Dipendenze ( droghe, alcol, fumo )

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aristocat

Utente iperlogica
PS. Nel tuo caso non mi sembra si possa parlare di dipendenza, ma di passione; comunque non sono un'esperta... è solo il mio parere da profana dopo alcune letture superficiali della tua storia.

ari
 
Io sono sempre stato libero di scegliere se fare qualcosa o non farla.

Un alcolista, un drogato, un fumatore, un giocatore incallito, loro non hanno scelta, il loro cervello li impone di continuare.
Ci ho pensato su...
Ora fisicamente mi riconosco una dipendenza da tabacco.
Per il resto temo di avere la più pericolosa e perniciosa delle dipendenze:
Quella dalle proprie idee.

E temo proprio che sia questa insidia a far dire ad un uomo
Io sono sempre stato libero di scegliere.

Poi sono stato folgorato come dire a quindici anni dall'incontro fatale con una persona
che mi lasciò esterefatto...

MI ricordo che uscii dal confessionale quella volta
con lui che mi diceva...tu sei già troppo testa da cassetto...
segui con una pervicacia unica le tue idee, pur di non abbracciare quelle altrui
Sei totalmente terrorizzato dalla paura che un qualsiasi tuo atteggiamento o comportamento
sia adesione ad un insegnamento impartitoti.

Poi da adulto approfondii il tema con questa persona, dato che lo scontro incontro continua ad oggi...

http://www.sankalpa.it/ita/index.php

Ed esattamente chi è vittima di una dipendenza dice che domani sia un giorno nuovo dove smetto...
 
Grandi Principi di Verità, Amore, Giustizia a cui tende tutto il cammino
SANKALPA non sono
altro che la possibilità reale di un confronto, un riferimento
per la persona nella propria situazione spesso di imbroglio

falsità

egoismo

egocentrismo ecc
...
. tutte situazioni di dipendenza, vere e proprie schiavitù che via
via alienano la persona e l
a portano all

autodistruzione.

Questa spiritualità ci permette non solo di imparare ad ascoltare la voce di Dio nei
propri pensieri e sentimenti, nelle proprie passioni, nelle sofferenze, nelle malattie,
ma ci aiuta anche a scoprire l

immagine, il progetto
che Dio si è fatto di me.
Non si tratta solo di andare verso Dio (ascendere) scendendo nella propria realtà. Si
tratta piuttosto di stabilire una sana e veritiera relazione con se stessi e aprirsi a una
relazione personale con Dio proprio quando si è arri
vati al capolinea delle proprie
possibilità (il classico toccare il fondo). Il vero rapporto dialogico con Dio
(il vero Sé) nasce da quel momento, dal profondo della nostra miseria, dal nostro
fallimento
...
dalla nostra incapacità di vedere oltre il buio dei
limiti (errori, rimorsi,
dipendenze
...
), non quindi dalle nostre virtù
 
Poi ammetto di aver temuto per diverso tempo di essere dipendente dal web e in fattispecie da questo forum.

E mi sono ripromesso di venire qui solo se ho veramente qualcosa da comunicare.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Non sei noioso, secondo me, è che magari il vino ti interessa il 90% e il resto il 10% :D
A me LDS comincia a ricordare l'omino del Conad che non fa campare la povera moglie due secondi senza che le ricordi che lavora al Conad, che la roba del Conad è la migliore, che lui pensa a milioni di donne e quindi va al Conad 10 ore prima del suo orario.
Parla e straparla di sto Conad e quella poveretta secondo me prima o poi gli pianta delle corna in testa mica da ridere, magari con uno dell'Esselunga...

:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
nella mia vita ho avuto sussulti e palpitazioni per il vino, madeira o cognac 4 volte.

