Dopo quasi 2 anni ...

spleen

utente ?
Ma... Capisco il giuramento.. E la parola data...

Ma sarebbe cosi gratificante x te aver una donna che tronca un contatto con un uomo solo in onore di un giuramento o una parola data...?

Pur continuando a mantenerlo in testa?

Lo chiedo, perché a me interesserebbe cosa ha realmente in testa, e non se ha fatto materialmente onore a un giuramento o a una parola data
Ecco, io la penso in modo completamente diverso.
Per me una persona - è - la sua parola.

Quanto a quello che hanno in testa le persone, figuriamoci, faccio fatica a raccapezzarmi con quello che ho in testa io.
 

mistral

Utente di lunga data
Probabilmente non mi spiego
Non dico che un tradito debba farsi carico di nulla
Semplicemente se stessi cercando di decidere se restare con chi mi ha tradito il modo in cui tratta una persona con la quale ha avuto un certo tipo di rapporto mi aiuterebbe a comprendere chi ho vicino
Esatto,infatti mio marito a differenza di lei ,non ha mai detto o fatto scorrettezze nei suoi confronti.Mi ha anche esortata ad ignorarla e a non infierire.Ha adottato la tecnica dell'ignorare completamente le sue invettive (io non ci sarei riuscita).Sicuramente è rimasto molto deluso perché pensava di essere degno almeno di rispetto infatti un giorno mi disse che aveva imparato sulla sua pelle che quando il vento gira i più si preoccupano di pararsi solo le proprie terga.
Ma ha anche ricevuto la conferma che con lei non ne sarebbe mai potuto uscire senza pagarla più o meno cara.Sono stata pacata e conciliante con lei perché veramente faceva cascare le braccia con le sue accuse molto campate per aria e la sua santificazione..Lei ha optato per la totale perdita di dignità e decoro.Peggio per lei che si è fatta veramente riconoscere nella sua reale piccola natura.
Ma qui non si parla del tradito che dovrebbe rispetto all'amante,si parla di prendere atto che due persone che si sono frequentate,confidate,che hanno fatto sesso un qualche legame sano,malato,egoistico,narcisistico,di supporto etc etc,devono avercelo avuto per forza e a meno che non si sia dei robot,alle persone come minimo ci si affeziona.
Chiarirsi dovrebbe servire per mettere il punto senza ripensamenti.
Evidentemente questa "umanità"vale in quei rapporti dove oltre al volersi divertire e svagare ,entra in campo anche il sentimento di infatuazione e/o amore.In storie egoistiche dove ognuno si prende ciò che gli serve in modo egoistico,spenta la giostra si spegne facilmente anche lo pseudo sentimento che la faceva girare.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Esatto,infatti mio marito a differenza di lei ,non ha mai detto o fatto scorrettezze nei suoi confronti.Mi ha anche esortata ad ignorarla e a non infierire.Ha adottato la tecnica dell'ignorare completamente le sue invettive (io non ci sarei riuscita).Sicuramente è rimasto molto deluso perché pensava di essere degno almeno di rispetto infatti un giorno mi disse che aveva imparato sulla sua pelle che quando il vento gira i più si preoccupano di pararsi solo le proprie terga.
Ma ha anche ricevuto la conferma che con lei non ne sarebbe mai potuto uscire senza pagarla più o meno cara.Sono stata pacata e conciliante con lei perché veramente faceva cascare le braccia con le sue accuse molto campate per aria e la sua santificazione..Lei ha optato per la totale perdita di dignità e decoro.Peggio per lei che si è fatta veramente riconoscere nella sua reale piccola natura.
Ma qui non si parla del tradito che dovrebbe rispetto all'amante,si parla di prendere atto che due persone che si sono frequentate,confidate,che hanno fatto sesso un qualche legame sano,malato,egoistico,narcisistico,di supporto etc etc,devono avercelo avuto per forza e a meno che non si sia dei robot,alle persone come minimo ci si affeziona.
Chiarirsi dovrebbe servire per mettere il punto senza ripensamenti.
Evidentemente questa "umanità"vale in quei rapporti dove oltre al volersi divertire e svagare ,entra in campo anche il sentimento di infatuazione e/o amore.In storie egoistiche dove ognuno si prende ciò che gli serve in modo egoistico,spenta la giostra si spegne facilmente anche lo pseudo sentimento che la faceva girare.
Quoto soprattutto l'ultima parte
 

