Denatalità: ma gli uomini?

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Io ci andavo, perché?
Mi ero rifiutato di fare il rappresentante di classe, lo ha fatto un altro che si è trombato per un due anni la rappresentante di classe.
Peccato, potevo farlo io.
Quanti ce n’erano?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Tre.
Su un totale di... 7 o 8?
Ovviamente era un esempio. Gradualmente è scesa la presenza di madri e padri , benché si siano ridotte anche assemblee e riunioni, per una disaffezione progressiva alla partecipazione.
Io non metto in dubbio la vostra personale condivisione della cura dei figli (ma forse l’altro ieri qui si sosteneva che era normale non sapere la classe dei figli) è un discorso generale. Del resto ancora non viene usata la misera possibilità di assenza per paternità. Qualcosa vorrà dire.
 

danny

Utente di lunga data
Ovviamente era un esempio. Gradualmente è scesa la presenza di madri e padri , benché si siano ridotte anche assemblee e riunioni, per una disaffezione progressiva alla partecipazione.
Io non metto in dubbio la vostra personale condivisione della cura dei figli (ma forse l’altro ieri qui si sosteneva che era normale non sapere la classe dei figli) è un discorso generale. Del resto ancora non viene usata la misera possibilità di assenza per paternità. Qualcosa vorrà dire.
Quando mia figlia è stata in ospedale per due settimane ho lavorato in ospedale.
Non ho avuto alcun tipo di permesso, eppure come genitore ero obbligato a presenziare.
Idem per tutti i ricoveri. Permessi.
Le uniche garanzie reali, godibili, sono quelle per la maternità.
Ho una collega che non vedo praticamente da 4 anni per due figli: si può fare cumulando maternità, allattamento, aspettativa e quant'altro.
Dopo invece... Il nulla. Spesso presenzia la madre perché ha un lavoro più facile da gestire per gli orari, meno impegnativo.
Io ho scelto di iniziare alle 7 in ufficio per stare con mia figlia quando usciva da scuola, e avevo un'ora e mezza di mezzi per andare in ufficio, puoi immaginare quanto dormivo. Ma è un privilegio poter scegliere orari favorevoli. Conosco donne che tornano a casa alle 21. Quando è così, è drammatico.
L'amica di mia figlia era sempre da noi per questo.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Quando mia figlia è stata in ospedale per due settimane ho lavorato in ospedale.
Non ho avuto alcun tipo di permesso, eppure come genitore ero obbligato a presenziare.
Idem per tutti i ricoveri. Permessi.
Le uniche garanzie reali, godibili, sono quelle per la maternità.
Ho una collega che non vedo praticamente da 4 anni per due figli: si può fare cumulando maternità, allattamento, aspettativa e quant'altro.
Dopo invece... Il nulla. Spesso presenzia la madre perché ha un lavoro più facile da gestire per gli orari, meno impegnativo.
Io ho scelto di iniziare alle 7 in ufficio per stare con mia figlia quando usciva da scuola, e avevo un'ora e mezza di mezzi per andare in ufficio, puoi immaginare quanto dormivo. Ma è un privilegio poter scegliere orari favorevoli. Conosco donne che tornano a casa alle 21. Quando è così, è drammatico.
L'amica di mia figlia era sempre da noi per questo.
Nessuno ha l’orario favorevole, si prendono tutti mezza giornata di ferie
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Da noi molte erano e sono tuttora casalinghe.
O part time o cose così, lavori saltuari.
Quando andavo a scuola io solo 2 mamme lavoravano
In classe di mia figlia solo una non lavora, una ragazza marocchina che avrà 25 anni e ha già 3 figli
 

