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Old lancillotto

Utente di lunga data
Se avviene attravero una persona diversa credo che si debba parlare di Illusione di una trasformazione. mi spiego meglio, non so se ho compreso quello che volevi dire.


Se mi riapproprio di una mia autonomia, accadrà durante un percorso assolutamente personale, dove l'intervento dell'altro è escluso, diversamente sarebbe affermare che mi sono resa autonoma da uno per tornare ad essere dipendente da un secondo se mi sento rinnovata in virtu' di questa persona diversa.

Sbaglio Lanci? oppure non ho capito un fico secco di quello che volevi dire?

Confesso di aver fatto fatica a capire il tuo appunto. Comunque credo di aver capito. Ti dico che non era questo che volevo dire, anche se hai allargato positivamente il mio pensiero.

Quando tradisci, se sei in buona fede (capisco che questo termine sia fuori luogo, ma fate uno sforzo per comprenderlo), il nuovo rapporto è motivo di studio, ti ritrovi a farti delle domande (ecco la buona fede) e ha trovare per forza delle risposte (che possono anche non piacerti).

Da come poi elabori le risposte, tu puoi agire e portare rinnovamento alla tua vita. Dal tuo pensiero posso quindi estrapolare questa frase
Se mi riapproprio di una mia autonomia, accadrà durante un percorso assolutamente personale, dove l'intervento dell'altro è escluso
In effetti non è detto che il tuo pensiero sia autonomo, può essere che diversi attori ti aiutino a comprendere.

Per essere più preciso, l'evoluzione è solo tua, ma può avvenire perchè qualcuno ti ha aperto gli occhi. Elaborato il tuo pensiero puoi tenertelo tuo, oppure cercare di utilizzarlo per crescere con chi ti sta vicino sapendo che non sarà facile focalizzare un pensiero positivo in un tradimento.

Contorto???? Sono diversi anni che cerco di spiegare questo concetto, ecco perchè letta la citazione di Bruja, l'ho colto immediatamente.
 
L

Lisistrata

Guest
quoto

quando si inizia un cammino di conoscenza c'è sempre un versante liberatorio, non fosse che per la capacità di vedere ciò che era sepolto e di cui non abbiamo mai fatto "l'inventario".
Baci
Bruja


p.s. come vedi ho ritrovato quella vagabonda di gallina radioattiva!!!
quoto in toto il tuo scritto cara Bruja
(oltre al nick bello anche l'avatar!!)
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Confesso di aver fatto fatica a capire il tuo appunto. Comunque credo di aver capito. Ti dico che non era questo che volevo dire, anche se hai allargato positivamente il mio pensiero.

Quando tradisci, se sei in buona fede (capisco che questo termine sia fuori luogo, ma fate uno sforzo per comprenderlo), il nuovo rapporto è motivo di studio, ti ritrovi a farti delle domande (ecco la buona fede) e ha trovare per forza delle risposte (che possono anche non piacerti).

Da come poi elabori le risposte, tu puoi agire e portare rinnovamento alla tua vita. Dal tuo pensiero posso quindi estrapolare questa frase


In effetti non è detto che il tuo pensiero sia autonomo, può essere che diversi attori ti aiutino a comprendere.

Per essere più preciso, l'evoluzione è solo tua, ma può avvenire perchè qualcuno ti ha aperto gli occhi. Elaborato il tuo pensiero puoi tenertelo tuo, oppure cercare di utilizzarlo per crescere con chi ti sta vicino sapendo che non sarà facile focalizzare un pensiero positivo in un tradimento.

Contorto???? Sono diversi anni che cerco di spiegare questo concetto, ecco perchè letta la citazione di Bruja, l'ho colto immediatamente.

ci siamo lanci, grazie, ho capito. e sono daccordo.


Molto spesso sono io che mi esprimo in maniera contorta. questo è stato un caso.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Miciolidia

L'importante era intendersi!!!

