... e vissero per sempre felici e contenti

Brunetta

Utente di lunga data
Quando qualcuno parla del matrimonio, proprio, altrui, sereno o con tradimento, mi sembra che ci sia sempre un implicita idea di storia d’amore e di matrimonio nato da premesse simili.
Ma le premesse che ognuno ha in mente mi sembra che siano del tutto più che fantasiose, fiabesche.

Lasciamo perdere la nostra personale storia per la quale possiamo aver creato un mito fondatore del tutto irreale.
Pensiamo a coppie che conosciamo o, meglio che non conosciamo, vicini di casa o coppie di sposi intravisti per strada o al ristorante, ci sembra davvero che siano nate sulla base di un sentimento amoroso è una attrazione forte?
A me no.
Penso che le persone si sposino per molti motivi validi e rispettabili, ma che non comprendano necessariamente una forte attrazione e un sentimento d’amore profondo.

Intendo che se poi questi diventassero amici o capitassero qui raccontando di una crisi, sbaglieremmo cercando di capire come può essere che siano crollate quelle premesse che presupponiamo e magari mai ci sono state e ugualmente sarebbe assurdo pensare di ripristinare una attrazione o un sentimento che non erano mai stati come nel nostro pensiero fiabesco.

Se riuscissimo a liberarci di quei pregiudizi, magari poi potremmo anche pensare a noi stessi con maggiore senso della realtà.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Quando qualcuno parla del matrimonio, proprio, altrui, sereno o con tradimento, mi sembra che ci sia sempre un implicita idea di storia d’amore e di matrimonio nato da premesse simili.
Ma le premesse che ognuno ha in mente mi sembra che siano del tutto più che fantasiose, fiabesche.

Lasciamo perdere la nostra personale storia per la quale possiamo aver creato un mito fondatore del tutto irreale.
Pensiamo a coppie che conosciamo o, meglio che non conosciamo, vicini di casa o coppie di sposi intravisti per strada o al ristorante, ci sembra davvero che siano nate sulla base di un sentimento amoroso è una attrazione forte?
A me no.
Penso che le persone si sposino per molti motivi validi e rispettabili, ma che non comprendano necessariamente una forte attrazione e un sentimento d’amore profondo.

Intendo che se poi questi diventassero amici o capitassero qui raccontando di una crisi, sbaglieremmo cercando di capire come può essere che siano crollate quelle premesse che presupponiamo e magari mai ci sono state e ugualmente sarebbe assurdo pensare di ripristinare una attrazione o un sentimento che non erano mai stati come nel nostro pensiero fiabesco.

Se riuscissimo a liberarci di quei pregiudizi, magari poi potremmo anche pensare a noi stessi con maggiore senso della realtà.
Cacasenno del poi.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Secondo me queste discussioni di approfondimento e riflessione non andrebbero messe nel confessionale, luogo deputato alle rivelazioni e ai relativi consigli/giudizi.
Per il resto, cara Brunetta, i pregiudizi hanno una base biologica molto profonda. I pregiudizi salvano la vita.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Penso che le persone si sposino per molti motivi validi e rispettabili, ma che non comprendano necessariamente una forte attrazione e un sentimento d’amore profondo.
Purtroppo vanno in crisi proprio le coppie nate da forte attrazione o da un amore profondo. L'attrazione si spegne, l'amore finisce: se non subentra altro è un bel problema.
I matrimoni basati su altre motivazioni sono molto più stabili.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Quando qualcuno parla del matrimonio, proprio, altrui, sereno o con tradimento, mi sembra che ci sia sempre un implicita idea di storia d’amore e di matrimonio nato da premesse simili.
Ma le premesse che ognuno ha in mente mi sembra che siano del tutto più che fantasiose, fiabesche.

Lasciamo perdere la nostra personale storia per la quale possiamo aver creato un mito fondatore del tutto irreale.
Pensiamo a coppie che conosciamo o, meglio che non conosciamo, vicini di casa o coppie di sposi intravisti per strada o al ristorante, ci sembra davvero che siano nate sulla base di un sentimento amoroso è una attrazione forte?
A me no.
Penso che le persone si sposino per molti motivi validi e rispettabili, ma che non comprendano necessariamente una forte attrazione e un sentimento d’amore profondo.

Intendo che se poi questi diventassero amici o capitassero qui raccontando di una crisi, sbaglieremmo cercando di capire come può essere che siano crollate quelle premesse che presupponiamo e magari mai ci sono state e ugualmente sarebbe assurdo pensare di ripristinare una attrazione o un sentimento che non erano mai stati come nel nostro pensiero fiabesco.

