Non storpiatemi, please
Io ho detto che i maggiori problemi IN STATISTICA PERCENTUALE, li hanno gli anziani. Il 90% dei decessi è di anziani, grossomodo. Chi vado a proteggere per primi? Loro. Non accettano? Beh. A questo punto DATA LA LIMITATEZZA DELLE RISORSE OSPEDALIERE (variabile anche un po' da zona a zona, ma è una limitatezza oramai appurata un po' ovunque) lì curo, ma non do' alcuna precedenza (c'è stata eh) a loro. Stiamo parlando ben del reale. Per parte mia la vedo così. Ripeto: Il 90% dei morti sono anziani. Che per giunta (almeno in larga parte) non hanno necessità di andare al lavoro. Chi devo tutelare per primi, anche operando restrizioni? Questo il mio pensiero, il resto son storpiature
Ma tu hai idea della condizione degli over 70? E di chi siano gli over 70 in Italia oggi? Sai quante forme di demenza si manifestano dai 70 in su, in modo lieve, piccole perdite, senza arrivare a forme patologiche conclamate (che spesso quando avviene sono già ben che avanzate), che rendono difficile assorbire cambiamenti e metterli in atto?
Cosa fai minacci un malato oncologico anziano che esce di casa di levargli l'assistenza sanitaria?
Parliamo di persone, e non credo di averli visti solo io, che nel picco della passata primavera andavano in giro a naso scoperto, riciclando mascherine. Ora molti l'hanno capito che rischiano, e noto più attenzione nell'uso delle mascherine. Non so quanti se ne vadano in giro come nulla fosse. Molte persone svolgono una vita senza grossi sfarzi, ma portando avanti alcune attività che fan parte della loro vita da sempre, come andare a prendere il pane appena sfornato ogni giorno, andare ogni tanto a farsi i capelli (anche gli uomini), andare a fare la spesa, andare a comprare qualche pianta per attività di giardinaggio, andare a comprare qualche attrezzo (e ora ci sono anche grandi store dove spesso girano anziani durante la settimana). E poi alcuni vanno nei bar, nei centri sociali di paese di ritrovo. Non che non li abbia visti anch'io quest'estate piazzati a far aperitivo fuori dai bar, e che un pensiero sul rischio a cui si esponevano non mi sia venuto, ma per loro il mondo è così. E' ciò che conoscono da anni e anni. La fine delle attività che portano avanti la sentono come la loro fine. Chi vive lontano dai centri cittadini è fortunato, può uscire, andare per un campo ma credimi che anche chi vive fuori dalle città se non lo faceva prima non inizia a farlo ora.
Gli ospedali erano già saturi prima di persone anziane, altrimenti non arrivavano alla loro età con pluripatologie. Pluripatogie che però non li rendono necessariamente allettati, incampaci di svolgere attività, ma li rendono fragili.
Non è che non capisca la traccia logica di quello che dici, ma se si sceglie, è una scelta. E' una scelta drastica, perchè se levi l'assistenza sanitaria a qualcuno, a chiunque, cambi la storia di questo paese.
So che non è facile la situazione in cui ci troviamo, e quello che stanno facendo pagare ad alcune categorie, che poi sono alcune oggi, un domani sarà qualcosa che si estenderà a molti altri, ma le scelte vanno ben pesate.
Inoltre il grosso problema non sono solo gli anziani che muiono, sono quelli che non muiono, che diventeranno portatori di handicap (senza dare per scontato che venga riconosciuto come tale, perchè la trafila per un simile riconoscimento è ben lontana da certe scene da film, almeno in nord Italia, e non credo cambierà dopo il covid). Perchè questo virus ti segna a vita. E tante di queste persone rientrano nella nostra fascia di età.
Già sono anni che la sanità ha subito duri tagli, e chi si è trovato a girare per ospedali li ha visti. Io ho speso un sacco di soldi in privato, perchè il sistema non rispondeva per mancanza di tempi (carenza di personale), di macchinari (di cui dispongono privati), e rende poco motivato il personale. Trovar qualcuno che resiste a questo è raro (per la mia esperienza almeno). Chi può quindi va nel privato, negli ospedali rimangono anziani, e tantissimi extracomunitari. Almeno per mia personale esperienza, nelle sale d'aspetto il 90% sono anziani e persone non native nel nostro paese. Trovare come soluzione vietare l'accesso alle cure per alcuni, per quanto in via estrema sarà quanto a cui si arriverà, mi sembra davvero un gradino in basso, enorme.