E se lui riappare dopo un anno?

Marjanna

Utente di lunga data
Sulla tua domanda non so. Non bazzico fb e social, non so come partano suggerimenti e inviti. A me pare inverosimile che uno, dopo avere affrontato un casino per nulla (anzi: un casino deliberatamente provocato) vada ancora a cercare altri casini per niente.
Siamo appunto a livello di masochismo per tutti, peraltro anche dal punto di vista di @Ginevrat non so come possa piacere uno che non ha nemmeno il coraggio (e la testa anche) di dire di essere sposato. Veramente sgamabile in due nanosecondi (per certi aspetti mi fa venire in mente il sardo all'inizio, si era presentato come separato. Poi aveva insistito un po' per sentirci ma solo in determinati giorni e orari, con la scusa del lavoro :D . Facendo un lavoro "in proprio " - glielo chiesi SUBITO dopo che mi presentò quella scusa - mi scappò inizialmente da ridere :). Ma lui lo capì in fretta che non era il caso di dire balle....).
Comunque più ci penso più mi viene da ridere a pensare a certe modalità adottate dagli uomini sposati o comunque impegnati. Come se bastasse negare un partner per farti acquistare "importanza". Mah.... :)
Ad ogni buon conto ca va sans dire che posso anche capire il perché certi uomini (o donne) sposati abbiano paura di lasciarsi andare, e pertanto magari (ora prescindo dal caso di Ginevrat) se ne escano fuori con comportamenti talmente ambigui da far passare per pazzo chiunque :D
Io con l'altro mi sono domandata più volte se fosse tutto frutto della mia fantasia oppure no. E ti dirò che con le risposte sono andata in altalena. E ci sarebbe da venirne matti :D , se non fosse che ad un certo punto giustamente o si piglia l'iniziativa di chiedere, oppure si guarda semplicemente ai fatti e si conclude che di certe ambiguità non si sa nemmeno cosa farsene, se non al limite farsi del male. E si lascia perdere.

Poi la mente ogni tanto viaggia lo stesso, ma devo anche dire che il tempo aiuta anche a livello quantitativo (nel senso proprio del tempo passato a pensarci), oltre che qualitativo (Non me la immagino comunque più come la migliore delle relazioni possibili :D, che anche quello era un problema).
Sperando di uscire presto da questi ulteriori ostacoli dovuti al covid, queste prime (pur goffe) riprese di interesse per l'altro sesso (e ci sta che io sia pure "partita per la tangente") mi hanno insegnato che la concretezza, i fatti (comunque e di qualunque tipo essi siano) sono cosa assai importante. Che di amore pressoché incondizionato esiste (rectius deve esistere) solo quello per i figli (ma senza che sia una esimente preventiva dal dovere di educarli). Il resto è solo frutto di fatti in relazione ai quali si dà quello che ci si sente di dare, e che ci fa stare bene dare. Quando si inizia a diventare (anche) cinici verso l'altro, meglio del cinismo è indirizzare qualche domanda a noi ;)
Negare il partner (è mia cugina, sono separato...) serve a non essere falciati via seduta stante. Non è niente più che qualcosa di pratico.
Negarlo già presuppone l'intenzione a un possibile tradimento. Non vuol dire nulla sul grado di interesse alla persona a cui viene detto, che non si conosce (al massimo c'è solo una valutazione fisica, ma di persone ce ne sono tante).

La parte "matta" è mettere qualcosa di sensibile nelle mani di uno sconosciuto. Sappiamo che il traditore quasi sempre ha paura di essere lasciato dal tradito, e sappiamo che la scoperta porterà turbolenza nella vita di coppia. Se ti comporti di merda con l'amante o la tiri per le lunghe (e ti rendo conto che questo è "tirato" dalla situazione) il rischio che questo contatti il legittimo io lo terrei in considerazione. Tenere a garanzia un fantomatico vademecum del tradimento non mi sembra molto saggio.

Il personaggio che ha conosciuto @Ginevrat non ha molta cura per la moglie, che probabilmente a battibeccarsi con lei via instagram un colpo se l'è preso. Ma @Ginevrat si chiede perchè continua a mettere qualcosa di sensibile nelle sue mani, visto che ha già dato modo di fargli intendere di non fidarsi.
Io direi che in parte è cretino sicuramente, dall'altra parte sarà sereno sull'idea che la moglie si è fatta della vicenda (la matta). E infine (sempre in risposta a @Ginevrat) non ci pensa. Agisce lì per lì, superficialmente, senza particolari retropensieri. I retropensieri te li fai tu. Non farteli, non ne vale la pena. Devi vederla come se uno sposato ti facesse una battuta davanti alla moglie (un innocente provolone senza chance), sorridi e tiri dritto, e dopo un minuto non ci pensi più.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Negare il partner (è mia cugina, sono separato...) serve a non essere falciati via seduta stante. Non è niente più che qualcosa di pratico.
Negarlo già presuppone l'intenzione a un possibile tradimento. Non vuol dire nulla sul grado di interesse alla persona a cui viene detto, che non si conosce (al massimo c'è solo una valutazione fisica, ma di persone ce ne sono tante).

La parte "matta" è mettere qualcosa di sensibile nelle mani di uno sconosciuto. Sappiamo che il traditore quasi sempre ha paura di essere lasciato dal tradito, e sappiamo che la scoperta porterà turbolenza nella vita di coppia. Se ti comporti di merda con l'amante o la tiri per le lunghe (e ti rendo conto che questo è "tirato" dalla situazione) il rischio che questo contatti il legittimo io lo terrei in considerazione. Tenere a garanzia un fantomatico vademecum del tradimento non mi sembra molto saggio.

