Domani

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

francoff

Utente di lunga data
Io credo che conti di più quello che si è vissuto. Perché ciò che vivrete ancora non c'è e potrebbe non esserci mai per tanti motivi. Ecco perché si vive uno straniamento: se quello che avevate non è bastato ad impedire che si innamorasse di un altro (mi si passi il termine, continuo a pensare che chi ti ha amato, ha amato una brava persona come mi sembri non può aver agito per mera leggerezza) come può essere stato "vero"? E se non è stato "vero" come può tornare, nascere o rinascere?

Se vuoi possiamo chiamarlo il paradosso del tradito.
Sai che parliamo di 2 cose diverse ? Tu di bilancio storia ciò che ha legato io di aspettative che possono essere 1000 oppure 0 , ed e quello che sto facendo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai che molte volte , le più , non ti capisco ? Cosa devi dimostrare : che sei tosta ? Comunque è quello che stiamo facendo se la vita , non quella vissuta ma quella che vivremo, e' motivo di restare
Forse non mi capisci perché non mi inquadri.
Spiego meglio. Per me, come avevo già detto, è inconcepibile che il partner di decenni si debba sentire in concorrenza con l'amante. Ci sono traditi che si vanno in palestra e si rifanno il guardaroba. Per me è una cosa improponibile.
Non è il concorso di miss Italia è il partner la corona. I partner di anni e decenni si conoscono, sanno che persona è stata quella che hanno accanto, l'hanno vista vomitare, sfatta per l'influenza, supersexy, se è una donna partorire e allattare. È quella persona lì. Se deve mettersi il tacco dodici per tenersi il marito è un marito da non tenere. Se il marito deve diventare palestrato per tenersi la moglie o, che so, imparare a suonare o prendersi la laurea, la moglie è da lasciare.
Se ci si sente in competizione vuol dire che tutto il vissuto viene azzerato. Che senso ha?
Ho già fatto l'esempio come se a Meryl Streep chiedessero un provino. Ma siamo matti?

Non me ne frega niente di essere tosta. Dico quello che penso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il perché è chiaro,ma non entra nel merito della mia disquisizione.
Il messaggio che ha svelato tutto è arrivato giusto quando erano insieme,probabilmente è stato solo un tentativo,perché non era detto che il cell.capitasse per le mani a Franco,ma,è andata,forse,come sperava lui.
Mentre ora Franco era a casa,non sono arrivati né messaggi,né telefonate,a quanto sappiamo.
Stranamente,da quando Franco è partito,sono riiniziati i messaggini e le telefonate e sappiamo l'effetto che hanno avuto.
Tutto qua,un discorso fine a se stesso,rilevante dell'accuratezza delle scelte tempistiche del tipo,da manuale,se ne esistesse uno.
Difatti quando Franco aveva annunciato la sua futura partenza con permanenza prolungata,più d'uno gli aveva fatto ironici auguri,io compreso,perché sapevamo che il tipo,se non aveva intenzione di chiudere,avrebbe sicuramente fatto la sua mossa in questo periodo.
Spero,spero con tutto il cuore che sia come hai detto tu,che questi contatti siano gli ultimi e che si siano detti le ultime cose prima di congedarsi per sempre,ma.......
Il titolo del manuale?
 

francoff

Utente di lunga data
Io credo che conti di più quello che si è vissuto. Perché ciò che vivrete ancora non c'è e potrebbe non esserci mai per tanti motivi. Ecco perché si vive uno straniamento: se quello che avevate non è bastato ad impedire che si innamorasse di un altro (mi si passi il termine, continuo a pensare che chi ti ha amato, ha amato una brava persona come mi sembri non può aver agito per mera leggerezza) come può essere stato "vero"? E se non è stato "vero" come può tornare, nascere o rinascere?

Se vuoi possiamo chiamarlo il paradosso del tradito.
E comunque il paradosso è solo un paradosso un modo per riflettere ma non c entra nulla con la realtà . È stato tutto vero : amore sofferenze gioie . Per 17 anni poi 10 mesi così ....il bilancio lo trovo positivo e vero e' il futuro che lo vedo male
 

francoff

Utente di lunga data
Forse non mi capisci perché non mi inquadri.
Spiego meglio. Per me, come avevo già detto, è inconcepibile che il partner di decenni si debba sentire in concorrenza con l'amante. Ci sono traditi che si vanno in palestra e si rifanno il guardaroba. Per me è una cosa improponibile.
Non è il concorso di miss Italia è il partner la corona. I partner di anni e decenni si conoscono, sanno che persona è stata quella che hanno accanto, l'hanno vista vomitare, sfatta per l'influenza, supersexy, se è una donna partorire e allattare. È quella persona lì. Se deve mettersi il tacco dodici per tenersi il marito è un marito da non tenere. Se il marito deve diventare palestrato per tenersi la moglie o, che so, imparare a suonare o prendersi la laurea, la moglie è da lasciare.
Se ci si sente in competizione vuol dire che tutto il vissuto viene azzerato. Che senso ha?
Ho già fatto l'esempio come se a Meryl Streep chiedessero un provino. Ma siamo matti?