ologramma

Utente di lunga data
Quando andavo a scuola io solo 2 mamme lavoravano
In classe di mia figlia solo una non lavora, una ragazza marocchina che avrà 25 anni e ha già 3 figli
nel mio caso mai fatto un incontro con i professori ,mia moglie pura lavorando trovava sempre, negli anni il tempo di essere presente .
tanto che io mi proposi di andarci ma i miei due pargoli mi hanno detto , no tu papà meglio mamma tu ti perderesti in chiacchiere , conoscendomi:ROFLMAO:
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non ho letto tutta la discussione (ed è un periodo in cui ho davvero pochissimo tempo per stare qui, passo anche per portare un salutino a tutti 😘), ma credo che il non fare figli dipenda da un sacco di fattori combinati insieme.
È (fortunatamente) un po' cambiato il ruolo della donna rispetto al "se non fai figli, sei inutile " del passato. Cambiato sì, ma non abbastanza da consentire uguale possibilità, dignità, e praticabilità del lavoro, eccettuate poche isole felici. Con la scolarizzazione è cambiato il livello della aspettativa sulla qualità della vita, sicché ora nessuno ambisce più a vivere in 30 mq. con una stufa e 7 figli nella stessa stanza da mandare al lavoro a 7 anni, e cara grazia se arrivavano alla terza elementare . Il resto lo fa il costo della vita: in tempi di magra le spese di un ristorante si possono rinunciare, quelle che richiede un figlio no. E rispetto al passato credo bene che nessuno manderebbe oggi un bambino a servizio (a curare altri bambini, animali, lavorare campi, fabbrica etc.), né ci si guarderebbe bene dall'assumerne uno (sto parlando del nostro contesto). Lasciando anche perdere il suo accudimento: se una madre lavora, non è affatto detto che ci sia una rete parentale che la sostenga nella cura della prole, materna o paterna che sia 🤷‍♀️. E d'altro canto la condizione economica di una famiglia monoreddito che non ha avuto il gran culo di eredità e/o appoggi non è spesso lontana da ciò che era un secolo fa 🤷‍♀️: senza case di proprietà si provi a campare rigirandosi in tasca 1.000,00 euro al mese o pure meno! Morale? Siamo tornati indietro di cento anni, ma non siamo più in grado di vivere e di far vivere come 100 anni fa 🤷‍♀️
 

Foglia

utente viva e vegeta
Aggiungo ancora che oggi rispetto al passato abbiamo più servizi (sanità, trasporti etc.) ma anche un sistema fiscale e tributario che non consente più l'elusione delle tasse/imposte come diversamente avveniva nel passato. E dubito che in passato esistessero così tante tasse! 😛
Incentivavano a far figli (specialmente i poveri cristi) per avere carne da macello da spedire in qualche guerra 😎. Oggi non ce ne è più bisogno, a partire dal dopoguerra e fino grossomodo agli anni 90 il tenore di vita si è alzato notevolmente per tutti. Il porocristo degli anni 80 era quello che si faceva un mese di ferie, altri poricristi riuscivano a portare i figli per tre mesetti tondi al mare. Oggi chi lo può fare? Non mi meraviglio che un laureato che tra tirocini e stage giunge a 30 anni a guadagnare la mirabolante somma di 1000 euro al mese ambisca al limite alla propria indipendenza, e non a fare figli (decisamente più tardi rispetto alla media del passato, e pure questo è un dato) per trapiantare la famiglia a casa di mamma e papà. Che pagato l'affitto, le bollette e la spesa soldi non ne avanzano, ed è abbastanza inutile che ripeta le gran sorti che attendono le donne lavoratrici che devono pagare minimo 600 euro al mese per lasciare al nido un bimbo di 5 mesi, o in alternativa stare col 30% dello stipendio per procrastinare di qualche mese l'ingresso del figlio al nido, sempre a pagamento 😎.