Il personaggio che ha conosciuto @Ginevrat non ha molta cura per la moglie, che probabilmente a battibeccarsi con lei via instagram un colpo se l'è preso. Ma @Ginevrat si chiede perchè continua a mettere qualcosa di sensibile nelle sue mani, visto che ha già dato modo di fargli intendere di non fidarsi.
Io direi che in parte è cretino sicuramente, dall'altra parte sarà sereno sull'idea che la moglie si è fatta della vicenda (la matta). E infine (sempre in risposta a @Ginevrat) non ci pensa. Agisce lì per lì, superficialmente, senza particolari retropensieri. I retropensieri te li fai tu. Non farteli, non ne vale la pena. Devi vederla come se uno sposato ti facesse una battuta davanti alla moglie (un innocente provolone senza chance), sorridi e tiri dritto, e dopo un minuto non ci pensi più.
Sul grassetto credo che sia una tua proiezione, sicuramente non è un discorso da portarsi avanti in via generale. Non tutte scapperebbero a gambe levate, credo dipenda anzitutto dalla conoscenza di sé (di ciò che si desidera, e di ciò che - LIMITI - si è in grado onestamente anche di "accettare" in una relazione di questo tipo). Poi chiaro, se l'obiettivo è la bombata del giorno e poi a mai più arrivederci, i parametri possono cambiare. Ma neanche più di tanto eh. Sicuramente è più facile (se dall'altra parte le aspettative sono diverse) far incarognire l'amante. Cioé: io capisco che non mi devo aspettare troppa sincerità da uno sposato. Che se mente alla moglie, figuriamoci cosa può dire a me.
Però qui stiamo parlando di nascondere un elefante dietro uno spillo: parliamo dell'esistenza stessa della moglie. Che non solo viene taciuta, ma addirittura negata, mistificata, quel che vuoi. Embé....
Te pensa che a me il sardo si era presentato come quello separato. Non aveva nemmeno mentito più di tanto :D , peraltro (all'inizio aveva provato ad occultare la compagna, ma ha realizzato subito che le sue richieste di prudenza negli orari da sentirci stonavano, per cui ha desistito dal dirmi balle). Però ti voglio raccontare anche i recenti sviluppi della faccenda. Avrebbe dovuto venire da me ai primi di settembre. E' da più di un mese che non lo sento. A metà ottobre gli ho mandato un messaggio, dicendogli che era un peccato non fosse venuto. Ma il contenuto principale del messaggio era "come stai"? Perché? Perché sono fondamentalmente una scema :D Mi sono preoccupata (dato il periodo) che il silenzio non corrispondesse a problemi più gravi. Non mi risponde per più di 15 giorni (giusto dire sto bene, eh). Ultimamente gli ho riscritto dicendogli che prima di pensar male delle persone mi assicuro che stiano bene. Sentito il tono diverso, mi manda una emoticon con due champagnini, e mi scrive una cosa del tipo "scusa, sono stato preso, ti chiamo presto". Preso per rispondere "sto bene", in un messaggio :D. Mia risposta: "Figurati, sono io che purtroppo mi preoccupo". Mai più sentito (credo abbia capito).
Questo è quanto. Evidentemente era una relazione di m.erda.... ma costui, per intenderci, è poco più che single, eh.

Con l'altro sposato ho invece capito più "a freddo" (e credo sia la risposta definitiva) che si accontenti di qualche "incoraggiamento" virtuale, e ciò spiegherebbe perché dopo qualche messaggio e telefonata in cui c'era stato un accenno di interessamento abbia fatto marcia indietro riportando le cose su un piano neutrale.

Questo per dire che a volte manca semplicemente l'onestà e la chiarezza, manco si arriva a porsi i problemi nel "dunque".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sulla tua domanda non so. Non bazzico fb e social, non so come partano suggerimenti e inviti. A me pare inverosimile che uno, dopo avere affrontato un casino per nulla (anzi: un casino deliberatamente provocato) vada ancora a cercare altri casini per niente.
Siamo appunto a livello di masochismo per tutti, peraltro anche dal punto di vista di @Ginevrat non so come possa piacere uno che non ha nemmeno il coraggio (e la testa anche) di dire di essere sposato. Veramente sgamabile in due nanosecondi (per certi aspetti mi fa venire in mente il sardo all'inizio, si era presentato come separato. Poi aveva insistito un po' per sentirci ma solo in determinati giorni e orari, con la scusa del lavoro :D . Facendo un lavoro "in proprio " - glielo chiesi SUBITO dopo che mi presentò quella scusa - mi scappò inizialmente da ridere :). Ma lui lo capì in fretta che non era il caso di dire balle....).
Comunque più ci penso più mi viene da ridere a pensare a certe modalità adottate dagli uomini sposati o comunque impegnati. Come se bastasse negare un partner per farti acquistare "importanza". Mah.... :)
Ad ogni buon conto ca va sans dire che posso anche capire il perché certi uomini (o donne) sposati abbiano paura di lasciarsi andare, e pertanto magari (ora prescindo dal caso di Ginevrat) se ne escano fuori con comportamenti talmente ambigui da far passare per pazzo chiunque :D
Io con l'altro mi sono domandata più volte se fosse tutto frutto della mia fantasia oppure no. E ti dirò che con le risposte sono andata in altalena. E ci sarebbe da venirne matti :D , se non fosse che ad un certo punto giustamente o si piglia l'iniziativa di chiedere, oppure si guarda semplicemente ai fatti e si conclude che di certe ambiguità non si sa nemmeno cosa farsene, se non al limite farsi del male. E si lascia perdere.

Poi la mente ogni tanto viaggia lo stesso, ma devo anche dire che il tempo aiuta anche a livello quantitativo (nel senso proprio del tempo passato a pensarci), oltre che qualitativo (Non me la immagino comunque più come la migliore delle relazioni possibili :D, che anche quello era un problema).
Sperando di uscire presto da questi ulteriori ostacoli dovuti al covid, queste prime (pur goffe) riprese di interesse per l'altro sesso (e ci sta che io sia pure "partita per la tangente") mi hanno insegnato che la concretezza, i fatti (comunque e di qualunque tipo essi siano) sono cosa assai importante. Che di amore pressoché incondizionato esiste (rectius deve esistere) solo quello per i figli (ma senza che sia una esimente preventiva dal dovere di educarli). Il resto è solo frutto di fatti in relazione ai quali si dà quello che ci si sente di dare, e che ci fa stare bene dare. Quando si inizia a diventare (anche) cinici verso l'altro, meglio del cinismo è indirizzare qualche domanda a noi ;)
Facebook propone sempre nuovi amici o ripropone vecchi cancellati.
Può succedere, scorrendo le pagine sul cellulare, di digitare una reazione, faccina, cuore o faccia arrabbiata (come quelle presenti qui) involontariamente. Per l’amicizia è più difficile perché viene chiesta conferma.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Negare di avere un partner è piuttosto pericoloso. L’altra persona può pensare di essere libera di chiamare e messaggiare in qualunque momento.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Anche sui fatto che un uomo sposato ti menta per forza, io resto perplessa
Credo che molto dipenda da quanto si senta libero di essere sincero. E questo a volte dipende da chi c’è dall’altra parte
Al netto degli stronzi ovviamente
Non credo di essere solo “fortunata” , credo che sia dipeso anche da me avere sempre sincerità anche quando può fare “male”
 

