E' successo anche a me ... la mia storia, le mie riflessioni.

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Jim Cain

Utente di lunga data
E' successo tempo fa. Ormai sono passati diversi mesi. All'improvviso, per caso, come quasi sempre succede, è stato come prendere un treno in faccia. Davvero non mi sarei mai aspettato che succedesse a me. Nel modo più assoluto... ci avrei messo le mani sul fuoco.
Da allora tutto è cambiato, le mie aspettative, le mie priorità, il mio modo di vedere le cose. La mia vita. Uno spartiacque. Una sorta di punto zero.
Si, Il tradimento. Nel momento in cui l'ho scoperto, per caso, lo sconcerto, il dolore e la disperazione hanno avuto la meglio. Ma erano solo una parte della mia paura. La paura, il terrore di perdere tutto, lei, la mia amatissima moglie, compagna di una vita, la nostra famiglia, i nostri amici, la nostra vita, insomma tutto quello che con tanti sacrifici avevamo costruito insieme in vent'anni. È stato devastante, una sensazione che ancora non riesco a descrivere. Terribile, sconcertante, irreale.
Lei, mia moglie. La donna, l'unico vero amore della mia vita. L'amore che ancora oggi provo nei suoi confronti e un sentimento speciale, profondo, totale. Un sentimento non comune. Per lei farei qualsiasi cosa, non posso immaginare la mia vita senza di lei al mio fianco.
Forse anche per questo ho sofferto come mai prima in vita mia.
Un tradimento non consumato, a detta di lei, ma pur sempre un tradimento. Durato molto tempo, troppo tempo.
Un tempo nel quale le sue attenzioni, i suoi pensieri, le sue intimità erano rivolte altrove ma al tempo stesso nessun segnale, non un sintomo di disagio, non una parola. Forse non era davvero così importante o forse è stata brava a nasconderlo, ho sempre voluto pensare che fosse la prima delle due ipotesi. Ha scritto, detto cose all'altro che mi hanno profondamente ferito, deluso, sorpreso. Non credevo fosse possibile che quelle cose le avesse scritte lei.
Lei non si è resa conto della gravità della cosa e del male che mi stava facendo. Della ferita profonda che mi avrebbe lasciato. Ancora oggi credo non lo abbia capito fino in fondo. Le conseguenze terribili che avrebbe potuto comportare quello che stava facendo.
Dopo la scoperta, non ho aspettato, non ho riflettuto ma sono intervenuto immediatamente. Ero disperato, confuso, perso. Quella sera non la scorderò mai per tutta la vita. Ho deciso di parlarne, non ho trattenuto le lacrime, lei ha reagito composta, ha minimizzato, tranquilla, come se fosse quasi una cosa normale. Una cosa che succede a tutti. Una debolezza, una sbandata l'ha definita...nulla di più visto che non "ci ho fatto nulla". Su questo lei si faceva forza. Più volte ha rimarcato questo aspetto.
Inizialmente mi aveva rassicurato, detto che voleva me, che non era come pensavo, che stavo enfatizzando e facendomi dei film, che avrebbe subito chiarito con l'altro e non ci sarebbe stato alcun ulteriore contatto. Cosa che puntualmente non è avvenuta. E qui che mi ha deluso e ucciso una seconda volta. Pensavo, pregavo, speravo che la smettesse. Niente. L'ho implorata di tagliare ogni contatto, che mi faceva male. Che non potevo accettarlo, che non poteva costringermi ad accettarlo. Che non era giusto. Ma lei non capiva, forse non voleva capire..Diceva che era rimasta solo un'amicizia ma sapeva bene che non poteva esserlo. E mentre vagavo nelle mie giornate vuote come un'anima persa, confuso ed esausto, lei continuava a sentirlo come se niente fosse nonostante sapesse quanto male mi stesse facendo. Ero a pezzi, non sapevo cosa fare, non ho dormito per settimane, ho ricominciato a fumare. Non mi volevo più bene, mi stavo perdendo.
Ma non ho mollato. Nel frattempo mi sono aperto, messo a nudo, completamente. Le ho detto come mi sentivo, cosa provavo, cosa mi aspettavo da lei. Cosa significava per me quello che aveva fatto. Lei, per orgoglio, per il suo carattere forse, non ha fatto altrettanto.
Ho dato tutto, ho fatto di tutto, ho lottato e seguendo il mio cuore più che la ragione ho cercato in tutti i modi di dimostrarle quanto la volevo, quanto avevo bisogno di lei, dentro di me in fondo avevo ancora paura. Volevo essere rassicurato. La cercavo, continuamente. Troppo, forse. Mi ha detto che si sentiva soffocata, controllata, come in una gabbia. Mi feriva al cuore un'altra volta. Secondo lei, il problema ero io, il problema era mio. Era la mia ossessione e il mio continuo pensare a un qualcosa di già chiuso.
Ho cercato il confronto, non sempre l'ho trovato perché lei sfuggiva e continuava a spostare il problema su di me.
Non mi ha mai chiesto scusa, non mi ha mai detto mi dispiace.
Sono stati mesi molto faticosi, duri per entrambi, credo. Io non le ho nascosto nulla, abbiamo avuto scontri duri e dolorosi e commesso entrambi sciocchezze ed errori, io per primo a voler tornare sull'argomento, talvolta anche in modo maldestro è inopportuno. Volevo sapere, dare una risposta alle tante domande che avevo, che ancora oggi sono senza risposta. Senza risultato, se non quello di metterla a disagio, di litigare. Per lei la cosa era chiusa, non voleva parlarne. Tassativamente. In diverse occasioni, ci siamo fatti molto male a vicenda, ci stavamo perdendo. Stavamo naufragando, come coppia, come famiglia. Tutto mi stava crollando intorno.
Io ho cercato di capire. La sua storia, il suo comportamento, il suo tradimento. Un tradimento forse anomalo, che non ha vissuto appieno e consumato.
Ho capito che lei non voleva mancarmi di rispetto né credo farmi del male, forse ha solo assecondato il suo bisogno, il suo egoismo e la sua superficialità di quel periodo, quel lungo periodo per noi molto difficile, con la morte di suo padre e vari problemi di altro genere. Probabilmente è stato un modo per sfuggire alla realtà, alla quotidianità, ai suoi pensieri e alle sue preoccupazioni.
O forse, e anche, Il bisogno ed il piacere di sentirsi donna a quarant'anni. Credo, anche se pare assurdo, che abbia continuato a volermi bene anche quando, inconsapevolmente credo, mi ingannava e mi faceva del male.
E come qualcuno di voi diceva, ho anche capito che che un tradimento è la fine di una rapporto solo quando già prima di esso non ci si amava più, magari senza esserne consapevoli. E riuscire a superare il tradimento è come innamorarsi di nuovo, una seconda volta, riscoprendo sensazioni che non ricordavi più.
Quando ami davvero è il tuo obiettivo è chiaro, ce la metti tutta, ti sforzi per capire l'altro e ricominciare, magari anche meglio di prima.
Ed è per questo credo che adesso lei mi è vicina e mi ha fatto una promessa. Una promessa fondamentale per me, per andare avanti. So che la manterrà per non ingannarmi di nuovo e mentire a se stessa. Ci sono le basi per il nostro futuro. Adesso ci cerchiamo di più, siamo di nuovo vicini, complici e siamo ritornati ad essere uniti.
Io adesso sto raccogliendo i cocci e sto riprovando a riprendere in mano la mia vita. È ancora dura, la ferita è sotto pelle, come una pallottola. Fa ancora male, spesso il pensiero ritorna e mi impantano in un passato doloroso che ancora mi attanaglia. Mi porto dietro l'amarezza e una strana sensazione di pesantezza e malinconia. Ma vado avanti, giorno per giorno, abbiamo un presente e un futuro da vivere insieme. Noi, la nostra famiglia.
Bellissima testimonianza.
Forza !
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Tra le righe i traditi parlano come se l'altro si fosse ammalato, e loro bravi e pieni d'amore, cercano di "curarlo"!

