E' l'inizio o la fine?

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Vincent Vega

Utente armato
ehm... veramente no
semplicemente quello che ho scritto all'inizio
è stata la prima cosa che ho pensato :rotfl:
devo ammettere che leggere tutti quei post "coccolosi" mi ha un po' irritata
ma nn sono il tipo da giochi di ruolo ;)
e vabbè...allora ero io che volevo pensare "a bene"...ti tocca rimanere in pasto alla folla!:ciao:

neretto: oh, mai che possa divertirsi in sto forum....:D
 

birba

Utente di lunga data
e vabbè...allora ero io che volevo pensare "a bene"...ti tocca rimanere in pasto alla folla!:ciao:

neretto: oh, mai che possa divertirsi in sto forum....:D
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:e mica è colpa mia se qui dentro nn ride mai nessuno
oh, io mi sto a fare certe risate quando leggo certe rispostine :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Dalida

Utente di lunga data
nn dico che siano sovrapponibili
ma leggendo lei sento quello che dice mia sorella
solo che poi io vedo quello che succede davvero
e mi rendo conto che mia sorella mente spudoratamente
ok, mi dispiace per questa storia di tua sorella, dico solo che non è detto sia la stessa dinamica. mi pare abbia scritto un po' poco per arrivare a concludere che lei si lagna o mente, e che il marito le dà tutto e che tanto comunque gli uomini sono semplici. a me piacciono i punti di vista anticonformisti, ma dai tuoi interventi mi è sembrato piuttosto che tu abbia banalizzato un poco la questione. nulla di personale, eh, è solo una sensazione e magari sbaglio io, che di questa storia ne so esattamente quanto te. poi c'è sempre la questione che qui chiaramente si sente solo una delle parti in causa.
 

sienne

lucida-confusa

Ciao


non immagini neanche quanto mi annoio io ... a leggere cliché su cliché ...
Proprio il parto dell'anno dell'originalità ... ma fammi il piacere,
e tieniti tutta la tua originalità o esclusività di persona super-originale ...


sienne
 

birba

Utente di lunga data
ok, mi dispiace per questa storia di tua sorella, dico solo che non è detto sia la stessa dinamica. mi pare abbia scritto un po' poco per arrivare a concludere che lei si lagna o mente, e che il marito le dà tutto e che tanto comunque gli uomini sono semplici. a me piacciono i punti di vista anticonformisti, ma dai tuoi interventi mi è sembrato piuttosto che tu abbia banalizzato un poco la questione. nulla di personale, eh, è solo una sensazione e magari sbaglio io, che di questa storia ne so esattamente quanto te. poi c'è sempre la questione che qui chiaramente si sente solo una delle parti in causa.
nn scrivere poemi nn significa banalizzare
poi ripeto che ognuno è giusto che la pensi a modo suo
ma nn credo che compatire chi scrive qui sia il metodo giusto per aiutare
anche perchè si discute con chi nn la pensa come noi
nn con chi ci da sempre ragione
 

birba

Utente di lunga data
Ciao


non immagini neanche quanto mi annoio io ... a leggere cliché su cliché ...
Proprio il parto dell'anno dell'originalità ... ma fammi il piacere,
e tieniti tutta la tua originalità o esclusività di persona super-originale ...


sienne
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:questo forum è uno spasso
 

Dalida

Utente di lunga data
nn scrivere poemi nn significa banalizzare
poi ripeto che ognuno è giusto che la pensi a modo suo
ma nn credo che compatire chi scrive qui sia il metodo giusto per aiutare
anche perchè si discute con chi nn la pensa come noi
nn con chi ci da sempre ragione
non è la lunghezza, ma il contenuto. si può banalizzare con due righe come con 500.
 

Nicka

Capra Espiatrice
ok, mi dispiace per questa storia di tua sorella, dico solo che non è detto sia la stessa dinamica. mi pare abbia scritto un po' poco per arrivare a concludere che lei si lagna o mente, e che il marito le dà tutto e che tanto comunque gli uomini sono semplici. a me piacciono i punti di vista anticonformisti, ma dai tuoi interventi mi è sembrato piuttosto che tu abbia banalizzato un poco la questione. nulla di personale, eh, è solo una sensazione e magari sbaglio io, che di questa storia ne so esattamente quanto te. poi c'è sempre la questione che qui chiaramente si sente solo una delle parti in causa.
Perchè banalizzato? Se la Biri dice che ha in casa una situazione che le ricorda in qualche modo l'autrice del thread sarà anche normale che possa dare un giudizio "sporcato" da quella che è la sua esperienza...come credo chiunque parli per il proprio sentire...
Qui come sempre arriva una persona e racconta la sua storia, ma non sappiamo mai la controparte cosa fa e cosa pensa...e anche in quel caso non avremmo mai una giusta visione di insieme, perchè le persone spesso tendono a mentire...in primis a se stesse, figuriamoci con gli altri!
Cerchiamo di prendere in considerazione tanti fattori, che sicuramente esistono...poi lui magari sarà il peggio stronzo ludodipendente sulla faccia della terra, ma non è detto...