Foglia

utente viva e vegeta
Anche sui fatto che un uomo sposato ti menta per forza, io resto perplessa
Credo che molto dipenda da quanto si senta libero di essere sincero. E questo a volte dipende da chi c’è dall’altra parte
Al netto degli stronzi ovviamente
Non credo di essere solo “fortunata” , credo che sia dipeso anche da me avere sempre sincerità anche quando può fare “male”
Evidentemente secondo me li sai scegliere bene. Ma questo alla mia età vale su tutti i fronti (sposati o meno). Con riferimento al sardo, in effetti il fatto che si dicesse innamoratissimo della sua compagna, e al contempo razzolasse altrove, la dice lunga. Non ha mutui o altro in comune con questa compagna. Eppure evidentemente la mancanza di sincerità per alcuni ha poco a che fare anche con la contingenza di non volersi separare, coi figli, eccetera. E in effetti avrebbe dovuto dire già tanto questo. E non l'ho cercato io. Il mondo sarà bello perché vario.... comunque, dall'essere amanti al rispondere "sto bene " A una persona che te lo chiede ne passa. Ed è indicativo piuttosto di come mi considerasse.
Imparerò a distinguere. Spero.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sul grassetto credo che sia una tua proiezione, sicuramente non è un discorso da portarsi avanti in via generale. Non tutte scapperebbero a gambe levate, credo dipenda anzitutto dalla conoscenza di sé (di ciò che si desidera, e di ciò che - LIMITI - si è in grado onestamente anche di "accettare" in una relazione di questo tipo). Poi chiaro, se l'obiettivo è la bombata del giorno e poi a mai più arrivederci, i parametri possono cambiare. Ma neanche più di tanto eh. Sicuramente è più facile (se dall'altra parte le aspettative sono diverse) far incarognire l'amante. Cioé: io capisco che non mi devo aspettare troppa sincerità da uno sposato. Che se mente alla moglie, figuriamoci cosa può dire a me.
Però qui stiamo parlando di nascondere un elefante dietro uno spillo: parliamo dell'esistenza stessa della moglie. Che non solo viene taciuta, ma addirittura negata, mistificata, quel che vuoi. Embé....
Te pensa che a me il sardo si era presentato come quello separato. Non aveva nemmeno mentito più di tanto :D , peraltro (all'inizio aveva provato ad occultare la compagna, ma ha realizzato subito che le sue richieste di prudenza negli orari da sentirci stonavano, per cui ha desistito dal dirmi balle). Però ti voglio raccontare anche i recenti sviluppi della faccenda. Avrebbe dovuto venire da me ai primi di settembre. E' da più di un mese che non lo sento. A metà ottobre gli ho mandato un messaggio, dicendogli che era un peccato non fosse venuto. Ma il contenuto principale del messaggio era "come stai"? Perché? Perché sono fondamentalmente una scema :D Mi sono preoccupata (dato il periodo) che il silenzio non corrispondesse a problemi più gravi. Non mi risponde per più di 15 giorni (giusto dire sto bene, eh). Ultimamente gli ho riscritto dicendogli che prima di pensar male delle persone mi assicuro che stiano bene. Sentito il tono diverso, mi manda una emoticon con due champagnini, e mi scrive una cosa del tipo "scusa, sono stato preso, ti chiamo presto". Preso per rispondere "sto bene", in un messaggio :D. Mia risposta: "Figurati, sono io che purtroppo mi preoccupo". Mai più sentito (credo abbia capito).
Questo è quanto. Evidentemente era una relazione di m.erda.... ma costui, per intenderci, è poco più che single, eh.

Con l'altro sposato ho invece capito più "a freddo" (e credo sia la risposta definitiva) che si accontenti di qualche "incoraggiamento" virtuale, e ciò spiegherebbe perché dopo qualche messaggio e telefonata in cui c'era stato un accenno di interessamento abbia fatto marcia indietro riportando le cose su un piano neutrale.

Questo per dire che a volte manca semplicemente l'onestà e la chiarezza, manco si arriva a porsi i problemi nel "dunque".
E' una deduzione più che altro. Ci sarà anche chi non scappa a gambe levate, ma falci il raggio di possibilità. Tipo se tu a queste persone ti fossi presentata come una sposata un pochino "infelice", o racconti similari (fino ad una situazione di crisi reale), facilmente avresti visto ricalcare quanto affermavi, senza tirar fuori cugine ne altro.
Era comunque un tentativo di risposta a quanto mi pareva ti chiedessi :)

Non mi ricordo della situazione sentimentale del sardo, non ho capito che vuoi dire con poco più che single. Se la rovesci è pieno di donne che sul poco più che single ci navigano. L'hai fatto anche tu, pur in modo minimale. Per il sardo però mi ricordo che avevi meno interesse rispetto all'altro.
Non sei scema se ti viene un pensiero per un'altra persona, in merito ad un suo possibile stato di salute. Non serve che ci leghi il pensar male. La mancanza di risposta sua non fa di te una scema. Non vedo perchè devi spostare un pensiero cortese ad uno stato di inferiorità (scema).
Se fossi in lui però non avrei reagito benissimo, perchè in una fase iniziale di conoscenza trovo urticante il manifestarsi usando "il bene", mi sembra una scusa, detto senza mezzi termini. Mi fa pensare più che altro a cercare conferme di grado di interesse, e se questo non viene corrisposto (la non risposta va ad equivalere a mancanza di interesse, di coinvolgimento, di riconoscimento dell'altra persona che si ignora) si pensa male per portare in alto la propria posizione. Tralaltro c'è il rischio di mettere in atto un meccanismo di scuse (infatti lui ti ha risposto con una scusante).
Dal mio punto di vista la posizione è statica, non va ne su ne giù. Tutti noi abbiamo tremila cazzi, a volte ci passano di fianco persone davvero carine, e i nostri tremila cazzi non ce le fanno vedere, oppure le sfioriamo e non ci sentiamo di tendere la mano. Capita. Chiedersi cosa ci sia dietro nella totale mancanza di elementi e arrivare ad ipotizzare "il male" fatico a comprenderlo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
E' una deduzione più che altro. Ci sarà anche chi non scappa a gambe levate, ma falci il raggio di possibilità. Tipo se tu a queste persone ti fossi presentata come una sposata un pochino "infelice", o racconti similari (fino ad una situazione di crisi reale), facilmente avresti visto ricalcare quanto affermavi, senza tirar fuori cugine ne altro.
Era comunque un tentativo di risposta a quanto mi pareva ti chiedessi :)