E nel caso che forse tu non potessi, ma eri certa del fato che ti poteva, e io dovevo poi spiegarti meglio che la cosa non funzionava, però subentrava anche quel soggetto che nella fattispecia doveva prenderla, ed era convinto di quello che faceva................................................

Mi sono spiegato??
 

Bruja

Utente di lunga data
Lancy

L'importante era intendersi!!!

E nel caso che forse tu non potessi, ma eri certa del fato che ti poteva, e io dovevo poi spiegarti meglio che la cosa non funzionava, però subentrava anche quel soggetto che nella fattispecia doveva prenderla, ed era convinto di quello che faceva................................................

Mi sono spiegato??

NO, ma tanto mica parlavi a me!!!!
 

Miciolidia

Utente di lunga data
L'importante era intendersi!!!

E nel caso che forse tu non potessi, ma eri certa del fato che ti poteva, e io dovevo poi spiegarti meglio che la cosa non funzionava, però subentrava anche quel soggetto che nella fattispecia doveva prenderla, ed era convinto di quello che faceva................................................

Mi sono spiegato??
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
ho studiato

Girando per internet ho trovato questa definizione che riporto integralmente e che mi sembra abbia titolo di entrare in questo forum con tutti i crismi..............
..................................................................................................................................

Nell’esperienza del tradimento assistiamo alla rappresentazione del solito dramma universale tra due opposte e altrettanto legittime ragioni: da una parte l’esigenza di superare un problema di iniquità, di procedere dunque verso sempre maggiore "giustizia" e libertà; e dall’altro il tentativo disperato di preservare e difendere le posizioni raggiunte.
E’ opportuno osservare che in questo dramma il vissuto della trasgressione non è mai simmetrico nè contemporaneo nelle due parti in causa.
Da un lato l’attore vive l’esaltazione, seppure conflittuale, delle catene spezzate e dell’ordine precostituito appena infranto. Non v’è in lui intenzionalità aggressiva, nè è possibile un riduttivo giudizio morale nel suo gesto in quanto esso rappresenta il tentativo di realizzare un suo buon diritto a migliorare. L’attore del tradimento è colui che ha osato infrangere il tabù dell’incesto.
Il vissuto del tradimento vero e proprio è invece prerogativa esclusiva, a ben osservare, di colui che lo subisce. Egli è l’anello debole, in quel momento, del rapporto inteso come laboratorio evolutivo, perchè incarna il lato conservatore.
Egli è colui che vivendo la rescissione unilaterale di un presunto contratto, cade nella depressione del rifiutato, dell’abbandonato, dell’umiliato, ecc. Ma paradossalmente è quello dei due, che maggiormente ha la possibilità, trovando ovviamente un referente esterno che lo aiuti in ciò, di elaborare la propria depressione in nuova consapevolezza.
Anche Cristo ha avuto bisogno di Dio per sopportare l’infinito dolore e l’infinita solitudine a cui il tradimento di Giuda lo aveva consegnato.
La nostra è storia di tradimenti agiti e subiti e il tradito è importante quanto il traditore. Ciascuno di noi è alternativamente sia Cristo che Giuda. Cristo ha bisogno di questo lato oscuro, ombroso che gli permette di fare i conti con se stesso, con la sua umanità, di compiere il passaggio dal particolare all’universale. Anche Cristo ha avuto paura e il traditore segna l’impossibilità che la paura vinca. Giuda consegna Cristo e Cristo non può sottrarsi alla sua sorte nonostante giunga a gridare "Dio mio perchè mi hai abbandonato? ".
Il traditore ci costringe a fare i conti con noi stessi, a buttar giù i nostri pregiudizi, ci lascia nudi e morti, e possiamo rinascere di nuovo ricercando, reinterrogandoci su cosa è l’amore, sul punto a cui siamo giunti. Egli ci restituisce alla nostra povertà, ci spoglia di tutto anche del nostro amore di noi stessi. Ci costringe a compiere un salto. Il traditore è evolutivo quando riesce a costringere il tradito a tradire. Ciò non è tanto prerogativa del traditore. E’ capacità e disponibilità del tradito a farsi fecondare da vicenda così dolorosa. Molti miei analizzandi arrivano a me sotto il fardello di un tradimento subito, vissuto in modo così devastante da indurre sentimenti di grave depressione.
Il tradito che entra in analisi già in questo gesto rinuncia al copione della vittima passiva e intuisce che potrebbe esserci del buono anche per lui nello "scherzetto" che il partner gli ha tirato. E questo indipendentemente dagli atteggiamenti, dalle intenzioni e dalla coscienza del traditore.
E il "buono" è nuova conoscenza che in lui si dispiega e che lo catapulta in una nuova dimensione relazionale in cui le parole amore e tradimento saranno accolte con un nuovo significato. Quando il tradito salta in questo nuovo mondo s’accorge che ha tradito se stesso, le sue vecchie convinzioni. Anche lui ha commesso il divino incesto.