Volete salvare un noi,ma il noi è la somma di 1+1. Bene! voi siete 1, e vi volete prendere carico dell'altro 1 per arrivare nuovamente al noi. Un amore sbilanciato,di quando non si ama se stessi. Un tradimento senza un segno di pentimento,porterà quasi sicuramente a dover digerire altri bocconi amari.

Ognuno è libero di agire secondo il suo sentire, però io sono qui da quasi due anni, e mai e ripeto MAI ho letto di coppie di fedeli convinti, che oggi vivono sereni. Lo auguro di cuore a chiunque. Ma un tradimento non è un male fatto da una persona esterna, ma da un lato della base del noi. Pensare che nulla sia successo e che se ne uscirà con più amore di prima è un utopia. Si dovrebbe rivalutare tante, troppe cose, e cambiare completamente la propria visione dell'amore. Ne vale la pena rinunciare a se stessi, per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? A ognuno l'ardua sentenza.

Ad ogni modo per Darty benvenuto, e sono addolorata davvero che un uomo come te sia stato tradito, si legge che sei molto sensibile e mi ha colpita!
 

Lorella

Utente di lunga data
Sì, anch'io.
Eppure ci ho creduto tanto e mi sono impegnata allo sfinimento, speriamo che il Natale mi porti in dono l'apertura del mio cuore perché solo così ci si può fare.
Ci spero ancora...
Te lo auguro di cuore, non lasciarti abbattere! Magari qualcosa si può ancora fare, per questo ferito grave.....:bacio:
 
Ultima modifica da un moderatore:

Eratò

Utente di lunga data
Oscuro, perdonami, ma non ho mai detto di aver fatto la scelta più coraggiosa.....credo di aver fatto la scelta più adatta A ME. Sento di voler lottare per cercare di salvare la nave con tutto il suo carico......anni fa abbiamo fatto un progetto di vita che si è concretizzato con la nascita di due figli.....e secondo te io devo mollare tutto così, arrendermi? Ma nemmeno per sogno. Io combatto, e con tutti i rischi del caso, perchè non ho mica detto che ne uscirò vittoriosa....ma alla fine, se proprio dovessi ritrovarmi su una misera scialuppa, almeno non avrò il rimpianto di non aver provato a salvare il salvabile. So benissimo che NIENTE sarà come prima.....che credi? Sai quante volte ho pensato che avrei potuto sbattere fuori di casa mio marito? E quella sarebbe stata una scelta coraggiosa? Forse per molti è così....ma non per me. Se c'è ancora amore e voglia di ricostruire, nonostante tutto, trovi così strana la scelta di rimanere insieme? Poi, sai , fra le tante cose che questa esperienza mi ha insegnato, è che bisogna essere un pò fatalisti.....se proprio andrà male, il coraggio di ricominciare altrove la mia vita, lo troverò
Sai Lorella non esistono scelte non coraggiose in un tradimento.Puoi rimanere, riprovarci a ripartire ma puoi anche lasciare una volta compreso che rimanere potrebbe anche distruggere ciò che è stato...In entrambi i casi ci vuole coraggio, in entrambi i casi devi capire quando fermarti.
 

Darty

Utente di lunga data
Ciao e benvenuto, si fa sempre per dire!
Da donna ti dico che:
hai fatto il suo gioco e lei se ne è approfittata. Questo mostrarsi perduto, il tuo palese terrore di perderla, questo starle addosso...difficilmente sortisce l'effetto sperato.
Infatti lei ti ha accusato anche di questo, invece di esserne compiaciuta per quanto amore stava ricevendo!
Quindi, mi permetto di criticare la tua "strategia" anche se capisco che era dettata dal cuore, il cuore di un uomo davvero innamorato.
Mi permetto anche di dire un'altra cosa e cioè che tua moglie è una donna fortunatissima ad avere te come marito e non lo sa fino in fondo.
No, non lo sa altrimenti avrebbe chiuso immediatamente ogni contatto sapendo che a te faceva così male e tu, da quanto scrivi e non ho motivo di dubitarne, sei un'anima bella e sensibile.
Hai scritto di lei cose bellissime, in ogni tua parola vibra l'amore e la passione per lei.
Sei un gioiello!
Un gioiello che tua moglie per un po' ha smesso di portare con sé, e anzi, l'ha maltrattato e sciupato, considerandolo di scarso valore.
Spero che ora lei abbia capito molte cose e si adoperi per la nascita di una nuova coppia al meglio delle sue possibilità, e anche di più.

