Allora scrivi un testo tuo e spiegati. Non mettere link, copia-incolla, fare riferimenti a serie televisive o aspettare che altri scrivano la risposta che vorresti tu. Un testo lo puoi anche scrivere, non muore nessuno se sfori di qualche battuta rispetto a quanto previsto dai messaggi social.
Parli di italiani o americani intanto? Vuoi parlare di uso di farmaci antidolorifici o sei partita da un tema solo come pretesto per parlare della gente che si lamenta? Hai scritto un riferimento alla nonna, o nonno di tua nuora a cui è stato prescritto il fentanyl, dicendo solo che è davvero vecchia, senza scrivere che malattia ha, se ne ha una, di cosa soffre, che dolori ha... però ti fa impressione.
E comunque hai mal interpretato la mia frase, io sono molto critica rispetto la medicina, anche in come viene gestito il fine vita. Ma neppure potrei fare un discorso di paese, inteso come Italia, dal momento che so che al sud ci sono contesti dove neppure vengono attuate in modo dovuto cure palliative in chi si trova a casa.
Vuoi trovare fini che non ho.
Trump all’interno dei suoi discorsi deliranti in cui dice di tutto, dal cambiare le denominazioni geografiche al desiderio di annettere la Groenlandia ecc, cose alcune inquietanti, altre forse per sollevare polvere, ha parlato di invasione di farmaci oppiodi e ha parlato proprio del Fentanyl.
(Non sono medico e fortunatamente per ora non ho mai avuto dolore cronico. Per male a una spalla ho preso solo Brufen (ibuprofene) che, grazie a te, ho scoperto che non è un antidolorifico leggero come credevo.
Fortunatamente non dà dipendenza. Infatti l’ho preso solo per qualche settimana, mi pare senza conseguenze. )
Allora mi sono venute in mente le due mini serie in proposito di dipendenza da oppiodi di nati e diffusi come farmaci. Da questi film ho ricavato notizie inquietanti. Infatti sono le conseguenze del Fantanyl che hanno portato Trump a esprimersi in modo minaccioso.
È questo il punto.
Ma poi, come sempre succede, i discorsi si ampliano e prendono strade inaspettate.
Proprio recentemente ho saputo che è stato prescritto alla nonna di mia nuora che, benché abbia 96 anni, vive con la figlia e non è in fase terminale, se non come età. Non so che malattie abbia, ma ha dolori cronici. Ho così appreso che viene prescritto da noi e non per le fasi terminali di cancro, come supponevo, ma anche per altre patologie. Ho supposto che non venga considerato un pericolo la dipendenza, per l’età avanzata.
Nicky ha accennato al dolore della vita e ho osservato che è vero che c’è la tendenza a non accettarlo. E quando la vita ci mette alla prova, tendiamo a spaventarci per il dolore e cercare sollievo negli psicofarmaci. Non io, che nel momento più buio non ho preso nemmeno un‘aspirina.
Non critico chi prende psicofarmaci. Ognuno fa come crede e come i medici prescrivono.
Ma vedo che ci si spaventa di soffrire.
Non volevo arrivare da nessuna parte.
Solo comunicare da dove è nato il discorso di Trump.
Ho capito dalle risposte a questo thread che non è una cosa nota. Forse ho fatto bene a dare i titoli delle mini serie che spiegano quanto è avvenuto con l’oxidone, oppiode ci cui avevano già parlato nella sceneggiatura di E.R. perché uno dei protagonisti sviluppava una grave dipendenza.
Non ho capito la tua reazione.