mistral

Utente di lunga data
Non dico che debba apprezzare l'amante dico che io non starei con un uomo che ha messo a repentaglio il nostro matrimonio per una che considera una schifezza
Perderebbe quel poco di stima che mi resta di lui
E sinceramente credo poco a questa versioni.
Forse perché io sono una molto riflessiva e mi auguro di aver sposato una persona che non agisce d'impulso per poi dirsi pentito.
Non penso affatto che nel mentre si pensi di stare con una schifezza,credo più che altro che anche se vi fossero aspetti che non si amano,in storie extra specie se superficiali e dove non subentra l'amore i lati non graditi si lascino lì dove sono senza sprecare tempo per cambiarli.Quando l'abbaglio,l'eccitazione,la novità scemano o peggio,se a causa della scoperta tocca fare un atterraggio d'emergenza ,in quei 5 minuti di panico magari vedi la persona senza fronzoli e ti potrebbe schifare per come gli vedi gestire quei 5 minuti.Magari ti ruba l'unico paracadute senza minimamente preoccuparsi del tuo schianto al suolo.Puoi anche prendere atto della porcata fatta e l'altro è parte della porcata che magari ti fa schifo tanto quanto ti fai schifo tu.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
...

Ecco, io la penso in modo completamente diverso.
Per me una persona - è - la sua parola.

Quanto a quello che hanno in testa le persone, figuriamoci, faccio fatica a raccapezzarmi con quello che ho in testa io.
Lo capisco molto bene, poiché anche io avevo questa impostazione..

Ora mi interessa più cosa c'è sotto la parola.
Anche x questo evito scrupolosamente di darne io x primo, anche se forse a volte potrei. Ed evito di riceverne.

Le promesse prima mi rassicuravano, oggi mi inquietano.

Questione di vissuti..
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non penso affatto che nel mentre si pensi di stare con una schifezza,credo più che altro che anche se vi fossero aspetti che non si amano,in storie extra specie se superficiali e dove non subentra l'amore i lati non graditi si lascino lì dove sono senza sprecare tempo per cambiarli.Quando l'abbaglio,l'eccitazione,la novità scemano o peggio,se a causa della scoperta tocca fare un atterraggio d'emergenza ,in quei 5 minuti di panico magari vedi la persona senza fronzoli e ti potrebbe schifare per come gli vedi gestire quei 5 minuti.Magari ti ruba l'unico paracadute senza minimamente preoccuparsi del tuo schianto al suolo.Puoi anche prendere atto della porcata fatta e l'altro è parte della porcata che magari ti fa schifo tanto quanto ti fai schifo tu.
Si può essere
Credo che qui subentri l'esperienza personale che rende tutto soggettivo
 

spleen

utente ?
Lo capisco molto bene, poiché anche io avevo questa impostazione..

Ora mi interessa più cosa c'è sotto la parola.
Anche x questo evito scrupolosamente di darne io x primo, anche se forse a volte potrei. Ed evito di riceverne.

Le promesse prima mi rassicuravano, oggi mi inquietano.

Questione di vissuti..
Eh si anch' io una volta la pensavo così, poi ho cambiato opinione.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Non una storia d'amore, al limite mi sono dato del deficente io per aver combinato casini o per essere finito in situazioni che non sentivo adeguate, ma non ho mai disprezzato "lei".

