Dopo qualche anno, calma piatta

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MK

Utente di lunga data
...è quasi da escludere categoricamente che una persona ogni due per tre si stufa? Non c'è niente di "seriale"?
Air
Seriale ovvero patologico? Tutto può essere Air. Soprattutto se si va sempre alla ricerca degli stessi modelli fallimentari. Significa incapacità di amare. Soprattutto se stessi.
 

Old Chicchi

Utente di lunga data
Ciao a tutti!
Volevo porgere una domanda a chi, dopo un po' si stufa del proprio partner e vive il rapporto sentimentale nella più profonda calma piatta e ha quindi l'esigenza di tradire o di innamorarsi nuovamente:
E' una matematica cetezza che è possibile stufarsi di una persona e non di tutte o è una certezza matematica che, dopo un po' vi stufate un po' di tutti e quindi avete la costante esigenza di news? Se optate per la prima risposta, ne siete sicuri?
...sempre pronto a dare delucidazioni in merito, perchè quando scrivo non si capisce una mazza...

Air
A parte l'ovvietà che di matematiche certezze non ve ne sono mai, sì, secondo me ci sono dei comportamenti "seriali". Che possono esprimersi nella vita di coppia, nella vita lavorativa, ecc. ecc. Chi ha una preferenza innata per "la proiezione verso il futuro", chi vive spesso con un occhio rivolto alle "possibilità", si annoia con maggiore facilità. Dopo un po' il lavoro è sempre quello, il partner è sempre quello, la vita è sempre uguale e ci si deve inventare qualcosa per portare una ventata di aria fresca nella quotidianità. Metti che ci provi con il partner a smuovere un po' la baracca, ma quello magari ha la preferenza per lo "step by step", ha una personalità più "conservatrice", con un occhio maggiore al passato e al presente piuttosto che al futuro. E non ci sente e manco si accorge. Ad un certo punto l'"ormone" (chiamiamolo così, ma potrebbe essere altro) scatta, il bisogno di cambiamento si impone a gran voce, et voilà... E la cosa si ripeterà ogni volta che la noia prende il sopravvento.
Poi chi è furbo fa come nella dieta: hai voglia di cioccolato, d'accordo, ma ci sono mille altre cose che vi assomigliano e si attaccano di meno. Insomma, si può anche cambiare senza fare troppi danni.
 
O

Old Lillyna19

Guest
A parte l'ovvietà che di matematiche certezze non ve ne sono mai, sì, secondo me ci sono dei comportamenti "seriali". Che possono esprimersi nella vita di coppia, nella vita lavorativa, ecc. ecc. Chi ha una preferenza innata per "la proiezione verso il futuro", chi vive spesso con un occhio rivolto alle "possibilità", si annoia con maggiore facilità. Dopo un po' il lavoro è sempre quello, il partner è sempre quello, la vita è sempre uguale e ci si deve inventare qualcosa per portare una ventata di aria fresca nella quotidianità. Metti che ci provi con il partner a smuovere un po' la baracca, ma quello magari ha la preferenza per lo "step by step", ha una personalità più "conservatrice", con un occhio maggiore al passato e al presente piuttosto che al futuro. E non ci sente e manco si accorge. Ad un certo punto l'"ormone" (chiamiamolo così, ma potrebbe essere altro) scatta, il bisogno di cambiamento si impone a gran voce, et voilà... E la cosa si ripeterà ogni volta che la noia prende il sopravvento.
Poi chi è furbo fa come nella dieta: hai voglia di cioccolato, d'accordo, ma ci sono mille altre cose che vi assomigliano e si attaccano di meno. Insomma, si può anche cambiare senza fare troppi danni.
Hai ragione, questa è anche la mia filosofia, esistono dei surrogati entro un certo limite se proprio la voglia di cambiare è irrefrenabile.
Anche se per molte persone è vero, è seriale.
Vivo nella costante fobia che il mio ragazzo possa essere uno di questi, e che avendo dietro donne a scatafascio possa sentire in qualsiasi momento il bisogno di un diversivo...perchè ci sono momenti in cui io lo sento questo bisogno, lo accetto e mi dico che è normale e cerco di arrivare al nocciolo della questione, dopo aver fatto questa specie di autoanalisi mi passa, ti parlo di cose molto blande e non l'ho mai tradito (anche se l'occasione di farlo mi è stata servita praticamente su un piatto d'oro).
Il discorso non è "rinunciare" per me non è una rinuncia, ma una scelta: tra due strade ne scelgo una, o un'altra, per mia spontanea volontà e con tutte le responsabilità che ne comporta, la regola è "niente ripensamenti" e accettazione della strada scelta.
 