Non me ne frega niente di essere tosta. Dico quello che penso.
Infatti quando le dissi che non avrei lottato per lei con lui era questo ! Ma dopo 2 decenni e 2 figli e tante liti tante risate tanta vita assieme devo entrare in competizione con qualcuno ? Io sono questo e lei lo sa ....e' anche una questione di dignità mia oltre al capire che avrei a che fare con una imbecille. Ma io non sono in competizione con nessuno e lei non mi pare mi chieda questo .
 
Ultima modifica:

Carola

Utente di lunga data
Sai che molte volte , le più , non ti capisco ? Cosa devi dimostrare : che sei tosta ? Comunque è quello che stiamo facendo se la vita , non quella vissuta ma quella che vivremo, e' motivo di restare
Io capisco Brubetta invece
Come cacchio fate ? Io sarò troppo orgogliosa troppo istintiva ma Qsti ancora si sentono ancora si scrivono
motivi di restare ce ne sarebbero se troncasse e punto!

No
devo pure attendere che le passi L innamoramento perché è una cosa profonda che bello un sentimento vero provano !

Ma scusate !

Io sentivo il mio amante e ho provato a chiudere mille volte anche piangendo che se piangi sei un bel po' in là con il coinvolgimento .
facevo fatica anzi più me lo imponevo più stavo male
Adesso è il mio compagno ma se non mi fossi ritrovata già separata X il lavoro del mio ingegnere )forse avrei retto e sapete perché ?
Per la famiglia X il progetto X affetto verso noi 5 ( e sarebbe finita forse a figli indipendenti ) perché è più facile restare che andare perché separarsi è una merda sono dolore tristezza Casini economici fallimenti paura di stare soli ( io ero sola ma è ancora diverso ) paura di credere di nuovo in un altro progetto o peggio state solo che può essere ed è dura molto stare soli !

Perché qnd si è stati così tanto coinvolti si può ricominciare certo imponendoselo!
E io non vorrei qualcuno che restasse imponendoselo ma perché mi ama e non fa fatica a rinunciare ad altro...

Io forse ho un caratteraccio è finito sola ma non sarei disposta a subire certe cose che vedo qui non credo
Poi dovrei trovarmici
Io non so se sono stata tradita forse si è non lo so
Ho subito credo una cosa simile al tradimento e sono stata di merda .
Chi ti ama non può farti questo reiterato nel tempo

X me .
 

Brunetta

Utente di lunga data
Infatti quando le dissi che non avrei lottato per lei con lui era questo ! Ma dopo 2 decenni e 2 figli e tante liti tante risate tanta vita assieme devo entrare in competizione con qualcuno ? Io sono questo e lei lo sa ....e' anche una questione di dignità mia oltre al capire che avrei a che fare con una imbecille. Ma io non sono in competizione con nessuno e lei non mi pare mi chieda questo .
Io rispondevo ad altri. Credo fosse trilobita a dire che l'amante è uno stratega che si insinua. Per me è un modo per percepire una competizione che non ha senso.
 
Ultima modifica:

francoff

Utente di lunga data
Io rispondevo ad altri. Credo fosse trilobita che dire che l'amante è uno stratega che si insinua. Per me è un modo per percepire una competizione che non ha senso.
Su questo ti do ragione . Riguardo a carola voglio dirle che giovedì sera tardi , figli a letto , le ho detto che per me è finita e proprio per quello che lei ha scritto poco fa .
 

Divì

Utente senza meta
Sai che parliamo di 2 cose diverse ? Tu di bilancio storia ciò che ha legato io di aspettative che possono essere 1000 oppure 0 , ed e quello che sto facendo
Può essere che tu abbia ragione. O forse stiamo dicendo la stessa cosa da due diversi punti di vista: il tuo è quello di chi ancora non sa cosa succederà, io due anni avanti, per quanto riguarda la MIA storia.

Tu non puoi sapere se il futuro varrà la pena .... di questo devi darmi atto.
 

Divì

Utente senza meta
Infatti quando le dissi che non avrei lottato per lei con lui era questo ! Ma dopo 2 decenni e 2 figli e tante liti tante risate tanta vita assieme devo entrare in competizione con qualcuno ? Io sono questo e lei lo sa ....e' anche una questione di dignità mia oltre al capire che avrei a che fare con una imbecille. Ma io non sono in competizione con nessuno e lei non mi pare mi chieda questo .
Hai ragione. Da vendere
 

francoff

Utente di lunga data
Può essere che tu abbia ragione. O forse stiamo dicendo la stessa cosa da due diversi punti di vista: il tuo è quello di chi ancora non sa cosa succederà, io due anni avanti, per quanto riguarda la MIA storia.

Tu non puoi sapere se il futuro varrà la pena .... di questo devi darmi atto.
Questo si . Non avrei neppure pensato sabato di dire giovedì che per me è finita . E per me lo è... a meno che lei mi dimostri il contrario e io capisca che ne vale la pena .
 

