Disperato

Pincopallino

Utente di lunga data
.

...era un modo di dire...

sostituisci la frase da te incriminata con "colta con le mani nel sacco".

Alla fine ti sei perso in dettagli insignificanti, e non hai colto quel che ti chiedevo
...vabbé...che pretendo da uno che evidentemente vota salvino.... lascia perdere, e goditi la nebbia.
ps: non sono del sud e non mi chiamo Gennaro.
Non conosco i modi di dire di chi passa le giornate a misurarsi il pisellino. A proposito come vanno le misurazioni? Hai fatto progressi? 😉

Vattene a cagare Etta
Non capisci un cazzo
Hanno ragione quando te lo dicono
Va a dormire vah
Che domani devi lavorare
effettivamente…..

Mmmmm.... Secondo me anche prima. Ovviamente ragionando per statistiche, perché è evidente che se poi si guarda ai singoli casi si troverà chi lo ha fatto anche dopo. Tendenzialmente però sono dell'opinione che se uno, o entrambi, si vogliono separare, lo facciano anzitutto a prescindere dalla relazione extraconiugale, che può al limite fungere da acceleratore. E se uno, in due anni da quando avrebbe pigliato la decisione di separarsi, non la attua, ho i miei dubbi che lo faccia in seguito ;)
Più che altro (al di là della tempistica) dubito che la questione ruoti intorno alla storia extra, quanto piuttosto alle condizioni matrimoniali che il singolo si trova a vivere. Poi, qui come altrove, ho letto casi in cui la storia è progredita quando una parte si è resa conto che il proprio matrimonio andava avanti giusto in forza dell'altra storia che rendeva le condizioni di vita più sopportabili.
Ricordo in particolare la storia di una utente, Mariben mi pare fosse il suo nick, la quale, single, aveva lasciato il suo amante dopo parecchio tempo perché, malgrado la loro relazione fosse consolidata al punto che lui non si faceva troppi problemi a farsi vedere in giro con lei, lei si era comunque resa conto della difficoltà di trovarsi in quel tipo di relazione. Ricordo che aveva parlato della solitudine sentita in certi suoi momenti "bui", in cui si era trovata a far fronte a momenti di difficoltà da sola, poiché lui impegnato nella sua vita "ufficiale", malgrado questa non gli precludesse di viversi la storia con lei con una certa libertà. Lasciato, il suo amante tornò dopo avere lasciato a propria volta la moglie, e non passò certo molto tempo.

Però credo che siano casi, in cui peraltro una delle parti era single. Trovare questa sincronia tra due sposati credo sia ancora più difficile, e comunque mi pare di capire (per esempio dalle storie sia di @Carola che di @Lara3 , per citarne due presenti qui dentro) che mai il salto di qualità (inteso come progressione, cambiamento della tipologia di relazione) sia per così dire il protagonista, quanto piuttosto la conseguenza di rotture già in atto. Il tradimento è la boccata di ossigeno, ma se davvero nella coppia ufficiale c'è già una crisi, questa nell'arco di due anni si è già bella che risolta, in un senso o nell'altro. Parlo a livello per l'appunto statistico empirico, ovviamente. Poi ho sentito un pò di tutto eh, ivi compresi gli amanti che il marito/moglie lo lasciano solo se anche l'altro lo fa 🤷‍♀️ , altrimenti in mancanza dei cavalli trottano pure gli asini :cool:, quindi un pò di tutto :)
Sai quando dico che se ti vuoi separare vai da un avvocato? Chi tradisce, sceglie il proprio coniuge a monte, diversamente, che motivi avrebbe di organizzarsi una seconda esistenza di nascosto?

Lei non vuole andarsene e non lo ama ha sbagliato era in un momento difficile per lei forse anche io in qualche modo sono colpevole magari non gli sono stato vicino nel lutto non lo so forse davo per scontato tutto
E quindi ha scelto, essendo una libera scelta, di scopare con un altro.
Non cominciare con le giustificazioni ok?
Tradire ha sempre almeno due alternative.
Non tradire parlandone.
Non tradire tacendo.
 