D

daniele

Guest
ps3e9x

Il lavoro mi porta quotidianamente a contatto con pazienti aventi problemi di vario tipo, tra i quali configurano traditi -maggiormente- e traditori -seppur in minor quantità-.
Ogni caso va valutato a sé: l'essere umano è tanto simile quanto differente.
Non è quindi possibile rispondere tramite quattro righe scritte, valutando ogni singolo individuo. Per giudicare -anche se è sbagliato dare giudizi- dovremmo conoscere innanzitutto la verità ma anche i casi, in modo approfondito e dettagliato. Operazione che richiederebbe giorni e giorni. Anche mesi.
Intavolando un discorso di massima -sottolineo e risottolineo, di massima-, posso garantire che la stragrande maggioranza di chi compie l'adulterio -da sposati, conviventi ma anche da semplici fidanzati- ha comportamento seriale. Come è seriale -nella stragrande maggioranza- lo stufarsi dopo un certo lasso di tempo -non solo del partner ma anche di cose materiali-. Non deve destare stupore il fatto che spesso, il lasso di tempo, è di simile durata -ribadisco, simile-.
In molti individui -più di quanto si possa immaginare- scatta il meccanismo della ricerca del nuovo. Le cause sono molteplici ma tutte derivano da condizioni di "disagio". Questo meccanismo è una sorta di problema, nonostante con il passare degli anni, questo fenomeno sia sempre più in ascesa.
Girovagando nel forum, ho notato un particolare che, per la sua delicatezza, potrebbe -attenzione, sto usando il condizionale- non dare il giusto risultato dopo questo mio intervento: presumo che molti di voi si conoscano anche nel modo che io oso definire "live". Ora, quindi, non rimarrò a boccaperta se i traditori presenti affermeranno che hanno tradito -o stanno tradendo- ma non lo rifarebbero più. In vent'anni di carriera, mi considero un po' veggente -vi prego di scusare questa mia ironia- e di prevenire-prevedere le reazioni.
Non potendo però generalizzare -sia sotto il lato professionale nonché quello umano- è doveroso affermare e confermare che i traditori, sotto alcuni aspetti, sono diversi fra loro, pur avendo in comune il principio fondamentale.

Tolgo il disturbo, con la speranza di non esservi stato d'impiccio.

dario

p.s. Ho notato che qualcuno ama correggere eventuali errori commessi durante la battitura dei testi: non me ne voglia se anch'io, vista anche la tarda ora, ne ho fatti alcuni.
 
D

daniele dario

Guest
precisazione

Ho due nomi: chiamatemi pure come volete, fa lo stesso. Però, se devo dirla tutta, preferisco daniele.
Ciao

