E' l'inizio o la fine?

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birba

Utente di lunga data
Immagino il tipo.

Dopo tre ore di chat: Sei una persona speciale.
Dopo un giorno: Ti voglio bene, anzi TVB.

MaCheIddioLiStrafurminiTuttiSedutaStante.

Anto, io prenderei la palla al balzo la storia della presunta depressione. Comincia a vedere uno specialista, e se ci riesci, anche con qualche scusa, trascinaci pure lui, che tra l'altro sembra essere quelle che ne ha più bisogno.
tuba, dicci un po'
cos'è che lecchi con tanto gusto?
 

Eratò

Utente di lunga data
Oggi sento che sto per esplodere...
Ho 39 anni, un bimbo di quasi 5 anni, sono sposata da 6 anni, ma convivo da quasi 8 e sono qui a domandarmi dove ho sbagliato.

Era l'uomo della mia vita, pensavo che non avrei mai avuto bisogno di guardare qualcun'altro, e no, non mi ha tradito.
Solo che non so più se mi ama, e io mi sento sola.

Ho pensato di tradirlo.
Due chiacchiere in chat, qualcuno che capisce come mi sento, che apprezza quello che dico, che pare entusiasta di conoscermi davvero. Un uomo che sembra interessato a me, alla mia testa, ai miei ragionamenti.
Non l'ho cercato, ma il mondo di possibilità che mi si apre è immenso e si apre un mare di ipotesi di fronte a me.
Penso che se solo volessi, potrei tradire mio marito in qualunque momento.
Non l'ho fatto.
Ho cancellato l'account. Anche se ho il numero di telefono di questa persona usiamo solo messaggi.
Mi sono ritirata nel mio ruolo di madre e moglie.
E non so se equivale ad un tradimento reale, ma nel momento stesso in cui mi sono resa conto che avevo quel bisogno è iniziata la crisi. La mia crisi.

Notti insonni, e un lungo e logorante esame di coscienza. Mille e mille domande, e il timore di trovare risposta positiva al mio quesito. Mi ami ancora?

Giorni passati a guardarlo con occhi diversi, studiando ogni suo gesto nei miei riguardi per capire se era solo una mia impressione il fatto di sentirmi invisibile.

Io parlo e non mi ascolta. Non mi guarda più, no, davvero, non mi guarda e io mi sento un fantasma in casa mia.
Lui è davanti al computer otto ore per lavoro, e la prima cosa che fa quando torna a casa è accendere il pc. Tutta la sera davanti a quel maledetto pc e a mezzanotte, bacio sulla guancia e a letto.
Facciamo l'amore pochissimo, e non perchè io gli rifilo il mal di testa come scusa. Pare che non gli interessi, non mi guarda più con desiderio (ma non ricordo più... forse lo ha mai fatto?). Se prendo l'iniziativa, due su tre mi manda in bianco.

Mio figlio cerca di parlargli e lui, che indossa anche le cuffie, si mostra infastidito dall'interruzione.
Non gioca con nostro figlio, non lo porta al parco, non ci parla, è sempre al pc.
Sempre le solite discussioni, il solito ripetere che la vita non è solo pc, ma a lui il pc rilassa. Sempre quell'acido rimbeccare da parte mia che un figlio si deve vivere facendo cose assieme, non solo stando nella stessa casa.

Ovviamente, una sera scoppio.Gli vomito tutto addosso, nel letto, piangendo. Alla mia fatidica domanda, ma tu mi ami ancora? Lui risponde con un "credi diversamente?" e io certo che lo credo, e mi sfogo, mi sento invisibile, sola.. etc. etc...
La sua risposta è il silenzio.
Mi sento ferita, delusa, gli volto le spalle e rimango raggelata dal constatare che si è addormentato, senza nemmeno toccarmi, consolarmi.

E così mi avvicino di più a quell'altra persona. Che ascolta i miei sfoghi, che mi spinge a parlare ancora, che bisogna tentare di salvare il salvabile, visto che c'è un bimbo di mezzo.
Persona che mi fa stare bene, che mi fa sentire viva, che mi procura emozioni che non provavo più, perchè mi ero spenta come una candela senza ossigeno.
Quell'uomo che sta a più di 1000 chilometri da me, e che forse non vedrò mai. Me lo sono domandato anche io, una specie di lancio col paracadute tutto quel mio apparente coinvolgimento emotivo per uno che sento solo per telefono. E' facile così immaginare di stare trattando con l'uomo perfetto, è probabilmente una proiezione dei miei desideri.