A voi commentare............
Bruja
Ho letto e riletto con attenzione..ho letto i commenti ...
..mi sono impegnata davvero...
...ma a me sembra solo un sofisma per giustificare il tradimento...ma non aggiunge una virgola a quanto viene affermato dai traditori seriali in modo meno raffinato...

Mi scaglio ancora una volta sulla teoria/pregiudizio che ci sia un concorso di colpa nel tradimento...
..col cavolo!!!
Il tradimento è frutto di una scelta precisa di chi tradisce che è composta da una serie di piccole scelte di dire/costruire/costruire, bugie, inganni, menzogne, meschinità per attuare il tradimento che possono funzionare solo perché si basano sulla fiducia del tradito e di questo il tradito è solo vittima...
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

Che il tradimento sia una scelta autonoma è indubitabile.
Perfino che la costruzione di tutte quelle circostanze, abilità ed ambiguità che accomopagnano il tradimento siano una scelta unilaterale e strumentale è ancor più certo.
Resta quindi ovvio che tutto avviene sulla pelle del tradito e sulla sua inconsapevolezza.
La cosa che però mi sento di ammettere è che a volte, e capita, quando arrivano segnali neppure tanto velati e quando si nota che nella coppia si comincia quella specie di "letargo verbale" per cui le sole cose che vengono dette sono quelle riguardanti la semplici cose quotidiane attinenti al sopravvivere e non al vivere, forse una domandina bisognerebbe farsela!
Questo non significa concorso di colpa "nel tradimento", ma inerzia nel rapporto di coppia che potrebbe aver creato non avallo ma sicuramente spunto al tradimento compensativo.
Detto questo tradire, alla faccia di qualunque giustificazione è un errore nei termini perchè se si deve arrivare al tradimento per riuscire ad evolversi ed a maturare, sia per sè stessi che per la vita di coppia, è evidente che la parte dell'unione pre-tradimento non è stata certamente un successo!
Bruja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Ho letto e riletto con attenzione..ho letto i commenti ...
..mi sono impegnata davvero...
...ma a me sembra solo un sofisma per giustificare il tradimento...ma non aggiunge una virgola a quanto viene affermato dai traditori seriali in modo meno raffinato...

Mi scaglio ancora una volta sulla teoria/pregiudizio che ci sia un concorso di colpa nel tradimento...
..col cavolo!!!
Il tradimento è frutto di una scelta precisa di chi tradisce che è composta da una serie di piccole scelte di dire/costruire/costruire, bugie, inganni, menzogne, meschinità per attuare il tradimento che possono funzionare solo perché si basano sulla fiducia del tradito e di questo il tradito è solo vittima...

Persa, dai , non si basano sulla fiducia del tradito!

Se non avessi avuto fiducia in lui credi che non avrebbe scelto comunque?

Fino a che ci si sentirà vittime e non protagonisti della propria vita non si andrà da nessuna parte. Lui/lei ha scelto in autonomia?

bene, ed io in autonomia che so scegliere? Sto provocando, ma in fondo è questa la domanda che bisogna porsi per guarire. Non credi Persa?
 