Ps: ohhhhh Biri, ben ritrovata!
 

JON

Utente di lunga data
ok, allora a questo punto mi chiedo
perchè nn passa tempo col figlio?

sai che ci sono tante mamme che mettono i figli contro i padri?
ne conosco diversi, di ragazzi della mia età
che hanno iniziato a parlare col padre intorno ai 18 anni
e la colpa era delle madri
e nn erano neanche separati
Domanda più che lecita. Ma non è che il depresso sia lui e non la moglie?

Per il resto, quello che dici, non credo sia il loro caso. Io rilevo solo il fatto che lei tenda a strumentalizzare i difetti ormai della coppia per giustificare in toto le sue pulsioni.
 

Dalida

Utente di lunga data
Perchè banalizzato? Se la Biri dice che ha in casa una situazione che le ricorda in qualche modo l'autrice del thread sarà anche normale che possa dare un giudizio "sporcato" da quella che è la sua esperienza...come credo chiunque parli per il proprio sentire...
Qui come sempre arriva una persona e racconta la sua storia, ma non sappiamo mai la controparte cosa fa e cosa pensa...e anche in quel caso non avremmo mai una giusta visione di insieme, perchè le persone spesso tendono a mentire...in primis a se stesse, figuriamoci con gli altri!
Cerchiamo di prendere in considerazione tanti fattori, che sicuramente esistono...poi lui magari sarà il peggio stronzo ludodipendente sulla faccia della terra, ma non è detto...

Ps: ohhhhh Biri, ben ritrovata!
è stata semplicemente la mia impressione. ho anche sottolineato che ognuno ha risposto per quella che è stata la sua esperienza.
 

birba

Utente di lunga data
Perchè banalizzato? Se la Biri dice che ha in casa una situazione che le ricorda in qualche modo l'autrice del thread sarà anche normale che possa dare un giudizio "sporcato" da quella che è la sua esperienza...come credo chiunque parli per il proprio sentire...
Qui come sempre arriva una persona e racconta la sua storia, ma non sappiamo mai la controparte cosa fa e cosa pensa...e anche in quel caso non avremmo mai una giusta visione di insieme, perchè le persone spesso tendono a mentire...in primis a se stesse, figuriamoci con gli altri!
Cerchiamo di prendere in considerazione tanti fattori, che sicuramente esistono...poi lui magari sarà il peggio stronzo ludodipendente sulla faccia della terra, ma non è detto...

Ps: ohhhhh Biri, ben ritrovata!
:D ciao

p.s. nn mi difendere, che poi dopo dicono che scrivi clichè

Domanda più che lecita. Ma non è che il depresso sia lui e non la moglie?

Per il resto, quello che dici, non credo sia il loro caso. Io rilevo solo il fatto che lei tenda a strumentalizzare i difetti ormai della coppia per giustificare in toto le sue pulsioni.
i depressi che conosco io (conosco un sacco di gente :eek:)
nn fondono il pc, di solito si piazzano sul divano al buio e in silenzio

mi dispiace :( una passeggiata può essere forse piu stimolante per te:)
fa freddo
 
Ultima modifica da un moderatore:

Horny

Utente di lunga data
ed io comunque insisto...sono convinta che non è la dipendenza da pc che ha creato il casino, ma il casino che lo fa rifugiare nel pc.
per me sto pc è solo un palliativo, no la causa...
tutti insistono su sto pc, quando per me il nocciolo è altrove...
se butta il pc diventa la tv e così via...tutto pur di non stare con la moglie ed il figlio.
Intanto la dipendenza va eliminata,
altrimenti il tizio mai più cercherà cause,
conseguenze e soluzioni,
stara' a' al pc e basta.
Quello che mi preoccupata e' che pure lei
non e' proprio in super forma.
 