Ma io non voglio tradire mio marito, eppure ci penso continuamente? Che devo fare?
Parlare, parlare, parlare.
Dopo cinque settimane dal mio primo sfogo (nel quale solo una volta mi si è avvicinato a letto) ci riprovo, però stando calma. Voglio risolvere la questione, niente più pensieri non detti e elucubrazioni sul nulla.

Risultato? Mi sono sentita dare della depressa (non lavoro da un pò' e la situazione pesa), che tutto dipende dalla mia apatia, mi sono lasciata andare (non ho più perso i chili presi durante la gravidanza) e devo fare qualcosa per uscirne. E lui ci tiene a me. Passa tutto il suo tempo libero davanti al pc è vero, ma è sempre disponibile se io voglio fare qualcosa, e a letto idem, posso prendere io l'iniziativa se mi interessa.

Mi sento più sola che mai, e rassegnata. Non lo capisco, non lo capisco più. Vorrei prendere le valigie ed il bimbo e andare via. Ma, come detto poco sopra, sono senza lavoro e legata a doppio filo ad una vita che mi è diventata stretta.
E l'altro è lì. Potrebbe venire da me quando vuole, non è solo sesso dice. E io assurdamente gli credo, e nella mia testa l'ipotesi di un tradimento, ora come ora, mi sembra l'unica soluzione per sopravvivere in un matrimonio tutto sbagliato.

Non so se ho scritto qualcosa di comprensibile, e scusate la lunghezza, ma dovevo sfogarmi.
Benvenuta.Ti ho letta piu volte per capire...L'impressione è che siete annoiati entrambi ma tu te ne sei accorta dopo l'"incontro " col tizio della chat.....se non l'avessi "incontrato"quel tizio te ne saresti accorta della crisi?Esci con tuo marito e parla con lui serenamente, digli tutto quello che hai scritto qui (a parte il tizio).A volte ci vuole un clima di relax per parlare ed ascoltare.Poi prendi cura di te, ti devi piacere non solo per piacere a lui ma per ritrovare energie, ottimismo e sicurezza in te..
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
no, scusa
te sei pronta ad andare a letto con un altro
e lo stronzo è tuo marito che ti mantiene pure?

nel 2014 speravo di non sentire più questi discorsi.
pessimo.

suo marito può benissimo essere uno stronzo ( anche se sono d'accordo a dargli le attenuanti) e lei non è mantenuta:
ha un ruolo nella famiglia, si occupa di un figlio, se sai che vuol dire.
 

Eratò

Utente di lunga data
nel 2014 speravo di non sentire più questi discorsi.
pessimo.

suo marito può benissimo essere uno stronzo ( anche se sono d'accordo a dargli le attenuanti) e lei non è mantenuta:
ha un ruolo nella famiglia, si occupa di un figlio, se sai che vuol dire.
Quotissimo
 

birba

Utente di lunga data
nel 2014 speravo di non sentire più questi discorsi.
pessimo.

suo marito può benissimo essere uno stronzo ( anche se sono d'accordo a dargli le attenuanti) e lei non è mantenuta:
ha un ruolo nella famiglia, si occupa di un figlio, se sai che vuol dire.
mi aspettavo un discorso simile
anche se avrei preferito nn leggerlo
il marito in questione a me sembra un poveretto
che lavora come un cane e che ha accanto una moglie che ha tutto e alla quale da tutto
e che si lamenta
e che il colpevole è lui
e che "maledetto pc" e intanto va in chat a cercare manzi che se la montano
scusa ma io ci leggo solo tanta ipocrisia
e il commento sul farsi mantenere l'ho messo apposta
so che c'è la crisi e che il lavoro nn si trova
ma magari, un attimino, lei inizia a pensare a cosa prova suo marito
invece di pensare solo a cosa prova lei
perchè è facile dire "lui nn fa qui, lui nn fa la, lui, lui, lui"
ma lei si è mai chiesta lui cosa pensa, a parte fargli scenate?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
mi aspettavo un discorso simile
anche se avrei preferito nn leggerlo
il marito in questione a me sembra un poveretto
che lavora come un cane e che ha accanto una moglie che ha tutto e alla quale dà tutto
e che si lamenta
e che il colpevole è lui
e che "maledetto pc" e intanto va in chat a cercare manzi che se la montano
scusa ma io ci leggo solo tanta ipocrisia
e il commento sul farsi mantenere l'ho messo apposta
so che c'è la crisi e che il lavoro nn si trova
ma magari, un attimino, lei inizia a pensare a cosa prova suo marito
invece di pensare solo a cosa prova lei
perchè è facile dire "lui nn fa qui, lui nn fa la, lui, lui, lui"
ma lei si è mai chiesta lui cosa pensa, a parte fargli scenate?