O

Old sunrise

Guest
Confesso di aver fatto fatica a capire il tuo appunto. Comunque credo di aver capito. Ti dico che non era questo che volevo dire, anche se hai allargato positivamente il mio pensiero.
Quando tradisci, se sei in buona fede (capisco che questo termine sia fuori luogo, ma fate uno sforzo per comprenderlo), il nuovo rapporto è motivo di studio, ti ritrovi a farti delle domande (ecco la buona fede) e ha trovare per forza delle risposte (che possono anche non piacerti).

Da come poi elabori le risposte, tu puoi agire e portare rinnovamento alla tua vita. Dal tuo pensiero posso quindi estrapolare questa frase


In effetti non è detto che il tuo pensiero sia autonomo, può essere che diversi attori ti aiutino a comprendere.

Per essere più preciso, l'evoluzione è solo tua, ma può avvenire perchè qualcuno ti ha aperto gli occhi. Elaborato il tuo pensiero puoi tenertelo tuo, oppure cercare di utilizzarlo per crescere con chi ti sta vicino sapendo che non sarà facile focalizzare un pensiero positivo in un tradimento.

Contorto???? Sono diversi anni che cerco di spiegare questo concetto, ecco perchè letta la citazione di Bruja, l'ho colto immediatamente.
Scusa ma non capisco il tuo concetto. Non capisco proprio come quando tradisci puoi essere in buona fede , bohh?
Ma 'sta analisi che fà il traditore quando tradisce , non la potrebbe fare senza tradire?
voglio dire a questo punto , anche se penso sia molto più facile e forse inevitabile il tadimento, non sarebbe giusto interrompere onestamente la relazione con il proprio partner e poi iniziare questo nuovo motivo di studio? o in questo caso si sta cercando di voler giustificare in qualche modo chi tradisce?
 
O

Old sunrise

Guest
Che il tradimento sia una scelta autonoma è indubitabile.
Perfino che la costruzione di tutte quelle circostanze, abilità ed ambiguità che accomopagnano il tradimento siano una scelta unilaterale e strumentale è ancor più certo.
Resta quindi ovvio che tutto avviene sulla pelle del tradito e sulla sua inconsapevolezza.
La cosa che però mi sento di ammettere è che a volte, e capita, quando arrivano segnali neppure tanto velati e quando si nota che nella coppia si comincia quella specie di "letargo verbale" per cui le sole cose che vengono dette sono quelle riguardanti la semplici cose quotidiane attinenti al sopravvivere e non al vivere, forse una domandina bisognerebbe farsela!
Questo non significa concorso di colpa "nel tradimento", ma inerzia nel rapporto di coppia che potrebbe aver creato non avallo ma sicuramente spunto al tradimento compensativo.
Detto questo tradire, alla faccia di qualunque giustificazione è un errore nei termini perchè se si deve arrivare al tradimento per riuscire ad evolversi ed a maturare, sia per sè stessi che per la vita di coppia, è evidente che la parte dell'unione pre-tradimento non è stata certamente un successo!
Bruja
Infatti io dico che sa da questo "letargo verbale" non se ne riesce ad uscire e si arriva a un tradimento compensativo , forse a questo punto è meglio travare il partner dove il "letargo verbale" è molto lontano , o anche quel partner che magari è molto più forte a sopportare questo "letargo verbale" fiducioso in una prossima risoluzione che come ultima possibilità crede nella separazione piuttosto che nel tradire. Ma forse sogno!!!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
inganni

Persa, dai , non si basano sulla fiducia del tradito!

Se non avessi avuto fiducia in lui credi che non avrebbe scelto comunque?

Fino a che ci si sentirà vittime e non protagonisti della propria vita non si andrà da nessuna parte. Lui/lei ha scelto in autonomia?

bene, ed io in autonomia che so scegliere? Sto provocando, ma in fondo è questa la domanda che bisogna porsi per guarire. Non credi Persa?
Il tradimento si basa sull'inganno ..il tradimento è inganno ..non andare a letto con un'altra persona ..bugie raccontata per giustificare assenze...menzogne raccontate per tranquillizzare..inganni grandi e piccoli che potrebbero essere facilmente scoperti ..ma se il tradito è fiducioso...non verifica...e se si trova casualmente di fronte all'evidenza (doveva essere al lavoro..e non c'era nessuno) la fiducia trova subito una ragione innocente invece che il dubbio...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
no non può..

