Ecco i miei dubbi

danny

Utente di lunga data
Allora: lei ti tradito prima di sposarti.
Lei ti ha spinto a fare un figlio, tu non eri convinto.
Entrambi state ora cercando una dimensione individuale.
Io credo soprattutto lei, perché tu provi timore nel fatto che questo possa allontanarvi.
Hai parlato soprattutto di tua figlia, ma tua moglie non mi è arrivata e a quella "collega" che hai nominato ho cominciato a capire.
Siete già freddi nel vostro rapporto da anni.
Ora, credo lei, soprattutto, stia creandosi una sua vita autonoma, indipendente da te.
Vi siete appoggiati vicendevolmente per un po', ma le persone problematiche ragionano sempre per singoli egoismi, ovvero tendono a salvare sé stesse piuttosto che guardare l'altro.
Tu infatti non volevi neppure un figlio.
E' destino vostro camminare da soli, se non comincerete a guardarvi l'uno con l'altro.
Il problema è che non dipende solo da te.
Ciò che vi lega è la figlia. Almeno guardate lei.
Lascia perdere la collega.
 
Ultima modifica:

void

Utente di lunga data
l'incontro tra noi due è difficile, quando avviene è idilliaco, è come se fossimo fuori tempo ma con la voglia di ballare
[/QUOTE]

Hai reso molto bene l'idea, e' una bella immagine. E fa tenerezza. Credo che se tua moglie ti perdesse, perderebbe molto.
Le hai mai parlato in questi termini? Le hai mai detto quello che scrivi qui?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Molti anni fa nel forum è entrata una donna con una bambina con una gravissima disabilità. Il marito l’aveva tradita con la bambina in rianimazione. Ovviamente hanno divorziato. Sono rimasta in contatto. Lei resta una donna meravigliosa.
chi era?
 

zippo

Utente
Non ho dubbi. Ho grande stima per queste Donne. Ho la fortuna di conoscerne diverse e di passare un po' di tempo con i loro figli. Non sarò mai alla loro altezza.
alla loro altezza ci arrivi solo quando sarai obbligata a farlo, alla fine la pensavo come te, ed invece è tutto molto semplice, semplice amore, incondizionato, viscerale, è tutto molto naturale
 

zippo

Utente
Allora: lei ti tradito prima di sposarti.
Lei ti ha spinto a fare un figlio, tu non eri convinto.
Entrambi state ora cercando una dimensione individuale.
Io credo soprattutto lei, perché tu provi timore nel fatto che questo possa allontanarvi.
Hai parlato soprattutto di tua figlia, ma tua moglie non mi è arrivata e a quella "collega" che hai nominato ho cominciato a capire.
Siete già freddi nel vostro rapporto da anni.
Ora, credo lei, soprattutto, sta creandosi una sua vita autonoma, indipendente da te.
Vi siete appoggiati vicendevolmente per un po', ma le persone problematiche ragionano sempre per singoli egoismi, ovvero tendono a salvare sé stesse piuttosto che guardare l'altro.
Tu infatti non volevi neppure un figlio.
E' destino vostro camminare da soli, se non comincerete a guardarvi l'uno con l'altro.
Il problema è che non dipende solo da te.
Ciò che vi lega è la figlia. Almeno guardate lei.
Lascia perdere la collega.
il figlio l'ho sempre voluto, aimè qualcosa "di pancia" mi diceva il contrario, ciò che era una sensazione, su molte percentuali è stato un risultato statisticamente improbabile, ma si è avverato, quasi incredibile, surreale .... la mia peggior paura, avverata
 

danny

Utente di lunga data
alla loro altezza ci arrivi solo quando sarai obbligata a farlo, alla fine la pensavo come te, ed invece è tutto molto semplice, semplice amore, incondizionato, viscerale, è tutto molto naturale
Ok, verso i figli è comprensibile.
Verso tua moglie?
 