Mi è capitato di provare qualcosa di simile verso un paio di amici, sui quali avevo proiettato profondità che in realtà non esistevano. Anche li in realtà era probabilmente colpa mia ma non riuscivo a non addebitare loro il fatto di non essere quello che pensavo che fossero, non so se mi sono spiegato, forse mi sono incasinato un po':)
Penso anche io che le "proiezioni" che facciamo rispetto all'altro possono portare a delusioni
mi chiedo però se non è soprattuto nostra la responsabilità

Se è vero che quando un rapporto si frantuma, anche se apparentemente la responsabilità è solo di uno, esiste compartecipazione, in un modo o nell'altro, per me è altrettanto vero che la distribuzione della stessa molto spesso non è affatto equa. Prendiamo il tradimento classico: ho capito che magari il coniuge può essersi distratto e aver mancato in attenzioni etc, ma chi s'imbarca nella storia parallela è l'altro, perchè mai non accollargli la maggior parte del peso? Spesso le proiezioni che facciamo sull'altro è verissimo che sono nostre invenzioni idealiste senza rendercene conto, ma se abbiamo riscontri in termini affettivi, a parole e fatti, se veniamo rassicurati continuamente sulla bontà dei sentimenti altrui, se tutto funziona perchè lui è bravo a mascherare, perchè io devo accollarmi l'onere di una proiezione svbagliata? Io sono nel giusto perchè credo e ho fiducia nella relazione che sto costruendo, è l'altro che mi imbroglia.



Non penso affatto che nel mentre si pensi di stare con una schifezza,credo più che altro che anche se vi fossero aspetti che non si amano,in storie extra specie se superficiali e dove non subentra l'amore i lati non graditi si lascino lì dove sono senza sprecare tempo per cambiarli.Quando l'abbaglio,l'eccitazione,la novità scemano o peggio,se a causa della scoperta tocca fare un atterraggio d'emergenza ,in quei 5 minuti di panico magari vedi la persona senza fronzoli e ti potrebbe schifare per come gli vedi gestire quei 5 minuti.Magari ti ruba l'unico paracadute senza minimamente preoccuparsi del tuo schianto al suolo.Puoi anche prendere atto della porcata fatta e l'altro è parte della porcata che magari ti fa schifo tanto quanto ti fai schifo tu.

Perfetto.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Se è vero che quando un rapporto si frantuma, anche se apparentemente la responsabilità è solo di uno, esiste compartecipazione, in un modo o nell'altro, per me è altrettanto vero che la distribuzione della stessa molto spesso non è affatto equa. Prendiamo il tradimento classico: ho capito che magari il coniuge può essersi distratto e aver mancato in attenzioni etc, ma chi s'imbarca nella storia parallela è l'altro, perchè mai non accollargli la maggior parte del peso? Spesso le proiezioni che facciamo sull'altro è verissimo che sono nostre invenzioni idealiste senza rendercene conto, ma se abbiamo riscontri in termini affettivi, a parole e fatti, se veniamo rassicurati continuamente sulla bontà dei sentimenti altrui, se tutto funziona perchè lui è bravo a mascherare, perchè io devo accollarmi l'onere di una proiezione svbagliata? Io sono nel giusto perchè credo e ho fiducia nella relazione che sto costruendo, è l'altro che mi imbroglia.
nel mio caso, personale intendo, avevo proprio travisato o meglio delle semplici intenzioni di futura costruzione del rapporto le avevo interpretate come un impegno solenne ( uso questo termine piuttosto improprio per far capire la mia convinzione del momento )

finita la relazione mi sono resa conto che ero andata oltre mentre le sue manifestazioni erano state piuttosto chiare e riguardavano solo il momento ed un coinvolgimento in divenire, nulla di assoluto

ho imparato la lezione :D
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
nel mio caso, personale intendo, avevo proprio travisato o meglio delle semplici intenzioni di futura costruzione del rapporto le avevo interpretate come un impegno solenne ( uso questo termine piuttosto improprio per far capire la mia convinzione del momento )

finita la relazione mi sono resa conto che ero andata oltre mentre le sue manifestazioni erano state piuttosto chiare e riguardavano solo il momento ed un coinvolgimento in divenire, nulla di assoluto