Scusa ma non capisco il tuo concetto. Non capisco proprio come quando tradisci puoi essere in buona fede , bohh?
Ma 'sta analisi che fà il traditore quando tradisce , non la potrebbe fare senza tradire?
voglio dire a questo punto , anche se penso sia molto più facile e forse inevitabile il tadimento, non sarebbe giusto interrompere onestamente la relazione con il proprio partner e poi iniziare questo nuovo motivo di studio? o in questo caso si sta cercando di voler giustificare in qualche modo chi tradisce?
..chi tradisce non vuole chiudere il rapporto "base" ...vuole solo ANCHE il rapporto extra ...e quindi non può prima chiudere e poi iniziare l'altra relazione..perché così ne avrebbe una e non due...


Era stato detto bene da un consapevole "traditore": .".io ho una bellissime villa ..ma voglio anche il capanno" altra metafora "Ho una bellissima auto ultimo modello ..ma ho anche voglia di fare un giro su una utilitaria e magari anche sul modello della mia gioventù..ma mica ho intenzione di vendere l'ultimo modello!"
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Scusa ma non capisco il tuo concetto. Non capisco proprio come quando tradisci puoi essere in buona fede , bohh?
Ma 'sta analisi che fà il traditore quando tradisce , non la potrebbe fare senza tradire?
voglio dire a questo punto , anche se penso sia molto più facile e forse inevitabile il tadimento, non sarebbe giusto interrompere onestamente la relazione con il proprio partner e poi iniziare questo nuovo motivo di studio? o in questo caso si sta cercando di voler giustificare in qualche modo chi tradisce?

Cominciamo con il dire che ho sottolineato fuori lugo il termine "buona fede", ma visto che non me lo fai passare ti faccio un esempio.

In un matrimonio che sta in piedi da anni non capita che una mattina ti svegli e dici: "Basta, è tutto finito!"
E da li inizia la separazione e una nuova storia.

Per arrivare alla consapevolezza che il tuo matrimonia abbia dei problemi ci vuole uno scossone perchè negli anni ti sei talmente abituato ad avere sempre meno scambi che non ti accorgi di aver perso di vista i motivi per cui hai scelto quello/a partner. Da qui l'impossbilità di renderti conto che hai un vero problema!

Un giorno incontri/conosci una persona che reputi interessante con la quale instauri un rapporto di amicizia, ti racconti e ascolti la sua storia, vivi questo parlarsi addosso come uno sceneggiato e ogni volta che devi interrompere la puntata, non vedi l'ora di ritrovarti per continuare la storia. Ad un certo punto ti capita l'occasione di incontrarti in un luogo insolito o in una situazione insolita che ne so, un giorno festivo, un giorno di ferie, una cena sociale, un aperitivo "lungo", un uscita al cinema e.......... senza che tu l'avessi premeditato, ma neanche ipotizzato, scappa un bacio, poi un altro, poi...... ti ritrovi in un letto insieme all'altro/a. La buona fede sta nel fatto che non eri consapevole del risultato e in cuor tuo, neanche ci avevi pensato.

Bruciata la prima volta, sei talmente preso a vivere questa passione che arriva la seconda, la terza e poi altre fino a quando.........

Qui si dividono le strade da chi si sveglia, capisce che non può andare avanti così e cerca una via di uscita che può essere cambiare vita o mollare l'amante. L'altra strada porta al tradimento reiterato con possibile scoperta dello/a partner ufficiale.

Mi sembra ovvio che sto parlando di situazioni che non rappresentano il 100% dei tradimenti, ma neanche l'80% perchè sono moltissimi quelli premeditati e calcolati. Inoltre chi tradisce la prima volta ha l'attenuante, chi ha già avuto un amante, non ha pià la buona fede perchè conosceva già il risultato di determinati comportamenti.

