È tornato a casa ubriaco ieri sera e ha iniziato a trattarmi di merda dicendomi che sono ugly e disgusting davanti ad axel che piangeva. (...)
Gli ho chiesto di andare via da casa. Non l ha fatto. Dopo un paio d ore quando si è calmato o meglio I fumi dell alcohol stavano passando mi ha detto che non mi ama più. Che c è questa persona che vive in scozia con la quale parla tutti I giorni per lavoro che è bella e che a lui piace parlare con lei.
Vi risparmio tutto il condimento di cose cattive che mi ha detto mentre piangevo con il cuore spezzato. (...
Il mio mondo e la mia famiglia con 2 bambini piccolisssimi si è segretolato nel giro di poche ore e la realtà mi è stata sbattuta in faccia senza ritegno e senza pietà.
Ovviamente tornare in italia è fuori discussione e io resto bloccata qui.
Nessuno può prevedere tutto. Nessuno ha una sfera di cristallo quando si innamora o decide di costruire una famiglia. Ma quando la realtà cambia, dobbiamo cambiare anche noi. Perciò ora è il momento di spostare lo sguardo dal passato al presente, perché continuare a ripeterti “è colpa mia” non aiuta te né i bambini. (...)
Oliver ha 7 settimane e Axel ha appena fatto 2 anni.
(...)
.... ho detto a mia madre di venire ad aiutarmi perche la situazione non è piu sostenibile. Ieri notte per dire ho dormito di fila 8 minuti. Non si puoʻ andare avanti cosi senza aiuto. (...)
(...) Se davvero vuoi trovare una soluzione a questa situazione, è necessario che tu inizi a guardare senza distogliere lo sguardo (...) intendo il non oscillare insieme a lui fra amore e disgusto, ma mettere i fatti i fila e farne un quadro che descrive.
Questa situazione è una occasione, la puoi trasformare in una opportunità. Ma dipende da te. E probabilmente da sola non ci puoi riuscire.
Hai bisogno di un consiglio legale come minimo.
Mi dispiace e so che ti incazzerai leggendolo, ma è più di dieci anni che ti vedo oscillare in queste situazioni. Forse è arrivato il momento di prendere in mano il groviglio e scioglierlo. Rischi di oltrepassare il tempo massimo per poterlo fare.
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riassumendo
avete messo in vendita la casa come da programma, tu ti sei licenziata dal lavoro come da programma, immagino stessi già pensando ad organizzare il trasloco come da programma.
come far saltare tutto, senza assumersene la responsabilità?
Ti racconta che si è invaghito di una donna sposata che sta in Scozia, tu fai crack e subito ti esce di dire che di tornare in Italia non se ne parla (almeno non ora) perchè se vi separate, lui il permesso di andartene coi pulcini non te lo da
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Non è un discorso di speranza. Certo che non vorrei separarmi come avrei voluto o non voluto tante cose. Purtroppo la realtà è quella che è ed è tutto molto confuso. Non ho Ben chiaro quello chd è successo. Al di la di tutto io aiuti non ne ho qui
Vi ringrazio tutti per le risposte.
Avete ragione. Devo muovermi con freddezza ma adesso mi sento un fuoco.
Mio padre mi spiegava che essendoci sposati in italia lui dovrà rispondere alla legge italiana sul divorzio.
Io quello che so è che per tornare in italia con I figli mi serve la sua autorizzazione. Che non mi darà ma non per cattiveria.
Un dolore cosi ragazzi miei. Non avrei pensato sarebbe stato in grado di procurarmelo. Non pensavo nemmeno di poterlo provare.
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Non avevo letto la tua storia per intero ma, per una certa esperienza di situazioni complicate nella vita, ti avevo suggerito ieri pomeriggio di proteggerti e di proteggere i diritti dei tuoi bimbi. Perché sei un'italiana da sola nel Regno Unito, da quello che capisco.