ho imparato la lezione :D

A me è capitato con un'amica dai tempi della scuola. Inseparabili, grandissima affinità per anni. La vita ci ha inevitabilmente separate fisicamente ma rimaneva sulla carta il grandissimo affetto parlato e scritto. Bla bla bla da parte di entrambe.
Poi succedono cose pratiche e non ci stiamo vicine neanche a parole. L'anno scorso l'ho convocata :D a botta calda per il tradimento; ci siamo viste, ho raccontato e lei ha pensato bene di portarmi da una sua amica a farmi un trattamento viso per tirarmi su. Vabbè, non era proprio quello di cui avevo bisogno ma tutto fa brodo. Peccato che la tipa mi abbia scucito 80 euro che non avevo previsto (l'amica aveva parlato di giornata di prova gratuita) e che a parte un messaggino il giorno dopo composto dal braccino che mostra il bicipite (come a dire forza!) e un cuoricino io non l'abbia proprio più sentita (è passato un anno e mezzo) se si escludono i numerosi like che distribuisce sulla mia bacheca fb. In questo caso la proiezione è stata tutta mia, per trent'anni; ne ho sempre avuto il sentore ma quest'ultimo episodio mi ha definitivamente aperto gli occhi. Pazienza, a volte il bisogno di sentirsi amati e di amare un amico è più forte della realtà.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
A me è capitato con un'amica dai tempi della scuola. Inseparabili, grandissima affinità per anni. La vita ci ha inevitabilmente separate fisicamente ma rimaneva sulla carta il grandissimo affetto parlato e scritto. Bla bla bla da parte di entrambe.
Poi succedono cose pratiche e non ci stiamo vicine neanche a parole. L'anno scorso l'ho convocata :D a botta calda per il tradimento; ci siamo viste, ho raccontato e lei ha pensato bene di portarmi da una sua amica a farmi un trattamento viso per tirarmi su. Vabbè, non era proprio quello di cui avevo bisogno ma tutto fa brodo. Peccato che la tipa mi abbia scucito 80 euro che non avevo previsto (l'amica aveva parlato di giornata di prova gratuita) e che a parte un messaggino il giorno dopo composto dal braccino che mostra il bicipite (come a dire forza!) e un cuoricino io non l'abbia proprio più sentita (è passato un anno e mezzo) se si escludono i numerosi like che distribuisce sulla mia bacheca fb. In questo caso la proiezione è stata tutta mia, per trent'anni; ne ho sempre avuto il sentore ma quest'ultimo episodio mi ha definitivamente aperto gli occhi. Pazienza, a volte il bisogno di sentirsi amati e di amare un amico è più forte della realtà.
Ecco ci siamo capite :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me è capitato con un'amica dai tempi della scuola. Inseparabili, grandissima affinità per anni. La vita ci ha inevitabilmente separate fisicamente ma rimaneva sulla carta il grandissimo affetto parlato e scritto. Bla bla bla da parte di entrambe.
Poi succedono cose pratiche e non ci stiamo vicine neanche a parole. L'anno scorso l'ho convocata :D a botta calda per il tradimento; ci siamo viste, ho raccontato e lei ha pensato bene di portarmi da una sua amica a farmi un trattamento viso per tirarmi su. Vabbè, non era proprio quello di cui avevo bisogno ma tutto fa brodo. Peccato che la tipa mi abbia scucito 80 euro che non avevo previsto (l'amica aveva parlato di giornata di prova gratuita) e che a parte un messaggino il giorno dopo composto dal braccino che mostra il bicipite (come a dire forza!) e un cuoricino io non l'abbia proprio più sentita (è passato un anno e mezzo) se si escludono i numerosi like che distribuisce sulla mia bacheca fb. In questo caso la proiezione è stata tutta mia, per trent'anni; ne ho sempre avuto il sentore ma quest'ultimo episodio mi ha definitivamente aperto gli occhi. Pazienza, a volte il bisogno di sentirsi amati e di amare un amico è più forte della realtà.
Stare vicini nelle avversità è difficile perché ognuno, quando non è toccato personalmente, ha un'idea diversa di quello che si dovrebbe fare.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Stare vicini nelle avversità è difficile perché ognuno, quando non è toccato personalmente, ha un'idea diversa di quello che si dovrebbe fare.