Edit: e parlo della situazione MIGLIORE possibile, quella (oramai rara) di una assunzione a tempo indeterminato. O devo ripetere il trattamento che ho ricevuto io per la maternità, o più banalmente ancora i grandi aiuti ricevuti dalla mia Cassa durante il Covid? 😎
Altro che balle: per essere aiutati, forse (anzi, senza forse) conviene essere disoccupati, ricevere il reddito di inclusione, è per la pensione (ammesso che ne vedrò mai una) mettersi a parte i guadagni in nero. Non in banca, in cassaforte o sotto il materasso 😎
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Aggiungo ancora che oggi rispetto al passato abbiamo più servizi (sanità, trasporti etc.) ma anche un sistema fiscale e tributario che non consente più l'elusione delle tasse/imposte come diversamente avveniva nel passato. E dubito che in passato esistessero così tante tasse! 😛
Incentivavano a far figli (specialmente i poveri cristi) per avere carne da macello da spedire in qualche guerra 😎. Oggi non ce ne è più bisogno, a partire dal dopoguerra e fino grossomodo agli anni 90 il tenore di vita si è alzato notevolmente per tutti. Il porocristo degli anni 80 era quello che si faceva un mese di ferie, altri poricristi riuscivano a portare i figli per tre mesetti tondi al mare. Oggi chi lo può fare? Non mi meraviglio che un laureato che tra tirocini e stage giunge a 30 anni a guadagnare la mirabolante somma di 1000 euro al mese ambisca al limite alla propria indipendenza, e non a fare figli (decisamente più tardi rispetto alla media del passato, e pure questo è un dato) per trapiantare la famiglia a casa di mamma e papà. Che pagato l'affitto, le bollette e la spesa soldi non ne avanzano, ed è abbastanza inutile che ripeta le gran sorti che attendono le donne lavoratrici che devono pagare minimo 600 euro al mese per lasciare al nido un bimbo di 5 mesi, o in alternativa stare col 30% dello stipendio per procrastinare di qualche mese l'ingresso del figlio al nido, sempre a pagamento 😎.

Edit: e parlo della situazione MIGLIORE possibile, quella (oramai rara) di una assunzione a tempo indeterminato. O devo ripetere il trattamento che ho ricevuto io per la maternità, o più banalmente ancora i grandi aiuti ricevuti dalla mia Cassa durante il Covid? 😎
Altro che balle: per essere aiutati, forse (anzi, senza forse) conviene essere disoccupati, ricevere il reddito di inclusione, è per la pensione (ammesso che ne vedrò mai una) mettersi a parte i guadagni in nero. Non in banca, in cassaforte o sotto il materasso 😎
Sarebbe bello se oggi avessimo più servizi grazie anche a un sistema tributario che fa pagare tutti. Invece i servizi fanno cagare anche dove fino a qualche tempo fa erano vagamente accettabili e le tasse continuano a pagarle per lo più solo i soliti: i dipendenti, che almeno hanno sulla carta qualche straccio di diritto, gli autonomi (che non hanno nemmeno uno straccio di diritto sulla carta), partite Iva, aziende che sono obbligati a fatturare tutto quando non lavorano coi privati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però, al di là di analisi storiche o sociologiche, io parlavo di desiderio di figli e il ruolo degli uomini.
Di analisi del disastro del Paese ne abbiamo fin sopra i capelli.
Analisi che semmai contribuiscono a scoraggiare.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Però, al di là di analisi storiche o sociologiche, io parlavo di desiderio di figli e il ruolo degli uomini.
Di analisi del disastro del Paese ne abbiamo fin sopra i capelli.
Analisi che semmai contribuiscono a scoraggiare.
Ho capito, ma che desiderio si può avere di fare un figlio quando poi anche solo mantenerlo diventa una immensa strada in salita?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho capito, ma che desiderio si può avere di fare un figlio quando poi anche solo mantenerlo diventa una immensa strada in salita?
Non li fanno nemmeno quelli che possono.
Ogni spesa è una scelta.
So bene che una coppia di miei coetanei, che pure aveva un reddito maggiore, ha fatto viaggi, è andata a concerti, ha fatto acquisti che io non ho fatto. Io ho scelto i figli. Loro no.
 
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