La classica della tradizione italiana è ottagonale in alluminio.
Dipende quanto vuoi spendere, in acciaio per un 10 tazze vai sui 200 euro.
In alluminio tra Pedrini e Bialetti voto Bialetti.
Moka in alluminio: pro
Le caratteristiche del materiale consentono all’acqua di arrivare a temperatura più rapidamente, preparando un caffè più ristretto.
L’alluminio è un metallo leggero per cui la caffettiera non è mai molto pesante.
La moka in alluminio ha un costo più accessibile rispetto al modello in acciaio.
Moka in alluminio: contro
È necessario pulirla bene dopo ogni utilizzo, senza utilizzare spugne abrasive o detersivi.
Si deve far attenzione a non conservarla ancora bagnata perché il rischio che si formi calcare è elevato.
Recenti inchieste giornalistiche hanno fatto suonare un importante campanello d’allarme sulla quantità di alluminio rilasciata dalla moka nel caffè. Sebbene, a quanto pare, la migrazione di questo metallo tossico si mantenga comunque ben al di sotto della soglia indicata dalla linea guida europea, resta la preoccupazione alimentata dal rilascio di questa sostanza e sugli effetti a lungo termine di un’esposizione continuata a questa contaminazione.
Moka in acciaio: pro
Il primo punto a favore è il più importante: con la moka in acciaio inox non c’è nessuna contaminazione.
La moka in acciaio non rilascia nessun metallo tossico e dannoso per la salute. Ma attenzione: dobbiamo assicurarci che si tratti di acciaio inox 18/10.
L’acciaio inossidabile è agevole da pulire.
Ha una lunga durata.
Moka in acciaio: contro
Questo materiale ha un peso specifico più elevato dell’alluminio, di conseguenza la moka in acciaio è più robusta e pesante.
È leggermente più lenta ad andare in temperatura.
Ha un costo un po’ più alto del modello in alluminio.