sul rosso. sei sicura? io proverei a rileggere il primo post attentamente

sono d'accordo che lamentarsi e fare scenate non è un atteggiamento utile e costruttivo, ma la deduzione che lei sia ipocrita ed esagerata l'hai fatta tu: fra l'altro (altra inesattezza) non è andata affatto in chat a cercare quello che tu scrivi, ma ha parlato di una persona che (pezzo di merda finché vuoi, idealizzato finché vuoi) l'ha ascoltata.
a differenza di suo marito.
vedo che la storia dell'arpia mantenuta che mostrizza il povero marito stanco del lavoro funziona ancora come cliché.
 

Eratò

Utente di lunga data
mi aspettavo un discorso simile
anche se avrei preferito nn leggerlo
il marito in questione a me sembra un poveretto
che lavora come un cane e che ha accanto una moglie che ha tutto e alla quale da tutto
e che si lamenta
e che il colpevole è lui
e che "maledetto pc" e intanto va in chat a cercare manzi che se la montano
scusa ma io ci leggo solo tanta ipocrisia
e il commento sul farsi mantenere l'ho messo apposta
so che c'è la crisi e che il lavoro nn si trova
ma magari, un attimino, lei inizia a pensare a cosa prova suo marito
invece di pensare solo a cosa prova lei
perchè è facile dire "lui nn fa qui, lui nn fa la, lui, lui, lui"
ma lei si è mai chiesta lui cosa pensa, a parte fargli scenate?
occuparsi di un bambino e di una casa è già un lavoro....poi capita in un matrimonio la noia, la voglia di rigenerarsi e di ritrovarsi.a ciò serve la comunicazione e lo sforzo di entrambi.sembrano entrambi stanchi ma l'amore c'è a mio avviso.lei si è rivolta alla chat perché si sente sola e non per farsi "montare" secondo me...se voleva sesso le bastava uscire di casa.devono solo ritrovarsi.secondo me storie come la sua ce ne sono molte di piu di quelle che immagini.e non tutte finiscono male.
 
Ultima modifica:

birba

Utente di lunga data
sul rosso. sei sicura? io proverei a rileggere il primo post attentamente

sono d'accordo che lamentarsi e fare scenate non è un atteggiamento utile e costruttivo, ma la deduzione che lei sia ipocrita ed esagerata l'hai fatta tu: fra l'altro (altra inesattezza) non è andata affatto in chat a cercare quello che tu scrivi, ma ha parlato di una persona che (pezzo di merda finché vuoi, idealizzato finché vuoi) l'ha ascoltata.
a differenza di suo marito.
vedo che la storia dell'arpia mantenuta che mostrizza il povero marito stanco del lavoro funziona ancora come cliché.
ma fammi il favore, nn mi parlare di cliché che se c'è una che parla per cliché nn sono io
io dico quello che ho pensato quando ho letto
il marito secondo me le da tutto quello che le può dare in questo momento
ma lei gli chiede mai se è preoccupato? come va al lavoro?
no perchè io mi vedo questo qui che arriva a casa e lei lo accoglie con musi lunghi
e richieste e recriminazioni e lamentele
mi sbaglierò eh, sarà pure un cliché, sarà che sono una stronza io
ma a me chi si lamenta senza cercare di porre rimedio mi sta un po' sulle palle
e lei a parte fare scenate (E l'ha detto lei eh, nn è un'invenzione mia)
nn ha cercato di sistemare le cose, mi pare

