E' l'inizio o la fine?

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birba

Utente di lunga data
occuparsi di un bambino e di una casa è già un lavoro....poi capita in un matrimonio la noia, la voglia di rigenerarsi e di ritrovarsi.a ciò serve la comunicazione e lo sforzo di entrambi.sembrano entrambi stanchi ma l'amore c'è a mio avviso.lei si è rivolta alla chat perché si sente sola e non per farsi "montare" secondo me...se voleva sesso le bastava uscire di casa.devono solo ritrovarsi.secondo me storie come la sua ce ne sono molte di piu di quelle che immagini.e non tutte finiscono male.
guarda... seriamente...
siccome nn sono scema e manco tanto cessa
ti posso assiurare che il numero di gente che ti abborda nella vita reale
è infinitesimale rispetto a quelli che ti abbordano su internet, specie in una chat
e questo come lo so io lo sanno tutti
e siccome lei c'ha 39 anni e nn 15 nn ci credo che lei nn lo sapesse
ok, forse nn voleva tradire, anche se ora ci pensa
voleva solo una botta di adrenalina, qualcuno che le facesse complimenti
sentirsi bella, desiderata, amata, ecc...
ma allora questo è un problema suo nn della coppia
il marito sarà anche distratto
ma conoscendo le donne, io su quest'uomo ci vedo un infelice nn un carnefice
che addirittura nn la merita
 

passante

Utente di lunga data
Anto

per mia piccolissima esperienza personale, non farti prendere da questa storia, non adesso. è tutta idealizzata e si nutre di insoddisfazioni e di sogni, togliendo ossigeno alla tua relazione con tuo marito. non buttare via tutto così, provaci ancora con lui: parla, litiga, mettilo alle strette, non lo so, vedi tu, ma non passare così nelle braccia di un altro. come ha scritto qualcun altro il tuo rapporto con tuo marito potrebbe cambiare.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
ma fammi il favore, nn mi parlare di cliché che se c'è una che parla per cliché nn sono io
io dico quello che ho pensato quando ho letto
il marito secondo me le da tutto quello che le può dare in questo momento
ma lei gli chiede mai se è preoccupato? come va al lavoro?
no perchè io mi vedo questo qui che arriva a casa e lei lo accoglie con musi lunghi
e richieste e recriminazioni e lamentele

mi sbaglierò eh, sarà pure un cliché, sarà che sono una stronza io
ma a me chi si lamenta senza cercare di porre rimedio mi sta un po' sulle palle
e lei a parte fare scenate (E l'ha detto lei eh, nn è un'invenzione mia)
nn ha cercato di sistemare le cose, mi pare

in merito alla chat
nn nascondiamo la testa sotto la sabbia
se vuole qualcuno che l'ascolti, parla con un'amica
nn con un uomo conosciuto in chat
dai su, siamo onesti

appunto, chiediti perché vedi questa cosa quando lei ha sì ammesso di essere a volte lamentosa, ma è stata anche l'unica a sollevare il problema dello scarso desiderio, per esempio.
a chiedere di parlarne (magari, come le ho detto io peraltro, potrebbe modificare il modo di porsi, ci sta).
e invece non vedi lui al computer per ore e in silenzio di fronte a lei che piange.

ci vuole energia da parte di entrambi. il discorso: sei tu che ti lamenti e sei scontenta per qualcosa, per cui arrangiati non è funzionale alla coppia.

per tutto il resto sono d'accordo: amicizie e niente chat.
 

Eratò

Utente di lunga data
ma fammi il favore, nn mi parlare di cliché che se c'è una che parla per cliché nn sono io
io dico quello che ho pensato quando ho letto
il marito secondo me le da tutto quello che le può dare in questo momento
ma lei gli chiede mai se è preoccupato? come va al lavoro?
no perchè io mi vedo questo qui che arriva a casa e lei lo accoglie con musi lunghi
e richieste e recriminazioni e lamentele
mi sbaglierò eh, sarà pure un cliché, sarà che sono una stronza io
ma a me chi si lamenta senza cercare di porre rimedio mi sta un po' sulle palle
e lei a parte fare scenate (E l'ha detto lei eh, nn è un'invenzione mia)
nn ha cercato di sistemare le cose, mi pare