La sensazione di pesantezza che provi...che dirti, io la provo tuttora e sono passati anni, così come quel velo di malinconia che ancora spesso diventa dolore.
Questo è il prezzo da pagare per avere amato troppo, perché ora, alla luce degli eventi, capisco con amarezza che il mio amore è stato un dono troppo grande per chi non se lo meritava.
Spero che non sia così per te! :)
Cara Diletta, grazie per i tuoi commenti e le tue belle parole, grazie davvero. E' incredibile come la tua analisi sia assolutamente vera. E' proprio lo specchio di ciò che è successo e di ciò che ho pensato e penso tuttora...di come la mia reazione, la mia "strategia" iniziale fosse dannatamente sbagliata e fonte di ulteriori complicazioni. Non ho fatto altro che protrarre l'agonia per mesi. Purtroppo me ne sono reso conto tardi, quando ho ripreso un minimo di lucidità. Potessi tornare indietro quante cose farei diversamente...ma in quel periodo ho seguito solo quello che mi diceva il cuore e la disperazione che stavo attraversando. Forse oltre al mio approccio sbagliato ha contribuito il fatto che lei percepiva solido il terreno sotto i suoi piedi. Ha sempre saputo che non avrei messo in discussione il nostro rapporto e la famiglia. Sai, fra le cose che più mi hanno ferito è proprio come lei ha gestito la faccenda dopo la mia scoperta, di come sia stata superficiale e di quanto mi abbia fatto male in quei mesi. Non mi spiego ancora come non abbia potuto capire come mi sentivo, non abbia visto quanto stavo male, fisicamente e psicologicamente. Questo fa ancora dannatamente male. Eccome.
Ciò che è importante però è che adesso lei mi è molto vicina. Credo davvero, come dici, che si stia adoperando per la nascita di una nuova coppia, stiamo riscoprendo sensazioni che non ricordavamo più entrambi, distratti e sopraffatti come molti dalla quotidianità. Siamo vicini, complici come lo eravamo stati in passato. Ed è su questo che mi sto facendo forza. Ma a volte...a volte faccio fatica e il suo far finta di nulla, come se non fosse mai successo nulla, mi fa quasi stare peggio, non so come spiegartelo.
Spero solo che tutto questo passi in fretta e non continui ad essere il mio primo pensiero quando mi sveglio e l'ultimo quando me ne vado a letto. Grazie ancora per le tue parole.
 

Ultimo

Escluso
Sai Lorella non esistono scelte non coraggiose in un tradimento.Puoi rimanere, riprovarci a ripartire ma puoi anche lasciare una volta compreso che rimanere potrebbe anche distruggere ciò che è stato...In entrambi i casi ci vuole coraggio, in entrambi i casi devi capire quando fermarti.

Quotissimo...!
 

Lorella

Utente di lunga data
Tra le righe i traditi parlano come se l'altro si fosse ammalato, e loro bravi e pieni d'amore, cercano di "curarlo"!

Volete salvare un noi,ma il noi è la somma di 1+1. Bene! voi siete 1, e vi volete prendere carico dell'altro 1 per arrivare nuovamente al noi. Un amore sbilanciato,di quando non si ama se stessi. Un tradimento senza un segno di pentimento,porterà quasi sicuramente a dover digerire altri bocconi amari.

Ognuno è libero di agire secondo il suo sentire, però io sono qui da quasi due anni, e mai e ripeto MAI ho letto di coppie di fedeli convinti, che oggi vivono sereni. Lo auguro di cuore a chiunque. Ma un tradimento non è un male fatto da una persona esterna, ma da un lato della base del noi. Pensare che nulla sia successo e che se ne uscirà con più amore di prima è un utopia. Si dovrebbe rivalutare tante, troppe cose, e cambiare completamente la propria visione dell'amore. Ne vale la pena rinunciare a se stessi, per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? A ognuno l'ardua sentenza.

Ad ogni modo per Darty benvenuto, e sono addolorata davvero che un uomo come te sia stato tradito, si legge che sei molto sensibile e mi ha colpita!
Scare, quoto ciò che dici, ma non è che siamo tutti degli illusi......so benissimo che per fare una cosa bisogna necessariamente essere in due! E volerlo fortemente in due....infatti non mi sarei mai sognata di dare un'altra possibilità ad un uomo che non mi avesse più voluta. La decisione di riprovarci deve essere presa in coppia. Se si può rinunciare a se stessi per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? Bella domanda, me lo sono chiesto più volte, e la MIA risposta è stata SI', se quella persona la ami ancora. E' vero, mi ha ferito mortalmente.......ha fatto un errore enorme, ha distrutto il mio mondo. Però si è pentito, ha toccato fisicamente il mio dolore, mi ha visto star male fino al punto di essere ricoverata in ospedale......ha temuto di perdermi per sempre. Ha avuto il terrore di perdermi. Come faccio a condannarlo per sempre, senza concedergli un'ultima possibilità? E se al suo posto ci fossi stata io, non l'avrei voluta un'altra possibilità? Lo so, il rischio c'è, come in tutte le decisioni grosse della vita. Lo so, la vita è cambiata, noi siamo cambiati, niente è come prima, tutto va rivisto. Ma questa può anche essere un'opportunità per costruire un rapporto più maturo, ora che di esperienza ne abbiamo un pò di più. E mantenere un pizzico di follia, lanciarsi, senza pensare che per forza andrà male. Potrebbe anche andar bene, no?
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Scare, quoto ciò che dici, ma non è che siamo tutti degli illusi......so benissimo che per fare una cosa bisogna necessariamente essere in due! E volerlo fortemente in due....infatti non mi sarei mai sognata di dare un'altra possibilità ad un uomo che non mi avesse più voluta. La decisione di riprovarci deve essere presa in coppia. Se si può rinunciare a se stessi per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? Bella domanda, me lo sono chiesto più volte, e la MIA risposta è stata SI', se quella persona la ami ancora. E' vero, mi ha ferito mortalmente.......ha fatto un errore enorme, ha distrutto il mio mondo. Però si è pentito, ha toccato fisicamente il mio dolore, mi ha visto star male fino al punto di essere ricoverata in ospedale......ha temuto di perdermi per sempre. Ha avuto il terrore di perdermi. Come faccio a condannarlo per sempre, senza concedergli un'ultima possibilità? E se al suo posto ci fossi stata io, non l'avrei voluta un'altra possibilità? Lo so, il rischio c'è, come in tutte le decisioni grosse della vita. Lo so, la vita è cambiata, noi siamo cambiati, niente è come prima, tutto va rivisto. Ma questa può anche essere un'opportunità per costruire un rapporto più maturo, ora che di esperienza ne abbiamo un pò di più. E mantenere un pizzico di follia, lanciarsi, senza pensare che per forza andrà male. Potrebbe anche andar bene, no?
Ma infatti voi tutti siete delle belle persone, oneste e vedervi struggere per loro davvero è un colpo al cuore!