Se riuscissimo a liberarci di quei pregiudizi, magari poi potremmo anche pensare a noi stessi con maggiore senso della realtà.
Una volta, saranno stati 20 anni fa, lessi da qualche parte le confidenze di una coppia in regime di separazione

Venne chiesto a ciascuno di loro in motivi per cui si erano a suo tempo sposati e i motivi per cui al momento si stavano separando

Ebbene... Erano gli stessi motivi..

Questo per dire che se oggi ti sposo Perché sei "verde" tra 10 anni potrei trovarti insopportabile.. Perché sei "verde"

Credo sia "colpa" dell'amore

Come disse anni e anni fa mia nonna a mio zio dalla finestra il giorno in cui andava a sposarsi:

"Ricordati che l'amore finisce, ma la carogna resta" :cool:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me queste discussioni di approfondimento e riflessione non andrebbero messe nel confessionale, luogo deputato alle rivelazioni e ai relativi consigli/giudizi.
Per il resto, cara Brunetta, i pregiudizi hanno una base biologica molto profonda. I pregiudizi salvano la vita.
È la risposta che è da confessionale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Una volta, saranno stati 20 anni fa, lessi da qualche parte le confidenze di una coppia in regime di separazione

Venne chiesto a ciascuno di loro in motivi per cui si erano a suo tempo sposati e i motivi per cui al momento si stavano separando

Ebbene... Erano gli stessi motivi..

Questo per dire che se oggi ti sposo Perché sei "verde" tra 10 anni potrei trovarti insopportabile.. Perché sei "verde"

Credo sia "colpa" dell'amore

Come disse anni e anni fa mia nonna a mio zio dalla finestra il giorno in cui andava a sposarsi:

"Ricordati che l'amore finisce, ma la carogna resta" :cool:
Credo che a volte non vi sia piena consapevolezza, a volte ci si guardi bene dal dire le vere ragioni.
Ad esempio un tempo era diffusa la frase “lei si è sposata per uscire di casa”. Era una cosa diffusa quando l’autoritarismo nei confronti dei figli, soprattutto femmine, era molto diffuso e forte per cui sposarsi era l’unico modo per emanciparsi.
Vi sono bisogni di sicurezze emotive o di condivisione di progetti non solo di famiglia.

Quando mi sono separata ho fatto viaggi da sola. Molte amiche lo trovavano triste e si sarebbero sentite a disagio in un ristorante da sole. Quindi il poter condividere la vita è importante per molti.

L’attrazione può essere un aspetto secondario e neppure compreso da parte di chi dà importanza ad altre condivisioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo vanno in crisi proprio le coppie nate da forte attrazione o da un amore profondo. L'attrazione si spegne, l'amore finisce: se non subentra altro è un bel problema.
I matrimoni basati su altre motivazioni sono molto più stabili.
Dipende se le motivazioni sono le stesse...
 

void

Utente di lunga data
Bisognerebbe capire cosa tu intendi per amore, poiche' ognuno ne ha una concezione personale.
Se intendi con amore il sentirsi chiudere lo stomaco al pensiero di perdere il partner, allora penso di no.

Spesso ci si sposa dopo anni di fidanzamento, quando la passione e' gia' iniziata a scemare ed e' diventato prevalente il progetto sui sensi e le emozioni.

Che poi l'amore si trasforma nel tempo, come tutti i sentimenti. Io penso di non essere stato innamorato di mia moglie quando mi sono sposato, nel mio caso il progetto e la persona sono stati importanti piu' del sentimento. Questo e' stato per certi versi un bene ma anche un grosso limite. Alla fine ci siamo traditi entrambi, ma la stima che ho per lei non e' diminuita dal primo giorno che la ho conosciuta, ed alla fine piu' del mio tradimento mi pesano i sensi di colpa derivanti dalla mia mancata chiarezza, dal mio essere arrivato al matrimonio senza essere veramente innamorato.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Credo che a volte non vi sia piena consapevolezza, a volte ci si guardi bene dal dire le vere ragioni.
Ad esempio un tempo era diffusa la frase “lei si è sposata per uscire di casa”. Era una cosa diffusa quando l’autoritarismo nei confronti dei figli, soprattutto femmine, era molto diffuso e forte per cui sposarsi era l’unico modo per emanciparsi.
Vi sono bisogni di sicurezze emotive o di condivisione di progetti non solo di famiglia.