in merito alla chat
nn nascondiamo la testa sotto la sabbia
se vuole qualcuno che l'ascolti, parla con un'amica
nn con un uomo conosciuto in chat
dai su, siamo onesti
Lui ha bisogno di stimoli, di rilassarsi per essere piu disponibile al confronto.Lei ha bisogno di parlare e sentirsi desiderata.Entrambi hanno bisogno di respirare.Possono trovare una soluzione insieme senza decidere il colpevole basandosi sulla comprensione reciproca.Perché lei deve essere eetichettata come un'arpia?
 

Anto_75

Utente
Aggiungo un'altra cosa... Io non ho fatto scenate quando gli ho parlato, non sono una che parte col tu non hai fatto, non hai detto, invece gli ho chiesto cosa provava e cosa pensava e se si era reso conto che qualcosa non andava più, gli ho spiegato come mi sento, non gli ho detto mai "tu mi hai fatto sentire così".. Nella mia testa ho considerato tutte le attenuanti del caso, la preoccupazione del lavoro, le difficoltà mie e sue... Gli ho chiesto se c'era qualcosa che avevo fatto per allontanarlo, se aveva da dirmi qualunque cosa...

E poi risposta, il silenzio.

So com'è fatto, in quel momento ho visto sul suo viso l'espressione di qualcuno che cade dal pero. Non si era reso conto del punto in cui ero arrivata, mi sono detta.. non sa cosa dire, l'ho spiazzato, lasciamolo ragionare, sarà spaventato e preoccupato....
Nessun accenno da parte sua fino a che non ho tirato di nuovo io fuori il discorso.

E non ho voluto di proposito aggiungere benzina sul fuoco parlando del bambino...

Forse sto aprendo gli occhi su com'è davvero adesso... oppure spero per lo meno di aver aperto un dialogo, almeno da parte mia, parleremo ancora... Ripeto, il pensare di tradirlo mi ha aperto gli occhi sul fatto che stavo facendo finta di niente, come se fosse un matrimonio felice, ma i problemi c'erano anche prima.
 

Divì

Utente senza meta
ciao Sienne.
stare al pc non rilassa nessuno: qualcosa devi farci.
e se non lavora, quest'uomo che fa?
naviga?
gioca?

Sempre per capire.
Uno che è diventato semi-catatonico e che si addormenta di botto mentre sua moglie piange, non sta bene.
Secondo me.
Sono angosciata per lei: i 5 anni prima del tradimento di mio marito sono stati cosi' con lui al pc (a crearsi un mondo parallelo) e io a sentirmi sola.

Minchia, eh?
 

Hellseven

Utente di lunga data
Oggi sento che sto per esplodere...
Ho 39 anni, un bimbo di quasi 5 anni, sono sposata da 6 anni, ma convivo da quasi 8 e sono qui a domandarmi dove ho sbagliato.

Era l'uomo della mia vita, pensavo che non avrei mai avuto bisogno di guardare qualcun'altro, e no, non mi ha tradito.
Solo che non so più se mi ama, e io mi sento sola.

Ho pensato di tradirlo.
Due chiacchiere in chat, qualcuno che capisce come mi sento, che apprezza quello che dico, che pare entusiasta di conoscermi davvero. Un uomo che sembra interessato a me, alla mia testa, ai miei ragionamenti.
Non l'ho cercato, ma il mondo di possibilità che mi si apre è immenso e si apre un mare di ipotesi di fronte a me.
Penso che se solo volessi, potrei tradire mio marito in qualunque momento.
Non l'ho fatto.
Ho cancellato l'account. Anche se ho il numero di telefono di questa persona usiamo solo messaggi.
Mi sono ritirata nel mio ruolo di madre e moglie.
E non so se equivale ad un tradimento reale, ma nel momento stesso in cui mi sono resa conto che avevo quel bisogno è iniziata la crisi. La mia crisi.

