Se i motivi sono "meno gravi" il "non se la sente" cozza col "necessaria"... "orribile" resta taleBasta dire la verita’ e cioè che e’ un’esperienza orribile ma necessaria per chi per vari motivi piu’ o meno gravi non se la sente.
CVDGuarda per me puoi parlare fino a consumarti le corde vocali...
Tu vorresti madri donne che consideri così?Bruni, sono consapevole (e credo un po’ tutti quelli che hanno commentato) del dramma che vivono certe donne quando scelgono di abortire e ne ho totale rispetto, ma so anche che il riferimento al “tanto e’ un grumo” abbia si il vantaggio di sopportarne meglio il dramma ma porti molti ’ a considerarlo come movente per scelte di comodo (e non solo da parte della madre mancata,
Ma anche di chi se ne dovrebbe occcupare e se ne sbatte).
Non faccio statistica ma delle 20 persone che conosco, 19 potevano serenamente mettere al mondo un figlio ma hanno scelto di non farlo (per carriera, perche’ nonostante benestanti uno bastava e avanzava, perche’ il fidanzato non amava il preservativo… e quest’ultima 3 volte!!!.. o non era il momento per l’uno o per l’altro. ). Forse non si e’ capito che quello che mi disturba e’ la narrazione: perche’ per come la si racconta “e’ un diritto anche per chi vuole andare in vacanza senza essere incinta.., perche’ tanto e’ solo un ammasso di cellule. O dici che chi lo fa per motivi futili non lo puo’ fare? … Io ne ho contate almeno 20. Tu? Tutte immigrate povere, adolescenti alla prima esperienza o amanti?
Basta dire la verita’ e cioè che e’ un’esperienza orribile ma necessaria per chi per vari motivi piu’ o meno gravi non se la sente.
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Ma No. In caso, se in caso, si fanno valere i diritti.Si, ma si torna solito discorso, che c'è comunque da andare in giro col cappello in mano ..
Lo sai vero che non ho letto nulla di quello che hai scritto?guarda omi, datti una calmata che è meglio.
Bulle, squadrismo.. ma de che?
stai facendo tutto da sola, solo che stai esagerando a rompere i coglioni ultimamente.. o sei parecchio in forma, a seconda dei punti di vista.
Pure mi spiace, perché hai dei contenuti, ma il tuo atteggiamento è davvero irritante e sempre supponente, d’altronde te ne vanti pure.
Peccato che se poi ti si risponde sono gli altri che non capiscono, sei tu che ti adegui, esprimi solo quello che pensi e vieni offesa gratuitamente.
Fammi capire, la medaglia di irritante spaccacoglioni che con così tanto orgoglio ti sei appuntata al petto, va bene solo se gli altri non te la fanno notare?
Lo sai vero che non ho letto nulla di quello che hai scritto?
Ma se tu sei la prima a ripetere all’infinito che il merito non esiste… e qui mi dici che si diventa madri per merito?Tu vorresti madri donne che consideri così?
Per ora i denti li ho ancora tutti
Oggi non sono per gli acronimi...
O fa il bravo super ora
Io non ho parlato di merito. Avere o no figli non è un merito.Ma se tu sei la prima a ripetere all’infinito che il merito non esiste… e qui mi dici che si diventa madri per merito?
Sottoscrivo. Qui comunque il dibattito si è estremizzato, come tutti quelli di carattere etico, che coinvolgono gli intimi convincimenti personali. Che poi, a me sembra che si sappia tutti benissimo che esistono persone in difficoltà, come scrive @Brunetta e persone che in difficoltà non sono affatto, come quelle della statistica che fai tu.Bruni, sono consapevole (e credo un po’ tutti quelli che hanno commentato) del dramma che vivono certe donne quando scelgono di abortire e ne ho totale rispetto, ma so anche che il riferimento al “tanto e’ un grumo” abbia si il vantaggio di sopportarne meglio il dramma ma porti molti ’ a considerarlo come movente per scelte di comodo (e non solo da parte della madre mancata,
Ma anche di chi se ne dovrebbe occcupare e se ne sbatte).
Non faccio statistica ma delle 20 persone che conosco, 19 potevano serenamente mettere al mondo un figlio ma hanno scelto di non farlo (per carriera, perche’ nonostante benestanti uno bastava e avanzava, perche’ il fidanzato non amava il preservativo… e quest’ultima 3 volte!!!.. o non era il momento per l’uno o per l’altro. ). Forse non si e’ capito che quello che mi disturba e’ la narrazione: perche’ per come la si racconta “e’ un diritto anche per chi vuole andare in vacanza senza essere incinta.., perche’ tanto e’ solo un ammasso di cellule. O dici che chi lo fa per motivi futili non lo puo’ fare? … Io ne ho contate almeno 20. Tu? Tutte immigrate povere, adolescenti alla prima esperienza o amanti?
Basta dire la verita’ e cioè che e’ un’esperienza orribile ma necessaria per chi per vari motivi piu’ o meno gravi non se la sente.
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Quindi mettiamo per legge che ci vuole la patente di genitore per concepire? Con le scuole guida e gli esami al consultorio? Io non sarei neanche del tutto contrario...Che madri sarebbero? Ammesso che si possa in qualche modo costringerle?
Per lo più condivido, ma sembra che tu sia del partito del "buon selvaggio" che a me personalmente non ha mai convinto più di tanto..Quello che vorrei ribadire è la sostanziale uguaglianza della condizione umana, del viaggio che tutti intraprendiamo e di come invece si insegua l'utopia distruttiva del tentativo di migliorararla attraverso un materialismo che è ormai senza freni.
No, ho sempre detto che l'umanità appartiene ad una specie di scimmie egoiste, opportuniste e problematiche. Con qualche sprazzo di luce da coltivare che costituisce l'unica speranza di non auto cancellarci.Per lo più condivido, ma sembra che tu sia del partito del "buon selvaggio" che a me personalmente non ha mai convinto più di tanto..
Siamo d'accordo! ma allora su cosa basi la considerazione della "sostanziale uguaglianza della condizione umana"?No, ho sempre detto che l'umanità appartiene ad una specie di scimmie egoiste, opportuniste e problematiche. Con qualche sprazzo di luce da coltivare che costituisce l'unica speranza di non auto cancellarci.
Il mito del buon selvaggio, ha percorso tutte le civiltà, per alterità. Già ai tempi dei romani si esaltavano le fiere, semplici e sane usanze dei germani. Fino all'illuminismo che fece di quel che restava dei popoli non "civilizzati" un esempio di purezza entro una specie di religione naturale.
La realtà antropologica non era e non è quella. Gli aztechi, sterminatio dall'acciaio e dalle malattie dei conquistadores non erano meglio dei conquistadores stessi, dal momento che sgozzavano i prigionieri di guerra per strappar loro il cuore.
In antropologia non c'è un mehlio ed un peggio, ci sono solo cose da capire a da studiare.