Dalida

Utente di lunga data
Intanto la dipendenza va eliminata,
altrimenti il tizio mai più cercherà cause,
conseguenze e soluzioni,
stara' a' al pc e basta.
Quello che mi preoccupata e' che pure lei
non e' proprio in super forma.
infatti anche lei ha ammesso di aver sofferto di depressione post parto, inoltre soffre della sua disoccupazione. per me hanno entrambi bisogno di un sostegno psicoterapeutico.
 

sienne

lucida-confusa
Intanto la dipendenza va eliminata,
altrimenti il tizio mai più cercherà cause,
conseguenze e soluzioni,
stara' a' al pc e basta.
Quello che mi preoccupata e' che pure lei
non e' proprio in super forma.

Ciao

questo è il vero problema. E la capisco, che la ricerca di conferme,
poi le abbia dato una scossa. E abbia iniziato a realizzare il tutto ...
Ma le forze? ... Ci vuole tanto, per smuovere uno che non vede e sente ...


sienne
 

Anto_75

Utente
Ho letto tutti gli interventi con attenzione.
Perdonatemi ma scrivete tantissimo, e, forse a causa della ma confusione, mi ritrovo nelle parole di tutti e di nessuno.

Vincent Vega mi fa riflettere, come Divina, che ha avuto una situazione simile alla mia.
Ma tutte le vostre parole in qualche modo colpiscono nel segno.

Ho pensato quasi tutte le cose che ho letto qui, in un delirio di considerazioni, perplessità, riflessioni.

Parto dall'inizio. E' vero, l'ho sposato che era un appassionato di videogiochi, tutti hanno un hobby no? Anche a me hanno divertito parecchio i videogiochi. Ci sta una serata infrasettimanale che vuoi giocare, pure una domenica pomeriggio uggiosa che non hai voglia di uscire, ci sta che uno si legge un libro e l'altro videogioca.
Ma si usciva con gli amici, oppure un cinema ogni tanto, qualche programma in tv che interessava entrambi.

Avrei fiumi di cose da scrivere, ma mi limito a dire che il suo attaccamento esagerato c'è sempre stato, io non lo consideravo un problema insormontabile. Insomma sono dell'idea che si sposa una persona per pregi e difetti e non la si cambia per il proprio piacere.
Io sono sempre stata una di poche parole ma di fatti.
Io gestivo la vita pratica, io ho gestito i conti, le bollette, il ricordarsi le scadenze dei pagamenti, il bollo auto, fare questo, fare quello, prendere appuntamento, gli animali, e dagli il cibo, veterinario, vacanze, organizzare le cene con gli amici, le visite ai suoi parenti, i rapporti coi suoi fratelli, i suoi genitori.

Mi chiederete ti andava bene? Fino ad un certo punto.
E' come un piccolo male che si insinua poco alla volta, inizialmente con piccole discussioni, rimproveri, da parte mia, musi lunghi e nessuna risposta, e soprattutto nessun cambiamento da parte sua.
Vogliamo parlare anche del sesso? Non so più quante volte gli ho chiesto con tutto il tatto possibile e dolcezza, e sensualità, e chi più ne ha più ne metta, che avrei voluto sentirmi desiderata più spesso, amarci più spesso, nonostante all'epoca prendessi l'iniziativa quando mi andava.
Niente, mi sono detta, ognuno ha le sue necessità, facciamo che nella coppia sono io che scendo a compromessi e ci veniamo incontro a mezza strada.
Poi decidiamo di avere un bambino. O meglio, mannaggia a me e al momento che il mio orologio biologico ha preso il sopravvento. Credevo avrebbe deciso di dedicare del tempo al frutto del nostro amore, come avrebbe potuto un padre così tenero non rinunciare ad un pò del suo tempo per un bimbo?
Ero innamorata, cieca, sorda, mettetela come volete. Avrei dovuto capire, aprire gli occhi, eppure io sapevo che mi amava.
Continuava a videogiocare, lavorare, e stop. Le uscite andavano a periodi, e sempre, SEMPRE perchè ne sentivo il bisogno io. Non mi ha mai detto, andiamo a cena fuori stasera, che si fa cinema? Gelato? Invitiamo gli amici? Sempre io.
Così, andiamo avanti. Gravidanza, appuntamenti dal ginecologo, lavoro, uscite, per me era una gioia andare a cercare le cose per il bimbo, lui lo dovevo tirare a forza lontano dal pc, ovvio, poi quando eravamo fuori si interessava, ma delegava sempre a me le decisioni, scegli tu, come vuoi tu, come preferisci tu.

Io pensavo, si, mi ama, guarda come tiene in considerazione quello che voglio io, la mia felicità. Ma non me ne fregavo no, domandavo cosa voleva lui, cosa preferiva, chiedevo di mostrare un pò più di decisione, mica mi offendevo se una volta diceva facciamo così invece che cosà. Niente, io potevo decidere quello che volevo.

