Dopo tanti anni si può perdonare?

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Tebe

Egocentrica non in incognito
Pacificazione, perdono, non perdono, rodimenti.
Ho perdonato la genitrice ma non mi sono pacificata con lei.
Ho perdonato e mi sono pacificata con Mattia.
Non ho perdonato il tradimento del mio ex giappo, ma non mi sono nemmeno pacificata ma nemmeno rodo. E' il nulla. Come per sbri. Chiave buttata.
Non ho perdonato e nessuna intenzione di farlo, una delle mogli di mio padre ma sono "pacificata" con lei.
Insomma...mille sfumature anche qui.
Mi sta venendo mal di testa
 

Nausicaa

sfdcef
Io mi pacificherei e perdonerei volentieri mio padre, il problema è che continua a farmi del male, ergo le cose da perdonare si accumulano peggio del bucato :D

La memoria che passa lontana aiuta tantissimo a perdonare/pacificare.
 
Io mi pacificherei e perdonerei volentieri mio padre, il problema è che continua a farmi del male, ergo le cose da perdonare si accumulano peggio del bucato :D

La memoria che passa lontana aiuta tantissimo a perdonare/pacificare.
Hai mai pensato che forse tuo padre non sente il male che compie?
Da quel poco che ho capito di lui, anche lui è un uomo non stupido, ma che obbedisce a ferre logiche solo sue.
 

Nausicaa

sfdcef
Hai mai pensato che forse tuo padre non sente il male che compie?
Da quel poco che ho capito di lui, anche lui è un uomo non stupido, ma che obbedisce a ferre logiche solo sue.

Sì, l'ho pensato.
So che lui si ri-racconta la realtà storcendola, cambiandola radicalmente addirittura, credendoci fermamente.
So -credo- che lo faccia per non dover riconoscere i suoi sbagli, perchè gli farebbe troppo male, o perchè non può accettare di non essere nel giusto.

Credo del resto, da sempre, che nessuno vada in giro ghignando compiaciuto "oh quanto sono cattivo che meraviglia uahahahahah". Tutti sono convinti di essere buoni in fondo.

Ma questo indica solo che non è in grado di migliorare, che non vuole migliorare, per tutta una serie di ragioni.
E', per questo motivo, una persona pericolosa per me. E' una persona che non smetterà mai di farmi del male.
E' una persona che compie azioni molto cattive.

Vorrei potermene allontanare.

Solo allora potrei smettere di sentire questo profondissimo senso di disgusto fisico, questa nausea che mi coglie quando anche sono solo in sua presenza.
 
Sì, l'ho pensato.
So che lui si ri-racconta la realtà storcendola, cambiandola radicalmente addirittura, credendoci fermamente.
So -credo- che lo faccia per non dover riconoscere i suoi sbagli, perchè gli farebbe troppo male, o perchè non può accettare di non essere nel giusto.

Credo del resto, da sempre, che nessuno vada in giro ghignando compiaciuto "oh quanto sono cattivo che meraviglia uahahahahah". Tutti sono convinti di essere buoni in fondo.

Ma questo indica solo che non è in grado di migliorare, che non vuole migliorare, per tutta una serie di ragioni.
E', per questo motivo, una persona pericolosa per me. E' una persona che non smetterà mai di farmi del male.
E' una persona che compie azioni molto cattive.

Vorrei potermene allontanare.

Solo allora potrei smettere di sentire questo profondissimo senso di disgusto fisico, questa nausea che mi coglie quando anche sono solo in sua presenza.
Tu sai quanto io ammiri tuo padre per dove è arrivato e per quello che ha realizzato partendo dal nulla.
Non è affatto un signor nessuno.
Per potertene allontanare devi sfuggire al suo potere economico.

Nella mia vita ho visto come lui, che nessuno può portarmi via le cose che ho realizzato con le mie forze e con il sudore della mia fronte, se invece ste cose le devo a regalie di parenti e amici...io sarò sempre nella condizione dell'animale domestico...e non ci sto dentro.

Ma pensa alle figlie che non hanno potuto vivere un certo benessere perchè figlie di semplici operai, pensa a quelle che si sono fatti gli studi universitari facendo le cameriere, le pulizie negli hotel ecc..ecc..ecc...

Quello che mi stupisce di tuo padre è che è un uomo che se volesse potrebbe godersi la vita...specie ora che è nell'autunno no?

Invece...eh...si blocca su cose....

Probabilmente lui oggi sarebbe un uomo tutto diverso se avesse avuto al suo fianco una donna diversa, e lo stesso tua madre sarebbe diversa se avesse avuto al suo fianco un uomo diverso...

Secondo me quell'uomo si dice...si si si si tutti mi odiano, ma intanto gli fanno comodo i miei soldi e il mio sapere.
 

Nausicaa

sfdcef
Tu sai quanto io ammiri tuo padre per dove è arrivato e per quello che ha realizzato partendo dal nulla.
Non è affatto un signor nessuno.
Per potertene allontanare devi sfuggire al suo potere economico.