Quando mi sono separata ho fatto viaggi da sola. Molte amiche lo trovavano triste e si sarebbero sentite a disagio in un ristorante da sole. Quindi il poter condividere la vita è importante per molti.

L’attrazione può essere un aspetto secondario e neppure compreso da parte di chi dà importanza ad altre condivisioni.
Però.. Bruni....
Un tempo ma anche non solo..

Perché "uscire" da casa non saprei

Ma ho precisa percezione di diversi uomini e donne per cui il senso preciso di un "fare" ( es. Matrimonio) sia stato un "uscire" da un qualcosa

Anche quando si tradisce... Al di là Delle ossessioni carnali nelle raffigurazioni mentali che tolgono il sonno al tradito, c'è un moto...

Che a volte è un "uscire" da qualcosa

Ed è lì che è molto interessante per me la riflessione

E mi piacerebbe anche aprire un 3d su questo

Perché nessuno ci pensa

"Uscire o entrare" . Nel "fare"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Bisognerebbe capire cosa tu intendi per amore, poiche' ognuno ne ha una concezione personale.
Se intendi con amore il sentirsi chiudere lo stomaco al pensiero di perdere il partner, allora penso di no.

Spesso ci si sposa dopo anni di fidanzamento, quando la passione e' gia' iniziata a scemare ed e' diventato prevalente il progetto sui sensi e le emozioni.

Che poi l'amore si trasforma nel tempo, come tutti i sentimenti. Io penso di non essere stato innamorato di mia moglie quando mi sono sposato, nel mio caso il progetto e la persona sono stati importanti piu' del sentimento. Questo e' stato per certi versi un bene ma anche un grosso limite. Alla fine ci siamo traditi entrambi, ma la stima che ho per lei non e' diminuita dal primo giorno che la ho conosciuta, ed alla fine piu' del mio tradimento mi pesano i sensi di colpa derivanti dalla mia mancata chiarezza, dal mio essere arrivato al matrimonio senza essere veramente innamorato.
Non vedi contraddizione?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però.. Bruni....
Un tempo ma anche non solo..

Perché "uscire" da casa non saprei

Ma ho precisa percezione di diversi uomini e donne per cui il senso preciso di un "fare" ( es. Matrimonio) sia stato un "uscire" da un qualcosa

Anche quando si tradisce... Al di là Delle ossessioni carnali nelle raffigurazioni mentali che tolgono il sonno al tradito, c'è un moto...

Che a volte è un "uscire" da qualcosa

Ed è lì che è molto interessante per me la riflessione

E mi piacerebbe anche aprire un 3d su questo

Perché nessuno ci pensa

"Uscire o entrare" . Nel "fare"
Sì, interessante questa visione.
Io mi riferivo a quando in certe zone una ragazza poteva uscire giusto per andare a messa.
O a quando il matrimonio consentiva un salto nel tenore di vita. Non intendo matrimoni per soldi, ma passare da condividere la camera con la nonna è un paio di fratelli ad avere una casa propria e fare una vacanza a Rimini.
O anche essere tenute sotto tutela e non potersi comprare un paio di scarpe o una gonna di propria scelta. Cose impensabili adesso quando si fanno fare scelte ai bambini di due anni.
 

disincantata

Utente di lunga data
Sì, interessante questa visione.
Io mi riferivo a quando in certe zone una ragazza poteva uscire giusto per andare a messa.
O a quando il matrimonio consentiva un salto nel tenore di vita. Non intendo matrimoni per soldi, ma passare da condividere la camera con la nonna è un paio di fratelli ad avere una casa propria e fare una vacanza a Rimini.
O anche essere tenute sotto tutela e non potersi comprare un paio di scarpe o una gonna di propria scelta. Cose impensabili adesso quando si fanno fare scelte ai bambini di due anni.

Credo fossero numerose ai tempi, le donne che si sposavano per 'liberarsi' da una famiglia numerosa ed alla quale, anche come figlie femmine, erano costrette alll'accudimento, penso alle mie due cognatae, erano 6 fratelli, 4 maschi e loro due, ed i matrimoni sono andati entrambi male, cadute dalla padella alla brace. Anni 60. Ed allora non esisteva divorzio o separazione.
 