Non mi ricordo della situazione sentimentale del sardo, non ho capito che vuoi dire con poco più che single. Se la rovesci è pieno di donne che sul poco più che single ci navigano. L'hai fatto anche tu, pur in modo minimale. Per il sardo però mi ricordo che avevi meno interesse rispetto all'altro.
Non sei scema se ti viene un pensiero per un'altra persona, in merito ad un suo possibile stato di salute. Non serve che ci leghi il pensar male. La mancanza di risposta sua non fa di te una scema. Non vedo perchè devi spostare un pensiero cortese ad uno stato di inferiorità (scema).
Se fossi in lui però non avrei reagito benissimo, perchè in una fase iniziale di conoscenza trovo urticante il manifestarsi usando "il bene", mi sembra una scusa, detto senza mezzi termini. Mi fa pensare più che altro a cercare conferme di grado di interesse, e se questo non viene corrisposto (la non risposta va ad equivalere a mancanza di interesse, di coinvolgimento, di riconoscimento dell'altra persona che si ignora) si pensa male per portare in alto la propria posizione. Tralaltro c'è il rischio di mettere in atto un meccanismo di scuse (infatti lui ti ha risposto con una scusante).
Dal mio punto di vista la posizione è statica, non va ne su ne giù. Tutti noi abbiamo tremila cazzi, a volte ci passano di fianco persone davvero carine, e i nostri tremila cazzi non ce le fanno vedere, oppure le sfioriamo e non ci sentiamo di tendere la mano. Capita. Chiedersi cosa ci sia dietro nella totale mancanza di elementi e arrivare ad ipotizzare "il male" fatico a comprenderlo.
Chi mi ha cercata è stato lui.
Di punto in bianco, dopo avermi detto (sempre senza che chiedessi nulla) che ci saremmo visti ai primi di settembre, questo non è accaduto.
Dopo un bel periodo di silenzio gli mando un messaggio dicendogli che era un peccato non essere riusciti a vederci, ma che comunque la cosa importante per me era che stesse bene. Per cui gli ho chiesto se andasse tutto bene, visto che era solito telefonarmi o scrivermi (quasi sempre se mi diceva "ti chiamo martedì", il martedì era minimo giovedì, ma vabbé, non ho mai detto nulla, avevo comunque inteso che fosse una relazione da prendere un pò come veniva). Gli mando questo messaggio, ignorato per quasi venti giorni. Non è che l'ho tempestato di messaggi e richieste. E non telefonavo proprio per non disturbare (chiamava più spesso lui ma proprio per evitare momenti in cui non poteva). Non è stata una dimenticanza, il fatto che non mi abbia risposto :cool:. Che ti garantisco che quando gli interessava rispondere non ne ha mai mancato uno. Di fronte a una persona che essenzialmente (glielo avevo proprio specificato che l'importante era quello) ti chiede come stai, tu non rispondi, e io secondo te come mi devo sentire? Preoccupata, anzitutto, ma il sesto senso mi diceva (come è stato) che non c'era da preoccuparsi. Ora cosa ne penso di uno che fa così? Beh, se non è male, per me non è nemmeno bene. E non ci azzecca nulla con una relazione "leggera". E ripeto: non sono proprio una che tartassa di messaggi e telefonate nessuno, non sono proprio fatta così.

Ciò detto, preferisco essere "scema" ;)
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Chi mi ha cercata è stato lui.
Di punto in bianco, dopo avermi detto (sempre senza che chiedessi nulla) che ci saremmo visti ai primi di settembre, questo non è accaduto.
Dopo un bel periodo di silenzio gli mando un messaggio dicendogli che era un peccato non essere riusciti a vederci, ma che comunque la cosa importante per me era che stesse bene. Per cui gli ho chiesto se andasse tutto bene, visto che era solito telefonarmi o scrivermi (quasi sempre se mi diceva "ti chiamo martedì", il martedì era minimo giovedì, ma vabbé, non ho mai detto nulla, avevo comunque inteso che fosse una relazione da prendere un pò come veniva). Gli mando questo messaggio, ignorato per quasi venti giorni. Non è che l'ho tempestato di messaggi e richieste. E non telefonavo proprio per non disturbare (chiamava più spesso lui ma proprio per evitare momenti in cui non poteva). Non è stata una dimenticanza, il fatto che non mi abbia risposto :cool:. Che ti garantisco che quando gli interessava rispondere non ne ha mai mancato uno. Di fronte a una persona che essenzialmente (glielo avevo proprio specificato che l'importante era quello) ti chiede come stai, tu non rispondi, e io secondo te come mi devo sentire? Preoccupata, anzitutto, ma il sesto senso mi diceva (come è stato) che non c'era da preoccuparsi. Ora cosa ne penso di uno che fa così? Beh, se non è male, per me non è nemmeno bene. E non ci azzecca nulla con una relazione "leggera". E ripeto: non sono proprio una che tartassa di messaggi e telefonate nessuno, non sono proprio fatta così.

Ciò detto, preferisco essere "scema" ;)
Uno che fa così, ritiene la cosa chiusa.