in merito alla chat
nn nascondiamo la testa sotto la sabbia
se vuole qualcuno che l'ascolti, parla con un'amica
nn con un uomo conosciuto in chat
dai su, siamo onesti
 
ma fammi il favore, nn mi parlare di cliché che se c'è una che parla per cliché nn sono io
io dico quello che ho pensato quando ho letto
il marito secondo me le da tutto quello che le può dare in questo momento
ma lei gli chiede mai se è preoccupato? come va al lavoro?
no perchè io mi vedo questo qui che arriva a casa e lei lo accoglie con musi lunghi
e richieste e recriminazioni e lamentele
mi sbaglierò eh, sarà pure un cliché, sarà che sono una stronza io
ma a me chi si lamenta senza cercare di porre rimedio mi sta un po' sulle palle
e lei a parte fare scenate (E l'ha detto lei eh, nn è un'invenzione mia)
nn ha cercato di sistemare le cose, mi pare

in merito alla chat
nn nascondiamo la testa sotto la sabbia
se vuole qualcuno che l'ascolti, parla con un'amica
nn con un uomo conosciuto in chat
dai su, siamo onesti
tutti e due , invece di parlarsi seriamente in un confronto schietto ,preferiscono la solita toppa
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Oggi sento che sto per esplodere...
Ho 39 anni, un bimbo di quasi 5 anni, sono sposata da 6 anni, ma convivo da quasi 8 e sono qui a domandarmi dove ho sbagliato.

Era l'uomo della mia vita, pensavo che non avrei mai avuto bisogno di guardare qualcun'altro, e no, non mi ha tradito.
Solo che non so più se mi ama, e io mi sento sola.

Ho pensato di tradirlo.
Due chiacchiere in chat, qualcuno che capisce come mi sento, che apprezza quello che dico, che pare entusiasta di conoscermi davvero. Un uomo che sembra interessato a me, alla mia testa, ai miei ragionamenti.
Non l'ho cercato, ma il mondo di possibilità che mi si apre è immenso e si apre un mare di ipotesi di fronte a me.
Penso che se solo volessi, potrei tradire mio marito in qualunque momento.
Non l'ho fatto.
Ho cancellato l'account. Anche se ho il numero di telefono di questa persona usiamo solo messaggi.
Mi sono ritirata nel mio ruolo di madre e moglie.
E non so se equivale ad un tradimento reale, ma nel momento stesso in cui mi sono resa conto che avevo quel bisogno è iniziata la crisi. La mia crisi.

Notti insonni, e un lungo e logorante esame di coscienza. Mille e mille domande, e il timore di trovare risposta positiva al mio quesito. Mi ami ancora?

Giorni passati a guardarlo con occhi diversi, studiando ogni suo gesto nei miei riguardi per capire se era solo una mia impressione il fatto di sentirmi invisibile.

Io parlo e non mi ascolta. Non mi guarda più, no, davvero, non mi guarda e io mi sento un fantasma in casa mia.
Lui è davanti al computer otto ore per lavoro, e la prima cosa che fa quando torna a casa è accendere il pc. Tutta la sera davanti a quel maledetto pc e a mezzanotte, bacio sulla guancia e a letto.
Facciamo l'amore pochissimo, e non perchè io gli rifilo il mal di testa come scusa. Pare che non gli interessi, non mi guarda più con desiderio (ma non ricordo più... forse lo ha mai fatto?). Se prendo l'iniziativa, due su tre mi manda in bianco.

Mio figlio cerca di parlargli e lui, che indossa anche le cuffie, si mostra infastidito dall'interruzione.
Non gioca con nostro figlio, non lo porta al parco, non ci parla, è sempre al pc.
Sempre le solite discussioni, il solito ripetere che la vita non è solo pc, ma a lui il pc rilassa. Sempre quell'acido rimbeccare da parte mia che un figlio si deve vivere facendo cose assieme, non solo stando nella stessa casa.

