Il perché è chiaro,ma non entra nel merito della mia disquisizione.
Il messaggio che ha svelato tutto è arrivato giusto quando erano insieme,probabilmente è stato solo un tentativo,perché non era detto che il cell.capitasse per le mani a Franco,ma,è andata,forse,come sperava lui.
Mentre ora Franco era a casa,non sono arrivati né messaggi,né telefonate,a quanto sappiamo.
Stranamente,da quando Franco è partito,sono riiniziati i messaggini e le telefonate e sappiamo l'effetto che hanno avuto.
Tutto qua,un discorso fine a se stesso,rilevante dell'accuratezza delle scelte tempistiche del tipo,da manuale,se ne esistesse uno.
Difatti quando Franco aveva annunciato la sua futura partenza con permanenza prolungata,più d'uno gli aveva fatto ironici auguri,io compreso,perché sapevamo che il tipo,se non aveva intenzione di chiudere,avrebbe sicuramente fatto la sua mossa in questo periodo.
Spero,spero con tutto il cuore che sia come hai detto tu,che questi contatti siano gli ultimi e che si siano detti le ultime cose prima di congedarsi per sempre,ma.......
Porto un'altra prospettiva.
Come ho raccontato più volte, ho avuto un amante nella mia vecchia relazione.
Se il mio amante si fosse azzardato a mandarmi un messaggio, avrebbe chiuso su due piedi. Senza neanche passare per il via.
Lui era single. Io no.
Io volevo aria (perdonate la bruttura del dire...) lui non aveva chiaro cosa cercasse in me (lo sa ora. E ora come allora non sono quella che glielo può dare).
Fin dalla prima birra ho chiarito che lui non aveva il permesso, letteralmente, di entrare nella mia vita, quella che stava fuori dalla bolla con lui. Lui era parte di una bolla. Io decidevo quando, come e perchè. Non mi avrebbe potuto messaggiare. Chiamare. Cercare. Erano cose che avrei fatto io. Quando, come e se ne avessi sentito l'esigenza. Non aveva spazio per farmi richieste di nessun tipo, oltre il concordato. Questi i patti. Messi alla base, prima di ogni altra cosa.
E non perchè sono brutta cattiva e disillusa.
Ma perchè lui era l'amante. E io avevo bisogno di un amante.
Non l'ammore o l'innamoramento...che personalmente ritengo scuse per concedersi di fare cose che non si saprebbe giustificare a se stessi se non dicendosi chiaramente che si è degli egoisti e si sta facendo qualcosa per sè e soltanto sè, nella consapevolezza che se il compagno fosse coinvolto sarebbe fonte di dolore. Di cui si avrebbe la piena responsabilità.
Quindi...la descrizione di questo tipo come la fai tu...boh.
A me i comportamenti di questo tipo fanno semplicemente pensare che la moglie di francoff non abbia minimamente pensato alle conseguenze delle sue azioni. E che si sia raccontata una marea di stronzate, con cui sta iniziando a fare i conti.
Lei da l'accesso a questo. Lei è guardiana, con francoff, della rete del matrimonio; se permette, se da il permesso ad un terzo, è lei che da il permesso. Non il terzo che ha potere. O che si insinua.
L'alternativa è che la moglie di franco sia una demente non in grado di intendere e di volere. Ma dubito se la sarebbe sposata.
Questo tipo gioca il potere che lei gli da. E il potere che può essere giocato in una relazione non è quello che si crede di avere, ma quello che viene concesso dagli attori.
La descrizione di questo tipo come un maneggiatore, la trovo offensiva per l'intelligenza e per l'affettività della moglie di franco. Se devo essere sincera.
La descrive come una senza spina dorsale. Una incapace di mettere i punti quando deve e quando servono. Una capace di parlar chiaro e spiegare le sue esigenze e quello che le sta accadendo.
E il femminismo (le suffragette) non c'entrano nulla in questo. E' una questione di individui adulti e non bambini.
Se fossi franco, probabilmente trarrei tutta una serie di conclusioni dalla questione dei messaggi. Dal primo in particolare. Ma anche di questi che stanno arrivando ora.
Non mi basterebbe che un mio ipotetico compagno me ne parlasse.
Molto probabilmente lo spedirei per direttissima a togliersi tutti i dubbi residui ma in mia assenza.
E senza nemmeno discutere.
Poi si vedrà.
Molto probabilmente non combatterei per un mio compagno nelle condizioni della moglie di franco.
E non lo aspetterei.
Forse accetterei che si mettesse a provare a dimostrarmi cose...ma non accetterei stronzate legate a sentimentalismi o idiozie legate al sentimentalismo.
E tutto questo lo dico da traditrice...Ma mi sto rendendo conto che ho sempre tradito senza inventarmi storie per farlo. E forse questa è una differenza notevole da chi tradisce raccontandosi la storia dell'ammmore che travalica ogni ostacolo...