Alphonse02
Utente di lunga data
Dovresti assumere un aplomb all'inglese, in quelle situazioni.Il riversare odio o rancore o volontà di vendetta per me è un po' come voler rimanere attaccati a quella persona, non volendosi distaccarsene... comunque tempo ed energie sprecate
Un tizio inglese, con il quale mi incontravo per lavoro a Londra, diversi anni fa, alla fine divenne pseudo-amico e a fine pomeriggio andavamo a bere al pub insieme.
Ora, io bevevo una pinta di birra e dovevo mangiare qualcosa (peanuts, crackers, chips) lui se ne beveva tranquillamente tre, senza mangiare niente. E la lingua si scioglieva.
Aveva una moglie che era, come dire, "biricchina" e di tanto in tanto lo cornificava, lui lo sapeva. Però, lei lo trattava bene, non gli faceva mancare niente. Era una brava madre, secondo lui, ed una moglie attenta. C'era molta intesa, tra loro.
Lui mi spiegò come faceva a contenere l'esuberanza della consorte, se le avventure extra rischiavano di diventare stabili.
Una volta conosciuto il nome ed il telefono dell'amante, lo chiamava e lo avvisava che sua moglie, poverina, soffriva di "parkinsonismo", cioè aveva spasmi incontrollati e, ogni tanto le capitava di mordere, specie nell'intimità.
E, nel pregarli di non riferirlo alla moglie, per non umiliarla, li pregava di essere pazienti, se capitava ...
Non so se l'informazione ricevuta o l'emozione della chiamata del marito, gli amanti decidevano regolarmente di desistere, senza raccontarlo alla amante/moglie.
Succedeva, a suo dire, senza una parola tra i coniugi in proposito.
Anche come rappresaglia, era difficile volergli male.
He was a good guy ....