lolapal

Utente reloaded
E quindi ha scelto, essendo una libera scelta, di scopare con un altro.
Non cominciare con le giustificazioni ok?
Tradire ha sempre almeno due alternative.
Non tradire parlandone.
Non tradire tacendo.
In un ideale mondo in bianco e nero è così, però il mondo reale ha tantissimi colori e tantissime sfumature...
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sì, non si può generalizzare, come si è avuto modo di esprimere, ogni situazione è unica.
Però quello che hai scritto è interessante e dà ulteriori spunti di riflessione: quanto ho evidenziato in grassetto mi fa pensare al fatto che può capitare che l’impulso a guardarsi intorno e essere attratti da un’altra persona che non è il proprio partner ufficiale sia il sintomo che qualcosa non va nella relazione, cosa difficile da razionalizzare sul momento. E ci sono crisi di coppia che evolvono in periodi più lunghi di due anni…
Un altro spunto è la questione solitudine: a molte persone spaventa restare da sole e sono disposte a molti compromessi pur di stare con qualcuno…
Mah.... non so che dirti. Se non che, come è stato detto prima, ho sentito talmente tanta "variabilità", che è solo possibile parlare di percentuali statistiche ;) Può certamente capitare di guardarsi intorno un pò come fosse un aspetto, per così dire, "consolatorio", della propria situazione. Se penso alla mia esperienza, però, quando in casa mia c'era "crisi", quella che non ti fa respirare, quella che ti fa dire "adesso basta", quella che non ti fa vivere bene, quella per cui ogni 3x2 ti trovi in lacrime anche senza "un motivo" (inteso come evento singolo scatenante il pianto, che sicuramente un motivo c'era), ecco, quando ho vissuto tutto questo l'ULTIMO dei miei pensieri è stato che con un amante avrei risolto. E anzi, ti dirò di più: l'avere un amante, nel durante della mia separazione (o meglio della fase precedente), sarebbe stato addirittura DELETERIO, in quanto avrei pure corso il concreto rischio dell'addebito, o mi sarei comunque trovata nella difficile posizione di dovermi "difendere" portando prova del fatto che la crisi non fosse certo iniziata a causa della mia infedeltà. Il tutto per cosa? per qualche ora di sesso nel mentre in cui stavo con la merda fino al collo? :)

La solitudine è un altro discorso importante: ho sperimentato cosa sia quella vera, quella che ti fa sentire appieno lo stridore tra la vicinanza fisica dell'altro, e la lontananza emotiva malgrado la vicinanza, la coabitazione. Io credo che anche chi faccia una scelta di mera opportunità (del tipo: scelgo il meno peggio che posso avere, mettendo sulla bilancia l'altra persona da una parte e i benefici economici, di status, di mutuo soccorso dall'altra) alla fine della fiera, quell'incendio in casa, non lo abbia ;)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sai quando dico che se ti vuoi separare vai da un avvocato? Chi tradisce, sceglie il proprio coniuge a monte, diversamente, che motivi avrebbe di organizzarsi una seconda esistenza di nascosto?
Chi tradisce sceglie, per mio modo di vedere le cose, la propria comodità. E il coniuge è parte di quel pacchetto. Non concordo, invece, sulla definizione di "meglio" o "peggio": non stiamo parlando di beni omogenei, per così dire. Da una parte c'è un "pacchetto", fatto della persona (coniuge), di eventuali figli, di beni materiali e impegni assunti a vario titolo. Io ho visto portar via il mobilio di casa mia, eh, mi sono vista sotto indagine (pesantemente sotto indagine, peraltro, chiaramente sono consapevole che la mia è stata una situazione un pò estrema) in quanto madre, ho visto alcuni amici (di quelli che si andava in vacanza insieme e che ogni momento era buono per trovarsi in casa) allontanarsi allegramente senza nemmeno chiedermi niente, ho visto comunque diminuito il mio tenore economico. Tutto questo è stato messo su un piatto della bilancia. Dall'altra parte c'era la mia serenità, e tutto il conseguente corollario. Non avevo amanti. Ma non è materialmente possibile mettere sul piatto della bilancia due persone (coniuge e amante) pensando a "meglio" o "peggio" (con tanto di "vittoria" del coniuge), quando su un piatto metti una persona, e sull'altro un pacchetto. Non so se è chiaro.... :)
 

Etta

Utente di lunga data
Chi tradisce non sceglie ne il coniuge ne l’amante. A meno che, questa persona poi non uno dei due. Allora in quel caso ha scelto. Altrimenti l’uno compensa l’altro.
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
Cazzo ma riesci ogni tanto a capire che magari questa persona sta anche soffrendo?
Puoi usare altri modi
Lamenti di come rispondono a te ma tu tatto zero anche con persone nuove delle quali alla fine non sai un cazzo e che si è anche posto gentilmente a differenza di altri passati da qui
Puoi avere i tuoi pensieri ma magari esprimerli diversamente.
Concordo spesso qui ci sono modi poco gentili da parte di alcuni utenti che non considerano quello che prova chi scrive perché cerca conforto.
Io credo che all’inizio possa non essere stata cosciente, perché a me è capitata la stessa cosa. Non ho cercato il mio ex amante, me lo sono trovata in mezzo ai piedi ogni singolo giorno più volte al giorno. Certo avrei potuto continuare a rifiutarlo e dopo mesi ho ceduto perché qualcosa mi mancava. Chi tradisce lo fa perché Ha dei bisogni da colmare. Se vuoi continuare a stare con lei potresti capire quali sono i bisogni che non hai soddisfatto. Sarà dura perché come ha già scritto qualcuno spesso ci penserai. Rifletti con calma.
 

