Dire o non dire

Jim Cain

Utente di lunga data
e quindi? mi stai dicendo cose che già so...p.s. se uno mi mette le mani addosso cornuto o meno becca la denuncia...può essere anche Cristo sceso in terra ma non permetto a nessuno di menarmi...qualunque colpa possa avere.
Parlo di quello che può succedere in certe situazioni, non di quello che è giusto o sbagliato.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Parlo di quello che può succedere in certe situazioni, non di quello che è giusto o sbagliato.
io non capisco questo tuo voler fare terrorismo psicologico...non si dovrebbe tradire a prescindere dal fatto che il tradimento possa innescare delle reazioni non proprio belle nei confronti del traditore...il non tradire dovrebbe derivare dal non sentire la necessità di farlo nel traditore...uno che non tradisce per paura delle conseguenze mentalmente non è molto lontano da chi tradisce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
io non capisco questo tuo voler fare terrorismo psicologico...non si dovrebbe tradire a prescindere dal fatto che il tradimento possa innescare delle reazioni non proprio belle nei confronti del traditore...il non tradire dovrebbe derivare dal non sentire la necessità di farlo nel traditore...uno che non tradisce per paura delle conseguenze mentalmente non è molto lontano da chi tradisce.
Però state parlando su due piani diversi.
Tu parli del dover essere e lui della realtà.
Non si dovrebbe rubare, ma i grandi magazzini mettono già in conto le perdite dovute ai furti. Mettono in atto forme di difesa passiva (le placchette magnetiche) e attiva (i vigilanti) ma comunque sanno che avranno delle perdite.
C’è stato però chi, nonostante i mezzi di protezione, è stato rapinato (che non va fatto) e ha sparato e ucciso (che non va fatto) il rapinatore.
Nelle relazioni tutti sappiamo che potremmo essere traditi, ma non sappiamo come reagiremo. Non credo che chi è stata ammazzata di botte o con altri mezzi, lo avesse messo in conto. Sappiamo che sono cose che succedono e che condanniamo, ma non ci aspettiamo che succedano a noi, quando tradiamo.
Ciò che è corretto è non rubare, non tradire, come non bisognerebbe sparare a chi lo fa.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Alphonse io condivido pienamente.
Infatti mi sto stancando già di questa situazione.
Abbiamo parlato,chiarito dei punti,so che ci vuole del tempo, assolutamente.
Forse è soltanto un mio pensiero,ma mi viene da dire che per lei forse è come un'appiglio se va male con me, intendo il terzo.
Sai quella sensazione di forza, perché ti salvi magari in piedi.
Forse infatti più questo.
Per ricominciare un percorso di coppia, lei deve chiudere la relazione (di qualsiasi natura sia) con il tizio destinatario dei suoi messaggi. Quella, insieme alla rivelazione del suo nome, costituisce una pre-condizione per avviare un percorso di recupero, è la mia forte convinzione.
Non accede alle tue richieste, e questo è un fatto obiettivo che va valutato. Vuol dire che non ha preso una decisione. Allora è prematuro anche solo ipotizzare un percorso di recupero della coppia.

Se vuole fare un periodo nel quale ha un piede in due scarpe lo fa da separata, in modo che sappia cosa perde e cosa guadagna. In Italia, la separazione è una condizione reversibile (basta riprendere la convivenza che si annulla la separazione). Il danno è minimo ed il chiarimento è di molto accelerato. Se rimanete separati, alla fine vuol dire che doveva andare così.
Se tornate insieme, avrete coscienza di cosa significa scegliere l'infedeltà.

Fossi in te, direi a lei che per chiarirsi le idee è meglio che viva senza averti attorno e che sia libera di provare i pro ed i contro, anche seguendo una psicologa. Nel frattempo tu esci dall'ambiente di casa e ti prepari a vivere da solo.

Procedi deciso, senza tentennamenti: prendi accordi per le visite ai figli, il tuo contributo per il loro mantenimento, ecc. E programmerei la tua uscita da casa entro pochi giorni (una o due settimane, al massimo) dandogliene notizia di persona (in presenza).

E' una mossa da scacco matto. Le togli la gestione dei tempi e la costringi ad accelerare il processo decisionale. La mandi in confusione (senza pietà, non si fanno prigionieri in questioni di amore) e chiarisci la situazione.