Ad ogni modo potrebbe andare bene si, ma loro sono e rimarranno gli infedeli, e voi sarete fedeli, io cerco sempre un equilibrio.

Non so se hai letto Tebe, ecco nel suo caso la capisco e non se la racconta. È una storia equilibrata ora.

Ma ad esempio come Diletta che ha un animo puro, vicino al marito serena non ce la vedo anche se glielo auguro di cuore!

Mi sembra un maltrattamento, poi come nel caso del nuovo utente, lei non si è neppure scusata, anzi! Ecco una situazione del genere non la auguro a nessuno!

comunque un tradimento non si capirà mai finche non ci capita. Inutile spiegarlo, trope sfumature bugie e pensieri che divorano l'anima!

Mi piace pensare alla frase che mi scrissero:

Era per te come l'oro, adesso è come loro...
Anche se è una frase fatta racchiude tutto.

Il problema è che loro tradiscono, se perdoni e continui a credere nella fedeltà di coppia poi tradisci te stessa, perché accetti di stare con una persona che non ha il tuo sentire. o accetti il nuovo atteggiamento o è peggio del girone infernale.

Io non voglio più vivere quello schifo, mi sn sentita sporca.

Ma parlo personalmente. Se una persona riesce a superare ne sono felice, ma mi duole pensare a quell'amore che dentro ognuno di voi muore.

Mi dispiace davvero, anche se questo non cambierà il tuo dolore!

Non cerco di ferirti sono solo deduzioni alle quali sono arrivata, passando per i carboni ardenti. Però chi mi aveva ferita a distanza di tempo la sta pagando cara, e nn per mio interesse. Per fortuna c'è sempre una giustizia. E cosi spero che avvengs per ognuno di voi!

Ps- scrivo malissimo perché sono da cel e imbianco casa :D
 
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oscuro

Utente di lunga data
Scare

Ma infatti voi tutti siete delle belle persone, oneste e vedervi struggere per loro davvero è un colpo al cuore!

Ad ogni modo potrebbe andare bene si, ma loro sono e rimarranno gli infedeli, e voi sarete fedeli, io cerco sempre un equilibrio.

Non so se hai letto Tebe, ecco nel suo caso la capisco e non se la racconta. È una storia equilibrata ora.

Ma ad esempio come Diletta che ha un animo puro, vicino al marito serena non ce la vedo anche se glielo auguro di cuore!

Mi sembra un maltrattamento, poi come nel caso del nuovo utente, lei non si è neppure scusata, anzi! Ecco una situazione del genere non la auguro a nessuno!

comunque un tradimento non si capirà mai finche non ci capita. Inutile spiegarlo, trope sfumature bugie e pensieri che divorano l'anima!

Mi piace pensare alla frase che mi scrissero:

Era per te come l'oro, adesso è come loro...
Anche se è una frase fatta racchiude tutto.

Il problema è che loro tradiscono, se perdoni e continui a credere nella fedeltà di coppia poi tradisci te stessa, perché accetti di stare con una persona che non ha il tuo sentire. o accetti il nuovo atteggiamento o è peggio del girone infernale.

Io non voglio più vivere quello schifo, mi sn sentita sporca.

Ma parlo personalmente. Se una persona riesce a superare ne sono felice, ma mi duole pensare a quell'amore che dentro ognuno di voi muore.

Mi dispiace davvero, anche se questo non cambierà il tuo dolore!

Non cerco di ferirti sono solo deduzioni alle quali sono arrivata, passando per i carboni ardenti. Però chi mi aveva ferita a distanza di tempo la sta pagando cara, e nn per mio interesse. Per fortuna c'è sempre una giustizia. E cosi spero che avvengs per ognuno di voi!

Ps- scrivo malissimo perché sono da cel e imbianco casa :D
Prenderai il mio posto quando andrò via?:up:
 

Darty

Utente di lunga data
Insomma leggendoti ho provato un misto di tenerezza e rabbia.Tenerezza nel vedere come un uomo si possa annullare e credere alle più grandi idiozie pur di non perdere quello che ha.Rabbia perchè non si dovrebbe mai perdere la propria dignità ed il proprio amor proprio.Non si può volere ad ogni costo qualcuno che non ci vuole.Caro amico in questo tuo racconto sento una puzza di bruciato enorme.......Non credo assolutamente che in un tradimento durato parecchio tempo non ci sia stato nulla,e mi spiace scrivertelo,ma la tua lei è una donna fredda e cinica,e sicuramente i suoi sentimenti sono altrove.Puoi restare aggrappato ai tuoi sogni,ai tuoi ideali,a quello che credi e non è,puoi decidere di vivere una vita di facciata e stai andando in quella direzione,pensaci bene,perchè quel noi,e la tua famiglia non hanno certo fermato tua moglie nel provare qualcosa altrove...!Preferisci le belle bugie alla brutte verità,sei semplicemente ostaggio dell'ambiguità e dei voleri di tua moglie,in bocca al lupo....!:cool:
Ciao Oscuro. Grazie per il tuo commento che ho letto con molta attenzione. Ebbene, condivido alcune tue considerazioni...ho avuto anch'io tanta rabbia, ammetto di essermi "annullato" e talvolta anche di aver perso la mia dignità, il mio amor proprio. Ma in quel momento per me non contava né quello né il mio orgoglio. Contava solo salvare la coppia e la mia famiglia e con il senno di poi credo di esserci riuscito.
Aggiungo: sapessi quanta puzza di bruciato ho sentito anch'io io ma ho le prove che fra loro non sia successo nulla, fisicamente intendo. Questo è sicuro. Anche se strano, incomprensibile...non ci sono dubbi.
Ma il punto per me non è questo. Sì, lei è stata fredda, ha provato qualcosa altrove, certo, ha sbagliato, forse ha cominciato un gioco che poi le è sfuggito di mano...ma ho elementi sufficienti per credere che non abbia mai messo in discussione me e la sua famiglia. Non sono ostaggio dell'ambiguità o delle menzogne e non sto vivendo affatto una vita di facciata. Davvero. So adesso dove sono i suoi sentimenti. Altrimenti non ce l'avrei fatta.
 