Alcuni però sono capaci di farsi risentire con mille giustificazioni.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non mi ricordo della situazione sentimentale del sardo, non ho capito che vuoi dire con poco più che single. Se la rovesci è pieno di donne che sul poco più che single ci navigano. L'hai fatto anche tu, pur in modo minimale. Per il sardo però mi ricordo che avevi meno interesse rispetto all'altro.
Approfitto per precisare meglio. Poco più che single perché, dopo due matrimoni chiusi (e tre figli), ha una compagna con cui ha scelto di mantenere spazi ben divisi. Tanto è vero che (e fu un'altra precisazione non richiesta da me, ma evidentemente sentiva la necessità di dirmelo) lui aveva ragionato su quello che comportasse il suo "interagire" (chiamiamolo così) con me rispetto al suo stare con questa compagna di cui si è detto innamorato. Ed era arrivato alla conclusione che a certi "spazi" di libertà non voleva comunque rinunciare. E' vero che non ci siamo conosciuti di persona. Ma è anche vero che si è parlato (più lui di me) anche di questioni per così dire "delicate", di quelle per così dire che creano una certa intimità. Poi lascia stare.... quando mi diceva "se vieni in Sardegna (Regione che peraltro conosco abbastanza bene) ti porto (vabbè.... :rolleyes: diamola come espressione carina :D ) di qua e di là, non davo nessun peso alla cosa (figuriamoci se uno con una compagna a cui tiene e che abita nel raggio di 50 km in un posto dove tutti sanno tutto di tutti è così interessato ad accompagnare in giro me). C'erano evidenti palle, ma c'erano anche conversazioni per così dire "profonde". E c'era anche la leggerezza di parlare di vedersi eccetera (a suo dire prima di tutto questo casino di coronavirus lui veniva a Milano un paio di volte al mese, questo me lo disse la prima volta che ci siamo sentiti per dire "non è una questione via cavo :D ma una conoscenza che si può concretizzare dal vivo :) ).
Ebbene.... tutta questa roba me la ha detta LUI. Non gli ho chiesto di venire a Milano. Quantomeno, non ho mai anticipato l'argomento. E' ovvio che se ad agosto mi chiami dicendomi che ai primi di settembre vieni (sempre di tua sponte), poi ci sentiamo e ti chiedo quando arrivi, tu temporeggi, poi passa il tempo, all'improvviso non ti sento nemmeno più con un messaggio (cosa che faceva anche oltre mezzanotte), alla preoccupazione si aggiunge qualche domanda. Se ignori un mio messaggio (sono andata a controllare ed invero i messaggi ignorati sono stati due ;) ) in primo luogo mi chiedo se stai bene. In seconda battuta mi viene eccome da pensar male.
Dopo di che non è che mi sia strappata i capelli: è vero che "preferivo" l'altro :)
Piuttosto ADESSO mi domando cosa sbaglio io, cioé cosa mi porta a non finalizzare, cioé ad interessarmi a relazioni che non finalizzano. Che non lo faccio certo apposta. E anzi: magari trovassi la persona che mi piace con cui farmi una bella e sana scopata. Requisito è che mi deve piacere, e non è affatto cosa facile.
P.S. Con l'altro attualmente ho preso pure io più distanza mentale, ho realizzato che gli piace un pò farsi seghini virtuali (nel senso di giocare, forse sarà un modo per "distrarsi"), ma non ho certo voglia di avere il ruolo della "innamuratiella". Capito questo, ben venga ogni tanto qualche confronto in ambito per così dire "tecnico", magari un domani ben venga anche un rapporto di amicizia, ma come mi avete già fatto notare in diversi, e per diversi aspetti, non è uno da cui lasciarsi prendere troppo emotivamente.
Questo è.
Che vuol dire che la prossima volta farò più attenzione, sperando che la volta prossima arrivi presto.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Uno che fa così, ritiene la cosa chiusa.

Alcuni però sono capaci di farsi risentire con mille giustificazioni.
Certamente. Ma il punto è che un conto è non vedersi (avrà i suoi motivi), altro conto è non rispondere a un (due) "come stai?" dopo che con quella persona sei stato (perché lo volevi e lo cercavi) ore a parlare e a messaggiare. Anche nel cuore della notte.
E' l'ABC della educazione (se non vogliamo parlare di altro), non una richiesta di attenzioni da parte mia :)
Che (ripeto) gli avevo pure scritto che "pazienza se non ci siamo visti". Nel senso: pure per me non era certo questione di vita o di morte, poteva essere una bella cosa, non c'è stata e amen. Gli chiedevo se stesse bene, però. E per me la mancata risposta si commenta con un no comment.

Edit: ultima precisazione. Nel virtuale non si faceva vivo da giugno. Quindi non è che ovviamente lo "vedessi" scrivere e non mi potessi preoccupare. Giusto per chiarire ulteriormente, che ora il quadro dovrebbe esserci più o meno tutto.
Dopo di che, a me ha fatto comunque piacere, ma ora può andare a cercare uno sfogatoio diverso ;)
 
Ultima modifica:

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Certamente. Ma il punto è che un conto è non vedersi (avrà i suoi motivi), altro conto è non rispondere a un (due) "come stai?" dopo che con quella persona sei stato (perché lo volevi e lo cercavi) ore a parlare e a messaggiare. Anche nel cuore della notte.
E' l'ABC della educazione (se non vogliamo parlare di altro), non una richiesta di attenzioni da parte mia :)
Che (ripeto) gli avevo pure scritto che "pazienza se non ci siamo visti". Nel senso: pure per me non era certo questione di vita o di morte, poteva essere una bella cosa, non c'è stata e amen. Gli chiedevo se stesse bene, però. E per me la mancata risposta si commenta con un no comment.

