... ti ho risposto... vai a leggere... per me, la cosa giusta da fare, è agire nei luoghi della socializzazione per creare una mentalità nuova che trasformi la violenza in un tabù sociale... i tabù, non hanno bisogno di leggi né di sanzioni... insomma, come dire, all'interno del costrutto di cittadino, non c'è posto per la violenza... così come all'interno del costrutto di figlio, non c'è posto per guardare a tua madre come oggetto sessuale... capisci?... molti studi dimostrano che questo è possibile... in alcuni sistemi sociali, la violenza è bandita come agito concreto e tollerata solamente in forma simbolica... vedi, il problema non lo risolvi curando il sintomo ma agendo sulle cause... oggi, chiunque è convinto che la violenza sia una possibile risposta comportamentale... magari illegittima, ma possibile... in quel possibile, sta il problema... ma perché la violenza è ritenuta possibile?... semplicemente perché la vediamo agita ogni giorno che il sole sorge... agita dai singoli, dai gruppi e dagli Stati... favorita dagli Stati... con le guerre... con la produzione e vendita delle armi... con la repressione delle minoranze e delle opposizioni... quindi, sui valori bisogna agire... ricordi il film "il pianeta delle scimmie?"... in quel film, tratto dal romanzo di Pirre Boulle, le scimmie avevano costruito una società basata su un tabù inviolabile: "scimmia non uccide scimmia"... non una legge, un tabù... come il tabù che tu, la sera, non t'infili nel letto con tua madre... nulla, lo impedirebbe, ma tu, non ti sogni nemmeno di farlo... perché?... capisci?... quando gli uomini chiesero una spiegazione per quel tabù, un vecchio e saggio gorilla rispose: "non vogliamo fare la vostra fine"... ecco, io dico, torniamo al pianeta delle scimmie... dove la violenza, viene regolata dal tabù... non dalle leggi... hi, hi, hi...