Nobody

Utente di lunga data
Tra le righe i traditi parlano come se l'altro si fosse ammalato, e loro bravi e pieni d'amore, cercano di "curarlo"!

Volete salvare un noi,ma il noi è la somma di 1+1. Bene! voi siete 1, e vi volete prendere carico dell'altro 1 per arrivare nuovamente al noi. Un amore sbilanciato,di quando non si ama se stessi. Un tradimento senza un segno di pentimento,porterà quasi sicuramente a dover digerire altri bocconi amari.

Ognuno è libero di agire secondo il suo sentire, però io sono qui da quasi due anni, e mai e ripeto MAI ho letto di coppie di fedeli convinti, che oggi vivono sereni. Lo auguro di cuore a chiunque. Ma un tradimento non è un male fatto da una persona esterna, ma da un lato della base del noi. Pensare che nulla sia successo e che se ne uscirà con più amore di prima è un utopia. Si dovrebbe rivalutare tante, troppe cose, e cambiare completamente la propria visione dell'amore. Ne vale la pena rinunciare a se stessi, per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? A ognuno l'ardua sentenza.

Ad ogni modo per Darty benvenuto, e sono addolorata davvero che un uomo come te sia stato tradito, si legge che sei molto sensibile e mi ha colpita!
in un forum chiamato "tradimento"? Mi pare difficile... :) Comunque concordo con te su tutto, troppe cose vengono demolite... un tradimento soprattutto se continuato nel tempo, mette la parola fine al rapporto. Poi uno se la può raccontare in mille modi. Anche a me ha colpito la storia del nostro nuovo amico, e come oscuro ho provato tenerezza e rabbia.
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
in un forum chiamato "tradimento"? Mi pare difficile... :) Comunque concordo con te su tutto, troppe cose vengono demolite... un tradimento soprattutto se continuato nel tempo, mette la parola fine al rapporto. Poi uno se la può raccontare in mille modi. Anche a me ha colpito la storia del nostro nuovo amico, e come oscuro ho provato tenerezza e rabbia.
No intendevo coppia di fedeli convinti, dove il tradimento non è contemplato, e uno dei due tradisce. L'altro rimane un fedele convinto e tenta di ricominciare. Mi spiego male mamma mia, ho il cellulare tinto di pittura :rotfl: scusate :)
 

Darty

Utente di lunga data
Tra le righe i traditi parlano come se l'altro si fosse ammalato, e loro bravi e pieni d'amore, cercano di "curarlo"!

Volete salvare un noi,ma il noi è la somma di 1+1. Bene! voi siete 1, e vi volete prendere carico dell'altro 1 per arrivare nuovamente al noi. Un amore sbilanciato,di quando non si ama se stessi. Un tradimento senza un segno di pentimento,porterà quasi sicuramente a dover digerire altri bocconi amari.

Ognuno è libero di agire secondo il suo sentire, però io sono qui da quasi due anni, e mai e ripeto MAI ho letto di coppie di fedeli convinti, che oggi vivono sereni. Lo auguro di cuore a chiunque. Ma un tradimento non è un male fatto da una persona esterna, ma da un lato della base del noi. Pensare che nulla sia successo e che se ne uscirà con più amore di prima è un utopia. Si dovrebbe rivalutare tante, troppe cose, e cambiare completamente la propria visione dell'amore. Ne vale la pena rinunciare a se stessi, per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? A ognuno l'ardua sentenza.

Ad ogni modo per Darty benvenuto, e sono addolorata davvero che un uomo come te sia stato tradito, si legge che sei molto sensibile e mi ha colpita!
Ciao Scare, grazie per il benvenuto e per il tuo intervento. Quello che dici non fa una piega. Ma io sento che anche lei ci crede, che entrambi lo vogliamo. Nel mio caso il pentimento non è stato esternato, è vero. Per orgoglio forse ma anche per la non consapevolezza di ciò che è successo. Non abbiamo la stessa percezione della gravità della cosa. In fondo per lei, non è successo nulla di tragico, non è stata una vera e propria storia. Solo una debolezza, un'amicizia che poi le è sfuggita di mano. Cose che insomma possono capitare...nessuno è perfetto.
Comunque, come dice Lorella, si può rinunciare a se stessi per qualcuno che ci ha ferito? Se quella persona la ami davvero, se ci credi davvero, sì. Gliela dai una seconda possibilità. Speri che abbia imparato qualcosa, che le sia servito a qualcosa. E magari, come sta succedendo a noi, scopri che dopo tutto questo dolore le cose vanno pure meglio e te ne fai forza. Poi domani, nessuno ha la certezza se saranno fiori o bocconi amari.
 

Diletta

Utente di lunga data
Scare, quoto ciò che dici, ma non è che siamo tutti degli illusi......so benissimo che per fare una cosa bisogna necessariamente essere in due! E volerlo fortemente in due....infatti non mi sarei mai sognata di dare un'altra possibilità ad un uomo che non mi avesse più voluta. La decisione di riprovarci deve essere presa in coppia. Se si può rinunciare a se stessi per qualcuno che ci ha ferito mortalmente? Bella domanda, me lo sono chiesto più volte, e la MIA risposta è stata SI', se quella persona la ami ancora. E' vero, mi ha ferito mortalmente.......ha fatto un errore enorme, ha distrutto il mio mondo. Però si è pentito, ha toccato fisicamente il mio dolore, mi ha visto star male fino al punto di essere ricoverata in ospedale......ha temuto di perdermi per sempre. Ha avuto il terrore di perdermi. Come faccio a condannarlo per sempre, senza concedergli un'ultima possibilità? E se al suo posto ci fossi stata io, non l'avrei voluta un'altra possibilità? Lo so, il rischio c'è, come in tutte le decisioni grosse della vita. Lo so, la vita è cambiata, noi siamo cambiati, niente è come prima, tutto va rivisto. Ma questa può anche essere un'opportunità per costruire un rapporto più maturo, ora che di esperienza ne abbiamo un pò di più. E mantenere un pizzico di follia, lanciarsi, senza pensare che per forza andrà male. Potrebbe anche andar bene, no?

