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Old chensamurai
Guest
... hi, hi, hi... adesso, dolcezza, vediamo chi di noi due, nuota nel ridicolo... hi, hi, hi... leggi e... impara... pirla!...Camilla, il dialogo era l'unica cosa che ti suggerivo, non certo di tollereare l'intollerabile per te.
Su Chensamurai, leggi pure e valuta le sue opinioni generali, ma ti prego di non prendere in considerazioni le cazzate che si sente in dovere di sparare sulla mia famiglia, sulla quale non può permettersi di fare il professore.
Amare con dignità è, semplicemente, non accettare l'inaccettabile, cosa che nella mia situazione familiare non è avvenuto per nessuno: tutti discutono e tutti sono concordi sulla situazione, anche la donna di mio padre, che non è un'extracomunitaria (è pure razzista questo viscido inutile ometto) senza dignità, ma una donna che conosce la situazione dal principio, ha a sua volta una famiglia alle spalle, e non desidera nulla di diverso da quel che desidera mio padre. la mia famiglia non manca di dignità, e non si disturbi ad argomentare l'ignorante che tale rimarrà, perchè non riceverà da me spiegazioni.
Il mio, ripeto, era solo un esempio, non ti invitavo a ricreare una cosa del genere, solo a non angosciarti, a non vedere tutto nero, a tenere in considerazione il fatto che oltre all'indecisione (sulla quale io non scommetterei in questo caso), potrebbero esserci diverse motivazioni. Volevo solo farti vedere una situazione anomala, che comunque non fa soffrire nessuno nel nostro caso, basta discutere ed avere aspettative affini.
Riassumendo: non angosciarti e comunica con lui le tue aspettative. Senza metterla sul piano di un out out, ma chiarendo quali sono le cose importanti per te alle quali non intendi rinunciare. E non pensare troppo nero che non ti fa bene. Think positive little Rose.
ps= Chensamurai.... datti pace uomo ridicolo.
... first of all, nel caso della cosiddetta "separazione di fatto", i due coniugi sono e rimangono, a norma di legge, "coniugi"... tutta la dottrina e la giurisprudenza, afferma che con la "separazione di fatto", non viene meno nessuno degli obblighi nascenti dal legame matrimoniale... quindi, permangono tutti i vincoli previsti dall'Ordinamento... hi, hi, hi... l'elemento fonda-mentale, quindi, diviene l'accordo tacito tra i coniugi che, si sa, può mutare in ogni momento... a seconda delle stagioni... Camilla, quindi, fa benissimo a tutelarsi... personal-mente e legal-mente...
... quanto all'altra colossale cazzata che hai scritto, sapientona, ovvero:
"... l'unico modo per dare un pochino di sicurezza alla famiglia è far sì che, in caso uno dei due venisse a mancare prima, l'altro possa contare sulla pensione di reversibilità... "
ti comunico, che si tratta di una "Defecatio mattutina" dato che il diritto al percepimento da parte del coniuge della pensione di reversibilità, non cessa né con la separazione legale né con il divorzio a meno che non gli siano addebitate tali situazioni giuridiche... basta leggere l'art.9 della legge sul divorzio il quale prevede che l'ex-coniuge, se non ri-sposato e se titolare di un assegno di mantenimento, abbia diritto alla pensione di reversibilità, sempre che questa sia relativa ad un rapporto che sussisteva in costanza di matrimonio o comunque, ad una quota della stessa, se concorre con il nuovo coniuge del deceduto... hi, hi, hi... quindi, per favore, evita di scrivere delle emerite cazzate... e parla delle cose che conosci... o dopo esserti decentemente informata... hi, hi, hi... fregnacciara!