daniele
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Il lavoro mi porta quotidianamente a contatto con pazienti aventi problemi di vario tipo, tra i quali configurano traditi -maggiormente- e traditori -seppur in minor quantità-.
Ogni caso va valutato a sé: l'essere umano è tanto simile quanto differente.
Non è quindi possibile rispondere tramite quattro righe scritte, valutando ogni singolo individuo. Per giudicare -anche se è sbagliato dare giudizi- dovremmo conoscere innanzitutto la verità ma anche i casi, in modo approfondito e dettagliato. Operazione che richiederebbe giorni e giorni. Anche mesi.
Intavolando un discorso di massima -sottolineo e risottolineo, di massima-, posso garantire che la stragrande maggioranza di chi compie l'adulterio -da sposati, conviventi ma anche da semplici fidanzati- ha comportamento seriale. Come è seriale -nella stragrande maggioranza- lo stufarsi dopo un certo lasso di tempo -non solo del partner ma anche di cose materiali-. Non deve destare stupore il fatto che spesso, il lasso di tempo, è di simile durata -ribadisco, simile-.
In molti individui -più di quanto si possa immaginare- scatta il meccanismo della ricerca del nuovo. Le cause sono molteplici ma tutte derivano da condizioni di "disagio". Questo meccanismo è una sorta di problema, nonostante con il passare degli anni, questo fenomeno sia sempre più in ascesa.
Girovagando nel forum, ho notato un particolare che, per la sua delicatezza, potrebbe -attenzione, sto usando il condizionale- non dare il giusto risultato dopo questo mio intervento: presumo che molti di voi si conoscano anche nel modo che io oso definire "live". Ora, quindi, non rimarrò a boccaperta se i traditori presenti affermeranno che hanno tradito -o stanno tradendo- ma non lo rifarebbero più. In vent'anni di carriera, mi considero un po' veggente -vi prego di scusare questa mia ironia- e di prevenire-prevedere le reazioni.
Non potendo però generalizzare -sia sotto il lato professionale nonché quello umano- è doveroso affermare e confermare che i traditori, sotto alcuni aspetti, sono diversi fra loro, pur avendo in comune il principio fondamentale.

Tolgo il disturbo, con la speranza di non esservi stato d'impiccio.

dario

p.s. Ho notato che qualcuno ama correggere eventuali errori commessi durante la battitura dei testi: non me ne voglia se anch'io, vista anche la tarda ora, ne ho fatti alcuni.
Ciao Daniele.
Mi incuriosisce il titolo che hai messo e vista l'ora (son solo al primo caffè
) mi farebbe piacere lo esplicitassi.
Nessun disturbo per il resto, ogni contributo è gradito, e professionale o dilettantistico (come ognuno di noi generalmente da, visto che parte solo dalla propria esperienza) non ha importanza.
Quello che è il principio del forum è solo la volontà di confrontarsi, partendo appunto da "schieramenti" spesso opposti.
Giustamente dici che i casi son particolari, pur avendo peculiarità comuni nei modi e negli svolgimenti, e l'unico appunto che sento di muovere alla tua esposizione (ovviamente da profano) è che il tuo osservatorio mi par di capire sia quello di chi si trova davanti spesso persone problematiche. visuale quindi forse condizionata da chi ha questo tipo di problema.
Sarebbe come, qui sopra, visto che chi scrive ha vissuto l'uno o l'altro, desumere che tutto il mondo è fatto solo di traditi e traditori.
Per fortuna così non è!


Riguardo alla massificazione del comportamento dei traditori, anche qui, se leggi attentamente, vi è anche chi non assume la posizione del "giurin giurello non lo farò più"... ma da parte di alcuni vi è stato per lo meno il capirne le ragioni il che porta o a cercare di porvi rimedio, cambiando radicalmente atteggiamento o a prendere atto della propria natura e almeno agire meno inconsapevolmente, soprattutto conoscendo gli effetti di quell'atteggiamento sugli altri.
E già questo sarebbe un buon risultato!


Ps. riguardo al ps...no problem..."il bimbo" si è già stancato di quel giochino!
 

Bruja

Utente di lunga data
daniele

Direi che hai scritto quello che, tutto sommato è il comune denominatore dell'idea che si ha di un tradimento. O almeno per me è così.
Tendo a credere che, pur considerando le diversità individuali, chi arriva a tradire, ha non predestinazione ma scioltezza al tradimento.
Chiaro che molto contano i percorsi che il rapporto intraprende dopo il tradimento, ma è vero che, per quel che ho capito, a scoperta avvenuta, un tradimento ha sempre costi più alti della resa effettiva della trasgressione.
Scarso pregio ha che non se ne sia potuto fare a meno o che dall'altra parte ci fosse assoluta assenza; dopo si analizza e ci si confronta con questa realtà, ma il fatto in sè, visto dal punto di vista non solo dell'amore, ma della lealtà, è determinante per una revisione dei rapporti e delle considerazioni.
Credo che solo il tradimento d'amore abbia la caratteristica della rielaborazione e dell'autocritica, certo perchè esistono legami o sentimenti non eliminabili. In ogni altro rapporto, amichevole, parentale, commerciale, civico, militare o patriottico, il tradimento è un'azione da "non ritorno"!!!
Buon w.e.
Bruja
 
