Dopo la quarantena

Martes

Utente di lunga data
Cosa sono le cose che vorrete fare ?
Quelle che batte i giorni per poter realizzare
Le cose belle, quelle che fanno stare bene
Lascio i risvolti sociopolitici economici agli altri
Ho voglia di cose ludiche che possiamo tornare ad apprezzare
Solo tre:
Poter di nuovo toccare LUI.
Potermi recare normalmente dal medico o dal veterinario in caso di necessità.
Rallentare i ritmi di lavoro.
Tutto il resto era superfluo prima e per me superfluo rimane
 

stany

Utente di lunga data
Come no.....dai.
Se sto male chiamo la guardia medica ,dopo aver sentito il mio medico; se nessuno si fa vivo vado direttamente al p.s. o chiamo il 112. Si tratta ovviamente di casi urgenti.
Poi capisco che parlando di salute tutto sia urgente . Ma il fatto è che sono vent'anni che per fare un ecografia addominale i tempi di attesa sono molto lunghi; tant'è che ci si rivolge al privato che tra l'altro costa come il ticket pubblico.
 

Darietto

Utente di lunga data
Che carina. Sei sola come un cane e la rivendi pure come scuola stoica :LOL:
Vedi perché trovo sempre osceno quando provi surrettiziamente a fare la magistra vitae? Questo è un periodo di merda perché le persone normali hanno una vita piena di affetti e contatti, e una ritualità profonda nella fisicità di questi affetti e contatti. Alle persone normali manca salutare un amico con un abbraccio, una persona al lavoro con una stretta di mano, o anche soltanto vedere una presentazione insieme in ufficio a 15 cm l'uno dall'altro.
Lasciamo perdere la famiglia. Ti incollo un messaggio che mi ha mandato un'amica dalla Bergamasca.

Nonna sta male
E' caduta in stato catatonico
Non capisce perché nessuno va più a trovarla
Possono dare solo video chiamate ma non riconosce
E piange perché le operatrici sono con le mascherine e lei ha paura non capisce
Papà dice di essere pronti
Io triste
Ha fatto la guerra cazzo
Ha fatto 8 figli
Ne ha seppelliti 4
Più il marito
Non voglio che muore da sola
Vattene via virus di merda


Non sei un tipo intellettuale e cerebrale, sei morta dentro. La gente viva si tocca, si cerca, si annusa.
Ma cazzo dico io!

a me non ha dato l'idea di una persona sola, ma di una persona che sa stare da sola.

Tu invece sembri una pecora nel panico, perché lontana dal branco ti senti vulnerabile e braccato dal lupo.

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stany

Utente di lunga data
Il saper stare da soli dipende dal carattere ed anche un po' dall'educazione.
Io ad esempio sono uno molto solitario che sta bene in compagnia di se stesso.
Per esempio sono capace di andare in montagna e starmene da solo per otto ore ,in posti dove non si incontra assolutamente nessuno. Capisco la componente di incoscienza che ci può essere, e che frena la stragrande maggioranza da fare delle cose del genere, ma non siamo tutti uguali.
Pensiamo ad un velista solitario che per settimane e settimane se ne sta solo su in guscio in mezzo al mare.
ci sono persone che non riescono a stare in una spiaggia deserta ma che vogliono il contatto quasi fisico con altre persone.
La società attuale è consente attraverso i mezzi di comunicazione che abbiamo comunque di stare in contatto anche visivamente con chi vogliamo. Non voglio dire che la virtualità del contatto sostituisca a pieno titolo quella fisica. Ma comunque oggi non ci si può sentire esclusi dal mondo come poteva esserlo solo 50 anni fa, nella medesima situazione.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Solo tre:
Poter di nuovo toccare LUI.
Potermi recare normalmente dal medico o dal veterinario in caso di necessità.
Rallentare i ritmi di lavoro.
Tutto il resto era superfluo prima e per me superfluo rimane
Superfluo poter stare con gli amici, i tuoi cari, abbracciarli, baciarli, essere liberi di andare dove e quando si vuole?
 