Quando lo comunichi a tua moglie osservala bene, specie negli occhi. Capirai molte più cose di quelle che sai adesso.
Se non fa una piega, vuol dire che valuta di poter frequentare l'amante e si sente sollevata che la decisione di separarsi l'abbia presa tu (anche da usare come giustificazione con parenti ed amici), senza farle pesare il tradimento scoperto (potresti chiedere la separazione con addebito).
Se ha qualche dubbio e ti chiede di rinviare, vuol dire che è indecisa (tra te e l'amante) ma in fondo non le dispiace un periodo di libertà e ci pensa sopra.
Se appare sconvolta, probabilmente è impreparata (non sa quanto l'amante sia affidabile e garantisca il tenore di vita che garantisci tu) o non si aspettava che tu imponessi una tempistica tua.
Non mostrarti indeciso (decisione presa con ponderazione non si cambia).

Immagino il commento: non è presa in considerazione l'ipotesi che ancora voglia te.

Se versasse in quella condizione, siamo concreti, avrebbe intrapreso la strada del recupero del rapporto, in modo convinto. Avrebbe accettato di rivelare il nome del ganzo ed avrebbe dichiarato di troncare immediatamente la relazione. E così non è. Sta cercando di guadagnare tempo, pure accettando di sottoporsi a terapia di coppia. In questo momento sono soldi spesi male.

Ma, come ho detto, questa è la mia lettura della situazione, e tu puoi fare come credi.


Di pancia mi viene da dire che c'è qualcosa che non mi quadra ancora,e non ho assolutamente voglia di vivere così a cazzo.
Non è tanto più sapere cosa ha fatto ecc...,
probabilmente c'è da elaborare i fatti.

Lei comunque sarebbe disposta a venire in terapia di coppia con me.
Sto riflettendo che potrebbe essere l'ultimo tentativo e poi si vedrà.
Secondo me, tu non hai elaborato che un recupero del rapporto di coppia non prevede che lei abbia due uomini.
Accetteresti di fare all'amore con lei ed il suo amante, un rapporto a tre ? No, bene.
E' la stessa cosa se lei si ritiene libera di frequentare l'amante. Siete in tre, solo che lei lo fa con uno alla volta, magari nell'arco della stessa giornata: in quel caso è meglio farlo al mattino, secondo me, preferisco essere il primo. E, rientrando a sera, pretenderei il cambio delle lenzuola.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Però state parlando su due piani diversi.
Tu parli del dover essere e lui della realtà.
Non si dovrebbe rubare, ma i grandi magazzini mettono già in conto le perdite dovute ai furti. Mettono in atto forme di difesa passiva (le placchette magnetiche) e attiva (i vigilanti) ma comunque sanno che avranno delle perdite.
C’è stato però chi, nonostante i mezzi di protezione, è stato rapinato (che non va fatto) e ha sparato e ucciso (che non va fatto) il rapinatore.
Nelle relazioni tutti sappiamo che potremmo essere traditi, ma non sappiamo come reagiremo. Non credo che chi è stata ammazzata di botte o con altri mezzi, lo avesse messo in conto. Sappiamo che sono cose che succedono e che condanniamo, ma non ci aspettiamo che succedano a noi, quando tradiamo.
Ciò che è corretto è non rubare, non tradire, come non bisognerebbe sparare a chi lo fa.
Ma te che ne sai di cosa è stato messo in conto dal traditore nel momento che tradisce? non hai mai tradito quindi non puoi sapere cosa passa nella testa di chi lo fa...te e @Jim Cain pensate veramente che mettere paura a chi tradisce possa cambiare le cose? ho solo detto che chi non tradisce per paura non è molto lontano di testa da chi lo fa...quelli che non tradiscono veramente sono quelli a cui non passa neppure per l'anticamera del cervello di andare con qualcun altro che non sia il partner e non perché hanno paura ma perché hanno già tutto quello di cui hanno bisogno.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma te che ne sai di cosa è stato messo in conto dal traditore nel momento che tradisce? non hai mai tradito quindi non puoi sapere cosa passa nella testa di chi lo fa...te e @Jim Cain pensate veramente che mettere paura a chi tradisce possa cambiare le cose? ho solo detto che chi non tradisce per paura non è molto lontano di testa da chi lo fa...quelli che non tradiscono veramente sono quelli a cui non passa neppure per l'anticamera del cervello di andare con qualcun altro che non sia il partner e non perché hanno paura ma perché hanno già tutto quello di cui hanno bisogno.
ma guarda che jim lo sa cosa vuol dire tradire
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per ricominciare un percorso di coppia, lei deve chiudere la relazione (di qualsiasi natura sia) con il tizio destinatario dei suoi messaggi. Quella, insieme alla rivelazione del suo nome, costituisce una pre-condizione per avviare un percorso di recupero, è la mia forte convinzione.
Non accede alle tue richieste, e questo è un fatto obiettivo che va valutato. Vuol dire che non ha preso una decisione. Allora è prematuro anche solo ipotizzare un percorso di recupero della coppia.