1) la prima bottiglia di Romanée Conti aperta con bicchiere donato.
2) l'apertura di Mouton Rothschild 1875!!!!!
3) la degustazione di Justino Henriques Verdelho del 1748!!!!!!!
4) la prima volta su Luis XIII


negli ultimi 2 anni, avrò provato più di 5000 vini, che sono onestamente un niente in confronto all'esperienza del mio capo per esempio. Ho una sete di conoscenza e sapere indescrivibile e la lista di vini che mi faranno piangere ancora è ampia.

ecco perché ho bisogno di una donna che comprenda questa passione.
non voglio un'alcolista o una donna che beve vodka senza ritengo.

voglio una donna che faccia il mio stesso lavoro, che provi le stesse emozioni con cui possa condividere le stesse cose.
Ogni cosa che scrivi denota dipendenza.
Soprattutto il fatto che vuoi una donna che beva con te.
Un calciatore non ha la necessità che la sua donna giochi e neppure che le piaccia il calcio.
Tu hai bisogno di condividere l'alcol è inutile che lo chiami vino e ne vanti il costo, ti piace perché è alcolico, altrimenti dopo il lavoro non berresti più.
Ma, come ogni dipendente, lo negherai fino allo stremo.
 

LDS

Utente di lunga data
Ogni cosa che scrivi denota dipendenza.
Soprattutto il fatto che vuoi una donna che beva con te.
Un calciatore non ha la necessità che la sua donna giochi e neppure che le piaccia il calcio.
Tu hai bisogno di condividere l'alcol è inutile che lo chiami vino e ne vanti il costo, ti piace perché è alcolico, altrimenti dopo il lavoro non berresti più.
Ma, come ogni dipendente, lo negherai fino allo stremo.
guarda se il succo d'uva avesse la complessità del vino berrei succo d'uva.

ma mi stai facendo il paragone con il calciatore? ma sul serio?
ma di che stai parlando per cortesia.

perchè l'impiegato al comune può avere una relazione con una donna che faccia l'impiegata al comune e basta?

tendenzialmente in un lavoro dove si fanno 6-7 ore al giorno si ha più libertà, più tempo libero da dedicare agli interessi e questo ti porta a trovare delle persone con cui condividere interessi comuni.
nel mio caso, sono rientrato a casa adesso, all'1:40 (c'è da dire che ho cominciato alle 18, ma è stato un caso ) e domani comincio alle 8:30 e finirò alle 23:30.

mi dici tu quale essere vivente possa mai decidere di avere una relazione con qualcuno che passa la sua giornata interamente al lavoro?
te lo dico io, qualcuno che faccia lo stesso lavoro e comprenda e sappia cosa significa.

io non ho bisogno di negare una benamata fava. che bevo lo so benissimo, che mi piace quello che bevo altrettanto, mica bevo perché mi fa schifo.
che voglio una donna che apprezzi quello che ha nel bicchiere, assolutamente.

la trovi una cosa strana, fuori di testa, malata?
e sei liberissimo di pensarlo. è per questo che si dibatte.

l'alcolista beve fino a star male, io non sto mai male perché bevo per passione e nel momento in cui la mia passione sfocia in sofferenza, bè non è più una passione, ma un'idiozia.
 

LDS

Utente di lunga data
Già ammetterlo è un modo per cercare di cambiare.

Mio marito e' sicuramente appassionato di musica e strumenti musicali ma io no l'ho mai sentito parlare in casa di quello.

Sono io ogni tanto a chiedere spiegazioni o informazioni a cui risponde educatamente ma finisce lì.

Fuori casa se ne occupa e molto.

Potresti provare a distinguere il lavoro dalla vita privata. Il vino o qualunque altro oggetto non può diventare un ossessione. Neppure per te. Inoltre puoi benissimo innamorarti di una astemia. Guiderebbe lei.
A londra non ho bisogno della macchina.
quando eravamo in francia e uscivamo la sera, rigorosamente in taxi ( non costa una ceppa a parigi, a londra è un salasso ).
un'astemia con me durerebbe 5 secondi, poi scapperebbe.
 

LDS

Utente di lunga data
Non sei noioso, secondo me, è che magari il vino ti interessa il 90% e il resto il 10% :D
no, fidati sono noioso.

quando sono andato a correre con Elena non so per quale motivo mi sono messo a spiegarle come funziona il nostro metabolismo durante e dopo la corsa.
quando ci siamo seduti a tavola e le ho portato 4 formaggi differenti le ho spiegato come vengono prodotti, stagionati e come vanno tagliati.

delle volte mi domando se non sia un maniaco.
evidentemente una delle mie dipendenze vere è la maniacale ricerca della perfezione in tutto quello che faccio che in una relazione con una persona evidentemente non funziona.

