Un'ora è un'ora: che sia registrata o che sia fatta in streaming al professore costa sempre lo stesso tempo.
Il tempo per preparare una lezione è lo stesso.
Il tempo per scrivere le verifiche è lo stesso.
Il tempo per correggere i compiti dello studente è lo stesso.
Le riunioni collegiali vengono fatte ugualmente. E se ne fanno di più, anche.
E i compiti te li devi stampare sulla TUA carta, che hai comprato chissà dove, con la TUA stampante, che nessuno tu ha fornito, usando il TUO computer, che nessuno ti ha regalato, consumando il TUO inchiostro, che nessuno ti ha comprato, il tutto usando il TUO accesso ad internet, che nessuno ti obbligherebbe ad avere.
Si lavora come prima.
Bisogna inventarsi nuove soluzioni da soli e con i propri mezzi per problemi che non esistevano, che non erano prevedibili e per i quali non ci sono soluzioni preconfezionate. Inventandosi competenze che non fanno parte del tuo mestiere né di quello che per contratto sei tenuto a saper fare.
Si lavora più di prima.
E lo si fa anche volentieri, tranne quando trovi gente che ti vomita merda addosso.
So di cosa parlo.
E la cosa che più mi fa incazzare al mondo è questo qualunquismo che mette i poveracci gli uni contro gli altri.
Sono stati bravissimi, i nostri governanti, a metterci gli uni contro gli altri, ad indurci a fare una gara al ribasso, invece che al rialzo. Non c'è che dire: il modo migliore per tenere tranquillo un popolo bue e continuare a bastonarlo sempre di più, certi che non alzerà mai la testa perché troppo impegnati a cercare di tirare il prossimo più giù di se stesso, per potersi sentire meno peggio, piuttosto che cercare di sollevare se stessi.
Non c'è proprio speranza per l'umanità.
Sole, ti prego: sbrigati a diventare una nana bianca...