Ecco, tutto quello che descrivi e che ho provato anch'io (senza l'ospedale, ma in cura psichiatrica da anni) col tempo si è ritorto contro di lui, e guarda, è passato tanto tempo in cui le acque erano calme.
Sono sempre stata convinta che nessuno si possa permettere di far soffrire un altro con le proprie azioni, e questo vale soprattutto per la persona più importante del mondo.
Non ne ha il diritto neanche lui.
Io non lo voglio condannare, però neanche lui potrà mai accusarmi o criticarmi per non essere riuscita a ricostruire come si aspettava e sperava, perché il danno l'ha fatto lui e solo lui.
E anch'io mi sono lanciata perché a me le sfide sono sempre piaciute e non rimpiango nulla.
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
E' successo tempo fa. Ormai sono passati diversi mesi. All'improvviso, per caso, come quasi sempre succede, è stato come prendere un treno in faccia. Davvero non mi sarei mai aspettato che succedesse a me. Nel modo più assoluto... ci avrei messo le mani sul fuoco.
Da allora tutto è cambiato, le mie aspettative, le mie priorità, il mio modo di vedere le cose. La mia vita. Uno spartiacque. Una sorta di punto zero.
Si, Il tradimento. Nel momento in cui l'ho scoperto, per caso, lo sconcerto, il dolore e la disperazione hanno avuto la meglio. Ma erano solo una parte della mia paura. La paura, il terrore di perdere tutto, lei, la mia amatissima moglie, compagna di una vita, la nostra famiglia, i nostri amici, la nostra vita, insomma tutto quello che con tanti sacrifici avevamo costruito insieme in vent'anni. È stato devastante, una sensazione che ancora non riesco a descrivere. Terribile, sconcertante, irreale.
Lei, mia moglie. La donna, l'unico vero amore della mia vita. L'amore che ancora oggi provo nei suoi confronti e un sentimento speciale, profondo, totale. Un sentimento non comune. Per lei farei qualsiasi cosa, non posso immaginare la mia vita senza di lei al mio fianco.
Forse anche per questo ho sofferto come mai prima in vita mia.
Un tradimento non consumato, a detta di lei, ma pur sempre un tradimento. Durato molto tempo, troppo tempo.
Un tempo nel quale le sue attenzioni, i suoi pensieri, le sue intimità erano rivolte altrove ma al tempo stesso nessun segnale, non un sintomo di disagio, non una parola. Forse non era davvero così importante o forse è stata brava a nasconderlo, ho sempre voluto pensare che fosse la prima delle due ipotesi. Ha scritto, detto cose all'altro che mi hanno profondamente ferito, deluso, sorpreso. Non credevo fosse possibile che quelle cose le avesse scritte lei.
Lei non si è resa conto della gravità della cosa e del male che mi stava facendo. Della ferita profonda che mi avrebbe lasciato. Ancora oggi credo non lo abbia capito fino in fondo. Le conseguenze terribili che avrebbe potuto comportare quello che stava facendo.
Dopo la scoperta, non ho aspettato, non ho riflettuto ma sono intervenuto immediatamente. Ero disperato, confuso, perso. Quella sera non la scorderò mai per tutta la vita. Ho deciso di parlarne, non ho trattenuto le lacrime, lei ha reagito composta, ha minimizzato, tranquilla, come se fosse quasi una cosa normale. Una cosa che succede a tutti. Una debolezza, una sbandata l'ha definita...nulla di più visto che non "ci ho fatto nulla". Su questo lei si faceva forza. Più volte ha rimarcato questo aspetto.
Inizialmente mi aveva rassicurato, detto che voleva me, che non era come pensavo, che stavo enfatizzando e facendomi dei film, che avrebbe subito chiarito con l'altro e non ci sarebbe stato alcun ulteriore contatto. Cosa che puntualmente non è avvenuta. E qui che mi ha deluso e ucciso una seconda volta. Pensavo, pregavo, speravo che la smettesse. Niente. L'ho implorata di tagliare ogni contatto, che mi faceva male. Che non potevo accettarlo, che non poteva costringermi ad accettarlo. Che non era giusto. Ma lei non capiva, forse non voleva capire..Diceva che era rimasta solo un'amicizia ma sapeva bene che non poteva esserlo. E mentre vagavo nelle mie giornate vuote come un'anima persa, confuso ed esausto, lei continuava a sentirlo come se niente fosse nonostante sapesse quanto male mi stesse facendo. Ero a pezzi, non sapevo cosa fare, non ho dormito per settimane, ho ricominciato a fumare. Non mi volevo più bene, mi stavo perdendo.
Ma non ho mollato. Nel frattempo mi sono aperto, messo a nudo, completamente. Le ho detto come mi sentivo, cosa provavo, cosa mi aspettavo da lei. Cosa significava per me quello che aveva fatto. Lei, per orgoglio, per il suo carattere forse, non ha fatto altrettanto.
Ho dato tutto, ho fatto di tutto, ho lottato e seguendo il mio cuore più che la ragione ho cercato in tutti i modi di dimostrarle quanto la volevo, quanto avevo bisogno di lei, dentro di me in fondo avevo ancora paura. Volevo essere rassicurato. La cercavo, continuamente. Troppo, forse. Mi ha detto che si sentiva soffocata, controllata, come in una gabbia. Mi feriva al cuore un'altra volta. Secondo lei, il problema ero io, il problema era mio. Era la mia ossessione e il mio continuo pensare a un qualcosa di già chiuso.
Ho cercato il confronto, non sempre l'ho trovato perché lei sfuggiva e continuava a spostare il problema su di me.
Non mi ha mai chiesto scusa, non mi ha mai detto mi dispiace.
Sono stati mesi molto faticosi, duri per entrambi, credo. Io non le ho nascosto nulla, abbiamo avuto scontri duri e dolorosi e commesso entrambi sciocchezze ed errori, io per primo a voler tornare sull'argomento, talvolta anche in modo maldestro è inopportuno. Volevo sapere, dare una risposta alle tante domande che avevo, che ancora oggi sono senza risposta. Senza risultato, se non quello di metterla a disagio, di litigare. Per lei la cosa era chiusa, non voleva parlarne. Tassativamente. In diverse occasioni, ci siamo fatti molto male a vicenda, ci stavamo perdendo. Stavamo naufragando, come coppia, come famiglia. Tutto mi stava crollando intorno.
Io ho cercato di capire. La sua storia, il suo comportamento, il suo tradimento. Un tradimento forse anomalo, che non ha vissuto appieno e consumato.
Ho capito che lei non voleva mancarmi di rispetto né credo farmi del male, forse ha solo assecondato il suo bisogno, il suo egoismo e la sua superficialità di quel periodo, quel lungo periodo per noi molto difficile, con la morte di suo padre e vari problemi di altro genere. Probabilmente è stato un modo per sfuggire alla realtà, alla quotidianità, ai suoi pensieri e alle sue preoccupazioni.
O forse, e anche, Il bisogno ed il piacere di sentirsi donna a quarant'anni. Credo, anche se pare assurdo, che abbia continuato a volermi bene anche quando, inconsapevolmente credo, mi ingannava e mi faceva del male.
E come qualcuno di voi diceva, ho anche capito che che un tradimento è la fine di una rapporto solo quando già prima di esso non ci si amava più, magari senza esserne consapevoli. E riuscire a superare il tradimento è come innamorarsi di nuovo, una seconda volta, riscoprendo sensazioni che non ricordavi più.
Quando ami davvero è il tuo obiettivo è chiaro, ce la metti tutta, ti sforzi per capire l'altro e ricominciare, magari anche meglio di prima.
Ed è per questo credo che adesso lei mi è vicina e mi ha fatto una promessa. Una promessa fondamentale per me, per andare avanti. So che la manterrà per non ingannarmi di nuovo e mentire a se stessa. Ci sono le basi per il nostro futuro. Adesso ci cerchiamo di più, siamo di nuovo vicini, complici e siamo ritornati ad essere uniti.
Io adesso sto raccogliendo i cocci e sto riprovando a riprendere in mano la mia vita. È ancora dura, la ferita è sotto pelle, come una pallottola. Fa ancora male, spesso il pensiero ritorna e mi impantano in un passato doloroso che ancora mi attanaglia. Mi porto dietro l'amarezza e una strana sensazione di pesantezza e malinconia. Ma vado avanti, giorno per giorno, abbiamo un presente e un futuro da vivere insieme. Noi, la nostra famiglia.
Benvenuto Darty. Come hanno già evidenziato altri utenti, si percepisce davvero che sei una persona sensibile e davvero innamorata. Hai compreso pienamente che cosa ha portato tua moglie a cercare attenzioni altrove ? Tu scrivi : forse ha solo assecondato il suo bisogno, il suo egoismo e la sua superficialità di quel periodo, quel lungo periodo per noi molto difficile, con la morte di suo padre e vari problemi di altro genere. Probabilmente è stato un modo per sfuggire alla realtà, alla quotidianità, ai suoi pensieri e alle sue preoccupazioni.