è meglio avere una relazione con una macchina.
 

sienne

lucida-confusa
guarda se il succo d'uva avesse la complessità del vino berrei succo d'uva.

ma mi stai facendo il paragone con il calciatore? ma sul serio?
ma di che stai parlando per cortesia.

perchè l'impiegato al comune può avere una relazione con una donna che faccia l'impiegata al comune e basta?

tendenzialmente in un lavoro dove si fanno 6-7 ore al giorno si ha più libertà, più tempo libero da dedicare agli interessi e questo ti porta a trovare delle persone con cui condividere interessi comuni.
nel mio caso, sono rientrato a casa adesso, all'1:40 (c'è da dire che ho cominciato alle 18, ma è stato un caso ) e domani comincio alle 8:30 e finirò alle 23:30.

mi dici tu quale essere vivente possa mai decidere di avere una relazione con qualcuno che passa la sua giornata interamente al lavoro?
te lo dico io, qualcuno che faccia lo stesso lavoro e comprenda e sappia cosa significa.

io non ho bisogno di negare una benamata fava. che bevo lo so benissimo, che mi piace quello che bevo altrettanto, mica bevo perché mi fa schifo.
che voglio una donna che apprezzi quello che ha nel bicchiere, assolutamente.

la trovi una cosa strana, fuori di testa, malata?
e sei liberissimo di pensarlo. è per questo che si dibatte.

l'alcolista beve fino a star male, io non sto mai male perché bevo per passione e nel momento in cui la mia passione sfocia in sofferenza, bè non è più una passione, ma un'idiozia.

Ciao

non è proprio così per tutti i dipendenti di alcol.
Mio zio beve ogni giorno quel bicchierino ... e lui stesso dice, che senza oramai non riesce a stare.
Ma non oltrepassa quel bicchiere ... e come lui, tantissimi ... lo sanno, e si adeguano a non oltrepassare.
Ho conosciuto anche dipendenti di eroina, che hanno saputo trovare un equilibrio per anni ...
Un mio collega ha studiato medicina e fumava la maria già di prima mattina ...


Hai una visione un po' distorta, di cosa significa realmente essere dipendenti.
Prendi in considerazione solo coloro che si distorciano ... nel mezzo, c'è però una marea di altre espressioni.


sienne
 

LDS

Utente di lunga data
Ciao

non è proprio così per tutti i dipendenti di alcol.
Mio zio beve ogni giorno quel bicchierino ... e lui stesso dice, che senza oramai non riesce a stare.
Ma non oltrepassa quel bicchiere ... e come lui, tantissimi ... lo sanno, e si adeguano a non oltrepassare.
Ho conosciuto anche dipendenti di eroina, che hanno saputo trovare un equilibrio per anni ...
Un mio collega ha studiato medicina e fumava la maria già di prima mattina ...


Hai una visione un po' distorta, di cosa significa realmente essere dipendenti.
Prendi in considerazione solo coloro che si distorciano ... nel mezzo, c'è però una marea di altre espressioni.


sienne
allora è una dipendenza non nociva.
si chiama vizio o debolezza che caratterizza una persona. Tutti hanno un vizio. Se non ne hai nemmeno uno mi dispiace per te.
 

sienne

lucida-confusa
allora è una dipendenza non nociva.
si chiama vizio o debolezza che caratterizza una persona. Tutti hanno un vizio. Se non ne hai nemmeno uno mi dispiace per te.
Ciao

perché rispondi così?
Non ho affermato, né di averne né di non averne ...