Se vuole fare un periodo nel quale ha un piede in due scarpe lo fa da separata, in modo che sappia cosa perde e cosa guadagna. In Italia, la separazione è una condizione reversibile (basta riprendere la convivenza che si annulla la separazione). Il danno è minimo ed il chiarimento è di molto accelerato. Se rimanete separati, alla fine vuol dire che doveva andare così.
Se tornate insieme, avrete coscienza di cosa significa scegliere l'infedeltà.

Fossi in te, direi a lei che per chiarirsi le idee è meglio che viva senza averti attorno e che sia libera di provare i pro ed i contro, anche seguendo una psicologa. Nel frattempo tu esci dall'ambiente di casa e ti prepari a vivere da solo.

Procedi deciso, senza tentennamenti: prendi accordi per le visite ai figli, il tuo contributo per il loro mantenimento, ecc. E programmerei la tua uscita da casa entro pochi giorni (una o due settimane, al massimo) dandogliene notizia di persona (in presenza).

E' una mossa da scacco matto. Le togli la gestione dei tempi e la costringi ad accelerare il processo decisionale. La mandi in confusione (senza pietà, non si fanno prigionieri in questioni di amore) e chiarisci la situazione.

Quando lo comunichi a tua moglie osservala bene, specie negli occhi. Capirai molte più cose di quelle che sai adesso.
Se non fa una piega, vuol dire che valuta di poter frequentare l'amante e si sente sollevata che la decisione di separarsi l'abbia presa tu (anche da usare come giustificazione con parenti ed amici), senza farle pesare il tradimento scoperto (potresti chiedere la separazione con addebito).
Se ha qualche dubbio e ti chiede di rinviare, vuol dire che è indecisa (tra te e l'amante) ma in fondo non le dispiace un periodo di libertà e ci pensa sopra.
Se appare sconvolta, probabilmente è impreparata (non sa quanto l'amante sia affidabile e garantisca il tenore di vita che garantisci tu) o non si aspettava che tu imponessi una tempistica tua.
Non mostrarti indeciso (decisione presa con ponderazione non si cambia).

Immagino il commento: non è presa in considerazione l'ipotesi che ancora voglia te.

Se versasse in quella condizione, siamo concreti, avrebbe intrapreso la strada del recupero del rapporto, in modo convinto. Avrebbe accettato di rivelare il nome del ganzo ed avrebbe dichiarato di troncare immediatamente la relazione. E così non è. Sta cercando di guadagnare tempo, pure accettando di sottoporsi a terapia di coppia. In questo momento sono soldi spesi male.

Ma, come ho detto, questa è la mia lettura della situazione, e tu puoi fare come credi.




Secondo me, tu non hai elaborato che un recupero del rapporto di coppia non prevede che lei abbia due uomini.
Accetteresti di fare all'amore con lei ed il suo amante, un rapporto a tre ? No, bene.
E' la stessa cosa se lei si ritiene libera di frequentare l'amante. Siete in tre, solo che lei lo fa con uno alla volta, magari nell'arco della stessa giornata: in quel caso è meglio farlo al mattino, secondo me, preferisco essere il primo. E, rientrando a sera, pretenderei il cambio delle lenzuola.
Va benissimo tutto.
Però la tua proposta è conflittuale e può prevedere un intervento di un mediatore per la separazione, ma non una terapia di coppia che si basa sulla fiducia che il coniuge sia ancora una persona che stimiamo e con cui pensiamo di poter avere ancora una relazione.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Brunetta non sa cosa vuol dire tradire ma entrambi non hanno ancora capito che con il terrorismo psicologico non vanno da nessuna parte...
ma non lo so neanche io, però non mi sento di dire che temere le conseguenze e quindi non tradire, sia come tradire
 