Perché non ha cercato conforto in Te, per rinfrancarsi dal dolore della morte del padre e da vari problemi di altro genere ? Tu mi sembri una persona super disponibile ed innamorata.
C'erano forse problemi ed incomprensioni tra voi ? Chi meglio di una persona che ti ama e ti vive accanto può comprenderti...
Ho come l'impressione che il vostro rapporto fosse un po' sbilanciato, tu super coinvolto, lei più sfuggente... a tal punto da non ritenere nemmeno necessario chiederti scusa, o mostrarsi comunque pentita per il tradimento. ( non consumato ?).
Si può provare a ricucire. Bisogna essere in due e a mio parere è proprio il traditore che dovrebbe dimostrare la sua buona volontà, la sua convinzione, il suo amore ( se ancora esiste).
Che il rapporto nuovo possa essere meglio di prima, io te lo auguro di cuore. Personalmente, non ci credo, anch'io sto cercando di recuperare, ma comprendo non solo che nulla sarà come prima, ma almeno al momento neanche meglio di prima. Sarà un rapporto diverso, e solo il tempo potrà dirmi come sarà, ma mi sto impegnando.
I momenti di sconforto, il risentimento latente, mi accompagnano ancora, così come quel velo di malinconia di cui parla Diletta. In bocca al lupo !
 

Diletta

Utente di lunga data
Ma infatti voi tutti siete delle belle persone, oneste e vedervi struggere per loro davvero è un colpo al cuore!

Ad ogni modo potrebbe andare bene si, ma loro sono e rimarranno gli infedeli, e voi sarete fedeli, io cerco sempre un equilibrio.

Non so se hai letto Tebe, ecco nel suo caso la capisco e non se la racconta. È una storia equilibrata ora.

Ma ad esempio come Diletta che ha un animo puro, vicino al marito serena non ce la vedo anche se glielo auguro di cuore!

Mi sembra un maltrattamento, poi come nel caso del nuovo utente, lei non si è neppure scusata, anzi! Ecco una situazione del genere non la auguro a nessuno!

comunque un tradimento non si capirà mai finche non ci capita. Inutile spiegarlo, trope sfumature bugie e pensieri che divorano l'anima!

Mi piace pensare alla frase che mi scrissero:

Era per te come l'oro, adesso è come loro...
Anche se è una frase fatta racchiude tutto.

Il problema è che loro tradiscono, se perdoni e continui a credere nella fedeltà di coppia poi tradisci te stessa, perché accetti di stare con una persona che non ha il tuo sentire. o accetti il nuovo atteggiamento o è peggio del girone infernale.

Io non voglio più vivere quello schifo, mi sn sentita sporca.

Ma parlo personalmente. Se una persona riesce a superare ne sono felice, ma mi duole pensare a quell'amore che dentro ognuno di voi muore.

Mi dispiace davvero, anche se questo non cambierà il tuo dolore!