Ma dietro una dipendenza si nasconde un certo comportamento,
di cercare di riconoscerlo e basta, senza negarlo.


sienne
 

Nobody

Utente di lunga data
allora è una dipendenza non nociva.
si chiama vizio o debolezza che caratterizza una persona. Tutti hanno un vizio. Se non ne hai nemmeno uno mi dispiace per te.
almeno un pochino, tutte lo sono... certo c'è differenza tra la dipendenza alcolica e quella televisiva, ma non per questo stare ogni giorno ore ed ore davanti alla tv fa bene.
Io ho sempre avuto la dipendenza della lettura e della pratica sportiva... apparentemente due ottime cose, ma quando sono portate all'eccesso sono dannose, e ne sono consapevole. Entrambe cose positive, quando si esagera e le si fa diventare vere e proprie dipendenze come nel mio caso, causano danni.
 

Eliade

Super Zitella Acida
Parliamone.

visto che qua oramai tutti pensano che sia un alcolista, discutiamo su cosa sia per voi una dipendenza, quanto dannosa sia e cosa vi induca a pensare che sia pericolosa non tanto per la saluta, ma soprattutto per la mente.

Per me dipendenza significa perdere il controllo di una parte molto importante della mia vita che è la libertà di scelta.

Io sono sempre stato libero di scegliere se fare qualcosa o non farla.

Un alcolista, un drogato, un fumatore, un giocatore incallito, loro non hanno scelta, il loro cervello li impone di continuare.

Un conto è un vizio, non discuto pericoloso, è chiaro che il mio fegato soffre di più di quello di una persona che non beve niente; un altro, invece, è una dipendenza in cui si instaurano meccanismi mentali che condizionano il normale svolgimento della vita di una persona, dallo svegliarsi la mattina all'andare a dormire la sera.
Ok parliamone. Non fumo, ho provato a 16 anni un paio di tiri e son stata male (e non sono nemmeno sicura di come feci :facepalm: )...mamma dovette venirmi a prendere a scuola perché, geniaccio, ci provai nei bagni.

Droghe mai provato, è un argomento controverso quindi non so se la prossima frase possa inserirsi in questo...mai provato nemmeno canne.

Alcol, in qualche occasione (cioè lontano dai miei genitori e comunque ero già maggiorenne) sono stata parecchio brilla, ma mai così tanto da perdere il senso logico di quel che facevo, più che altro ridevo come una matta. :rotfl:
Forse questo dipende dal fatto che i miei genitori non mi hanno mai negato l'alcol, forse sono stati un po' incoscienti, ma già a 14 anni mi permettevano di bere un po' di vino (1 dito) anche assoluto a tavola. Ogni tanti papà mi faceva assaggiare un po' dell'alcol che beveva, quindi ho sempre saputo come bere un superalcolico e non sono stata mai impreparata su questo. Non a caso durante il viaggio di quarta superiore un prof. scoprì che avevamo bevuto il camera. Al ritorno convocarono i genitori, ma quando dossi a mio padre che avevo preso solo un paio di sorsi di bayles, lui non si scompose più di tanto, sapevo che ero perfettamente in grado di reggerli. ;)
Ad oggi ti dico che vado matta per la grappa...una goduria estrema. E ogni tanto, quando sono sola a casa, dopo la doccia me la berrei volentieri una bella birra ghiacciata!
Abbiamo sempre il mobiletto dei liquori rifornito e il limoncello (o quello che capita) in frigo. Ogni tanto, dopo cena, papà lo prende e ce lo beviamo.
Divento un po' brilla durante le grandi occasioni, Natale, Capodanno...durante l'anno è raro usare il vino a tavola.
Sono alcolizzata? Io non mi sento tale...:confused:


P.S. Ah dimenticavo. Mio fratello fa il baman...inutile dire che il miglior aperitivi li prendo da lui. W l'apertass! :p
 
Ogni cosa che scrivi denota dipendenza.

Ma, come ogni dipendente, lo negherai fino allo stremo.
Vedi che cosa intendo dire
con persone dipendenti dalle loro idee?

Come puoi affermare una sentenza così perentoria?

Rileggiti con calma...

Affermi che ogni cosa che LDS scrive denota dipendenza...