Ultima modifica:

Grande82

Utente di lunga data
daniele

immagino che chia rrivi ad un consulto specialistico abbia riscontrato la propria serialità, diversamente sarebbe felicemente a casa con la vecchia o nuova famiglia, risparmiando soldi e tempo... per questo è normale che tu individui una tendenza a "ricaderci" che però fa parte di un tuo campione parziale. detto questo hai inquadrato bene il fatto. C'è da dire che qui molti di noi sono in reciproca analisi davvero da mesi e hanno scritto ben più di quattro righe! non è come andare da uno specialista,ma per molti è un inizio.
Mi piacerebbe spiegassi meglio quel discorso dell' insoddisfazione, del disagio che porta a volere novità... magari ci consigli anche un libro? Non ti preoccupare, non ti rubiamo il lavoro!
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Ciao a tutti!
Volevo porgere una domanda a chi, dopo un po' si stufa del proprio partner e vive il rapporto sentimentale nella più profonda calma piatta e ha quindi l'esigenza di tradire o di innamorarsi nuovamente:
E' una matematica cetezza che è possibile stufarsi di una persona e non di tutte o è una certezza matematica che, dopo un po' vi stufate un po' di tutti e quindi avete la costante esigenza di news? Se optate per la prima risposta, ne siete sicuri?
...sempre pronto a dare delucidazioni in merito, perchè quando scrivo non si capisce una mazza...

Air
E' una certezza matematica quando vedi il tuo partner continuamente. Se invece si vive ciascuno la propria vita, sono convinto che dura per molto, se non per sempre. Bisogna potersi raccontare delle novità, e ogni incontro deve essere nuovo - senza finzione.
 
C

cat

Guest
E' una certezza matematica quando vedi il tuo partner continuamente. Se invece si vive ciascuno la propria vita, sono convinto che dura per molto, se non per sempre. Bisogna potersi raccontare delle novità, e ogni incontro deve essere nuovo - senza finzione.


puoi anche non stancarti mai di stare con una persona.
è soggettivo anche quello.
non dipende se non ti vedi spesso o tanto.
questione di ormoni, personalità, altro ma puoi essere eccitato dalla persona con cui stai anche dopo 40 anni che la vivi.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Sì, eccezionalmente credo che possa capitare.
 
O

Old GattaConGliStivali

Guest
Ciao a tutti!
Volevo porgere una domanda a chi, dopo un po' si stufa del proprio partner e vive il rapporto sentimentale nella più profonda calma piatta e ha quindi l'esigenza di tradire o di innamorarsi nuovamente:
E' una matematica cetezza che è possibile stufarsi di una persona e non di tutte o è una certezza matematica che, dopo un po' vi stufate un po' di tutti e quindi avete la costante esigenza di news? Se optate per la prima risposta, ne siete sicuri?
...sempre pronto a dare delucidazioni in merito, perchè quando scrivo non si capisce una mazza...

Air
Dipende...penso che la cosa più difficile da fare in ogni rapporto sia non darlo mai per scontato ma 99 su 100 si fa. Ci sono anche i periodi nei quali si è più assenti per motivi che esulano dalla coppia e penso che quelli siano i più pericolosi.
nei confronti del tradimento ho cambiato atteggiamento più di una volta da rigida a potenzialmente tollerante ma ora sono tornata rigida e nota che ti parlo da traditrice e non da tradita. Penso che a tutti noi capiti di incontrare persone piacevoli con le quali ci si farebbe il "pensierino" è normale ma quando stai fondamentalmente bene con una persona e soprattutto credi nel rapporto che si è instaurato , la fiducia nel rapporto instaurato è più forte della tentazione di provare qualcosa di nuovo. Per me il punto del tradimento è quello del non ritorno.
 