Notti insonni, e un lungo e logorante esame di coscienza. Mille e mille domande, e il timore di trovare risposta positiva al mio quesito. Mi ami ancora?

Giorni passati a guardarlo con occhi diversi, studiando ogni suo gesto nei miei riguardi per capire se era solo una mia impressione il fatto di sentirmi invisibile.

Io parlo e non mi ascolta. Non mi guarda più, no, davvero, non mi guarda e io mi sento un fantasma in casa mia.
Lui è davanti al computer otto ore per lavoro, e la prima cosa che fa quando torna a casa è accendere il pc. Tutta la sera davanti a quel maledetto pc e a mezzanotte, bacio sulla guancia e a letto.
Facciamo l'amore pochissimo, e non perchè io gli rifilo il mal di testa come scusa. Pare che non gli interessi, non mi guarda più con desiderio (ma non ricordo più... forse lo ha mai fatto?). Se prendo l'iniziativa, due su tre mi manda in bianco.

Mio figlio cerca di parlargli e lui, che indossa anche le cuffie, si mostra infastidito dall'interruzione.
Non gioca con nostro figlio, non lo porta al parco, non ci parla, è sempre al pc.
Sempre le solite discussioni, il solito ripetere che la vita non è solo pc, ma a lui il pc rilassa. Sempre quell'acido rimbeccare da parte mia che un figlio si deve vivere facendo cose assieme, non solo stando nella stessa casa.

Ovviamente, una sera scoppio.Gli vomito tutto addosso, nel letto, piangendo. Alla mia fatidica domanda, ma tu mi ami ancora? Lui risponde con un "credi diversamente?" e io certo che lo credo, e mi sfogo, mi sento invisibile, sola.. etc. etc...
La sua risposta è il silenzio.
Mi sento ferita, delusa, gli volto le spalle e rimango raggelata dal constatare che si è addormentato, senza nemmeno toccarmi, consolarmi.

E così mi avvicino di più a quell'altra persona. Che ascolta i miei sfoghi, che mi spinge a parlare ancora, che bisogna tentare di salvare il salvabile, visto che c'è un bimbo di mezzo.
Persona che mi fa stare bene, che mi fa sentire viva, che mi procura emozioni che non provavo più, perchè mi ero spenta come una candela senza ossigeno.
Quell'uomo che sta a più di 1000 chilometri da me, e che forse non vedrò mai. Me lo sono domandato anche io, una specie di lancio col paracadute tutto quel mio apparente coinvolgimento emotivo per uno che sento solo per telefono. E' facile così immaginare di stare trattando con l'uomo perfetto, è probabilmente una proiezione dei miei desideri.

Ma io non voglio tradire mio marito, eppure ci penso continuamente? Che devo fare?
Parlare, parlare, parlare.
Dopo cinque settimane dal mio primo sfogo (nel quale solo una volta mi si è avvicinato a letto) ci riprovo, però stando calma. Voglio risolvere la questione, niente più pensieri non detti e elucubrazioni sul nulla.

Risultato? Mi sono sentita dare della depressa (non lavoro da un pò' e la situazione pesa), che tutto dipende dalla mia apatia, mi sono lasciata andare (non ho più perso i chili presi durante la gravidanza) e devo fare qualcosa per uscirne. E lui ci tiene a me. Passa tutto il suo tempo libero davanti al pc è vero, ma è sempre disponibile se io voglio fare qualcosa, e a letto idem, posso prendere io l'iniziativa se mi interessa.

Mi sento più sola che mai, e rassegnata. Non lo capisco, non lo capisco più. Vorrei prendere le valigie ed il bimbo e andare via. Ma, come detto poco sopra, sono senza lavoro e legata a doppio filo ad una vita che mi è diventata stretta.
E l'altro è lì. Potrebbe venire da me quando vuole, non è solo sesso dice. E io assurdamente gli credo, e nella mia testa l'ipotesi di un tradimento, ora come ora, mi sembra l'unica soluzione per sopravvivere in un matrimonio tutto sbagliato.