Edit: ultima precisazione. Nel virtuale non si faceva vivo da giugno. Quindi non è che ovviamente lo "vedessi" scrivere e non mi potessi preoccupare. Giusto per chiarire ulteriormente, che ora il quadro dovrebbe esserci più o meno tutto.
Dopo di che, a me ha fatto comunque piacere, ma ora può andare a cercare uno sfogatoio diverso ;)
Ci sono persone che una volta finito l'interesse chiudono in questo modo e ce ne sono molti uomini e donne e non solo per rapporti intimi, ma anche solo semplici amicizie.
Maleducazione diffusa? Si è no, ho sentito dire..... Se rispondo vanno avanti e non ne ho proprio voglia.
Un modo di scoraggiare ogni seguito.
Però gli stessi se hanno bisogno si rifanno vivi con una serie eventi che gli hanno impedito di farsi sentire per un anno.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Chi mi ha cercata è stato lui.
Di punto in bianco, dopo avermi detto (sempre senza che chiedessi nulla) che ci saremmo visti ai primi di settembre, questo non è accaduto.
Dopo un bel periodo di silenzio gli mando un messaggio dicendogli che era un peccato non essere riusciti a vederci, ma che comunque la cosa importante per me era che stesse bene. Per cui gli ho chiesto se andasse tutto bene, visto che era solito telefonarmi o scrivermi (quasi sempre se mi diceva "ti chiamo martedì", il martedì era minimo giovedì, ma vabbé, non ho mai detto nulla, avevo comunque inteso che fosse una relazione da prendere un pò come veniva). Gli mando questo messaggio, ignorato per quasi venti giorni. Non è che l'ho tempestato di messaggi e richieste. E non telefonavo proprio per non disturbare (chiamava più spesso lui ma proprio per evitare momenti in cui non poteva). Non è stata una dimenticanza, il fatto che non mi abbia risposto :cool:. Che ti garantisco che quando gli interessava rispondere non ne ha mai mancato uno. Di fronte a una persona che essenzialmente (glielo avevo proprio specificato che l'importante era quello) ti chiede come stai, tu non rispondi, e io secondo te come mi devo sentire? Preoccupata, anzitutto, ma il sesto senso mi diceva (come è stato) che non c'era da preoccuparsi. Ora cosa ne penso di uno che fa così? Beh, se non è male, per me non è nemmeno bene. E non ci azzecca nulla con una relazione "leggera". E ripeto: non sono proprio una che tartassa di messaggi e telefonate nessuno, non sono proprio fatta così.

Ciò detto, preferisco essere "scema" ;)
Ok, grazie della spiegazione, e ti chiedo scusa se con la mia risposta ti ho fatto sentire "tartassante".
Mi rendo conto che anch'io sono caduta nella considerazione superficiale che se uno è sposato... è sposato! In questo caso ha una compagna, come chiarisci, cosa che ugualmente non sposta di molto la questione. Nel senso che ti avesse pure detto che sono una coppia aperta, ad oggi non darei per scontato che la porta aperta sia solo da un lato, il suo. Un rapporto era comunque iniziato tra te e lui, e levandolo ti è stato inevitabile notarlo e porti delle domande.
Che nel rapporto ci abbia messo ciccia anche lui, che sia partita da lui la proposta di venire a Milano, non mi stupisce, non volevo metterlo in dubbio. Sicuramente ci sono eccezioni, ma in tutte le storie intorno a situazioni di amanti che ho letto, è abbastanza ricorrente la ricerca, la disponibilità, l'invito e altro da parte di lui, all'inizio.
Sulla questione del "pensar male", c'è che di fatto è inquinante, per te. Hai visto, ne prendi atto, e basta. Forse non so trovare la parole adatte a spiegarmi, parlo di qualcosa come lasciar fuori, non farlo passare attraverso te.
Hai conosciuto delle persone, vale sia per uno che per l'altro, con cui hai iniziato a chiaccherare, con cui ti sei trovata a fare conversazioni, cosa che ti ha portato ad un grado di confidenza, a sensazioni di intimità forse. Io non so dirti cosa hai sbagliato per non finalizzare, non ci vedo neppure tutto sto errore. Può essere un mio limite non vedere.

L'unico dubbio che mi viene, è se leggendo le storie nel forum, ti sei fatta un'idea facile in merito a chi va in cerca in qualche modo di un tradimento, come se tutto fosse racchiuso nel fatto che l'amante o la possibile amante non rompa le palle, che sia disponibile, come se basti un niente per riuscire a concludere un rapporto, anche limitato al sesso, con una persona non libera.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ci sono persone che una volta finito l'interesse chiudono in questo modo e ce ne sono molti uomini e donne e non solo per rapporti intimi, ma anche solo semplici amicizie.
Maleducazione diffusa? Si è no, ho sentito dire..... Se rispondo vanno avanti e non ne ho proprio voglia.
Un modo di scoraggiare ogni seguito.
Però gli stessi se hanno bisogno si rifanno vivi con una serie eventi che gli hanno impedito di farsi sentire per un anno.
Non essendo io una persona "insistente" non vedo proprio di cosa avrebbe dovuto avere paura 🤷‍♀️.
Per carattere al limite è capitato che mi abbiano tacciato di menefreghismo (nel senso che non sono quella che ti chiama ogni 3x2), credo mai di insistenza. Anche in amicizia ;)
Però se un amico mi chiama e mi scrive "ciao Foglia, come stai?" ecco.... rispondo :)
Poi se sono in un momento di cazzi miei magari non dò molto seguito.
Mi è capitato credo una sola volta di ignorare i messaggi degli amici (nel senso di deliberatamente non rispondere), ed è stato quando sono stata male. Poi sono sbadata, e può capitarmi di dimenticare una risposta, questo sì (ma non era il suo caso).
Semplicemente come dici tu sono servita da distrazione nel momento del lockdown e nel momento successivo in cui era un pò in crisi con la compagna, e aveva voglia di fare un pò il brillante, (anche) di sfogarsi di una situazione sua familiare molto delicata (che personalmente non andrei a raccontare a chiunque), e a "riempire" un pò certe nottate prima di dormire. E altro che tralascio.
Capisco benissimo che l'interesse possa scemare, che gli interessi stessi possano cambiare, e che non tutti siano i grandi affetti della propria vita, o persone importanti, eccetera. Per me però c'è il rispetto. Per cui se una persona mi viene a cercare non evito deliberatamente una risposta. E se capita, non lo faccio apposta.
E credo che una risposta sullo stare bene (due/tre parole: sto bene. Ciao) non gli avrebbero levato tempo e sarebbero state il minimo dell'educazione (ribadisco), a quel punto.