Fedifrago

Utente di lunga data

Fedifrago

Utente di lunga data
D

daniele dario

Guest
Tolgo la tua curiosità

Ciao Daniele.
Mi incuriosisce il titolo che hai messo e vista l'ora (son solo al primo caffè
) mi farebbe piacere lo esplicitassi.
Nessun disturbo per il resto, ogni contributo è gradito, e professionale o dilettantistico (come ognuno di noi generalmente da, visto che parte solo dalla propria esperienza) non ha importanza.
Quello che è il principio del forum è solo la volontà di confrontarsi, partendo appunto da "schieramenti" spesso opposti.
Giustamente dici che i casi son particolari, pur avendo peculiarità comuni nei modi e negli svolgimenti, e l'unico appunto che sento di muovere alla tua esposizione (ovviamente da profano) è che il tuo osservatorio mi par di capire sia quello di chi si trova davanti spesso persone problematiche. visuale quindi forse condizionata da chi ha questo tipo di problema.
Sarebbe come, qui sopra, visto che chi scrive ha vissuto l'uno o l'altro, desumere che tutto il mondo è fatto solo di traditi e traditori.
Per fortuna così non è!


Riguardo alla massificazione del comportamento dei traditori, anche qui, se leggi attentamente, vi è anche chi non assume la posizione del "giurin giurello non lo farò più"... ma da parte di alcuni vi è stato per lo meno il capirne le ragioni il che porta o a cercare di porvi rimedio, cambiando radicalmente atteggiamento o a prendere atto della propria natura e almeno agire meno inconsapevolmente, soprattutto conoscendo gli effetti di quell'atteggiamento sugli altri.
E già questo sarebbe un buon risultato!


Ps. riguardo al ps...no problem..."il bimbo" si è già stancato di quel giochino!
Ciao,

il titolo che ho "messo" è una storia complicata da raccontare. Il sistema non mi ha letto il codice da inserire per inviare il messaggio. Poi l'ho riscritto. E forse l'ho riscritto anche nello spazio dedicato al titolo del thread. Quindi, nulla di particolare.

daniele dario
 
D

daniele dario

Guest
Rispondo anche a te

immagino che chia rrivi ad un consulto specialistico abbia riscontrato la propria serialità, diversamente sarebbe felicemente a casa con la vecchia o nuova famiglia, risparmiando soldi e tempo... per questo è normale che tu individui una tendenza a "ricaderci" che però fa parte di un tuo campione parziale. detto questo hai inquadrato bene il fatto. C'è da dire che qui molti di noi sono in reciproca analisi davvero da mesi e hanno scritto ben più di quattro righe! non è come andare da uno specialista,ma per molti è un inizio.
Mi piacerebbe spiegassi meglio quel discorso dell' insoddisfazione, del disagio che porta a volere novità... magari ci consigli anche un libro? Non ti preoccupare, non ti rubiamo il lavoro!
Qui che ti sbagli: in cura non vi sono solo traditori seriali, bensì anche gli sporadici e chi, invece, ha tradito una sola volta.
Da qui, parte la conclusione, ovvero quella di far notare che la stragrande maggioranza dei traditori è "seriale", seguita da quelli "sporadici". Per terminare, con abissale minoranza, quelli del tradimento da "singolo episodio".
Insoddisfazione, disagio e novità: l'insoddisfazione non è di carattere prettamente sessuale anche se, è stato constatato che con l'amante ci si approccia quasi subito e facilmente con avvenimenti di carattere intimo (sessuale). L'insoddisfazione è in costante "contatto" con la ricerca della novità: dopo un X (ics) periodo subentra la monotonia, ci si conosce sempre meglio, non c'è più nulla (o ben poco) da scoprire nel partner. Questo circolo vizioso porta all'essere umano la tentazione di provare il nuovo, quale la trasgressione, quale il crearsi un amante per vivere una novità. C'è chi controlla questa tentazione, chi non la controlla, chi questa tentazione non l'avverte affatto perchè preso e perso nell'amore e nel sentimento per il partner.
Il disagio è principalmente di carattere familiare. I parenti contano particolarmente, come contano i tipi di ambienti in cui si vive, principalmente quello familiare. L'insegnamento conta, e molto. I valori della vita, della famiglia, idem.
Scovando nella vita dei traditori si possono notare ed evidenziare particolari (anche di anni addietro, potrei osare dire anche particolari d'infanzia) che hanno impostato al traditore stesso una "deviazione" su quella che sarebbe la normale vita umana. Sorrido pensando a chi si nasconde dietro al fatto che l'uomo deriva dall'animale e, per questo motivo è normale che abbia gli stessi istinti. L'uomo, in base alla convenienza, tanto è capace di somigliare ad un animale tanto è capace di sentirsi superiore.

daniele
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
?