Stare vicino nelle avversità è difficile non perchè, secondo me, si hanno idee divergenti dovute alla maggiore lucidità di chi non è coinvolto, ma perchè di assorbire il.dolore altrui se ne fa, molto.semplicemente, volentieri a meno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stare vicino nelle avversità è difficile non perchè, secondo me, si hanno idee divergenti dovute alla maggiore lucidità di chi non è coinvolto, ma perchè di assorbire il.dolore altrui se ne fa, molto.semplicemente, volentieri a meno.
Io penso che sia sempre un problema cognitivo. Infatti chi accoglie il dolore per professione, preti, medici, psicologi, psichiatri ha una preparazione specifica e la cosa che mette tutti in difficolta è fare le condoglianze.
E più le situazioni sono fluide, più è difficile.
E una crisi coniugale è molto fluida. Un momento si dice che si vorrebbe uccidere il traditore, un momento che lo si ama. È oggettivamente difficile stare vicino a un tradito.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Io penso che sia sempre un problema cognitivo. Infatti chi accoglie il dolore per professione, preti, medici, psicologi, psichiatri ha una preparazione specifica e la cosa che mette tutti in difficolta è fare le condoglianze.
E più le situazioni sono fluide, più è difficile.
E una crisi coniugale è molto fluida. Un momento si dice che si vorrebbe uccidere il traditore, un momento che lo si ama. È oggettivamente difficile stare vicino a un tradito.

A volte basta anche solo ascoltare, dire "ci sono", o un "come stai?" ogni tanto. Brù, si scappa perchè non si ama veramente l'amico in difficoltà. Chi ama resta e ascolta mille volte la stessa storia, le stesse considerazioni, ironizza sull'altalenare che dici tu. La mia amica così ha fatto. Neanche ora, dopo un anno e mezzo di rotture di coglions se faccio una battuta sulla battona di turno che s'incontra in un locale riferendomi platealmente all'amante di mio marito, si rompe. Magari non risponde e mi guarda storto oppure fa una battutaccia pure lei così da scoppiare a ridere entrambe, ma non fugge. Mi ha stroncata qualche volta, quando proprio davo fuori di matto, mi ha ripresa per i capelli e mi ha costretta a ragionare, ma non si è negata mai al telefono, anzi mi ha sempre cercata per testare lo stato dell'arte, come dice lei.

Ho un amico argentino maestro di arti marziali, un idolo per me, che tanti anni fa, quando la figlia di un altro amico comune stava quasi morendo di anoressia, andava tutti i giorni da loro (lei esanime nella sua cameretta), si sedeva in soggiorno e stava lì, senza dire nulla. Se qualcuno aveva bisogno lui c'era e anche se non poteva fare niente che già i genitori non stessero mettendo in atto, la sua presenza silenziosa, penso io, faceva si che non si sentissero soli nel dramma che stavano vivendo.

Ci sono tanti modi per stare vicino a qualcuno che si ama che è in difficoltà; nascondersi dietro all'incapacità di dire o fare o all'oggettiva complessità degli eventi è solo un modo vigliacco per tirarsene fuori. E in quel caso la relazione non è niente di speciale, una fra tante. Sempre secondo me e per le mie esperienze :D
 
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A volte basta anche solo ascoltare, dire "ci sono", o un "come stai?" ogni tanto. Brù, si scappa perchè non si ama veramente l'amico in difficoltà. Chi ama resta e ascolta mille volte la stessa storia, le stesse considerazioni, ironizza sull'altalenare che dici tu. La mia amica così ha fatto. Neanche ora, dopo un anno e mezzo di rotture di coglions se faccio una battuta sulla battona di turno che s'incontra in un locale riferendomi platealmente all'amante di mio marito, si rompe. Magari non risponde e mi guarda storto oppure fa una battutaccia pure lei così da scoppiare a ridere entrambe, ma non fugge. Mi ha stroncata qualche volta, quando proprio davo fuori di matto, mi ha ripresa per i capelli e mi ha costretta a ragionare, ma non si è negata mai al telefono, anzi mi ha sempre cercata per testare lo stato dell'arte, come dice lei.

Ho un amico argentino maestro di arti marziali, un idolo per me, che tanti anni fa, quando la figlia di un altro amico comune stava quasi morendo di anoressia, andava tutti i giorni da loro (lei esanime nella sua cameretta), si sedeva in soggiorno e stava lì, senza dire nulla. Se qualcuno aveva bisogno lui c'era e anche se non poteva fare niente che già i genitori non stessero mettendo in atto, la sua presenza silenziosa, penso io, faceva si che non si sentissero soli nel dramma che stavano vivendo.