Che devo dire? Nell'ultimo messaggio gli ho fatto notare che non mi ha risposto a due messaggi, e mi sono pure semi-scusata nel caso in cui avessi fatto qualcosa che gli avesse dato fastidio (specificando che non vedevo però proprio cosa).
Ripeto: sono scema io, ho sprecato un messaggio, ma mi vado bene anche così ;)
E per il resto una risposta cortese non la negherei, qualora si rifacesse vivo, invece per telefonate di ore e/o altro aldifuori della cortesia credo proprio che non ci sarò più. Ma penso che l'abbia capito.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ok, grazie della spiegazione, e ti chiedo scusa se con la mia risposta ti ho fatto sentire "tartassante".
Mi rendo conto che anch'io sono caduta nella considerazione superficiale che se uno è sposato... è sposato! In questo caso ha una compagna, come chiarisci, cosa che ugualmente non sposta di molto la questione. Nel senso che ti avesse pure detto che sono una coppia aperta, ad oggi non darei per scontato che la porta aperta sia solo da un lato, il suo. Un rapporto era comunque iniziato tra te e lui, e levandolo ti è stato inevitabile notarlo e porti delle domande.
Che nel rapporto ci abbia messo ciccia anche lui, che sia partita da lui la proposta di venire a Milano, non mi stupisce, non volevo metterlo in dubbio. Sicuramente ci sono eccezioni, ma in tutte le storie intorno a situazioni di amanti che ho letto, è abbastanza ricorrente la ricerca, la disponibilità, l'invito e altro da parte di lui, all'inizio.
Sulla questione del "pensar male", c'è che di fatto è inquinante, per te. Hai visto, ne prendi atto, e basta. Forse non so trovare la parole adatte a spiegarmi, parlo di qualcosa come lasciar fuori, non farlo passare attraverso te.
Hai conosciuto delle persone, vale sia per uno che per l'altro, con cui hai iniziato a chiaccherare, con cui ti sei trovata a fare conversazioni, cosa che ti ha portato ad un grado di confidenza, a sensazioni di intimità forse. Io non so dirti cosa hai sbagliato per non finalizzare, non ci vedo neppure tutto sto errore. Può essere un mio limite non vedere.

L'unico dubbio che mi viene, è se leggendo le storie nel forum, ti sei fatta un'idea facile in merito a chi va in cerca in qualche modo di un tradimento, come se tutto fosse racchiuso nel fatto che l'amante o la possibile amante non rompa le palle, che sia disponibile, come se basti un niente per riuscire a concludere un rapporto, anche limitato al sesso, con una persona non libera.
Ma figurati, non ti devi scusare ;), ero stata io un pò scarna di infos :)
Primo grassetto: il mio "pensar male", con lui, si è esaurito presto. Nel senso: non è una persona a cui penso spesso e che "maledico" o che altro :D
Però è inevitabile che gli ricada addosso quello che è il mio giudizio su di lui, giudizio che (alla luce di come ci aveva tenuto lui a impostare il rapporto) non può che essere ATTUALEMENTE negativo. Si "salva" dal giudizio il fatto che mi abbia fatto comunque piacere sentirlo nei mesi in cui ci siamo sentiti. Ma ciò non toglie il fatto che - anche dato il momento - a un "come stai?" non posso giustificare una non risposta (ussignùr.... mi è venuto in mente in questo momento che invece l'altro, quello vicino, le volte che mi è capitato di fargli la stessa domanda ("variante del "tutto bene?" ha sì risposto al messaggio, ma con altri contenuti tecnici, glissando su una risposta su come stesse. Grazie che mi ci hai fatto pensare :). Vabbé.... :D, li cerco con la lanterna si vede 🤦‍♀️ ).

Secondo grassetto: e allora perché cavolo (almeno il sardo) mi è venuto a cercare (e ha pure inizialmente insistito per sentirci)?
Quanto all'altro: io sarò stata scarsa nel fare chiarezza, ma anche lì se faccio a gara di ambiguità ne esco perdente, eh :D
 
Ultima modifica:

Blaise53

Utente di lunga data
Ci sono persone che una volta finito l'interesse chiudono in questo modo e ce ne sono molti uomini e donne e non solo per rapporti intimi, ma anche solo semplici amicizie.
Maleducazione diffusa? Si è no, ho sentito dire..... Se rispondo vanno avanti e non ne ho proprio voglia.
Un modo di scoraggiare ogni seguito.
Però gli stessi se hanno bisogno si rifanno vivi con una serie eventi che gli hanno impedito di farsi sentire per un anno.
Da quando nei "rapporti" particolari ci deve essere un'etica, se normale non è?
 