Non so se ho scritto qualcosa di comprensibile, e scusate la lunghezza, ma dovevo sfogarmi.
Ti capisco perferttamente.
Ci sono passato io, ci siamo passati in molti.
Non vorrei sembrarti pessimista e neppure voglio dire che si sempre così ma di solitom quando si comiciano ad avere le sensazioni che hai tu c'è già una volontà ben delineata che ha già trovato una via di uscita ma che non ha il coraggio di superare la barriera della coscienza.
E' umano.
 

Eratò

Utente di lunga data
guarda... seriamente...
siccome nn sono scema e manco tanto cessa
ti posso assiurare che il numero di gente che ti abborda nella vita reale
è infinitesimale rispetto a quelli che ti abbordano su internet, specie in una chat
e questo come lo so io lo sanno tutti
e siccome lei c'ha 39 anni e nn 15 nn ci credo che lei nn lo sapesse
ok, forse nn voleva tradire, anche se ora ci pensa
voleva solo una botta di adrenalina, qualcuno che le facesse complimenti
sentirsi bella, desiderata, amata, ecc...
ma allora questo è un problema suo nn della coppia
il marito sarà anche distratto
ma conoscendo le donne, io su quest'uomo ci vedo un infelice nn un carnefice
che addirittura nn la merita
lo so che è infinitesimale e penso che lo sappiano in tanti qui dentro... percio che ti dico che lei probabilmente in preda alla solitudine tra il lavare e il cucinare si è sperimentata nella
chat.un esperimento che è finito col trovarsi sto tizio....ma questo non la rende un arpia mantenuta ed autoritaria.
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
per mia piccolissima esperienza personale, non farti prendere da questa storia, non adesso. è tutta idealizzata e si nutre di insoddisfazioni e di sogni, togliendo ossigeno alla tua relazione con tuo marito. non buttare via tutto così, provaci ancora con lui: parla, litiga, mettilo alle strette, non lo so, vedi tu, ma non passare così nelle braccia di un altro. come ha scritto qualcun altro il tuo rapporto con tuo marito potrebbe cambiare.
Magari! E' una situazione in cui (non una giornata nera, non una settimana di scazzo: credo si parli di mesi):
- da padre non rivolge parola/attenzione al figlio perchè è impegnato a giocare al pc (giocare, non lavorare), in una età cruciale
- non raccoglie qualsiasi mano tesa che la moglie gli sta lanciando

Quali altri danni deve provocare con la sua apatia?
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
ciao Sienne.
stare al pc non rilassa nessuno: qualcosa devi farci.
e se non lavora, quest'uomo che fa?
naviga?
gioca?

Sempre per capire.
Uno che è diventato semi-catatonico e che si addormenta di botto mentre sua moglie piange, non sta bene.
Secondo me.
Quoto.
 

Zod

Escluso
Oggi sento che sto per esplodere...
Ho 39 anni, un bimbo di quasi 5 anni, sono sposata da 6 anni, ma convivo da quasi 8 e sono qui a domandarmi dove ho sbagliato.

Era l'uomo della mia vita, pensavo che non avrei mai avuto bisogno di guardare qualcun'altro, e no, non mi ha tradito.
Solo che non so più se mi ama, e io mi sento sola.

Ho pensato di tradirlo.
Due chiacchiere in chat, qualcuno che capisce come mi sento, che apprezza quello che dico, che pare entusiasta di conoscermi davvero. Un uomo che sembra interessato a me, alla mia testa, ai miei ragionamenti.
Non l'ho cercato, ma il mondo di possibilità che mi si apre è immenso e si apre un mare di ipotesi di fronte a me.
Penso che se solo volessi, potrei tradire mio marito in qualunque momento.
Non l'ho fatto.
Ho cancellato l'account. Anche se ho il numero di telefono di questa persona usiamo solo messaggi.
Mi sono ritirata nel mio ruolo di madre e moglie.
E non so se equivale ad un tradimento reale, ma nel momento stesso in cui mi sono resa conto che avevo quel bisogno è iniziata la crisi. La mia crisi.

Notti insonni, e un lungo e logorante esame di coscienza. Mille e mille domande, e il timore di trovare risposta positiva al mio quesito. Mi ami ancora?