Martes

Utente di lunga data
Come no.....dai.
Se sto male chiamo la guardia medica ,dopo aver sentito il mio medico; se nessuno si fa vivo vado direttamente al p.s. o chiamo il 112. Si tratta ovviamente di casi urgenti.
Poi capisco che parlando di salute tutto sia urgente . Ma il fatto è che sono vent'anni che per fare un ecografia addominale i tempi di attesa sono molto lunghi; tant'è che ci si rivolge al privato che tra l'altro costa come il ticket pubblico.
Non sto qui a dire i cazzi miei, ma parlo per diretta esperienza di questo periodo. Sia per il medico che per il veterinario. Detesto le lamentele per l'aria che tira
 

ologramma

Utente di lunga data
E come lo vedi a distanza di quasi quarant’anni?
Non ridimensioni la rottura di scatole? E poi rottura perché? Perché volevi andare a CASA? 🙄
La vicinanza di Roma dal mare permetteva allora di comperare a tante persone una casa solo per farsi qualche giorno di ferie e andarci il sabato e domenica.
Abbiamo rovinato un bellissimo litorale con costruzioni pensa la spiaggia era molto più grande di quella di rimini piena di tumoleti ora tutti spariti , l'entroterra spopolato tutti i terreni erano di personalità della chiesa o facenti parte della chiesa , ricordo una mia villeggiatura di quando avevo 5 anni in una capanna di pescatori amici di mio nonno con l'acqua che si tirava su con la pompa manovrata a mano.
Detto questo noi che avevamo preso la casa in affitto dovevamo stare un mese gli altri dato che ad agosto, mio solo periodo di ferie, dopo pochi giorni dal 15 ritornavano nelle loro case quindi il mare si popolava e quindi la vita serale e giornaliera era diminuita ecco perchè ci si annoiava.
Poi anche con il campeggio era la stessa cosa tuti gli italiani di tutte le regioni dopo ferragosto partivano
Me la ricordo si'.
Di tutte le estati ho memoria.
Dopo i tre anni all'Isola d'Elba 1980/81/82, l'83 lo passai nella casa di montagna, facendo lunghe camminate.
Fu l'estate che conobbi la tipa che parlava in poitois.
Nel 1984 andai in Calabria dove conobbi la tipa calabrese.
Erano ancora vacanze in famiglia.
nell'84 c'ero anche in in Calabria ci siamo sfiorati ma non conosciuti
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché svaluti così tanto i ricordi e la vita delle persone?
Nel bene e nel male stiamo vivendo qualcosa che rimarrà nella storia.
Anche personale.
Come la calda estate del 2003 che si portò via mia nonna o la nevicata dell'85, rimasta nella memoria collettiva. Mi sembra normale che si vivano emozioni e desideri. Anche quelli di un abbraccio.
Ma chi lo nega.
Mi sembra fuori luogo l’afflato eroico perché si sta a CASA.
 

ivanl

Utente di lunga data
Pub con gli amici, pizza al sabato e "l'altra".
Il lavoro in ufficio, invece, non mi manca per niente
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ovviamente ho voglia di vedere i figli.
Poi essere libera di andare dove voglio.
Vedere chi voglio.
.Fare la spesa in dieci minuti.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
“Ti ci vorrebbe un po’ di guerra” avrebbero detto i miei.
Perchè sei pensionata e credi di avere il reddito sicuro, quindi non hai la minima empatia per chi in questo momento ha preoccupazioni che non sono le tue.
Diciamo che da quello che scrivi sembra che te ne freghi di tutto.
I miei nonni mai avrebbero detto una cosa simile.
Non l'avrebbero augurata a nessuno.
Erano ben felici fosse finita
Loro l'hanno vissuta, noi no.
 
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disincantata

Utente di lunga data
Nessuno e' eroico perche' costretto a stare in casa. Ci tocca ed è ben diverso dal sceglierlo.
A mio marito ad esempio pesa quasi zero, non uscirebbe mai o in casi speciali. Anche al mare sempre in giardino, e qualche cena fuori.
A me sarebbe bastato poter continuare ad andare nei boschi dietro casa, stupidamente lo hanno vietato. Ed era il deserto.
Certo, sapendo delle restrizioni in arrivo, fino a sabato camminato 5h al giorno, visto pure posti mai immaginati esistessero in sentieri nuovi.
Io l'estate 83 la ricordo come fosse oggi. 3 settembre prima volta a Villasimius, 15 giorni dipinti, e per fortuna portai anche i miei genitori.
AMORE a prima vista. Piu' lasciata. Ed e' la cosa che mi manca di piu'. Anche se ero li meno di un mese fa. Salutato la casa conscia che non avevo certezza di tornarci a breve. Potrei stare anni in quarantena in quella casa. Non mi manca la spiaggia. L'odore del mare si. Il rumore pure. Le cose semplici. Gli amici sardi. Le figlie felici di stare li con noi.
Vedremo!
 

Arcistufo

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