Carola

Utente di lunga data
Su questo ti do ragione . Riguardo a carola voglio dirle che giovedì sera tardi , figli a letto , le ho detto che per me è finita e proprio per quello che lei ha scritto poco fa .
A me dispiace credimi

Ma penso che messa davanti a questo solo a questo lei comprenda la gravità di tutto e possa valutare davvero a fondo

Correndo il rischio che tu davvero non ci sia più un domani

Detto Qsto io sono per iI lieto fine e per il trionfo dell'amore se c'è ....
Perché la fine di una famiglia e'triste è un lutto credetemi
Per me più semplice ,vista la logistica, ma ugualmente triste.
non oso pensare per chi da sempre condivide le serate le cene intorno ad un tavolo il letto i risvegli gli abbracci sul divano ..
Tutte robe a me quasi sconosciute ma che avendole credo sia terribile perdere e per un uomo più che mai ( visto che spesso se ne vanno loro da casa)

In bocca al lupo davvero .
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo si . Non avrei neppure pensato sabato di dire giovedì che per me è finita . E per me lo è... a meno che lei mi dimostri il contrario e io capisca che ne vale la pena .
Questo che scrivi è quello che io chiamo la ricerca del miracolo.*
Io non sono stata miracolata.






* conosci "Casa di bambola"?
Nora aspetta il miracolo. Quando vede che non avviene se ne va.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Casa_di_bambola
 

Brunetta

Utente di lunga data

francoff

Utente di lunga data
A me dispiace credimi

Ma penso che messa davanti a questo solo a questo lei comprenda la gravità di tutto e possa valutare davvero a fondo

Correndo il rischio che tu davvero non ci sia più un domani

Detto Qsto io sono per iI lieto fine e per il trionfo dell'amore se c'è ....
Perché la fine di una famiglia e'triste è un lutto credetemi
Per me più semplice ,vista la logistica, ma ugualmente triste.
non oso pensare per chi da sempre condivide le serate le cene intorno ad un tavolo il letto i risvegli gli abbracci sul divano ..
Tutte robe a me quasi sconosciute ma che avendole credo sia terribile perdere e per un uomo più che mai ( visto che spesso se ne vanno loro da casa)

In bocca al lupo davvero .
Certo i figli per il resto , il divano o cose così mi interessa poco . In un anno a casa ne passo la metà il resto in giro ...e in passato anche di più solo che allora si stava assieme via .
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo i figli per il resto , il divano o cose così mi interessa poco . In un anno a casa ne passo la metà il resto in giro ...e in passato anche di più solo che allora si stava assieme via .
Non pensi che tua moglie abbia potuto soffrire profondamente di solitudine, come è accaduto a Carola?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho voglia di leggere preferirei se me lo racconti ....
Sono poche righe. Non saprei fare di meglio.

Sin dalle prime battute del dramma, l'impressione che si ha della protagonista femminile è quella di una donna che si comporta come una bambina capricciosa che gioca e si diverte tutto il giorno e si rabbuia per futili motivi come quando il marito Torvald le proibisce di mangiare dolci. Torvald la chiama incessantemente "allodola", considerandola alla stessa stregua di un animale domestico molto rumoroso e vivace; un vezzeggiativo da accollare al linguaggio del maschilismo più retrivo.
Nora è ricattata da Krogstad a causa di un prestito illecito che lei aveva contratto, falsificando la firma del padre, per salvare la vita di suo marito. Quando suo marito Torvald scopre il fatto, viene assalito dall'ansia e dal tormento di perdere la propria reputazione. Quest'angoscia annebbia ogni altro pensiero e, in preda alla disperazione, dichiara a Nora che allontanerà quella che ora egli considera un'indegna moglie dalla cura dei suoi figli, senza riconoscere che il gesto, anche se compromettente, era stato dettato dall'amore per lui.
Grazie all'intervento di un'amica di Nora, che dichiara a Krogstad di volersi sposare con lui, il ricatto che minacciava la famiglia della protagonista viene annullato. Torvald, appena appresa la felice notizia, prorompe esclamando "sono salvo!", e perdona all'istante sua moglie.
Per Nora, però, la vita non può ritornare ad essere quella di prima: è troppo tardi. Tutte le sue illusioni sono state tradite e le sue certezze infrante. Nora finalmente capisce che suo marito non era in realtà quella nobile creatura che lei credeva che fosse e che il suo ruolo in quel matrimonio, durato 8 anni, è stato quello di una semplice e bella marionetta costretta a vivere in una casa di bambola, come aveva d'altronde sempre fatto fin dalla nascita.
Il mutamento e la presa di coscienza avvengono improvvisamente e Nora decide, quindi, di abbandonare suo marito in cerca della sua vera identità; come dice lei stessa a Torvald, deve «...riflettere col mio cervello e rendermi chiaramente conto di tutte le cose».
L'autore descrive nei suoi appunti la sua decisione dicendo: «Depressa e confusa dalla sua fede nell'autorità, perde la sua fede nella sua correttezza morale e nella sua capacità di crescere i suoi figli. Una madre in una società contemporanea che proprio come certi insetti che fuggono e muoiono quando compiono i loro doveri nella propagazione della loro razza.»
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top