Lara3

Utente di lunga data
Approfitto per precisare meglio. Poco più che single perché, dopo due matrimoni chiusi (e tre figli), ha una compagna con cui ha scelto di mantenere spazi ben divisi. Tanto è vero che (e fu un'altra precisazione non richiesta da me, ma evidentemente sentiva la necessità di dirmelo) lui aveva ragionato su quello che comportasse il suo "interagire" (chiamiamolo così) con me rispetto al suo stare con questa compagna di cui si è detto innamorato. Ed era arrivato alla conclusione che a certi "spazi" di libertà non voleva comunque rinunciare. E' vero che non ci siamo conosciuti di persona. Ma è anche vero che si è parlato (più lui di me) anche di questioni per così dire "delicate", di quelle per così dire che creano una certa intimità. Poi lascia stare.... quando mi diceva "se vieni in Sardegna (Regione che peraltro conosco abbastanza bene) ti porto (vabbè.... :rolleyes: diamola come espressione carina :D ) di qua e di là, non davo nessun peso alla cosa (figuriamoci se uno con una compagna a cui tiene e che abita nel raggio di 50 km in un posto dove tutti sanno tutto di tutti è così interessato ad accompagnare in giro me). C'erano evidenti palle, ma c'erano anche conversazioni per così dire "profonde". E c'era anche la leggerezza di parlare di vedersi eccetera (a suo dire prima di tutto questo casino di coronavirus lui veniva a Milano un paio di volte al mese, questo me lo disse la prima volta che ci siamo sentiti per dire "non è una questione via cavo :D ma una conoscenza che si può concretizzare dal vivo :) ).
Ebbene.... tutta questa roba me la ha detta LUI. Non gli ho chiesto di venire a Milano. Quantomeno, non ho mai anticipato l'argomento. E' ovvio che se ad agosto mi chiami dicendomi che ai primi di settembre vieni (sempre di tua sponte), poi ci sentiamo e ti chiedo quando arrivi, tu temporeggi, poi passa il tempo, all'improvviso non ti sento nemmeno più con un messaggio (cosa che faceva anche oltre mezzanotte), alla preoccupazione si aggiunge qualche domanda. Se ignori un mio messaggio (sono andata a controllare ed invero i messaggi ignorati sono stati due ;) ) in primo luogo mi chiedo se stai bene. In seconda battuta mi viene eccome da pensar male.
Dopo di che non è che mi sia strappata i capelli: è vero che "preferivo" l'altro :)
Piuttosto ADESSO mi domando cosa sbaglio io, cioé cosa mi porta a non finalizzare, cioé ad interessarmi a relazioni che non finalizzano. Che non lo faccio certo apposta. E anzi: magari trovassi la persona che mi piace con cui farmi una bella e sana scopata. Requisito è che mi deve piacere, e non è affatto cosa facile.
P.S. Con l'altro attualmente ho preso pure io più distanza mentale, ho realizzato che gli piace un pò farsi seghini virtuali (nel senso di giocare, forse sarà un modo per "distrarsi"), ma non ho certo voglia di avere il ruolo della "innamuratiella". Capito questo, ben venga ogni tanto qualche confronto in ambito per così dire "tecnico", magari un domani ben venga anche un rapporto di amicizia, ma come mi avete già fatto notare in diversi, e per diversi aspetti, non è uno da cui lasciarsi prendere troppo emotivamente.
Questo è.
Che vuol dire che la prossima volta farò più attenzione, sperando che la volta prossima arrivi presto.
Alle promesse di questo tipo ( fra amanti o aspiranti amanti) “ se vieni dalle mie parti ti porto, ti mostro...”bisogna essere cauti e soprattutto non crederci. E se queste cose le dice uno che non hai neanche mai visto dal vivo ancora peggio. Certo ... ti fa il giro turistico a due passi da casa sua.
All’inizio della relazione con il mio lui, ha specificato e chiarito che non intendeva fare cambiamenti drastici nella sua vita. Ok, anche per me andava bene. Dopo un anno circa inizia a dirmi “ vieni dalle mie parti che ti porto, ti mostro ecc”. Ho cambiato il discorso perché mi sembrava una presa in giro.
Così tutte le volte che toccava questo argomento cambiavo il discorso perché non ci credevo minimamente.
Poi in effetti mi chiede di vederci dalle sue parti e se poteva prenotare nel posto x.
Ho detto di sì, poi ci sono ritornata, come era da aspettarsi ci sono stati incontri con varie persone che conosceva durante le volte che eravamo lì. Incontri casuali ovviamente.
Ma forse lui aveva già cambiato l’idea sul fatto di non voler cambiamenti drastici nella sua vita, altrimenti non mi spiego il rischio di girare così vicino casa.
Poi se la proposta arriva da uno che non hai neanche visto... bisogna farsi una risata e basta.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non essendo io una persona "insistente" non vedo proprio di cosa avrebbe dovuto avere paura 🤷‍♀️.
Per carattere al limite è capitato che mi abbiano tacciato di menefreghismo (nel senso che non sono quella che ti chiama ogni 3x2), credo mai di insistenza. Anche in amicizia ;)
Però se un amico mi chiama e mi scrive "ciao Foglia, come stai?" ecco.... rispondo :)
Poi se sono in un momento di cazzi miei magari non dò molto seguito.
Mi è capitato credo una sola volta di ignorare i messaggi degli amici (nel senso di deliberatamente non rispondere), ed è stato quando sono stata male. Poi sono sbadata, e può capitarmi di dimenticare una risposta, questo sì (ma non era il suo caso).
Semplicemente come dici tu sono servita da distrazione nel momento del lockdown e nel momento successivo in cui era un pò in crisi con la compagna, e aveva voglia di fare un pò il brillante, (anche) di sfogarsi di una situazione sua familiare molto delicata (che personalmente non andrei a raccontare a chiunque), e a "riempire" un pò certe nottate prima di dormire. E altro che tralascio.
Capisco benissimo che l'interesse possa scemare, che gli interessi stessi possano cambiare, e che non tutti siano i grandi affetti della propria vita, o persone importanti, eccetera. Per me però c'è il rispetto. Per cui se una persona mi viene a cercare non evito deliberatamente una risposta. E se capita, non lo faccio apposta.
E credo che una risposta sullo stare bene (due/tre parole: sto bene. Ciao) non gli avrebbero levato tempo e sarebbero state il minimo dell'educazione (ribadisco), a quel punto.

Che devo dire? Nell'ultimo messaggio gli ho fatto notare che non mi ha risposto a due messaggi, e mi sono pure semi-scusata nel caso in cui avessi fatto qualcosa che gli avesse dato fastidio (specificando che non vedevo però proprio cosa).
Ripeto: sono scema io, ho sprecato un messaggio, ma mi vado bene anche così ;)
E per il resto una risposta cortese non la negherei, qualora si rifacesse vivo, invece per telefonate di ore e/o altro aldifuori della cortesia credo proprio che non ci sarò più. Ma penso che l'abbia capito.
Davanti a una situazione del genere, io la cortesia non la prenderei proprio in considerazione.
Comunque mi pare di capire che alla fine sono stati 3 i messaggi senza risposta
 

Foglia

utente viva e vegeta
No: due. Sono stati due. Al terzo ha risposto con l'emoticon degli champagnini, dicendo che assolutamente non lo avevo involontariamente offeso, e dicendo che mi avrebbe chiamata di lì a tre giorni (chiarendo che lo avrebbe fatto ben prima ma era stato molto incasinato). Il tutto terminato da un bel "perdonami". Al che gli ho risposto "nessun problema, l'importante è che tu stia bene. Purtroppo sono fatta così, mi preoccupo".

Ovviamente non ha chiamato, ma non ha nemmeno capito (o ha fatto finta di non capire) che il problema non era certo che mi "degnasse" della chiamata, ma di una risposta sul fatto che stesse bene. E non è che mi ha scritto di non avere letto i miei messaggi, eh.

Un'altra volta aveva inventato una palla colossale (del tipo che aveva inviato la risposta a un'altra persona..... con i vecchi sms come si poteva fare? Boh :D), comunque non diedi alcun peso, perché avevo capito che stava con la compagna.
 
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