Ritoccare l'ideale. Non saprei.
L'ideale come dicevi anche tu per me sarebbe la miglior coincidenza possibile di condizioni per così dire "paritetiche". Il che nella pratica non sempre accade.
Ma c'è bisogno davvero di usare l'artificio del "ritocco"? Cioè... L'ideale mio lo tengo in testa, poi scendo caso mai al compromesso con la realtà. Serenamente, che se in me prevale il "chi me lo fa fare?", a quel punto giustamente tanti saluti. Mondo interno, mondo esterno... Boh. E' proprio vero che in questa discussione, un po' "avara" di particolari, siamo saltati in tanti allegramente tra realtà e fantasie. Fantasie, perversioni, follie tra innamorati. Giochi. Che vanno bene quando condivisi. Quando una volta chiusa la porta questi giochi non esistono finché non li si rispolvera all'incontro dopo. Che poi, non è una dimensione preclusa nemmeno alle coppie ufficiali. Finito il gioco, la perversione, tutto sta al di là della porta chiusa.
@Guendalina 78 alcuni giochi se li trova invece all'esterno, in mezzo alle balle. Il che, a prescindere dal fatto che per il suo amante siano giochi oppure lagne, le provoca una sensazione non certo bella. La sente certo, ma credo che come prima reazione ci sia quella di spostare questi giochi in modo che non la facciano inciampare. In un posto comodo, che quando uno dei due è sposato significa fuori dalla porta. Se per lei questa roba non è una fantasia, non è una fantasia

. Il problema è che dubito che finiscano al di là della porta definendo l'amante immaturo, e guardandolo per "quel che sarà ma non è".
La fantasia tale non è nel momento stesso in cui non la condivide. E ho la sensazione che tra loro invece sia finita la fantasia del "insieme dopo". Quella forse di lui, più "piccola" anche, se vogliamo, la disturba, le sta sui coglioni. Non riesce a chiuderla. Se la porta nella sua vita. E non sono bei pensieri da importare. Non sono quel che di bello vorremmo "filtrasse" da sotto la porta. Uno che sostanzialmente ti dice che sarebbe contento di vederti in difficoltà pur di accelerare la tua separazione non lo sistemi limando un ideale, ma mettendolo al suo posto, con il rischio di fare i conti con il proprio, di comportamento fuori luogo. Perché sei una donna sposata che SEPARAZIONE O NO, INNAMORATA O NO, anzitutto i conti con il marito deve fare. E il resto chiusa la porta... Fuori dalle palle.