Etta

Utente di lunga data
Concordo spesso qui ci sono modi poco gentili da parte di alcuni utenti che non considerano quello che prova chi scrive perché cerca conforto.
Io credo che all’inizio possa non essere stata cosciente, perché a me è capitata la stessa cosa. Non ho cercato il mio ex amante, me lo sono trovata in mezzo ai piedi ogni singolo giorno più volte al giorno. Certo avrei potuto continuare a rifiutarlo e dopo mesi ho ceduto perché qualcosa mi mancava. Chi tradisce lo fa perché Ha dei bisogni da colmare. Se vuoi continuare a stare con lei potresti capire quali sono i bisogni che non hai soddisfatto. Sarà dura perché come ha già scritto qualcuno spesso ci penserai. Rifletti con calma.
Non è sempre così, ripeto, spesso è anche il bisogno della “novità” rispetto alla classica minestra riscaldata. Sono tanti i motivi per i quali si tradisce.
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
Non è sempre così, ripeto, spesso è anche il bisogno della “novità” rispetto alla classica minestra riscaldata. Sono tanti i motivi per i quali si tradisce.
Si certo, io ho espresso quello che è successo a me e che potrebbe essere successo alla moglie che stava vivendo un periodo difficile.
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
Chi tradisce sceglie, per mio modo di vedere le cose, la propria comodità. E il coniuge è parte di quel pacchetto. Non concordo, invece, sulla definizione di "meglio" o "peggio": non stiamo parlando di beni omogenei, per così dire. Da una parte c'è un "pacchetto", fatto della persona (coniuge), di eventuali figli, di beni materiali e impegni assunti a vario titolo. Io ho visto portar via il mobilio di casa mia, eh, mi sono vista sotto indagine (pesantemente sotto indagine, peraltro, chiaramente sono consapevole che la mia è stata una situazione un pò estrema) in quanto madre, ho visto alcuni amici (di quelli che si andava in vacanza insieme e che ogni momento era buono per trovarsi in casa) allontanarsi allegramente senza nemmeno chiedermi niente, ho visto comunque diminuito il mio tenore economico. Tutto questo è stato messo su un piatto della bilancia. Dall'altra parte c'era la mia serenità, e tutto il conseguente corollario. Non avevo amanti. Ma non è materialmente possibile mettere sul piatto della bilancia due persone (coniuge e amante) pensando a "meglio" o "peggio" (con tanto di "vittoria" del coniuge), quando su un piatto metti una persona, e sull'altro un pacchetto. Non so se è chiaro.... :)
Chi tradisce sceglie il proprio benessere in modo egoistico.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Chi tradisce non sceglie ne il coniuge ne l’amante. A meno che, questa persona poi non uno dei due. Allora in quel caso ha scelto. Altrimenti l’uno compensa l’altro.
Chi tradisce, come chi non lo fa, sceglie un'unica persona: sé stesso, e ciò che lo fa stare MEGLIO.
Per questo motivo ti dico di non dare alcun credito alle parole del tuo g, quando ti dice che poveretto, è tanto in crisi. Se uno è in crisi dalla crisi si toglie: che sia rappacificandosi (e chiarendo le cose che non vanno), che sia lasciando. In nessun caso se ne lagna con l'amante, che (specialmente se single, e quindi senza altrettanti "pacchetti" al seguito) è la persona meno indicata per accogliere questo tipo di sfoghi. Vuoi che viva la relazione come una parentesi di leggerezza (e allora sai com'è, ma che palle ascoltare questa lagna), vuoi che sotto sotto creda e speri di poter essere altro, senza rendersi conto che non deve (ma non può nemmeno) mettersi in competizione con un pacchetto di cose, di cui la moglie è una parte.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Chi tradisce sceglie il proprio benessere in modo egoistico.
Infatti è questo che a volte sento un pò stridere, nei ragionamenti di qualcuno qui dentro.
Come le amanti in competizione con le mogli, o anche certi traditi che si stiano a chiedere cosa abbia in più l'amante, senza domandarsi piuttosto cosa manchi nel loro rapporto. Una bella analisi di coscienza, una autoanalisi, insomma: da cui si può comunque uscire con la coscienza a posto, eh, non sto dicendo il contrario. Perché è chiaro come il sole che se lasci marito o moglie a stecchetto per anni (matrimoni bianchi), poi insomma, se ti prendi le corna, qualche responsabilità ce l'hai, senza nulla togliere alla responsabilità del traditore, che comunque sbaglia. Ma insomma, se vivi come fratello e sorella, qualche evasione di natura sessuale altrove te la puoi aspettare, dall'altro come da te, senza che per questo magari si ritenga opportuno mandare a monte un sodalizio.
Ma è altrettanto evidente che se a fianco hai una persona soddisfatta (che si mostra soddisfatta, e segnatamente soddisfatta di te), il sesso a casa va bene, ecc., e il coniuge ti tradisce lo stesso, forse che forse l'impressione di avere vissuto nel truman show e di avere avuto per sempre a fianco una persona falsa, o di vedere tutta la realtà fino ad allora vissuta in altra chiave e in altra prospettiva, forse che forse direi che sia comprensibile.
Però sono davvero troppe le sfumature per racchiudere la questione in una sorta di assioma, me ne rendo conto :)

