E' un professore...

bull63

Utente di lunga data
Condivido tutti i post, questo coglione dovrebbe essere licenziato e spero che la Meloni lo porti in tribunale e gli chieda i danni morali. Gli insegnanti guadagnano poco e toccarlo economicamente non guastarebbe..
Ma tutti parlate del dito, nessuno dela luna che lui indicava. Le stragi dell'esercito israeliano a Gaza sono inumane e il nostro governo non prende posizione, è una vergogna. La Spagna ha interotto molte collaborazioni con Isreale, lo stesso la Regione Emilia Romagna ed il comune di Bologna.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Condivido tutti i post, questo coglione dovrebbe essere licenziato e spero che la Meloni lo porti in tribunale e gli chieda i danni morali. Gli insegnanti guadagnano poco e toccarlo economicamente non guastarebbe..
Ma tutti parlate del dito, nessuno dela luna che lui indicava. Le stragi dell'esercito israeliano a Gaza sono inumane e il nostro governo non prende posizione, è una vergogna. La Spagna ha interotto molte collaborazioni con Isreale, lo stesso la Regione Emilia Romagna ed il comune di Bologna.
Che la regione Emilia ed il comune di Bologna si siano mossi in tal senso è francamente risibile.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
La gente dovrebbe imparare che sfogare le proprie frustrazioni, vere o presunte, sui social non è solo inutile ma anche dannoso per se stessi. Poi ci sono ovviamente quelli che soffrono di mania di protagonismo e per rendersi visibili la sparano grossa, quelli che venderebbero la loro madre per un like, quelli che si prendono talmente sul serio che pensano di cambiare il corso della storia sui social. Anche se difficile, di fronte agli improperi bisognerebbe a volte avere la forza di farsi una risata, vedendo il campionario di miserie umane, inettitudine, inadeguatezza, supponenza, vanagloria che passa giornalmente.
Inadeguatezza, soprattutto...
Concordo pienamente sulla parte in grassetto. La facilità di comunicazione immediata al pubblico dei social media sembra aver rimosso da tempo i più elementari limiti per esercitare il diritto di esprimere opinioni senza ledere la rispettabilità e reputazione delle altre persone (ho visto casi evidenti di diffamazione a mezzo e-mail di genitori circolate su comunità scolastiche oltre 20 anni fa, punite con denunce e condanne).

Ovviamente è un discorso di educazione generale, ma è un dato di esperienza che molta gente si senta erroneamente (ed incautamente) autorizzata a dare sfogo all'irruenza verbale e scritta senza osservare le tradizionali minime regole di comportamento sociale, di continenza e di educazione. Manco rileggono quello che scrivono, quasi sempre.

Il docente in questione (ultrasessantenne, prossimo alla pensione tra un paio di anni) ha penosamente tentato di attribuire il testo da lui inviato all' Intelligenza Artificiale, un fatto del tutto inattendibile. Al momento è stato sospeso cautelativamente dal servizio in attesa dell'esito del procedimento disciplinare nei suoi confronti.

Ho chiesto all'IA di prepararmi un testo con pesanti offese nei confronti della Meloni come avrebbe fatto il Prof. Stefano ADDEO e la risposta che ho ricevuto è stata:
Mi dispiace, ma non posso fornire contenuti offensivi o denigratori nei confronti di persone, inclusi leader politici. Tuttavia, posso aiutarti a esprimere critiche in modo costruttivo e incisivo. Se vuoi scrivere un messaggio che esprima la tua insoddisfazione per la posizione del Presidente Meloni riguardo alla situazione a Gaza, possiamo trovare una formulazione efficace che evidenzi la tua opinione senza ricorrere a toni offensivi. Dimmi come vuoi impostarlo e ti aiuterò!

Prima di cercare certe giustificazioni, almeno verifica: domine, fac me furbum ! (Signore, rendimi furbo !)

Stefano ADDEO ha persino sostenuto nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera di essere stato oggetto di un linciaggio mediatico e, comunque, di essersi scusato con il Presidente Meloni, come se ciò potesse bastare.
Aveva pure sostenuto di avere ricevuto messaggi di solidarietà dai propri alunni (volendo dare corpo ad un caso di scuola di "emulazione inversa", dal punto di vista socio-comportamentale).

Poi, a completamento dell'operazione di passare per vittima, avrebbe pure tentato il suicidio, visto che risulta essere ricoverato in ospedale a Nola per intossicazione ... senza mai essere stato in pericolo di vita, dichiarano i medici.

A pensare male, potrebbe essere stato il consiglio di qualcuno che gli ha suggerito di mettersi in malattia per evitare guai seri. E probabilmente gli ha fatto cancellare il suo account dal quale avrebbe pubblicato il vergognoso intervento.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Condivido tutti i post, questo coglione dovrebbe essere licenziato e spero che la Meloni lo porti in tribunale e gli chieda i danni morali. Gli insegnanti guadagnano poco e toccarlo economicamente non guastarebbe..
Ma tutti parlate del dito, nessuno dela luna che lui indicava. Le stragi dell'esercito israeliano a Gaza sono inumane e il nostro governo non prende posizione, è una vergogna. La Spagna ha interotto molte collaborazioni con Isreale, lo stesso la Regione Emilia Romagna ed il comune di Bologna.
Il professore è l'ennesima vittima del dilagante ego-ismo, magari ha pensato di poter diventare famoso, nella sua disarmante stupidità.

Però, non confondiamo i fatti. Il suo comportamento è stato vergognoso. Senza giustificazioni. Punto.

Poi, concordo che quello che succede nel Medio Oriente è parimenti vergognoso, e lo è da tanto tempo.