Non cerco di ferirti sono solo deduzioni alle quali sono arrivata, passando per i carboni ardenti. Però chi mi aveva ferita a distanza di tempo la sta pagando cara, e nn per mio interesse. Per fortuna c'è sempre una giustizia. E cosi spero che avvengs per ognuno di voi!

Ps- scrivo malissimo perché sono da cel e imbianco casa :D

Bella la frase e appropriata!
Ecco, mi sento come te: sporcata da un mondo che ho dovuto giocoforza conoscere e che non avrei voluto mai.
Un mondo che non mi apparterrà mai e che non mi interessava, e sono incazzata perché è entrato nella mia vita.
Ma chi l'ha cercato?!!!

Riguardo ai diversi modi di sentire penso che ci si possa fare a convivere insieme tenendo ciascuno la propria visione.
Però è difficile, bisognerà avere delle doti particolari, un equilibrio personale, una spiccata maturità e non so che altro.
So solo che è più difficile del previsto.
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Bella la frase e appropriata!
Ecco, mi sento come te: sporcata da un mondo che ho dovuto giocoforza conoscere e che non avrei voluto mai.
Un mondo che non mi apparterrà mai e che non mi interessava, e sono incazzata perché è entrato nella mia vita.
Ma chi l'ha cercato?!!!

Riguardo ai diversi modi di sentire penso che ci si possa fare a convivere insieme tenendo ciascuno la propria visione.
Però è difficile, bisognerà avere delle doti particolari, un equilibrio personale, una spiccata maturità e non so che altro.
So solo che è più difficile del previsto.
Infatti la mia rabbia maggiore è stata questa. A loro piace il nostro modo di vedere e vivere l'amore e se ne sono appropriati con l'inganno,perché oppure sapevano che non ne erano degni. Ci sono stata un pò a capirlo. Ma io lì non ci voglio metter più piede e personalmente se tornassi indietro non aspetterei 2anni per lasciarlo, perché uomini meritevoli ce ne sono. Sprecare il mio modo di amare per un viscido bugiardo assolutamente no! Per salvare noi ho anche tradito me stessa, tradendo lui. Mai errore è stato più fatale. Per il tradimento subito mi sono sentita morire, per quello fatto mi sono bruciata da sola. Mi svegliavo nel cuore della notte con attacchi di panico e piangevo sempre. Era troppo. Poi... poi ho iniziato ad amare chi era davvero meritevole di amore, me stessa, e poi l'uomo che oggi mi affianca.

Tradimenti,bugie, giochini,sotterfugi non fanno per me.

Io voglio vivermi una vita vera! Ne ho bisogno e sono intransigente, alcuni mi chiamano pignola, esagerata, e altro ancora. Ma ogni giorni, ora, mi alzo fiera di chi sono e mi guardo allo specchio con orgoglio. Se questo non è amore!! :)
 

Diletta

Utente di lunga data
Infatti la mia rabbia maggiore è stata questa. A loro piace il nostro modo di vedere e vivere l'amore e se ne sono appropriati con l'inganno,perché oppure sapevano che non ne erano degni. Ci sono stata un pò a capirlo. Ma io lì non ci voglio metter più piede e personalmente se tornassi indietro non aspetterei 2anni per lasciarlo, perché uomini meritevoli ce ne sono. Sprecare il mio modo di amare per un viscido bugiardo assolutamente no! Per salvare noi ho anche tradito me stessa, tradendo lui. Mai errore è stato più fatale. Per il tradimento subito mi sono sentita morire, per quello fatto mi sono bruciata da sola. Mi svegliavo nel cuore della notte con attacchi di panico e piangevo sempre. Era troppo. Poi... poi ho iniziato ad amare chi era davvero meritevole di amore, me stessa, e poi l'uomo che oggi mi affianca.

Tradimenti,bugie, giochini,sotterfugi non fanno per me.

Io voglio vivermi una vita vera! Ne ho bisogno e sono intransigente, alcuni mi chiamano pignola, esagerata, e altro ancora. Ma ogni giorni, ora, mi alzo fiera di chi sono e mi guardo allo specchio con orgoglio. Se questo non è amore!! :)

Grazie!
E' una ventata di ottimismo per me e ne ho bisogno.

Sai perché al mio piace il mio modo di vivere l'amore?
Perché con me non ha mai rischiato nulla. Lui non vuole ricevere lo stesso trattamento che ha riservato a me.
Alla faccia della condivisione e dell'equità!!
 

tullio

Utente di lunga data
Ma il punto per me non è questo. Sì, lei è stata fredda, ha provato qualcosa altrove, certo, ha sbagliato, forse ha cominciato un gioco che poi le è sfuggito di mano...ma ho elementi sufficienti per credere che non abbia mai messo in discussione me e la sua famiglia. Non sono ostaggio dell'ambiguità o delle menzogne e non sto vivendo affatto una vita di facciata. Davvero. So adesso dove sono i suoi sentimenti. Altrimenti non ce l'avrei fatta.
Naturalmente voi state ricostruendo tutto e, pur con le difficoltà inevitabili, ci riuscirete seriamente. Quello che segue, pertanto, è solo in generale e utilizzo le tue parole solo come spunto e non per dare suggerimenti.
Lei scappa da te, combina qualcosa (qualunque sia questa cosa) con un altro e, scoperta, diventa di ghiaccio. Tace, non risponde, accusa te di soffocarla, e comuqnue vede, on può non vdere, quanto ti faccia soffrire. Un dolore che non cade dal cielo ma è causato da lei. Però di questo non parla. Poi tornate insieme e tutto fila bene. Ecco, a me pare che per filare verametne bene dovrebbe esserci vera e profonda chiarezza su quello che è accaduto. Per superare realmente la cosa lei dovrebbe non solo rispondere a tutte le tue domande ma delimitare esattamente il suo ruolo. E questo non per l'ossessione di sapere ma perché il tuo dolore potrà esser superato solo quando ci sarà questa chiarezza: quando lei accetterà verametne la sua colpa (che non è tanto il tradimento, soprattutto se non concumato, quanto il dolore che te ne è derivato. Se ti ama non può non sentire questa responsabilità. Poi, magari, sta a te non chiedere e voler dimenticare, sta a te, che la ami e non vuoi il suo inevitabile imbarazzo, chiuderle la bocca con un bacio...ma lei deve provarci a dire tutto ma proprio tutto...
 
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