Allora, io sono una persona molto impegnata. Non ci crederete, ma è la prima volta che scrivo in qualcosa che sia un forum, una chat o simili. Social ho solo quelli legati alla mia professione. Non ho tempo: qui ho cominciato a scrivere proprio perché avevo bisogno di non tenermi tutto dentro.
Ieri mattina è arrivata la raccomandata. Lei a casa, io al lavoro. Mi ha telefonato e scritto mille volte. Le ho mandato un messaggio, dicendole che, se voleva, avrebbe potuto parlare con l'avvocato di cui le ho dato il numero. Tanto lo conosce.
L'ha chiamato.
Quando sono tornato a casa era a pezzi, voleva parlare, spiegare... l'ho stoppata, non abbiamo nulla da dirci. L'ho rassicurata che non l'avrei lasciata per strada, che avrei alimentato il suo conto per le sue necessità e che in attesa di tutta la trafila poteva andare a stare nell'appartamento sfitto. A condizione che cominciasse subito a preparare la sua roba.
E' da ieri che fa valigie. Domani vanno a pulire e sanificare l'appartamento, anche se la sensazione di mollarglielo sporco ce l'avevo.
Con i figli ho parlato ieri sera e ho chiesto la cortesia di non chiedermi particolari. Poi sono andati a parlare con la madre. In serata mia figlia è venuta ad abbracciarmi e coccolarmi, confesso di aver pianto. Per il momento non si è parlato di una loro diversa sistemazione.
Entro domani, massimo venerdì lei sarà il passato. Ho un gran vuoto dentro. E dolore e rabbia.