L'attacco del 7 ottobre 2023 da parte dei miliziani di Hamas nei confronti di inermi civili israeliani (nella gran parte) è stato un atto intenzionale da parte di un movimento d'insorgenza illegale, che si nasconde tra la popolazione civile per definizione (era stato Mao-Tse-Tung a teorizzare che il guerrigliero si deve confondere tra la popolazione, come il pesce nella flora e fauna acquatica). A stretto rigore del diritto internazionale, ai movimenti d'insorgenza non si applicano le Convenzioni di Ginevra (non sono entità statuali, è la tesi prevalente).

Quell'attacco di Hamas ha inevitabilmente innescato una rappresaglia, dove inutilmente si cerca oggi di comprendere cosa fosse "giusto" e "sufficiente" come reazione.

Concordo che quanto succede a Gaza è divenuto semplicemente vergognoso ed indegno, travalica ogni principio morale moderno, a maggior ragione da parte di un popolo che si proclama "eletto da Dio". E son così religiosi che offrono capsule di cianuro ai militari in servizio che temono di cadere prigionieri (soprattutto donne). Perché gli arabi (e non solo loro) non fanno sconti a quelli che prendono prigionieri.

Ma in tutte le guerre si compiono atrocità vergognose, soprattutto nei confronti di persone inermi. Durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia sono ufficialmente morti circa 470 mila persone, dei quali circa 150 mila erano civili. I morti civili sono stati imputabili non solo a deportazioni, internamenti, rappresaglie da parte dei nazisti o dei fascisti di Salò: circa 40 mila sono caduti sotto i bombardamenti degli anglo-americani, per dire.

Talvolta le atrocità avvengono, senza nemmeno invocare la pseudo giustificazione della rappresaglia, che è stata considerata legittima nella storia, per secoli senza limiti e, poi, nell'epoca moderna entro limiti non sempre definibili ed accettati. Ad esempio, i protocolli aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra del 1977 vietano esplicitamente la rappresaglia contro la popolazione civile e ogni forma di repressione collettiva.

Ma Israele non ha mai sottoscritto quei protocolli. Nel Medio Oriente sono solo 4 (che sappia) i paesi arabi che li hanno sottoscritti (Iran, Giordania, Libano e Siria) formalmente (perché sono cambiati i governi, ad esempio). Gli altri paesi dell'area non li hanno sottoscritti.
Nemmeno gli USA, la Russia e la Cina, a dire il vero.
Italia, Francia, Inghilterra (Regno Unito), Germania e Spagna li hanno ratificati.

La triste verità che emerge quando parli con chi si è battuto in un conflitto è che la pietà sembra scomparire quando si combatte per la (umana) paura di morire e non si sente vergogna. I sensi di colpa vengono dopo, semmai, quando i guai si sono verificati e le anime si sono sporcate per sempre.
 

Kid

Utente un corno
Ma cosa succede quando un professore usa questi toni?
Che messaggio trasmette ai suoi studenti?
Un insegnante dovrebbe aiutare i ragazzi a crescere con spirito critico, rispetto e dialogo.
Se invece mostra odio e disprezzo verso chi pensa in modo diverso, rischia di insegnare che insultare è normale e che l’avversario va disumanizzato. Ciò che rende la vicenda ancora più inquietante è che lo stesso professore, con toni violenti e intolleranti, accusa il governo di essere fascista. In pratica condanna il presunto autoritarismo altrui mentre usa un linguaggio che ne è espressione diretta.


Sono un uomo di sinistra da sempre, e benchè pure io disprezzi il bersaglio di questo professore, non mi sognerei mai di fare una cosa del genere, soprattutto sui social. Ma poi la storia dell'AI è ridicola. Giusto che paghi.

purtroppo di professori discutibili ne è pieno il mondo.
 

Kitsune

Utente di lunga data
La gente dovrebbe imparare che sfogare le proprie frustrazioni, vere o presunte, sui social non è solo inutile ma anche dannoso per se stessi. Poi ci sono ovviamente quelli che soffrono di mania di protagonismo e per rendersi visibili la sparano grossa, quelli che venderebbero la loro madre per un like, quelli che si prendono talmente sul serio che pensano di cambiare il corso della storia sui social. Anche se difficile, di fronte agli improperi bisognerebbe a volte avere la forza di farsi una risata, vedendo il campionario di miserie umane, inettitudine, inadeguatezza, supponenza, vanagloria che passa giornalmente.
Inadeguatezza, soprattutto...
1) Soprattutto perché non risolvono nulla, anzi... Rimangono le frustrazioni.
2) Sono quelli che, di norma, hanno una vita insoddisfacente.
3) Si ride per non piangere; saprai meglio di me che l'uso indiscriminato dei social quanto possa essere fortemente deleterio.
4) Eh!

Post superlativo, grazie mille, Spleen.
 

danny

Utente di lunga data
Ma cosa succede quando un professore usa questi toni?
Che messaggio trasmette ai suoi studenti?
Un insegnante dovrebbe aiutare i ragazzi a crescere con spirito critico, rispetto e dialogo.
Se invece mostra odio e disprezzo verso chi pensa in modo diverso, rischia di insegnare che insultare è normale e che l’avversario va disumanizzato. Ciò che rende la vicenda ancora più inquietante è che lo stesso professore, con toni violenti e intolleranti, accusa il governo di essere fascista. In pratica condanna il presunto autoritarismo altrui mentre usa un linguaggio che ne è espressione diretta.


Vabbè, un coglione.
Non serve nemmeno starci a perdere troppo tempo dietro.
 
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