Ovviamente, una sera scoppio.Gli vomito tutto addosso, nel letto, piangendo. Alla mia fatidica domanda, ma tu mi ami ancora? Lui risponde con un "credi diversamente?" e io certo che lo credo, e mi sfogo, mi sento invisibile, sola.. etc. etc...
La sua risposta è il silenzio.
Mi sento ferita, delusa, gli volto le spalle e rimango raggelata dal constatare che si è addormentato, senza nemmeno toccarmi, consolarmi.

E così mi avvicino di più a quell'altra persona. Che ascolta i miei sfoghi, che mi spinge a parlare ancora, che bisogna tentare di salvare il salvabile, visto che c'è un bimbo di mezzo.
Persona che mi fa stare bene, che mi fa sentire viva, che mi procura emozioni che non provavo più, perchè mi ero spenta come una candela senza ossigeno.
Quell'uomo che sta a più di 1000 chilometri da me, e che forse non vedrò mai. Me lo sono domandato anche io, una specie di lancio col paracadute tutto quel mio apparente coinvolgimento emotivo per uno che sento solo per telefono. E' facile così immaginare di stare trattando con l'uomo perfetto, è probabilmente una proiezione dei miei desideri.

Ma io non voglio tradire mio marito, eppure ci penso continuamente? Che devo fare?
Parlare, parlare, parlare.
Dopo cinque settimane dal mio primo sfogo (nel quale solo una volta mi si è avvicinato a letto) ci riprovo, però stando calma. Voglio risolvere la questione, niente più pensieri non detti e elucubrazioni sul nulla.

Risultato? Mi sono sentita dare della depressa (non lavoro da un pò' e la situazione pesa), che tutto dipende dalla mia apatia, mi sono lasciata andare (non ho più perso i chili presi durante la gravidanza) e devo fare qualcosa per uscirne. E lui ci tiene a me. Passa tutto il suo tempo libero davanti al pc è vero, ma è sempre disponibile se io voglio fare qualcosa, e a letto idem, posso prendere io l'iniziativa se mi interessa.
1) Che fa davanti al PC? Chatta?
2) Probabilmente è lui depresso o ha qualche patologia che lo rende apatico

Mi sento più sola che mai, e rassegnata. Non lo capisco, non lo capisco più. Vorrei prendere le valigie ed il bimbo e andare via. Ma, come detto poco sopra, sono senza lavoro e legata a doppio filo ad una vita che mi è diventata stretta.
E l'altro è lì. Potrebbe venire da me quando vuole, non è solo sesso dice. E io assurdamente gli credo, e nella mia testa l'ipotesi di un tradimento, ora come ora, mi sembra l'unica soluzione per sopravvivere in un matrimonio tutto sbagliato.
Cazzate, ma che male c'è? Proprio per questo, proprio perchè sarà qualcosa di parallelo a quello che vivi con tu marito, dovresti provare l'effetto che ti fa stare nelle braccia di un altro, anche per superare i complessi dei chili non persi, dell'essere desiderabile, ecc.
 

Anto_75

Utente
Ho letto tutto quello che avete scritto... e ci sono tante cose da aggiungere, in quel momento avevo bisogno di sfogarmi con le cose che mi toccavano più in quel momento.

Io non voglio rendere reale quella persona virtuale, so bene che quello che lui racchiude sono i miei desideri, è pura illusione, ma il fatto di aver pensato al tradimento mi ha dato una scossa per iniziare a fare dei passi nel reale.
Lo so, devo cancellarlo. Ci arrivo. E' un paliativo, un sollievo momentaneo alla solitudine della situazione.