zippo

Utente
zippo ha detto:
l'incontro tra noi due è difficile, quando avviene è idilliaco, è come se fossimo fuori tempo ma con la voglia di ballare
Hai reso molto bene l'idea, e' una bella immagine. E fa tenerezza. Credo che se tua moglie ti perdesse, perderebbe molto.
Le hai mai parlato in questi termini? Le hai mai detto quello che scrivi qui?
no, a parole son bravo, sento parecchio, il tutto poi non si traduce in fatti concreti, la percezione c'è, le difese ben alzate, il risultato, un altalena di amore profondo e diffuso e disinteresse nei periodi più frustranti (non più difficili) e faticosi
 
Ultima modifica da un moderatore:

danny

Utente di lunga data
il figlio l'ho sempre voluto, aimè qualcosa "di pancia" mi diceva il contrario, ciò che era una sensazione, su molte percentuali è stato un risultato statisticamente improbabile, ma si è avverato, quasi incredibile, surreale .... la mia peggior paura, avverata
L'hai scritto tu che era lei che spingeva.
 

zippo

Utente
Ok, verso i figli è comprensibile.
Verso tua moglie?
si c'è amore, ma nel profondo forse un debito di cui mi rendo poco conto ... anche se le ho fatto male anche io in altri modi


L'hai scritto tu che era lei che spingeva.
si l'ho scritto, lei spingeva anche a fronte delle mie paure, "perchè non vivere e rischiare" diceva, ed alla fine non che non volessi farlo, ma ho fatto un salto nel vuoto come ogni coppia, a noi è andata cosi
 

Marjanna

Utente di lunga data
si l'ho scritto, lei spingeva anche a fronte delle mie paure, "perchè non vivere e rischiare" diceva, ed alla fine non che non volessi farlo, ma ho fatto un salto nel vuoto come ogni coppia, a noi è andata cosi
Ciao @zippo, benvenuto! Non so se è una domanda inopportuna ma leggendo la tua introduzione tra le righe si coglie che hai un figlio disabile, però non sono certa se sia l'interpretazione corretta, quando parli di rischiare e di "a noi è andata così" ti riferisci a questo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sinceramente non ricordo più il nick. Ho in testa qualcosa con stella, ma potrebbe essere Luna o Aldebarn. Il nome vero ha sostituito il nick. Mi spiace.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
no, a parole son bravo, sento parecchio, il tutto poi non si traduce in fatti concreti, la percezione c'è, le difese ben alzate, il risultato, un altalena di amore profondo e diffuso e disinteresse nei periodi più frustranti (non più difficili) e faticosi
Ciao, benvenuto :)

mi hai fatto venire in mente uno dei primi colloqui con il mi psyco.
Avevo descritto la mia situazione con precisione estrema. Lui mi ha lasciata parlare per quasi tutta l'ora, annuendo.
Poi, mancava pochissimo a fine seduta, mi ha ringraziata per la precisione e per i dettagli della mia analisi.
E infine mi ha chiesto "Lei, come si sente?".

Ho ricominciato a spiegare. Sono piuttosto brava anche io a parole.
Lui mi ha lasciata andare per un po', poi mi ha sottolineato che quelle parole non parlavano di come mi sentissi.
Descrivevano cosa sentivo.

Tu, come stai? :)
Riesci a descrivere come ti senti?
A entrare attraverso le tue difese?

Leggendoti ho la sensazione che tu sia proprio bravo ad analizzare.
Ma analizzare...non è funzionale al sentire.

Sei sicuro di "sentire"? o è risonanza?
 

zippo

Utente
Ciao, benvenuto :)

mi hai fatto venire in mente uno dei primi colloqui con il mi psyco.
Avevo descritto la mia situazione con precisione estrema. Lui mi ha lasciata parlare per quasi tutta l'ora, annuendo.
Poi, mancava pochissimo a fine seduta, mi ha ringraziata per la precisione e per i dettagli della mia analisi.
E infine mi ha chiesto "Lei, come si sente?".