Rosarose

Utente di lunga data
Matrimonio

Io mi sono sposata dopo tre anni di fidanzamento ed ero molto innamorata, e per innamorata intendo che questo amore per mio marito ha vinto su tante paure e mi ha fatto affrontare delle grandi rinunce. Ho lasciato la mia città la mia famiglia i tanti amici la prospettiva di un'ottimo lavoro...
Quello per mio marito è stato un grande amore, ma non passionale, non c'era una forte intesa sessuale, solo con il tempo abbiamo raggiunto una buona intesa....
Ora però con il distacco di oggi, credo ma non ne sono sicura che intanto l'amore fosse piu' da parte mia che non sua e che fosse sostenuto da un forte desiderio di progettualità da parte di entrambi, cioè quello che realmente ci ha uniti è stata la visione di una vita condivisa tra noi e i figli, molto desiderati.
Oggi non credo che sarei più capace di fare un "salto nel buio" così forte come in passato..mi sembra un'assoluta follia!
 

Brunetta

Utente di lunga data

void

Utente di lunga data
E allora perché i sensi di colpa?
Mi sembrava di averlo spiegato.
Perché ho ingannato una persona, che invece era innamorata di me.
Perché avrei dovuto essere sincero, creando dolore ma lasciandole la possibilità di trovare qualcuno che la ricambiasse con lo stesso tipo di sentimento.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Quando qualcuno parla del matrimonio, proprio, altrui, sereno o con tradimento, mi sembra che ci sia sempre un implicita idea di storia d’amore e di matrimonio nato da premesse simili.
Ma le premesse che ognuno ha in mente mi sembra che siano del tutto più che fantasiose, fiabesche.


Penso che le persone si sposino per molti motivi validi e rispettabili, ma che non comprendano necessariamente una forte attrazione e un sentimento d’amore profondo.

Intendo che se poi questi diventassero amici o capitassero qui raccontando di una crisi, sbaglieremmo cercando di capire come può essere che siano crollate quelle premesse che presupponiamo e magari mai ci sono state e ugualmente sarebbe assurdo pensare di ripristinare una attrazione o un sentimento che non erano mai stati come nel nostro pensiero fiabesco.

Se riuscissimo a liberarci di quei pregiudizi, magari poi potremmo anche pensare a noi stessi con maggiore senso della realtà.
Io penso che le persone si sposino per migliorare la propria vita.
E che il sogno che ne è la base e costituisce la spinta propulsiva sia frutto del desiderio di farlo, mentre l'essere ancorati al principio di realtà derivi dalla paura di cambiare.
Io ho accostato l'amore alla follia, perché è assolutamente folle il desiderio di superare i propri limiti e i criteri di giudizio avanzando a gamba tesa nel campo delle incertezze e di tutto ciò che è sconosciuto, affrontare il rischio di un cambiamento che introdurrà variabili che potranno definire in maniera profondamente diversa la vita. Ma è una follia buona, positiva, costruttiva quella che permette di vederci come non ci siamo mai visti e immaginare qualcosa che non sappiamo neppure come possa essere.
Perché sposarsi, fare una famiglia rappresenta la fiducia nel futuro e un azzardo, una scommessa che si può vincere ma dalla quale si può uscire anche sconfitti, ma che solo quella follia che stempera paura, razionalità, senso critico e pregiudizi e muove l'animo umano rende possibile.
Che questo avvenga per amore o sia frutto di un calcolo, non cambia il rischio che ci si assume quando ci si sposa.
L'amore può finire o il sogno di una vita di un certo tipo può non realizzarsi.
Fa parte delle numerosi variabili della vita.
Che le fiabe precedenti all'era Walt Disney mostravano ampiamente.
 
Ultima modifica:

Jim Cain

Utente di lunga data
Purtroppo vanno in crisi proprio le coppie nate da forte attrazione o da un amore profondo. L'attrazione si spegne, l'amore finisce: se non subentra altro è un bel problema.
I matrimoni basati su altre motivazioni sono molto più stabili.
Perfetto.
 

HP72

Utente di lunga data
Purtroppo vanno in crisi proprio le coppie nate da forte attrazione o da un amore profondo. L'attrazione si spegne, l'amore finisce: se non subentra altro è un bel problema.
I matrimoni basati su altre motivazioni sono molto più stabili.
Le coppie nate da una forte intesa non vanno in crisi più facilmente, semplicemente quando succede ne risentono di più perchè maggiore è stato l'investimento reciproco.
Due persone che stanno insieme per convenienza non subiranno grandi traumi da un tradimento o da una separazione perchè in fondo non avevano poi molto da perdere ...
 
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