Mio marito al pc gioca, videogiochi di ruolo, giocatore incallito da sempre. Ha sempre parlato poco e io pure, ma c'era una sintonia prima, che ora non c'è più.
Anche io ho pensato che sia ludodipendente... Ma la mia conoscenza è limitata nel campo, ma approfondirò.
Il motivo per cui in passato non gli ho mai rotto l'anima assillandolo con minacce di spaccargli il pc è proprio perchè so che è un tipo introverso, so che altrimenti macera.
Con solo un lavoro le preoccupazioni ci hanno schiacciato, non è facile, sapevo, e mi ha confermato, che videogiocare è un modo di sfogare il nervoso e la preoccupazione.
Io mi sentivo e mi sento inutile perchè non lavorando non posso contribuire al benessere della mia famiglia.
Abbiamo rinunciato a vacanze, vestiti, divertimenti, tutto quello che spendiamo è per nostro figlio, ma su quello nessuno dei due ha mai incolpato l'altro. Sono tempi duri, si tira avanti, ho fatto qualche lavoretto salutario, sempre contratti a tempo determinato, ma nulla che ci abbia potuto dare un po' di respiro.
Così per un po' l'ho lasciato stare... Ma adesso io sono al limite e quindi ho deciso che se non voleva vedere lui, dovevo raccontarglielo io.
Mi aspettavo che se non a fatti, ma almeno a parole mi avrebbe offerto scuse e ti amo, non ti voglio perdere, ne usciremo insieme. Invece no.
Nelle notti peggiori la penso come traccia, parola per parola.. Nei momenti migliori come Vincent Vega.
Non voglio che il mio matrimonio finisca, non senza averci provato davvero a salvare il salvabile, ma adesso sto sedimentando ancora com'è andata l'ultima discussione.
Era tranquillo, e pontificava sulla mia depressione. Io seduta sul divano, lui accanto a me, distaccato, voglio credere che si dimostrasse tranquillo per infondermi serenità, ma mentre le lacrime scendevano sul mio viso lui mi ha solo accarezzato una spalla, dicendomi ci tengo a te.

Ho scritto qui perchè voglio leggere opinioni di chi è fuori da questa storia, nel bene e nel male, occhi diversi che vedono il tutto, perchè a me, per ora, sembra che la strada sia segnata.

Intanto... quantificare da quanto non va più? Da dopo la nascita di mio figlio. Qualcuno ha detto che potrei essere davvero depressa, e confermo che ho sofferto di una forte depressione post parto, e so che adesso non sono del tutto in forma mentalmente, cosa che mi ha portato a rimandare fino al limite il momento di parlare perchè temevo di essere io a vedere tutto nero!

Sono una che tende a riflettere molto, forse troppo, prima di agire. Adesso lo so che sono emotivamente fragile.
Ma se da un lato mi dico che non si può buttare un matrimonio dopo averne parlato solo un paio di volte, dall'altro mi dico chi me lo fa fare di struggermi così per un uomo che evidentemente non mi ama più, che non vuole prendersi la responsabilitò di nulla (e qui potrei aprire un capitolo intero sul suo carattere e modo di affrontare le difficoltà) e che, quando ero in depressione nera, col bimbo di pochi mesi, tornava a casa e,vedendomi con gli occhi gonfi di pianto, irritata e nervosa e brusca con mio figlio, sola tutto il giorno... Non mi ha mai domandato... Anto cosa c'è?


Eh si, qualcuno pensa a ragione che io possa vedere le cose più nere di quelle che sono. Sarà così...
Nel parlare con lui non ho nominato separazione, altri uomini, tradimenti, non volevo accusarlo di nulla, non volevo diventasse un gioco al massacro, un rinfacciargli cose vecchie... speravo solo che capisse che non va tutto bene, e che almeno si ponesse qualche dubbio.
Non volevo arrivare a dovergli mettere un cartello gigante con su scritto "SIAMO UFFICIALMENTE IN CRISI".. forse ho sbagliato, avrei dovuto metterlo subito in allarme e metterlo sulla graticola? Ci sto riflettendo...

A me pare che per lui sia cambiato nulla da quando abbiamo parlato.

Se ho pensato alla separazione? Si, ci ho pensato... dovrei dirglielo? Probabilmente si... E poi consulente, qualcuno lo ha suggerito... non per portare necessariamente alla fine, ma per iniziare a seguire un cammino in comune.

Non so se lo amo più, lo ribadisco, ma certo è che adesso non basta più l'amore per superare le difficoltà e le incomprensioni.
Con orrore ho passato una notte in bianco cercando di ricordare il perchè l'ho sposato, perchè ci ho fatto un figlio, di ricordare com'era quando eravamo innamorati (o credevamo di esserlo), è tutto così lontano. Comunque se la cosa mi fa così male, mi sa che l'amore c'è, solo che è finito chissà dove.

Mi devo scuotere da questi pensieri e agire, ho solo bisogno di un altro po' di tempo.
 
Stato
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