(ma non prenderlo come un segno di "guerra") ..a volte ho la sensazione che i traditori ..comunque poi sia andata..conservino ancora un atteggiamenti di chi è in una posizione di privilegio perché ha vissuto la grande/bella/eccitante/trasgressiva storia ..rispetto al/alla tradito/a che. povero/a tapino/a ha dovuto subire...
In realtà io credo che chi ha tradito raramente ha vissuto qualcosa di bello, ma il più delle volte ha condito di sentimenti e tormenti una cosa necessariamente squallida e monca per via della clandestinità che se solo l'avesse paragonata a un'altra storia vissuta da libero/a ne avrebbe vista la evidente pochezza.
Per quanto mi riguarda non ho mai escluso la possibilità di trovarmi in una situazione simile, ma credo che ne saprei cogliere i limiti...e considererei le possibili conseguenze...e quindi non mi coltiverei qualcosa che non ne valesse realmente la pena..
Comprendo quello che affermi e ti do ragione. Per certi versi anch'io ho avuto la sensazione di vivere una storia extra-coniugale speciale perchè strana nel suo contesto, poca fisicità e molta virtualità. Però non ho mai considerato quel rapporto come "unico" perchè sempre inferiore al rapporto che ho costruito con mia moglie.
Io non ho mai raccontato nulla di me (e preferisco non farlo troppo dettagliatamente), ma ti posso assicurare che il rapporto con mia moglie è stato contestato e combattuto da tutti, salvo poi ammirarlo e invidiarlo dopo averci conosciuto. I primi a combatterci sono stati proprio i nostri parenti più vicini e sono stati anche gli unici ad accettare questa unione, mia suocera per intenderci mi ha rivolto la parola solo dopo 9 anni e mezzo che convivevamo e tutto ciò che mi ha detto è stato "Buon Natale". Ricordo ancora quel giorno, sono rimasto di stucco. Mi hanno dato del pazzo, del plagiato, dell' "infigato", dicevano che avevo il complesso di EDIPO. La convivenza poi allora era "strana", una novità, poi l'uomo più giovane, anzi un ragazzo, quasi un bambino. Mi dicevano "vedrai che ti stancherai e poi?" "ma cosa credi di fare?" "ma l'hai guardata bene la tua donna??" "se proprio ti piace, scopatela, ma cosa te la porti in casa a fare....."
Abbiamo passato davvero momenti difficili e tutto questo mi ha dato il valore del mio rapporto con mia moglie, questo ha temprato il mio carattere, ho sempre saputo quello che volevo e l'ho conquistato con i denti. Quando finalmente avevo raggiunto la stabilità in famiglia abbiamo aperto la porta agli altri e tutti quelli che sono entrati, non volevano più uscire. Da noi trovavano serenità, pace, allegria, armonia, gioia, colore e calore. Tutti i commenti brutti che avevo sentito prima erano diventati dei complimenti.
Solo una persona non ha mai avuto il coraggio di esprimere un opinione positiva: mio fratello. Purtroppo però lo hanno tradito i gesti, dopo avermi perso, mi ha cercato. Avevo perso stima in lui perchè si era comportato da nemico con me e lui, senza che me ne accorgessi, poco alla volta mi ha coinvolto in alcune cose che mi hanno obbligato ad avere rapporti con lui fino alla sua malattia, fino al giorno in cui mi hanno detto che sarebbe morto in poco tempo. Sono rimasto freddo alla notizia, ma solo dopo la sua morte ho capito che era rientrato prepotentemente nel mio cuore e lui aveva cercato il mio amore e quello di mia moglie (mi fa ancora effetto parlare di lui dopo 10 anni dalla sua morte).
Non so cosa succede in un unione che dura da tanto tempo, non capisco perchè ci si inacidisce a tal punto da sentire il bisogno di aria. Non cambierei nulla delle mie scelte e rivivrei ogni momento della mia vita, mi rimetterei a lottare dall'inizio per lei anche sapendo che in momenti come questa sera è riuscita a "punzecchiarmi" o a farmi rientrare prima del previsto dalla festa di capodanno perchè lei si annoiava.
Noi due abbiamo da sempre avuto due ritmi diversi, passioni diversi, gusti diversi, obiettivi diversi, insomma, ci siamo amati probabilmente perchè eravamo diversi, eppure sono sempre li a fare quello che lei desidera e a cercare di percepire il suo pensiero.
Questa è la ragione per cui, pur pensando di aver avuto una relazione extra coniugale di rilievo, non ho mai pensato potesse essere migliore di quella con mia moglie.
Per farti un paragone posso dirti che mia moglie è stata la mia scuola, l'amante è stata la mia allieva. Oggi posso insegnare, ma senza il mio maestro che mi ha dato una guida, non potrei essere qui oggi