Nella mia vita ho visto come lui, che nessuno può portarmi via le cose che ho realizzato con le mie forze e con il sudore della mia fronte, se invece ste cose le devo a regalie di parenti e amici...io sarò sempre nella condizione dell'animale domestico...e non ci sto dentro.

Ma pensa alle figlie che non hanno potuto vivere un certo benessere perchè figlie di semplici operai, pensa a quelle che si sono fatti gli studi universitari facendo le cameriere, le pulizie negli hotel ecc..ecc..ecc...

Quello che mi stupisce di tuo padre è che è un uomo che se volesse potrebbe godersi la vita...specie ora che è nell'autunno no?

Invece...eh...si blocca su cose....

Probabilmente lui oggi sarebbe un uomo tutto diverso se avesse avuto al suo fianco una donna diversa, e lo stesso tua madre sarebbe diversa se avesse avuto al suo fianco un uomo diverso...

Secondo me quell'uomo si dice...si si si si tutti mi odiano, ma intanto gli fanno comodo i miei soldi e il mio sapere.
Mio padre è un uomo solo come un cane.
Disprezzato, odiato, trattato con deferenza solo dalle persone sulle quali ha potere.
Un uomo forte coi deboli, e debole coi forti.

E' una persona estremamente sola, e ne soffre moltissimo. Sente perfettamente il grande fallimento della sua vita familiare (solo che non se ne vuole prendere neppure la pur minima responsabilità, è tutta colpa degli altri).
Non è per nulla soddisfatto della sua vita.

Anche sul lavoro, al di là dell'innegabile successo in molte cose, in altre, cui teneva moltissimo, risulta perdente perchè si sono demolite sotto le sue mani per la sua incapacità di interagire con le persone.

Una persona così, non la considero di successo.
Considero di successo chi è soddisfatto della sua vita, al di là della portata degli obiettivi raggiunti.
Mio padre è, alla luce di come lui stesso considera la sua vita, uno dei più tristi perdenti.

E lo è perchè non è stato minimamente in grado di mettersi in discussione. Mai, neppure per la più piccola cosa.

Sì, forse le cose sarebbero state diverse con una donna diversa.
Sarebbero state diverse anche con una piccolissima disponibilità da parte sua verso il mondo esterno.

Invece, mio padre ragiona esclusivamente su rapporti di potere, solo quello capisce.

E la sua vita, ne è il risultato.

Sul discorso del benessere economico, certo è bello averlo. Non l'ho mai negato e ne ho sempre ringraziato ampiamente (anche perchè se non ringraziavo ampiamente ed umilmente erano cazzi amari).
Tuttavia, ho avuto la proibizione di lavorare per mantenermi all'epoca, dovendo cmq prostrarmi per ringraziare della fortuna che avevo.

Non mi sarebbe piaciuto essere così povera e disastrata da non poter studiare.
Ma dover lavorare per studiare, e però tornare la sera a casa col desiderio di abbracciare mio padre invece che con la paura e il disgusto, l'avrei preferito.
 
Ultima modifica:

Joey Blow

Escluso
Mio padre è un uomo solo come un cane.
Disprezzato, odiato, trattato con deferenza solo dalle persone sulle quali ha potere.
Un uomo forte coi deboli, e debole coi forti.

E' una persona estremamente sola, e ne soffre moltissimo. Sente perfettamente il grande fallimento della sua vita familiare (solo che non se ne vuole prendere neppure la pur minima responsabilità, è tutta colpa degli altri).
Non è per nulla soddisfatto della sua vita.

Anche sul lavoro, al di là dell'innegabile successo in molte cose, in altre, cui teneva moltissimo, risulta perdente perchè si sono demolite sotto le sue mani per la sua incapacità di interagire con le persone.

Una persona così, non la considero di successo.
Considero di successo chi è soddisfatto della sua vita, al di là della portata degli obiettivi raggiunti.
Mio padre è, alla luce di come lui stesso considera la sua vita, uno dei più tristi perdenti.

E lo è perchè non è stato minimamente in grado di mettersi in discussione. Mai, neppure per la più piccola cosa.

Sì, forse le cose sarebbero state diverse con una donna diversa.
Sarebbero state diverse anche con una piccolissima disponibilità da parte sua verso il mondo esterno.

Invece, mio padre ragiona esclusivamente su rapporti di potere, solo quello capisce.

E la sua vita, ne è il risultato.

Sul discorso del benessere economico, certo è bello averlo. Non l'ho mai negato e ne ho sempre ringraziato ampiamente (anche perchè se non ringraziavo ampiamente ed umilmente erano cazzi amari).
Tuttavia, ho avuto la proibizione di lavorare per mantenermi all'epoca, dovendo cmq prostrarmi per ringraziare della fortuna che avevo.

Non mi sarebbe piaciuto essere così povera e disastrata da non poter studiare.
Ma dover lavorare per studiare, e però tornare la sera a casa col desiderio di abbracciare mio padre invece che con la paura e il disgusto, l'avrei preferito.
Questo è molto triste. Comunque "uomo di successo" non vuol dir nulla, di per sè. Chi è soddisfatto di tutti gli aspetti della propria esistenza non ragiona manco in quei termini, in media.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mio padre è un uomo solo come un cane.
Disprezzato, odiato, trattato con deferenza solo dalle persone sulle quali ha potere.
Un uomo forte coi deboli, e debole coi forti.