Per tornare alla buona fede, se capisci che la tua vita non può proseguire in quel modo, allora puoi cercare di capire le ragioni del tradimento e ti accorgi di quanto è diversa la vita con il compagno ufficiale da quando è iniziata la convivenza, a quando hai tradito. Se davvero vuoi ricostruire il tuo rapporto originario, cominci a muoverti per scrostare la polvere alla tua unione per riportarla allo splendore iniziale.
 
M

milena

Guest
un giorno festivo, un giorno di ferie, una cena sociale, un aperitivo "lungo", un uscita al cinema e.......... senza che tu l'avessi premeditato, ma neanche ipotizzato, scappa un bacio, poi un altro, poi...... ti ritrovi in un letto insieme all'altro/a. La buona fede sta nel fatto che non eri consapevole del risultato e in cuor tuo, neanche ci avevi pensato.
"Non eri consapevole del risultato e in cuor tuo non ci avevi neanche pensato".
Questa frase mi rimbomba nella testa da quando l'ho letta e prima di andare a dormire ho bisogno di scrivere due righe.
Le parole che hai usato tu sono più o meno quelle usate dal mio ex ragazzo: "E' capitato una sera e non potevo prevederlo" e me l'è pure venuto a raccontare di sua spontanea volontà.
C'è da dire che le circostanze in quel periodo erano per noi abbastanza sfavorevoli (trasferimento per lavoro ed altri problemi minori che non sto ad elencare), ma mi domando come posso credere nella buonafede.
Passati i trent'anni, una persona dovrebbe avere un certo controllo di sè e delle circostanze, o sbaglio?
Dovrebbe esser chiaro che se ti metti in determinati contesti mentre vivi un momento di tensione e allontanamento dalla persona che ami, è più facile che la situazione ti sfugga di mano, ma il punto è: è così difficile evitarle prima di rimanerne invischiati?
Che fine fanno il cervello, il cuore, i sentimenti? si spengono temporaneamente?
Se qualcuno volesse spiegarmelo...
 

Bruja

Utente di lunga data
milena

Buongiorno milena.
E' pragmatico che le frasi che ha detto lancillotto siano le stesse del tuo ragazzo, e
di chiunque tradisca, donne comprese, perchè in quelle frasi, se nell'analizzarle togliamo l'acredine di chi le legge da tradito si evince che c'è una denuncia di debolezza ma anche di non premeditazione, Nonsalva nè assolve, è risaputo che sono contro il tradimento, ma è quelo che veramente crede e sente chi ha trqasgredito.
Tu stessa ammetti però che lui ha confessato spontaneamente e che il periodo era a rischio, ed anche questo non assolve ma crea attenuanti.
Bisognerà intendersi sulla parola buonafede usata impropriamente da lancillotto, non si tratta di quella che comunemente intendiamo ma della incapacità di resistere alle occasioni quando non c'è stata però premeditazione!
Quanto al fatto che una persona dovrebbe avere il controllo di sè......... certo dovrebbe, ma come dico sempre siamo umani e, purtroppo, fallibili quindi spesso tradire o non tradire non dipende neppure dalle circostanze o dall'occasione ma dal fatto che le persone siano in un momento buono della loro unione, quelle che non interessa oggi potrebbe, tentare domani, ecco perchè insisto sul non dare mai nulla per scontato nelle unioni.
Il tradimento è un segnale atroce di malessere, ma resta un segnale che può essere raccolto o rigettato.....
I sentimenti, il cuore e la tentazione sono in sintonia, il buon senso spesso va per conto sue in questi frangenti, salvo poi tornare quando si prende coscienza dei propri errori.