Ho ricominciato a spiegare. Sono piuttosto brava anche io a parole.
Lui mi ha lasciata andare per un po', poi mi ha sottolineato che quelle parole non parlavano di come mi sentissi.
Descrivevano cosa sentivo.

Tu, come stai? :)
Riesci a descrivere come ti senti?
A entrare attraverso le tue difese?

Leggendoti ho la sensazione che tu sia proprio bravo ad analizzare.
Ma analizzare...non è funzionale al sentire.

Sei sicuro di "sentire"? o è risonanza?
mi sento vulnerabile, brutta situazione, non mi piace affatto, non ora. Parlarne un pò qui aiuta ad aprirmi.

sento che qualcosa è andato perso, lei mi manca, come donna e compagna, io nel frattempo mi guardo attorno perchè vedo anche un'altra vita, una possibile, altrove, ma non capisco bene se sono io che voglio andarmene, o solo l'idea di "altrove" è poi soltanto il piacere di veder una via d'uscita, anche solo immaginata, aiuta a contrastare la tensione ...

sarò anche schietto, avrei anche voglia di scopare parecchio e non sentirmi un pensionato a 38 anni ....
 

Brunetta

Utente di lunga data
mi sento vulnerabile, brutta situazione, non mi piace affatto, non ora. Parlarne un pò qui aiuta ad aprirmi.

sento che qualcosa è andato perso, lei mi manca, come donna e compagna, io nel frattempo mi guardo attorno perchè vedo anche un'altra vita, una possibile, altrove, ma non capisco bene se sono io che voglio andarmene, o solo l'idea di "altrove" è poi soltanto il piacere di veder una via d'uscita, anche solo immaginata, aiuta a contrastare la tensione ...

sarò anche schietto, avrei anche voglia di scopare parecchio e non sentirmi un pensionato a 38 anni ....
38 anni ...santo cielo!
Anche lei eh
Deve ritrovare se stessa anche lei.
 

zippo

Utente
38 anni ...santo cielo!
Anche lei eh
Deve ritrovare se stessa anche lei.
sempre che non abbia trovato altro come io ho notato movimenti attorno a me ... chiaro per tutti che a 38 anni si può star senza scopare per angosce varie, e situazioni toste da gestire, ma dopo la fase acuta, il tutto dovrebbe rientrare, non dico completamente ma in parte, per me il rapporto fisico è buona parte del rapporto almeno per me .... non rendo per tutto il resto, non riesco a sentire ed aprirmi se prima non ho sentito la pelle, e se non continuo a sentirla nel tempo
 

Lara3

Utente di lunga data
mi sento vulnerabile, brutta situazione, non mi piace affatto, non ora. Parlarne un pò qui aiuta ad aprirmi.

sento che qualcosa è andato perso, lei mi manca, come donna e compagna, io nel frattempo mi guardo attorno perchè vedo anche un'altra vita, una possibile, altrove, ma non capisco bene se sono io che voglio andarmene, o solo l'idea di "altrove" è poi soltanto il piacere di veder una via d'uscita, anche solo immaginata, aiuta a contrastare la tensione ...

sarò anche schietto, avrei anche voglia di scopare parecchio e non sentirmi un pensionato a 38 anni ....
In che senso come un pensionato ?
Ti riferisci alla frequenza?
 

zippo

Utente
In che senso come un pensionato ?
Ti riferisci alla frequenza?
si, che si traduce poi in poca intesa, si parla di mesi da un all'altra, capisco la situazione , nostra figlia e tutto il grandifficile da digerire, va bene nel breve termine poi, ci si fà una ragione e tenta la normalità, oppure il problema è grande, veramente grande ... cazzo si sta ancora insieme ? per metà bolletta ? anche no
 

Brunetta

Utente di lunga data
sempre che non abbia trovato altro come io ho notato movimenti attorno a me ... chiaro per tutti che a 38 anni si può star senza scopare per angosce varie, e situazioni toste da gestire, ma dopo la fase acuta, il tutto dovrebbe rientrare, non dico completamente ma in parte, per me il rapporto fisico è buona parte del rapporto almeno per me .... non rendo per tutto il resto, non riesco a sentire ed aprirmi se prima non ho sentito la pelle, e se non continuo a sentirla nel tempo
Per lei può essere il contrario.
 