E' una persona estremamente sola, e ne soffre moltissimo. Sente perfettamente il grande fallimento della sua vita familiare (solo che non se ne vuole prendere neppure la pur minima responsabilità, è tutta colpa degli altri).
Non è per nulla soddisfatto della sua vita.

Anche sul lavoro, al di là dell'innegabile successo in molte cose, in altre, cui teneva moltissimo, risulta perdente perchè si sono demolite sotto le sue mani per la sua incapacità di interagire con le persone.

Una persona così, non la considero di successo.
Considero di successo chi è soddisfatto della sua vita, al di là della portata degli obiettivi raggiunti.
Mio padre è, alla luce di come lui stesso considera la sua vita, uno dei più tristi perdenti.

E lo è perchè non è stato minimamente in grado di mettersi in discussione. Mai, neppure per la più piccola cosa.

Sì, forse le cose sarebbero state diverse con una donna diversa.
Sarebbero state diverse anche con una piccolissima disponibilità da parte sua verso il mondo esterno.

Invece, mio padre ragiona esclusivamente su rapporti di potere, solo quello capisce.

E la sua vita, ne è il risultato.

Sul discorso del benessere economico, certo è bello averlo. Non l'ho mai negato e ne ho sempre ringraziato ampiamente (anche perchè se non ringraziavo ampiamente ed umilmente erano cazzi amari).
Tuttavia, ho avuto la proibizione di lavorare per mantenermi all'epoca, dovendo cmq prostrarmi per ringraziare della fortuna che avevo.

Non mi sarebbe piaciuto essere così povera e disastrata da non poter studiare.
Ma dover lavorare per studiare, e però tornare la sera a casa col desiderio di abbracciare mio padre invece che con la paura e il disgusto, l'avrei preferito.
Ti riveli sempre più una donna straordinaria.
 

Nausicaa

sfdcef
Questo è molto triste. Comunque "uomo di successo" non vuol dir nulla, di per sè. Chi è soddisfatto di tutti gli aspetti della propria esistenza non ragiona manco in quei termini, in media.

Concordo.
Dicevo quello.

Invece, nel momento in cui io sia soddisfatta in tutti gli aspetti della mia esistenza, mi riterrei una donna di successo nella vita.
 
Mio padre è un uomo solo come un cane.
Disprezzato, odiato, trattato con deferenza solo dalle persone sulle quali ha potere.
Un uomo forte coi deboli, e debole coi forti.

E' una persona estremamente sola, e ne soffre moltissimo. Sente perfettamente il grande fallimento della sua vita familiare (solo che non se ne vuole prendere neppure la pur minima responsabilità, è tutta colpa degli altri).
Non è per nulla soddisfatto della sua vita.

Anche sul lavoro, al di là dell'innegabile successo in molte cose, in altre, cui teneva moltissimo, risulta perdente perchè si sono demolite sotto le sue mani per la sua incapacità di interagire con le persone.

Una persona così, non la considero di successo.
Considero di successo chi è soddisfatto della sua vita, al di là della portata degli obiettivi raggiunti.
Mio padre è, alla luce di come lui stesso considera la sua vita, uno dei più tristi perdenti.

E lo è perchè non è stato minimamente in grado di mettersi in discussione. Mai, neppure per la più piccola cosa.

Sì, forse le cose sarebbero state diverse con una donna diversa.
Sarebbero state diverse anche con una piccolissima disponibilità da parte sua verso il mondo esterno.

Invece, mio padre ragiona esclusivamente su rapporti di potere, solo quello capisce.

E la sua vita, ne è il risultato.

Sul discorso del benessere economico, certo è bello averlo. Non l'ho mai negato e ne ho sempre ringraziato ampiamente (anche perchè se non ringraziavo ampiamente ed umilmente erano cazzi amari).
Tuttavia, ho avuto la proibizione di lavorare per mantenermi all'epoca, dovendo cmq prostrarmi per ringraziare della fortuna che avevo.

Non mi sarebbe piaciuto essere così povera e disastrata da non poter studiare.
Ma dover lavorare per studiare, e però tornare la sera a casa col desiderio di abbracciare mio padre invece che con la paura e il disgusto, l'avrei preferito.
Eppure sento che un giorno andrò a bere una birra con quest'uomo....esordendo...senti t....t....tony!:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Tua figlia è un figone da paura...

E lui mi dirà...ma ne sei convinto conte?

Pensa che una volta ho rimediato un dito medio da mia figlia...perchè le ho detto...basta chiamarmi papino...voglio rispetto...da oggi mi dirai Padre...Padre...fammi la ricarica del cellulare...

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Joey Blow

Escluso
Concordo.
Dicevo quello.

Invece, nel momento in cui io sia soddisfatta in tutti gli aspetti della mia esistenza, mi riterrei una donna di successo nella vita.
Se io fossi soddisfatto di tutto non penserei neanche a cosa sono in termini di successo, francamente. Manco ci penso adesso per la verità.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top