Dico solo che se vedo mio marito come un amico, o un fratello, gli voglio gran bene, ma un certo tipo di comunicazione fra noi è esaurita, probabilmente avrò meno stupore (e meno contraccolpo) che non a scoprire un tradimento in una situazione in cui anche il sesso (oltre al resto) è presente. 🤷‍♀️
 

Venice30

Utente di lunga data
Concordo spesso qui ci sono modi poco gentili da parte di alcuni utenti che non considerano quello che prova chi scrive perché cerca conforto.
Io credo che all’inizio possa non essere stata cosciente, perché a me è capitata la stessa cosa. Non ho cercato il mio ex amante, me lo sono trovata in mezzo ai piedi ogni singolo giorno più volte al giorno. Certo avrei potuto continuare a rifiutarlo e dopo mesi ho ceduto perché qualcosa mi mancava. Chi tradisce lo fa perché Ha dei bisogni da colmare. Se vuoi continuare a stare con lei potresti capire quali sono i bisogni che non hai soddisfatto. Sarà dura perché come ha già scritto qualcuno spesso ci penserai. Rifletti con calma.
Ci sono persone che tradiscono anche se hanno una vita matrimoniale soddisfacente, e non sempre le colpe cadono sul tradito.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ci sono persone che tradiscono anche se hanno una vita matrimoniale soddisfacente, e non sempre le colpe cadono sul tradito.
Tutti quelli (e sono numericamente la maggioranza) che tradiscono ma continuano a restare serenamente sposati 🤷‍♀️
Magari manca il sesso ma hanno una persona d'oro al fianco comunque.
Magari hanno un matrimonio un pò più difficile, ma comunque ampiamente vivibile lo stesso, anche concedendosi qualche distrazione.
Semplicemente non è che si rinuncia al pacchetto perché "qualcosa potrebbe andare meglio", perché non esiste solo il discorso affettivo verso il coniuge (almeno si spera), ma anche un discorso di tipo ben più pratico: chi è quel matto che va a rinunciare al benessere (accompagnato da una vita comunque per lo meno gradevole al fianco della persona che ha scelto per costruire un progetto di vita insieme) in favore di un progetto nuovo, con una persona non collaudata? A costo di ripetermi, la scelta non è tra due persone, ma tra modelli di vita. L'uno, con un bagaglio costruito con tempo e fatica, e spesso con le unghie e con i denti, come si suol dire, l'altro una persona che si incontra lungo un cammino. Voglio dire: o di quel bagaglio si sente solo la zavorra (crisi, incendio in casa), o altrimenti per quanto pesantino potrà anche essere per certi tratti, mica si molla un qualcosa di acquisito in favore dell'ignoto :)
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Sì, ma la "strada nuova" non ha un nome e cognome diverso dal proprio ;)
ma senti, dei divorzi di persone che conosco, la strada nuova ha sempre un nome e un cognome, l'unica che si è separata senza che ci fosse un nome e un cognome, vive semplicemente separata dal marito col quale sono rimasti in ottimi rapporti
Di questi 48% però non tutti sono finiti per tradimento
quelli di cui parla l'articolo non so, di quelli che conosco io sì, parimenti distribuiti tra uomini e donne
 
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