Vorrei invece spiegarti un altro tipo di tradimento,anche se immagino che tu lo conosca, ma è quello subdolo, latente, occulto che non fa notizia e non crea una vera crisi eclatante........ il tradimento delle aspettative!
Quello che uccide le speranze, i progetti, le idee che hanno fondato il rapporto, l'inerzia accidiosa che accompagna molte unioni che sembrano coppie di anime morte da far invidia a Gogol.... Quello stare insieme disperato e rassegnato che ingrigisce la vita e ci fa guardare indietro per vedere i nostri migliori anni trascorsi come se la vita non fosse un dono unico ed irripetibile.
Sò bene che non si considera normale fare delle scenate ed andare in crisi reattiva in questi casi, ma vivaddio è solo perchè abbiamo poco rispetto per noi stessi.
Ci affanniamo tanto a rivendicare i nostri diritti ingiuriati nel tradimento extramatrimoniale e non vediamo la miseria di una vita di coppia che non è devastante come l'altro tradimento ma è una sabbia mobile in sui soffochiamo senza che nessuno se ne accorga...... a volte noi per primi!
Come vedi tutti i tradimenti sono tali, ma per alcuni abbiamo una certa slentatezza ed apatia a reagirvi come se non fosse un diritto perchè non c'è di mezzo un terzo incomodo!

Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
milena

Per spiegarti ancor meglio il concetto di BUONA FEDE voglio dirti che l'esempio da me riportato non è ciò che è capitato a me. Infatti io non mi sono mai considerato in buona fede perchè ero consapevole e perchè il mio tradimento non è stato "fisico", io ho tradito di più nelle aspettative che nella realtà.

Ho detto più volte che esiste tradimento e tradimento, quello che considero in buona fede è quello dove potresti vivere decine di volte un'esperenza e solo una su 100 ti porta in un letto.

Conosco persone, ed è successo pure a me di vivere esperienza a stretto contatto con donne dove il tradimento poteva succedere in qualunque momento, ma non c'è stato perchè ciò che era importante nell'esperienza condivisa, era l'amicizia.

Le stesse persone (e in questo caso non io), stesse esperienze, ma circostanze diverse, sono finite a letto. Puoi dire che è premeditato???

Dal canto mio non ho mai cercato giustificazioni a ciò che ho fatto in passato, ho sempre dichiarato di aver sbagliato e di essere stato sempre consapevole dell'errore che stavo facendo. Sapevo benissimo ciò che volevo. Se vuoi il paradosso della mia situazione è che il mio tradimento è stato solo virtuale!

La donna con la quale ho tradito mia moglie, l'ho incontrato solo nove mesi dopo che mia moglie ne è venuta a conoscenza!

Se dovessi dunque valutare tutte le affermazioni fatte su questo forum, per l'accettazione comune, io non avrei tradito. Come puoi tradire con una persona che non sai nemmeno che viso ha?

Dò ragione a Bruja quando parla del tradimento delle aspettative, quando il tuo comportamento va fuori dalla linea tracciata con il tuo partner. Io ho sempre pensato di tradire nonostante non avessi intenzione di incontrare quella donna, nonostante non avessi mai pensato di lasciare la famiglia. Quello era un tradimento perchè avevo trovato in questo amore virtuale lo specchio di me stesso e in questo specchio vedevo la mia vita riflessa e capivo che non solo stavo tradendo le aspettative di mia moglie, ma io stesso mi sentivo tradito da lei. Ecco perchè ho spesso detto, con le opportune precisazioni, ho tradito e sono colpevole, ma sento di avere delle attenuanti.

Forse dovremmo imparare che la correttezza dei rapporti nasce dentro di noi, non dalle nostre azione, ma dai nostri pensieri
 
O

Old Pino

Guest
Significato

Ciao a tutti, vi pongo un quesito:
Per voi il tradimento è anche e solo mentale?
Cioè io ho sognato e mi sono immaginato di fare l'amore con una mia amica,
ma non lo farei mai per nessun motivo,perchè amo ancora mia moglie.
Per voi ,è tradire con la mente?
Per voi tradire è anche o solo un bacio o una carezza per una sera e poi niente più?
Oppure il tradimento è proprio nudo e crudo andare a letto con un 'altra/o?

Un saluto e buone feste immineti a tutti.

Pino.
 
Stato
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