Qui che ti sbagli: in cura non vi sono solo traditori seriali, bensì anche gli sporadici e chi, invece, ha tradito una sola volta.
Da qui, parte la conclusione, ovvero quella di far notare che la stragrande maggioranza dei traditori è "seriale", seguita da quelli "sporadici". Per terminare, con abissale minoranza, quelli del tradimento da "singolo episodio".
Insoddisfazione, disagio e novità: l'insoddisfazione non è di carattere prettamente sessuale anche se, è stato constatato che con l'amante ci si approccia quasi subito e facilmente con avvenimenti di carattere intimo (sessuale). L'insoddisfazione è in costante "contatto" con la ricerca della novità: dopo un X (ics) periodo subentra la monotonia, ci si conosce sempre meglio, non c'è più nulla (o ben poco) da scoprire nel partner. Questo circolo vizioso porta all'essere umano la tentazione di provare il nuovo, quale la trasgressione, quale il crearsi un amante per vivere una novità. C'è chi controlla questa tentazione, chi non la controlla, chi questa tentazione non l'avverte affatto perchè preso e perso nell'amore e nel sentimento per il partner.
Il disagio è principalmente di carattere familiare. I parenti contano particolarmente, come contano i tipi di ambienti in cui si vive, principalmente quello familiare. L'insegnamento conta, e molto. I valori della vita, della famiglia, idem.
Scovando nella vita dei traditori si possono notare ed evidenziare particolari (anche di anni addietro, potrei osare dire anche particolari d'infanzia) che hanno impostato al traditore stesso una "deviazione" su quella che sarebbe la normale vita umana. Sorrido pensando a chi si nasconde dietro al fatto che l'uomo deriva dall'animale e, per questo motivo è normale che abbia gli stessi istinti. L'uomo, in base alla convenienza, tanto è capace di somigliare ad un animale tanto è capace di sentirsi superiore.

daniele
Puoi spiegare meglio con delle esemplificazioni?
 

tatitati

Utente di lunga data
Ciao a tutti!
Volevo porgere una domanda a chi, dopo un po' si stufa del proprio partner e vive il rapporto sentimentale nella più profonda calma piatta e ha quindi l'esigenza di tradire o di innamorarsi nuovamente:
E' una matematica cetezza che è possibile stufarsi di una persona e non di tutte o è una certezza matematica che, dopo un po' vi stufate un po' di tutti e quindi avete la costante esigenza di news? Se optate per la prima risposta, ne siete sicuri?
...sempre pronto a dare delucidazioni in merito, perchè quando scrivo non si capisce una mazza...

Air

infatti delucidami perchè anche se è merocledì non ho davvero capito una mazza..
 

MK

Utente di lunga data
Questo circolo vizioso porta all'essere umano la tentazione di provare il nuovo, quale la trasgressione, quale il crearsi un amante per vivere una novità. C'è chi controlla questa tentazione, chi non la controlla, chi questa tentazione non l'avverte affatto perchè preso e perso nell'amore e nel sentimento per il partner.
Il disagio è principalmente di carattere familiare. I parenti contano particolarmente, come contano i tipi di ambienti in cui si vive, principalmente quello familiare. L'insegnamento conta, e molto. I valori della vita, della famiglia, idem.
Scovando nella vita dei traditori si possono notare ed evidenziare particolari (anche di anni addietro, potrei osare dire anche particolari d'infanzia) che hanno impostato al traditore stesso una "deviazione" su quella che sarebbe la normale vita umana. Sorrido pensando a chi si nasconde dietro al fatto che l'uomo deriva dall'animale e, per questo motivo è normale che abbia gli stessi istinti. L'uomo, in base alla convenienza, tanto è capace di somigliare ad un animale tanto è capace di sentirsi superiore.
Sono d'accordo. Bella analisi.
 
Stato
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