Perché vuoi togliere di mezzo la parte più succosa del discorso? Non comprendo.
Io invece correlo non la sua opinione che per conto mio puo avere quella che gli pare, ma la sua considerazione del corpo umano femminile usato. Uso un corpo per godere.
Io mai mi sognerei di pagare una per farmi fare una sega, lui si? Altri si? Facciano pure.
Ho alcuni colleghi che in Thailandia fanno regolarmente sesso con tredicenni.
Se ne vantano anche.
Tu dici, comprano un servizio, un servizio offerto da bambine obbligate dai genitori a battere. Perché è di questo che si parla.
Certo, anche quando vai dal dentista compri un servizio.
Se per te è la medesima cosa, a me sta bene, non contesto nulla, mi fa solo strano venga da una donna il discorso.
Lottate tanto per i vostri diritti e poi sta bene essere considerate svuotatoi? Delle due l’una i diritti sono diritti sempre, non lo sono a proprio comodo.
In un noto liceo monzese, fino alla scorsa settimana, ragazze di terza vendevano pompini durante l’intervallo. Si è saputo essere pratica diffusa in tante scuole anche di Milano.
Libera scelta, ci mancherebbe.
Avrei voluto vedere fosse stata tua figlia minorenne a vendere pompini come avresti reagito.
Ma non lo sapremo mai.
Qui l’unica certezza è che un tizio ha sostituito il sesso con sua moglie con uno svuotamento goniadale tariffato e frigna perché lei si è fatta chiavare da un altro. Fine.
Per quanto riguarda me, se avessi “bisogno” di godere per forza, farei da solo, o mi cercherei una persona che ha piacere a stare con me perché sono io e non perché se non incassa la cifra prevista il pappone la prende a schiaffi.
Se desidera farmi una sega, lo fa perché le dona piacere il vedermi godere.
Vorrei chiedere quindi a quelle stradali di cui parlo se provano piacere nel far godere uomini e quindi stanno lì ad elargire un servizio per puro piacere.
Del resto fosse così non dettata dalla fame, mi chiedo perche anche le qui presenti signorine te compresa non si dedichino al meretricio.
Ho come l’impressione che anche qui si faccia presto a disquisire sulla semplicità di certi “lavori”…tanto lo fanno altri.
In un mondo in cui ci infarciamo la bocca con parole quali diritti umani, diritti civili, liberta di opinioni, accesso egualitario alle risorse, dimostriamo ogni giorno di più tutti di essere più bestie delle bestie.
In nessuno stato del mondo c’è una vera lotta alla prostituzione perché i governanti sono i primi puttanieri, anzi trans puttanieri, quindi mai faranno leggi per contrastare le loro abitudini.
Si fanno solo delle ordinanze comunali volte a fare cassa in difesa del decoro urbano.
Ma non è il decoro da difendere, bensì la dignità dell’essere umano che nel mio modo di pensare non può e non deve essere costretto a svendersi.
Quando frequentavo alcolisti anonimi, ho conosciuto diversi transessuali e prostitute. Tutte alcoliste. Tutte con la medesima storia, si iniziava per fame, per mantenersi, per mantenere mariti e figli nel degrado più assoluto e poi cadute nella morsa delle tossicodipendenze nella quale si buttavano per dimenticare. Libere scelte le chiami tu. Schiavitu la chiamo io. Puntindi vista. Per non parlare della escort di lusso di cui ho già parlato, quella da 2000 euro al colpo. Inizio‘ anche lei dietro ricatto di un direttore di banca per pagare i debiti contratti in seguito ad una attività economica andata male. Scelta? Si, l’alternativa era saltar giù dal ponte di Paderno d’Adda.