Non ti pare azzardato?
 
guarda se il succo d'uva avesse la complessità del vino berrei succo d'uva.

ma mi stai facendo il paragone con il calciatore? ma sul serio?
ma di che stai parlando per cortesia.

perchè l'impiegato al comune può avere una relazione con una donna che faccia l'impiegata al comune e basta?

tendenzialmente in un lavoro dove si fanno 6-7 ore al giorno si ha più libertà, più tempo libero da dedicare agli interessi e questo ti porta a trovare delle persone con cui condividere interessi comuni.
nel mio caso, sono rientrato a casa adesso, all'1:40 (c'è da dire che ho cominciato alle 18, ma è stato un caso ) e domani comincio alle 8:30 e finirò alle 23:30.

mi dici tu quale essere vivente possa mai decidere di avere una relazione con qualcuno che passa la sua giornata interamente al lavoro?
te lo dico io, qualcuno che faccia lo stesso lavoro e comprenda e sappia cosa significa.

io non ho bisogno di negare una benamata fava. che bevo lo so benissimo, che mi piace quello che bevo altrettanto, mica bevo perché mi fa schifo.
che voglio una donna che apprezzi quello che ha nel bicchiere, assolutamente.

la trovi una cosa strana, fuori di testa, malata?
e sei liberissimo di pensarlo. è per questo che si dibatte.

l'alcolista beve fino a star male, io non sto mai male perché bevo per passione e nel momento in cui la mia passione sfocia in sofferenza, bè non è più una passione, ma un'idiozia.
Ma pensaci anche una persona altrettanto impegnata in un altro versante no?
Non solo che faccia lo stesso lavoro...

Ma visto che capita confrontarsi su certe tematiche?:)
 

LDS

Utente di lunga data
Ma pensaci anche una persona altrettanto impegnata in un altro versante no?
Non solo che faccia lo stesso lavoro...

Ma visto che capita confrontarsi su certe tematiche?:)

Certo, difatti ad esempio un camionista che fa tratte internazionali non ho idea di come faccia ad avere una vita normale con la sua compagna.
stessa cosa dicasi per i cuochi.

ci sono dei lavori obiettivamente più vincolanti di altri.
 

LDS

Utente di lunga data
Vedi che cosa intendo dire
con persone dipendenti dalle loro idee?

Come puoi affermare una sentenza così perentoria?

Rileggiti con calma...

Affermi che ogni cosa che LDS scrive denota dipendenza...

Non ti pare azzardato?
Perchè è bello sentenziare e sparare giudizi. Tutto molto semplice.
 

Brunetta

Utente di lunga data
guarda se il succo d'uva avesse la complessità del vino berrei succo d'uva.

ma mi stai facendo il paragone con il calciatore? ma sul serio?
ma di che stai parlando per cortesia.

perchè l'impiegato al comune può avere una relazione con una donna che faccia l'impiegata al comune e basta?

tendenzialmente in un lavoro dove si fanno 6-7 ore al giorno si ha più libertà, più tempo libero da dedicare agli interessi e questo ti porta a trovare delle persone con cui condividere interessi comuni.
nel mio caso, sono rientrato a casa adesso, all'1:40 (c'è da dire che ho cominciato alle 18, ma è stato un caso ) e domani comincio alle 8:30 e finirò alle 23:30.

mi dici tu quale essere vivente possa mai decidere di avere una relazione con qualcuno che passa la sua giornata interamente al lavoro?
te lo dico io, qualcuno che faccia lo stesso lavoro e comprenda e sappia cosa significa.

io non ho bisogno di negare una benamata fava. che bevo lo so benissimo, che mi piace quello che bevo altrettanto, mica bevo perché mi fa schifo.
che voglio una donna che apprezzi quello che ha nel bicchiere, assolutamente.

la trovi una cosa strana, fuori di testa, malata?
e sei liberissimo di pensarlo. è per questo che si dibatte.

l'alcolista beve fino a star male, io non sto mai male perché bevo per passione e nel momento in cui la mia passione sfocia in sofferenza, bè non è più una passione, ma un'idiozia.
Due domande:

Prima di diventare alcolista o ammettere di esserlo, l'alcolista cosa dice?

Secondo te chi fa il cuoco poi torna a casa e si fa una teglia di lasagne (o 20 piatti raffinati)?
Se sì è dipendente dal cibo, anche se mangia raffinatezze e non fast food.
 
Stato
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