Qualcuno protebbe obiettare che me ne sono biecamente approfittata, e l'ho schiacciato nella morsa del mio egoismo, che adesso lui fa il sordo, cieco e muto davanti al pc perchè io gli ho tarpato le ali.
Invece è il contrario, gli ho sempre chiesto opinioni su tutto, sempre coinvolto, nonostante un orecchio e un occhio fossero sempre lì, rivolti al pc. Nonostante ogni volta era un agonia dovergli ripetere cento volte che era ora di uscire.

Nasce il bimbo. Siamo soli, non abbiamo parenti vicini, e d'accordo, depressione post parto. Il Baby Blues mi mette proprio k.o.
Non ce la faccio a gestire bimbo e marito, mi sento soffocare, ogni problema di ordine pratico diventa insormontabile, eppure devo andare avanti. Bimbo, casa, marito, animali. Bimbo, casa, marito, animali.
Quando senti che un marito non è più di sostegno, ma parte del problema, quanto può diventare difficile andare avanti?
E metto l'accento sul fatto che io non ero consapevole di essere sull'orlo di una crisi profonda, sentivo che così non sarei potuta andare avanti per molto, ma non riuscivo a gridare aiuto.

Non sono uscita di casa per tre mesi tranne che per le visite mediche di prassi.
Mi sembrava che la difficoltà di preparare tutto l'occorrente per uscire, doversi preoccupare del piccolo, l'orario dell'allattamento etc. etc. non valessero la pena di uscire fuori di casa. Lui aveva quasi sempre le coliche, piangeva e non dormiva.
Mio marito fino a che c'era un pò lo cullava il piccolo, ma a mezzanotte mi diceva, io devo lavorare domani, vado a dormire, e ciao.
Nemmeno lui è uscito per tre mesi, anzi, forse si sarà sentito sollevato che non lo istigavo ad uscire, che non organizzavo uscite. Una volta, me lo ricordo come fosse ieri, mi ha visto per l'ennesima volta irritata col piccolo senza motivo. Ha capito qualcosa, un barlume di luce, mi ha detto che non avrei dovuto innervosirmi contro il bimbo, ma gioire della sua presenza. Al che gli ho detto che non ce la facevo, che mi sembrava un peso.
Lui ha scrollato le spalle e si è andato ad accendere il pc.

Ah basta basta, tutto questo rivangare mi fa male.

Potrei scrivere molto sui motivi per cui sono rimasta con lui, e ci rimango tutt'ora, affettivi, economici, e si, ci metto in mezzo pure un pò di vigliaccheria da parte mia.
Nel tempo l'amore che c'era non so dov'è finito. E' stato un processo lungo, imparare a vederlo per com'è, un lento stillicidio di piccole azioni, parole negate, scrollate di spalle e segnali ignorati.
Gli ho dato tutte le giustificazioni di questo mondo in tutti questi anni, tutte quelle che avete scritto e anche di più.

Scusate il papiro, forse solleverà altre cento domande e probabilmente non c'entra nulla coi tradimenti.

Ho bisogno di una scrollata, di una spinta, di essere convinta con argomentazioni valide, convinta di che poi? Non lo so in questo momento.
 

Divì

Utente senza meta
quindi prima gliele deve fare?:D
Sdrammatizzo un po'...
Io non lo so come faccia uno che ha una dipendenza a rendersene conto.
Però penso che renderti conto di quello a cui stai rinunciando per lei(la dipendenza) aiuti.
E non credo, Biri, che il problema sia che lui non ne possa più della moglie.
Se così fosse avrebbe reagito in modo rabbioso alle sue richieste.
Invece è caduto dal pero.

Ho letto diversi post molto... tranchant, diciamo.
Vorrei ricordare che quando si sposa una persona, ci si prende anche l'impegno di aiutarla nelle difficoltà e curarla nelle malattie. Quelle del corpo, ma anche quelle della mente.
Non si promette di andare a culo(ops) non appena l'altro delude le nostre aspettative.
E queste promesse si fanno perchè a quella persona vogliamo, o dovremmo volere, un bene immenso.
Ma in quel momento, sull'onda dell'entusiasmo, della visione primaverile di rose e di fiori che abbiamo, è facile farle.
Il difficile sta nel mantenerle dopo, quando i fiori si sono appassiti, è autunno e cadono i maroni(cit.:D).
Chettelodicoaffa'?

:up:
 

perplesso

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Parvemi di capire che abbiamo un'altra donna alle prese con un bimbo mai cresciuto che gioca con la tetta
 
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