Denatalità: ma gli uomini?

Brunetta

Utente di lunga data
c'è da dire che i giovani sono bombardati di notizie di persone che non fanno figli e sono felici
Certo è tutto un contesto culturale.
I messaggi culturali sono molti e anche contraddittori.
Ho visto pochissime pubblicità, fiction, film che si svolgono in case normali. Sono rappresentati sempre appartamenti ampi e arredati con mobili eleganti. Un po’ è come per le scelte delle aziende di biancheria intima, chi ha piacere di vedere gente che sta come loro o peggio? Il neorealismo con case minuscole piene di bambini è finito presto e poi adesso farebbe da deterrente.
Poi dipende anche da scelte. Vale anche per gli attori e attrici. Se guardiamo fiction di altri paesi europei vediamo case “sgarrupate” e attori con facce normali e invecchiate normali.

Va bene è uguale. Poco sopra Danny parlava di due anni con mantenimento del posto di lavoro.
Se vero, un privilegio non giustificato.
Non è vero. Brunetta, non io, ha cambiato molto.

Aspettativa per ragioni di salute.
Aspettativa non è retribuita. Consente solo la conservazione del posto di lavoro. Non è poco eh.

La generazione che ha vissuto la guerra ha trovato lavoro a 14 anni, spesso con contratto, con scolarità bassa - per fare l'impiegato bastava la terza media e a volte nemmeno - per guadagnare più soldi bastava sbattersi di più o anche aprire una bottega, poteva accedere alle case popolari, come hanno fatto i miei come nucleo familiare, aveva la sanità pubblica ed è andata in pensione, quando non anticipata, con 35 anni di contributi, e alla mia età.
Quella generazione ha visto crescere l'Italia, ha manifestato entusiasmo per i consumi cosa che ha funzionato da traino per tutta l'economia produttiva, ha visto crescere le città, le case nuove, le auto, le strade, le vacanze, quella attuale vede la decadenza e meno possibilità rispetto ai genitori.
Ovviamente l'atteggiamento è diverso, non può essere positivo in un clima come questo.
Che fortunati!

La generazione che ha vissuto la guerra ha trovato lavoro a 14 anni, spesso con contratto, con scolarità bassa - per fare l'impiegato bastava la terza media e a volte nemmeno - per guadagnare più soldi bastava sbattersi di più o anche aprire una bottega, poteva accedere alle case popolari, come hanno fatto i miei come nucleo familiare, aveva la sanità pubblica ed è andata in pensione, quando non anticipata, con 35 anni di contributi, e alla mia età.
Quella generazione ha visto crescere l'Italia, ha manifestato entusiasmo per i consumi cosa che ha funzionato da traino per tutta l'economia produttiva, ha visto crescere le città, le case nuove, le auto, le strade, le vacanze, quella attuale vede la decadenza e meno possibilità rispetto ai genitori.
Ovviamente l'atteggiamento è diverso, non può essere positivo in un clima come questo.
Io facevo una analisi di come succede che ci sia un certo atteggiamento.
Tu vuoi dare ragione.
È diverso,
 

danny

Utente di lunga data
Che fortunati!
C'è gente che è arrivata a invidiare Fantozzi, fai un po' te.
Sì, comunque vivere in un periodo di crescita, e non il contrario, è stata una fortuna.
Ha consentito a tutti di stare meglio rispetto a quelli della generazione precedente (quella nata fine 800-inizi 900).
Poi la tendenza si è invertita.
Non so, a volte ho la sensazione che tu voglia trovare in una maggiore tendenza ai vizi la causa della denatalità...
ma dove la civiltà va in decadenza, è la conseguenza più ovvia.
Non sono stati i vizi le cause della decadenza di Roma, ma il contrario.
 

Brunetta

Utente di lunga data
C'è gente che è arrivata a invidiare Fantozzi, fai un po' te.
Sì, comunque vivere in un periodo di crescita, e non il contrario, è stata una fortuna.
Ha consentito a tutti di stare meglio rispetto a quelli della generazione precedente (quella nata fine 800-inizi 900).
Poi la tendenza si è invertita.
Succede. Già un tempo parlavano di corsi e ricorsi storici.
Le fasi cicliche economiche sono considerate strutturali dagli economisti.
E basterebbe guardare Via col vento o C’eravamo tanto amati…
 

danny

Utente di lunga data
Succede. Già un tempo parlavano di corsi e ricorsi storici.
Le fasi cicliche economiche sono considerate strutturali dagli economisti.
E basterebbe guardare Via col vento o C’eravamo tanto amati…
Per l'Italia non sarà ciclica.... Non nel tempo in cui ci sarà consentito di vivere.
D'altronde l'Impero Romano non è più rinato.
Le fasi cicliche dell'economia sono a livello globale, non locale.
Le opportunità si devono cercare altrove.
L'Italia è e sarà sempre più terreno di acquisti dei fondi internazionali.
Avrà valore per questo, ma sarà sempre più dipendente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per l'Italia non sarà ciclica.... Non nel tempo in cui ci sarà consentito di vivere.
D'altronde l'Impero Romano non è più rinato.
Le fasi cicliche dell'economia sono a livello globale, non locale.
Le opportunità si devono cercare altrove.
L'Italia è e sarà sempre più terreno di acquisti dei fondi internazionali.
Avrà valore per questo, ma sarà sempre più dipendente.
Scrivi un libro di economia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Può darsi che l'economia italiana sarà di nuovo fiorente un giorno, ma potrebbero volerci secoli
Due autori fanno vendere di più.
Fate un libro insieme. Magari prendete pure il Nobel.
 

danny

Utente di lunga data
Scrivi un libro di economia.
Allora, tu che te ne intendi dimmi su quali presupposti valuti la ciclicità dell'economia italiana.
Quando ci sarà la ripresa?
Dati alla mano.
Se mi parli di cicli, ci sarà una sinusoidale, no?
Analizzandola sicuramente potrai darmi la data della ripresa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Allora, tu che te ne intendi dimmi su quali presupposti valuti la ciclicità dell'economia italiana.
Quando ci sarà la ripresa?
Ma io non prevedo niente.
Io accetto la realtà e do fiducia alle nuove generazioni che si creeranno un futuro nelle condizioni date.
 

danny

Utente di lunga data
Ma io non prevedo niente.
Io accetto la realtà e do fiducia alle nuove generazioni che si creeranno un futuro nelle condizioni date.
All'estero.
Già la mia generazione ha fatto questa scelta per chi aveva maggiori competenze.
La situazione nel frattempo è peggiorata, coinvolgendo anche quelli con meno.
Se l'economia è ciclica siamo tornati ai tempi di mio bisnonno che andava a lavorare in Argentina.
Anche se a dire il vero oggi è meglio non andare in Argentina.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E per forza, che altro potrebbero fare?
Ma è accettazione della realtà.
Vale per ogni cosa.
Non accettare i dati di realtà è un disturbo psicologico, spero che non sia così diffuso, come talvolta sembra.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
All'estero.
Già la mia generazione ha fatto questa scelta per chi aveva maggiori competenze.
La situazione nel frattempo è peggiorata, coinvolgendo anche quelli con meno.
Se l'economia è ciclica siamo tornati ai tempi di mio bisnonno che andava a lavorare in Argentina.
Anche se a dire il vero oggi è meglio non andare in Argentina.
all'estero è peggio. e dove non è peggio l'essere bianchi ed amici dei mangiarane significa rischiare la pelle
 
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