Giorni passati a guardarlo con occhi diversi, studiando ogni suo gesto nei miei riguardi per capire se era solo una mia impressione il fatto di sentirmi invisibile.

Io parlo e non mi ascolta. Non mi guarda più, no, davvero, non mi guarda e io mi sento un fantasma in casa mia.
Lui è davanti al computer otto ore per lavoro, e la prima cosa che fa quando torna a casa è accendere il pc. Tutta la sera davanti a quel maledetto pc e a mezzanotte, bacio sulla guancia e a letto.
Facciamo l'amore pochissimo, e non perchè io gli rifilo il mal di testa come scusa. Pare che non gli interessi, non mi guarda più con desiderio (ma non ricordo più... forse lo ha mai fatto?). Se prendo l'iniziativa, due su tre mi manda in bianco.

Mio figlio cerca di parlargli e lui, che indossa anche le cuffie, si mostra infastidito dall'interruzione.
Non gioca con nostro figlio, non lo porta al parco, non ci parla, è sempre al pc.
Sempre le solite discussioni, il solito ripetere che la vita non è solo pc, ma a lui il pc rilassa. Sempre quell'acido rimbeccare da parte mia che un figlio si deve vivere facendo cose assieme, non solo stando nella stessa casa.

Ovviamente, una sera scoppio.Gli vomito tutto addosso, nel letto, piangendo. Alla mia fatidica domanda, ma tu mi ami ancora? Lui risponde con un "credi diversamente?" e io certo che lo credo, e mi sfogo, mi sento invisibile, sola.. etc. etc...
La sua risposta è il silenzio.
Mi sento ferita, delusa, gli volto le spalle e rimango raggelata dal constatare che si è addormentato, senza nemmeno toccarmi, consolarmi.

E così mi avvicino di più a quell'altra persona. Che ascolta i miei sfoghi, che mi spinge a parlare ancora, che bisogna tentare di salvare il salvabile, visto che c'è un bimbo di mezzo.
Persona che mi fa stare bene, che mi fa sentire viva, che mi procura emozioni che non provavo più, perchè mi ero spenta come una candela senza ossigeno.
Quell'uomo che sta a più di 1000 chilometri da me, e che forse non vedrò mai. Me lo sono domandato anche io, una specie di lancio col paracadute tutto quel mio apparente coinvolgimento emotivo per uno che sento solo per telefono. E' facile così immaginare di stare trattando con l'uomo perfetto, è probabilmente una proiezione dei miei desideri.

Ma io non voglio tradire mio marito, eppure ci penso continuamente? Che devo fare?
Parlare, parlare, parlare.
Dopo cinque settimane dal mio primo sfogo (nel quale solo una volta mi si è avvicinato a letto) ci riprovo, però stando calma. Voglio risolvere la questione, niente più pensieri non detti e elucubrazioni sul nulla.

Risultato? Mi sono sentita dare della depressa (non lavoro da un pò' e la situazione pesa), che tutto dipende dalla mia apatia, mi sono lasciata andare (non ho più perso i chili presi durante la gravidanza) e devo fare qualcosa per uscirne. E lui ci tiene a me. Passa tutto il suo tempo libero davanti al pc è vero, ma è sempre disponibile se io voglio fare qualcosa, e a letto idem, posso prendere io l'iniziativa se mi interessa.

Mi sento più sola che mai, e rassegnata. Non lo capisco, non lo capisco più. Vorrei prendere le valigie ed il bimbo e andare via. Ma, come detto poco sopra, sono senza lavoro e legata a doppio filo ad una vita che mi è diventata stretta.
E l'altro è lì. Potrebbe venire da me quando vuole, non è solo sesso dice. E io assurdamente gli credo, e nella mia testa l'ipotesi di un tradimento, ora come ora, mi sembra l'unica soluzione per sopravvivere in un matrimonio tutto sbagliato.