Brunetta

Utente di lunga data
Brunetta non sa cosa vuol dire tradire ma entrambi non hanno ancora capito che con il terrorismo psicologico non vanno da nessuna parte...
Adesso torni sul piano della realtà. Evidentemente tu hai un coniuge che al massimo chiederebbe la separazione.
Ma c’è chi ci ha rimesso la pelle. Non è terrorismo ricordare che c’è anche questo rischio. Vedi @Lara3 che non è certa che il suo ex non possa essere violento.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
ma non lo so neanche io, però non mi sento di dire che temere le conseguenze e quindi non tradire, sia come tradire
dipende da quali conseguenze temi...se temi di perdere tuo marito non è come tradire...se temi di perdere lo stipendio di lui con tutti gli annessi e connessi è come tradire.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Adesso torni sul piano della realtà. Evidentemente tu hai un coniuge che al massimo chiederebbe la separazione.
Ma c’è chi ci ha rimesso la pelle. Non è terrorismo ricordare che c’è anche questo rischio. Vedi @Lara3 che non è certa che il suo ex non possa essere violento.
nessuno può esserlo purtroppo...oltretutto @Lara è la parte lesa...siamo tutte persone adulte e vaccinate e penso che ognuno di noi nel momento che intraprende la strada del tradimento sa a cosa può andare incontro...almeno lo spero.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Pure perdente, se esce di casa così per l'aria che tira è abbandono del tetto coniugale e si da' la zappa sui piedi da solo
da quello che so l'abbandono del tetto coniugale non esiste più
però, e mi ripeterò, le persone devono imparare a parlarsi e ad ascoltarsi
vivere di strategie può andare bene al lavoro, ma quando ci sono di mezzo i sentimenti (se ci sono), non mi sembra il modo migliore
anche perchè si vive di non detti
a sto punto fanno prima a lasciarsi e stop
dipende da quali conseguenze temi...se temi di perdere tuo marito non è come tradire...se temi di perdere lo stipendio di lui con tutti gli annessi e connessi è come tradire.
ma la vita di coppia è un tutto, si perde il marito o la moglie, ma si perde anche una casa piena di ricordi, il trovarsi la sera insieme, si perde anche (se c'è), una agiatezza che magari ti permette di passare del tempo libero insieme, è un "pacchetto" e mettere davanti il "pacchetto" non mi sembra peggio
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
nessuno può esserlo purtroppo...oltretutto @Lara è la parte lesa...siamo tutte persone adulte e vaccinate e penso che ognuno di noi nel momento che intraprende la strada del tradimento sa a cosa può andare incontro...almeno lo spero.
Lasciando altrove le motivazioni, sul piano filosofico o psicologico, anche tenere conto di restare vive, non mi pare una motivazione assurda per scegliere come agire.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
da quello che so l'abbandono del tetto coniugale non esiste più
però, e mi ripeterò, le persone devono imparare a parlarsi e ad ascoltarsi
vivere di strategie può andare bene al lavoro, ma quando ci sono di mezzo i sentimenti (se ci sono), non mi sembra il modo migliore
anche perchè si vive di non detti
a sto punto fanno prima a lasciarsi e stop

ma la vita di coppia è un tutto, si perde il marito o la moglie, ma si perde anche una casa piena di ricordi, il trovarsi la sera insieme, si perde anche (se c'è), una agiatezza che magari ti permette di passare del tempo libero insieme, è un "pacchetto" e mettere davanti il "pacchetto" non mi sembra peggio
ti assicuro che ci sono coppie che vanno avanti solo per il lato economico...non è il tuo caso e neppure il mio ma ci sono...e ci sono uomini che stanno lontani dal tradimento per non perdere l'agiatezza che la famigliola permette loro di avere...non c'entra niente con il non tradire per amore della famiglia...te lo assicuro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
da quello che so l'abbandono del tetto coniugale non esiste più
però, e mi ripeterò, le persone devono imparare a parlarsi e ad ascoltarsi
vivere di strategie può andare bene al lavoro, ma quando ci sono di mezzo i sentimenti (se ci sono), non mi sembra il modo migliore
anche perchè si vive di non detti
a sto punto fanno prima a lasciarsi e stop

ma la vita di coppia è un tutto, si perde il marito o la moglie, ma si perde anche una casa piena di ricordi, il trovarsi la sera insieme, si perde anche (se c'è), una agiatezza che magari ti permette di passare del tempo libero insieme, è un "pacchetto" e mettere davanti il "pacchetto" non mi sembra peggio.
Mi pare un ragionamento sano.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Lasciando altrove le motivazioni, sul piano filosofico o psicologico, anche tenere conto di restare vive, non mi pare una motivazione assurda per scegliere come agire.
ma non tradirei per paura!!! quante volte hai ripetuto che la cosa brutta del tradimento è la perdita di intimità con la persona che si ha accanto? se non ti tradisco perché temo una tua reazione pensi che comunque la mia intimità con te sia salva?
 
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