Non entro nel merito degli aspetti emozionali della vicenda, che molti hanno affrontato. Sono abituato ad analizzare i fatti. E sono saltato dalla sedia nel leggere che nel caso del tuo matrimonio tu possa contare sul trattamento previsto dalla legge italiana
Anche se ti auguro che la ragione prevalga, rischi di entrare in una seria controversia legale con il tuo marito inglese, sia sul (possibile) divorzio sia sull'affidamento dei figli, per essere brutalmente chiaro. Una controversia che comporta questioni di giurisdizione (quale giudice se ne dovrà occupare) e di legge applicabile alle varie questioni in gioco (affidamento figli, mantenimento, ecc.)
Nel caso di un matrimonio "internazionale" (tra soggetti aventi diverse nazionalità) per capire chi sia competente a decidere ed in base a quale legge, conta - in generale - più il luogo dove si è svolto maggiormente il rapporto matrimoniale (con attenzione alla residenza abituale dei coniugi) che quello nel quale si è celebrato il matrimonio.
Ed infatti, la validità formale del matrimonio è governata dalla legge del luogo dove è celebrato.
Un matrimonio celebrato in Italia è considerato valido se soddisfa almeno una delle seguenti condizioni (Art. 28 legge n. 218/1995, considerata la legge italiana di diritto internazionale privato):
- la legge del luogo di celebrazione (Italia);
- la legge nazionale di almeno uno dei coniugi è italiana (come nel tuo caso);
- la legge dello Stato di comune residenza al momento della celebrazione.
Ma ci si può distaccare dalla legge italiana, a partire da
Regime patrimoniale
I rapporti patrimoniali tra i coniugi si disciplinano in base alla legge nazionale comune;
se non c’è cittadinanza condivisa, si applica la legge dello Stato nel quale
la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata (Artt. 29-30 legge n. 218/1995).
Giudice competente per il divorzio
Art. 3 del Regolamento UE 2201/2003 (Bruxelles II bis)
Ai sensi dell’articolo 3 del Regolamento (CE) n. 2201/2003, per l'Italia sarebbe competente a pronunciare il divorzio il giudice dello Stato membro:
- in cui si trova la residenza abituale di entrambi i coniugi (che è nel UK);
- oppure, se la domanda è congiunta, la residenza abituale di almeno uno di essi;
- oppure, in assenza delle ipotesi precedenti, la residenza abituale del convenuto o dell’attore che vi abbia risieduto da almeno un anno prima della domanda.
Ma, nel frattempo il Regno Unito è uscito dall'Unione Europea da oltre 4 anni.
Il Regno Unito e la Brexit
Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito non applica più il Regolamento Bruxelles II bis in quanto “Paese terzo”. Pertanto, per i casi di divorzio successivi a tale data, la competenza si determina secondo le regole interne di giurisdizione del Regno Unito, che fanno riferimento principalmente alla residenza abituale o al domicilio del richiedente.
Quale giudice sarebbe competente in una ipotetica causa di divorzio
- In Inghilterra e Galles: il Family Court del distretto in cui uno dei coniugi ha la residenza abituale.
- In Scozia: lo Sheriff Court territorialmente competente.
- In Irlanda del Nord: il High Court o il County Court, a seconda del valore della causa.
In ogni caso, se al momento dell'inizio della causa di divorzio nessuno dei coniugi risiede più in Italia, i tribunali italiani non avranno giurisdizione (tranne diversa pattuizione, altamente improbabile).
Azzarderei che tuo marito, se si è informato, non acconsentirà al trasferimento in Italia, se vuole mantenere "sicura" la giurisdizione inglese.
Aggiungo, per esperienze indirette, che nelle giurisdizioni anglo-sassoni, le Corti locali se ritengono di avere giurisdizione sono inclini ad applicare la loro legge.
Ovviamente, non ho la pretesa di aver formulato verità non contestabili (non sono un esperto), ma anche la AI concorda sulle conclusioni sopra esposte.
Fai l'uso che credi delle predette informazioni e ricordati di sentire un legale inglese esperto in materia.