Sicuramente lei pare nella condizione di chi decide di saltare il fosso e si rende conto troppo tardi che è largo e non ce la farà mai a raggiungere l'altra sponda. Ma non può nemmeno tornare indietro e quindi può solo finire in acqua. Sperando non sia troppo profonda e sperando che sappia nuotare.
Ma anche al
coprotagonista non è che siano date tante scelte: o
si butta e la va a prendere o gira sui tacchi e la lascia affogare. In entrambi i casi tanto benessere e serenità non li vedo.
@
francoff, purtroppo per qualche mese ogni giorno porterà una "novità", un tassello nuovo nel mosaico. Poi, come dice @
Brunetta, il tormento o meno dipenderà da te e dal tuo modo di lasciar fluire il dolore.