Non so se ho scritto qualcosa di comprensibile, e scusate la lunghezza, ma dovevo sfogarmi.
Mentre sta al PC, prendiglielo e buttalo dalla finestra. Se ancora non capisce sfanculalo. Meglio i genitori separati che una mamma triste. L'altro ti ha dato uno spunto di riflessione. Ora ragiona, ti interessa veramente sapere se ti ama, oppure cerchi una giustificazione a ciò che vorresti compiere? Allora escludi il tradimento e stabilisci come punto di partenza che non tradirai mai, che piuttosto lasci tuo marito. Riparti da questo punto di vista, e cerca di capire se lo ami ancora. Il figlio non è una scusa per non lasciarlo, tanto non ci gioca, sta sempre al PC.
 

Divì

Utente senza meta
Ma infatti, mica sono fidanzatini...c'è un bambino, piccolo...e "un sacco di alimenti" esistono solo nelle soap opera. Non ho letto di viaggi, o di serate fuori, a me sembra facciano una vita casalinga e normale.
A padri/madri di famiglia che hanno cesti di corna da anni consigliate di "vedere di recuperare", e qui - che nessuno ha tradito - consigliamo di sfanculare?
No Traccia stavolta non mi è piaciuta (e sticazzi dirai, stabbene). Loro non hanno fatto nulla di irreversibile. Lui fa lo smidollato pezzo di merda a casa, ma non scopa in giro, non butta soldi, non beve e non alza le mani...E' una merda, ma recuperabilissimo...Lasciamo stare l'Inquisizione, piuttosto Anto buttasse il cellulare con il provolone a distanza siderale...che si ricomincia..
Possibile che abbia gia' esaurito i verdi per te? Tutti i post di questo 3d sono smeraldati virtualmente. Sallo!
 

Divì

Utente senza meta
All'epoca, mio marito arrivava a non rispondermi proprio.
Io davanti a lui, a chiedergli di parlarmi... lui non rispondeva. Come non mi avesse sentito.
Inutile insistere, pregare, supplicare, piangere, gridare, parlare piano e con calma, fare domande precise, dirgli che avevamo bisogno di parlare. Inutile. Non esistevo. Teneva la faccia sul libro, o a giocare sul computer, e non esistevo.

E io dopo un pò rinunciavo, ovviamente.

Quello che, a posteriori, avrei dovuto fare (oltre a non sposarlo ma ormai i vecchi del forum ne avranno le scatole piene) non era parlare e domandare educatamente, non gridare disperata.

Era dirgli: ora, se non parli, io chiedo la separazione. CON lettera dell'avvocato.
Ora, se non parli, io posso uscire e trovarmi un altro in tre secondi.
Sei un padre di cacca in questo momento, io questa vita non la voglio più.

Vuoi aiutarmi a tenere su questa famiglia? Bene. Non vuoi? Ottimo, sappi che una causa della mia depressione sei TU, vediamo quanto velocemente mi sento meglio se tu non ci sei a pesarmi addosso.

Non ti sto dicendo di separarti.

ma di scuoterlo in un altro modo. Perchè so bene che in certi casi "parlare" non serve a nulla.

Se ti sembra troppo drastico, come ultimo tentativo scuotiti un pò tu, organizza cose da fare in famiglia fuori... passeggiate, parco zoologico, gite al bosco, che ne so, e vedi come reagisce...

E cmq... che fa al pc tutto il tempo?
Quoto ogni parola, ogni virgola. Era cio' che avrei dovuto fare pure io.

Ho la pelle d'oca.....
 

Divì

Utente senza meta
Ciao

io credo, che lui non si rende conto, che lui a modo suo ... occupa la mente,
per non pensare ... per non riconoscere ... per non so cosa, ma intanto lo fa.
Credo, che se si cambia qualcosa nella routine, seguito con il parlare e parlare,
forse qualche neurone scatta. Per quello che ho capito, lui in sé, non riconosce il problema.


sienne
Concordo, e questo e' un problema.
 

Divì

Utente senza meta
si chiama amore, di solito. Quello che c'è alla base.
Poi c'è il fatto che si sono sposati e che quando l'hanno fatto hanno preso l'impegno di tener botta anche nei momenti duri.
Perchè si sa che non sono sempre rose e fiori, i momenti duri arrivano.
Ci si allontana, ci si perde senza neppure rendersi conto delle volte. Allora l'altro deve essere lì a riprenderti per mano. Anche questo è il matrimonio.
Verde! Come se.....
 