Gennaro73

Utente di lunga data
buongiorno a tutti,
sarò sintetico, poi nel dettaglio e con il vostro aiuto potremo approfondire nella direzione più consona alla comprensione (mia) della situazione, sintetico quanto basta per partire, la situazione è un pò complicata.

9 anni di rapporto, altalenante, io problematico sotto molti punti di vista, relazionale in primis, rapporto molto vissuto agli inizi, poi casa, mutuo, lavoro e tanto da fare, entrmabe seguiti da psicoterapeuta, io per 6 anni, lei ancora oggi (ripresa la terapia).

spesso mancanze e poca voglia di contribuire alla relazione, di fondo una depressione strisciante, legata a fatti di antica data, infanzia, traumi (miei) dal ricordo poco chiaro cmq presenti. Ci son sempre stato nei momenti difficili, forse solo più in quelli che nella quotidianità. Decidiamo di sposarci anche perchè le terapie son finite, ci siamo staccati, stiamo bene, iniziamo a sentir la vita che tutto sommato regala qualcosa di buono. Poco dopo esserci sposati, giorni intendo, mi confessa che un anno prima, in un periodo durante il quale eravamo pressochè prossimi a lasciarci, mi confessa di essersi confidata e visto un ragazzo, un bel colpo per me, anche se le dinamiche del tradire e del tradimento dato/ricevuto le conosco, decido di andar oltre, avendo vissuto entrambe le situazioni e ricordandomi come fossi in quel periodo, ho contribuito molto attivamente. Trascorsi due anni, lei più di me, spinge per un figlio, io son poco incline, tant'è che alla fine un pò come tanti, lo si fà ... son stato sempre molto poco incline, perchè con una tremenda paura che qualcosa andasse storto, intendo disabilità etc, mi hanno sempre disturbato molto, non per la cosa in sè, ma per in transfert che istintivamente mi capitava difare, inteso come difficoltà nell'affrontare la vita, disagi, vulnerabilità rispetto alla società certo poco incline all'inclusione.
Alla nascita, qualcosa non torna, non mi dilungo, sindromi genetiche di natura pressochè ignota, colpo duro per ebntrambe, duro per lei che da subito aveva "sentito", io/famiglia etc visti i suoi passati problemi di attacchi di panico, richio concreto di depressione post partum, istintivamente abbiam odato più retta ai medici che a lei, effettivamente la diagnosi è arrivata a circa1 anno a 8 mesi di distanza, e progressivi indizi che andavan onella direzione che la bimba avesse qualcosa, mi moglie si è sentia tradita, perchè non ascoltata, io lo dico con il cuore, avevo più paura delle depressione post partum, che appunto rientrava parecchio nella diagnosi di chi la seguiva al tempo, insomma da una parte ho dovuto attenermi al sostegno medico per non crollare nel buio più totale del sentire, e del non sentire di pancia, aimè questo è stata una bella medaglia, indelebile che lei porta con se, sentita tradita inascoltata sminuita nel suo sentire più intimo e profondo di neomamma.

andiamo avanti, ora ha due anni e qualche mese, un anno tra gravidanza etc, poco sesso, poi visite su visite, impegni, continui riscontri esami e mille altre cosa hanno un pò tolto naturalezza al rapporto, da subito molto sesso, appena conosciuti, poi su per giù una settimana si ed una no, poi gravidanza e varie paure etc, forse una volta in nove mesi, nel primo an no, tosto veramente tosto, la vita e le difficoltà con nostra figlia ci hanno fatto pensare ad altro, diciamo che in questo secondo anno, possiamo contarel in, mesi forse, vagamente soddisfacenti, più per input mio che suo; a volte è capitato che lo facesse con voglia giusto perchè amiche che vennero a trovarci fossero particolarmente in forma, giusto per conferma delle sue insicurezze.