Ci sono tanti modi per stare vicino a qualcuno che si ama che è in difficoltà; nascondersi dietro all'incapacità di dire o fare o all'oggettiva complessità degli eventi è solo un modo vigliacco per tirarsene fuori. E in quel caso la relazione non è niente di speciale, una fra tante. Sempre secondo me e per le mie esperienze :D
a me darebbe veramente tanto fastidio qualcuno seduto in salotto a testimoniarmi vicinanza , sono una persona alla quale sarebbe davvero difficile stare vicino nella sofferenza.
quindi capisco cosa intenda brunetta , mi succede spesso di sentirmi inadeguata di fronte al dolore degli altri
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
a me darebbe veramente tanto fastidio qualcuno seduto in salotto a testimoniarmi vicinanza , sono una persona alla quale sarebbe davvero difficile stare vicino nella sofferenza.
quindi capisco cosa intenda brunetta , mi succede spesso di sentirmi inadeguata di fronte al dolore degli altri
A me non è mai successo di farlo nè di ricevere una testimonianza simile di vicinanza, ma in quel caso, a sentire i due, è stata la cosa giusta e opportuna da fare. E' un modo come un altro, che va bene per qualcuno e per la maggioranza magari no. Era un esempio :)
 
A me non è mai successo di farlo nè di ricevere una testimonianza simile di vicinanza, ma in quel caso, a sentire i due, è stata la cosa giusta e opportuna da fare. E' un modo come un altro, che va bene per qualcuno e per la maggioranza magari no. Era un esempio :)
ti ho capita.ma è che davvero siamo tutti talmente diversi che sapere cosa fare è difficilissimo, comprendo che a volte è anche un modo per lavarsene le mani
 

Brunetta

Utente di lunga data
ti ho capita.ma è che davvero siamo tutti talmente diversi che sapere cosa fare è difficilissimo, comprendo che a volte è anche un modo per lavarsene le mani
Infatti io avrei preso la mancanza di richiesta di vicinanza come non interesse ad avermi vicino.
Voglio dire che non esiste una interpretazione univoca.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A volte basta anche solo ascoltare, dire "ci sono", o un "come stai?" ogni tanto. Brù, si scappa perchè non si ama veramente l'amico in difficoltà. Chi ama resta e ascolta mille volte la stessa storia, le stesse considerazioni, ironizza sull'altalenare che dici tu. La mia amica così ha fatto. Neanche ora, dopo un anno e mezzo di rotture di coglions se faccio una battuta sulla battona di turno che s'incontra in un locale riferendomi platealmente all'amante di mio marito, si rompe. Magari non risponde e mi guarda storto oppure fa una battutaccia pure lei così da scoppiare a ridere entrambe, ma non fugge. Mi ha stroncata qualche volta, quando proprio davo fuori di matto, mi ha ripresa per i capelli e mi ha costretta a ragionare, ma non si è negata mai al telefono, anzi mi ha sempre cercata per testare lo stato dell'arte, come dice lei.

Ho un amico argentino maestro di arti marziali, un idolo per me, che tanti anni fa, quando la figlia di un altro amico comune stava quasi morendo di anoressia, andava tutti i giorni da loro (lei esanime nella sua cameretta), si sedeva in soggiorno e stava lì, senza dire nulla. Se qualcuno aveva bisogno lui c'era e anche se non poteva fare niente che già i genitori non stessero mettendo in atto, la sua presenza silenziosa, penso io, faceva si che non si sentissero soli nel dramma che stavano vivendo.

Ci sono tanti modi per stare vicino a qualcuno che si ama che è in difficoltà; nascondersi dietro all'incapacità di dire o fare o all'oggettiva complessità degli eventi è solo un modo vigliacco per tirarsene fuori. E in quel caso la relazione non è niente di speciale, una fra tante. Sempre secondo me e per le mie esperienze :D
Straquoto
 
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