Divì

Utente senza meta
nel 2014 speravo di non sentire più questi discorsi.
pessimo.

suo marito può benissimo essere uno stronzo ( anche se sono d'accordo a dargli le attenuanti) e lei non è mantenuta:
ha un ruolo nella famiglia, si occupa di un figlio, se sai che vuol dire.
Quoto
 

Apollonia

Utente di lunga data
Ciao Anto, e benvenuta.
Faccio un'ipotesi. Non è che magari tuo marito ha solo bisogno di una svegliata? Magari ti reputa talmente tanto sicura, che non pensa che tu possa o tradirlo o addirittura andartene.
Secondo me ti da' TROPPO per scontata.
Sa che ci sei, sa che curi il bimbo, sa che non lo contrasti più di tanto.
 

Dalida

Utente di lunga data
Mio marito al pc gioca, videogiochi di ruolo, giocatore incallito da sempre. Ha sempre parlato poco e io pure, ma c'era una sintonia prima, che ora non c'è più.
Anche io ho pensato che sia ludodipendente... Ma la mia conoscenza è limitata nel campo, ma approfondirò.

.
Era tranquillo, e pontificava sulla mia depressione. Io seduta sul divano, lui accanto a me, distaccato, voglio credere che si dimostrasse tranquillo per infondermi serenità, ma mentre le lacrime scendevano sul mio viso lui mi ha solo accarezzato una spalla, dicendomi ci tengo a te.



Intanto... quantificare da quanto non va più? Da dopo la nascita di mio figlio. Qualcuno ha detto che potrei essere davvero depressa, e confermo che ho sofferto di una forte depressione post parto, e so che adesso non sono del tutto in forma mentalmente, cosa che mi ha portato a rimandare fino al limite il momento di parlare perchè temevo di essere io a vedere tutto nero!



Non so se lo amo più, lo ribadisco, ma certo è che adesso non basta più l'amore per superare le difficoltà e le incomprensioni.
Con orrore ho passato una notte in bianco cercando di ricordare il perchè l'ho sposato, perchè ci ho fatto un figlio, di ricordare com'era quando eravamo innamorati (o credevamo di esserlo), è tutto così lontano. Comunque se la cosa mi fa così male, mi sa che l'amore c'è, solo che è finito chissà dove.

Mi devo scuotere da questi pensieri e agire, ho solo bisogno di un altro po' di tempo.
da quello che so, i giochi di ruolo danno molta dipendenza e soprattutto allontanano dalla realtà. forse la sua perdita di empatia è causata anche da questo. credo che entrambi abbiate bisogno di un aiuto psicologico. liquiderei velocemente il tizio di internet, che come dici giustamente anche tu è una semplice proiezione, neppure lo hai mai incontrato.
 

tesla

Utente di lunga data
per quanto possa capire che dopo il lavoro si abbia voglia di giocare o dedicare del tempo a se stessi, trovo indecente che quest'uomo non passi del tempo con sua moglie e suo figlio.
c'è qualcosa di malato nell'assentarsi, nel considerare la propria famiglia un rumore di sottofondo.
è egoista e crudele.
la parte in cui mentre tu parli, lui si addormenta, ha fatto scorrere un brivido di orrore, un gelido deja vu dentro di me.
una persona così, trasmette qualcosa di malsano, una sensazione di orrida vertigine, perchè guardare dentro un vuoto simile fa perdere i propri equilibri, sposta il baricentro delle proprie certezze.
se potessi rivivere le stesse sensazioni a fianco della persona che si addormentava con me, vorrei alzarmi di scatto, vestirmi, fare la valigia e fuggire con un rombo assordante a 220 kmh.
dovevo farlo.
quindi cosa ti posso consigliare?
parla con lui, proponi un aiuto, vedi cosa succede e poi.... fuggi e vivi una vita completa altrove.
 
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