Che storia incongruente.. dieci minuti di post qua e là mi son bastati sinceramente..
Non mi torna il perché di scrivere qui sopra.. visto che di questa disperazione che tanto decanti non ne trovo traccia nei tuoi scritti , non descrivi mai come in realtà ti senti, quali stati d'animo hai passato e come hai fatto nella disperazione, (che quando c'è si vede credimi), a non far notare niente a tua moglie.. In genere chi scrive qui sopra parla proprio di questi aspetti, per alleggerirsi e cercare di comprendere in maniera più lucida possibile i fatti accaduti. Invece trascorre un mese così.. nel nulla.. un mese è lungo, ti avrà visto un po' diverso no? Come sei riuscito a simulare una normalità? Nessuna domanda da parte di lei? Mai da parte tua la tentazione di dar sfogo alla frustrazione e far uscire tutto?
Un mese è lunghissimo... se veramente avessi scelto di non dire nulla, andare da tua mamma e consultare un amico avvocato lo avresti fatto il giorno dopo, massimo due.. nessuno resiste allo sconcerto ed a un peso di queste dimensioni a lungo.
Non sono d'accordo sulla conclusione. È possibile resistere e controllarsi, anche se costa uno sforzo notevole.
Io ho resistito una settimana, il tempo di raccogliere prove e prepararmi su come affrontare mia moglie.
Il giorno che si vedevano c'era un investigatore che ha fatto foto all'ingresso del palazzo dove l'amante abitava. Ha aspettato che lei uscisse e mi ha avvisato. Ho preparato valigia e borsone in attesa che rientrasse a casa.
Come lei è rientrata ed ha chiuso la porta sono andato a dirle che avevo scoperto tutto, compreso il nome dell'amante, sapevo cosa aveva fatto quel pomeriggio. Ho detto poi che me ne andavo per evitare di fare gesti sconsiderati.
Dopo di che, ho preso i bagagli ed il cane e sono uscito. Ha provato a dire "aspetta ...". Aveva una faccia cerea impossibile da dimenticare. Ho solo aperto la porta dell'ascensore e me ne sono andato. Per 48 ore sono sparito senza dare notizie.
Poi non si capisce perché far pagare il conto pure ai figli.. prima scrivi che vuoi proteggerli, poi che se scelgono la mamma non avranno più il tenore di vita precedente.. mi sembra il modo più sicuro perché vengano a scoprirlo.. Un genitore che ama i suoi figli non vorrebbe mai che scoprissero e provassero certe cose.. ne avresti parlato in sede privata , anche se ti saliva lo schifo, ma lo avresti fatto per preservare loro.. una contraddizione continua quindi.
I figli (21 anni) vanno coinvolti il meno possibile e non vanno penalizzati, sono assolutamente d'accordo.
Prima si cerca di chiudere l'accordo e poi si comunica ai figli che i genitori si separano e che la madre se ne va via da casa, andando in altra abitazione.
Si chiederanno le ragioni della separazione improvvisa e, in quel caso si lascia alla madre di spiegare l'esistenza di dissapori non conciliabili.
I figli devono essere liberi di frequentare sia la madre che il padre, ed il mantenimento va loro assicurato. In questo
@RisingSun sta facendo un errore colossale, e l'avvocato dovrebbe dissuaderlo dal conmetterlo.
Nella lettera si farà cenno, nei dovuti modi, a tutto. Non sarò cattivo con lei, ma deve fare quello che dico io. I figli NON devono andare da una madre del genere. Se ci vogliono andare, ma ne dubito, non mi farò usare come un bancomat. Gli studi li pago, ma la vacanza da 10.000 euro se la scordano.
Spiegazioni non ne darò, se vogliono spiegazioni vadano dalla mamma.
Non ci siamo proprio sul grassetto.
Così vai a sbattere frontalmente contro un muro, ti fai molto male e pregiudichi le tue sacrosante ragioni.