dal canto mio ripeto, ho le mie colpe anche tante, sia di comprensione che di accudimento che di ascolto; ho avuto difficoltà ad affrontare la situaizone, ho svolto compiti, eseguito al meglio le faccende, in modo meccanico ma continuativo; aiuto in casa, seguo mia figlia, sono autonomo nelle mie cose, c'è una buona suddivisione dei compiti, come normale sia, non sono pigro, le do molto aiuto, forse non quello che vorrebbe.

il punto è questo, ora a dignosi nota, un pò ci siamo abituati all'idea di cosa ci dirà il futuro, sempre con una scarsa approssimazione ovviamente, ma siam oconsci della situazione, lei, ed anche io facciamo piccoli passi nel ristabilire un pò di tempo per noi come coppia, anche se lamenta che non faccio mai nulla per farla sentir bella, per corteggiarla, dal canto mio io a fronte di sue richieste mi chiese di mettermi in forma (mi ero lasciato andare) l'ho fatto, smesso di fumare, sport perso 10 kg, tornato interessante, in forma insomma, aimè non vedo da parte sua il suo contributo.

ci stiamo ricavando un pò di tempo per noi, molto poco, un aperitivo con i colleghi, uscita con amici, poca roba veramente, non ci si separa molto; la mia paura ora, è che ci allontaneremo sempre più, come se questa "normale" ripresa della nostra vita, sia il via ad allontanarci per sempre, dico questo perchè lo sento di pancia.

Lei mi piace ancora, molto, basta averla vicino per aver voglia di lei, ho mille difetti e lo riconosco, ciò che mi contraddistingue e l'esser incostante, ma ho veramente molte difficoltà a rimettermi in gioco senza esser cercato e voluto, sessualmente intendo. Mi sento menomato pesantemente, la cosa mina particolarmente la mia autostima, anche perchè al lavoro occasioni ne ho, ed ho anche una collega sposata di vicino ufficio che mi ha fatto chiaramente intendere di voler farsi una scopata, lusingato e molto dalla cosa, ricambierei volentieri.... ma i lpunto è un altro non è la donna che cerco, la scopata mi darebbe 5 minuti di gloria, ma non cambierebbe le cose, è mia moglie con cui vorrei far sesso.

lungo ma ovviemente come saprete, son microsfumature di una vita fatta di anni, ho riportato grossomodo i fatti salienti.
Ciao. In bocca al lupo per la tua situazione.

Se posso, che tipo di patologia avrebbe?
Se fosse autismo, ho degli amici che sono riusciti a migliorare molto la situazione.

Sui vaccini, falli, ma ritardali e dilazionali il piú possibile. Evita nella maniera piú assoluta che abbia anche solo un raffreddore il bimbo, o rimanda l'appuntamento.

Io, per una volta che la bimba aveva un leggero raffreddore, è stata poi molto male. E meno male che non l'ho mandata all'asilo, ed ho iniziato a 3 anni a farglieli (in Australia ad es. è obbligatorio dopo l'anno di vita, e in Giappone dopo 2 anni di vita).

Come riesci a perdonarla? (non sto dicendo che non sia giusto cosí).

Quella parte in neretto, mia moglie l'ha fatta anche lei, almeno una volta, ma già dopo circa 10 anni di matrimonio, in un perido di crisi...solo per me però(non per lei) , per lutti multipli.

Nel tuo caso, noto che entrambi stavate male.
Forse è questa la differenza. Sai che lei soffre, che non se l'è goduta, che non l'ha fatto per un puro spirito di conquista o per noia (sai che noia un marito in lutto).

Ho interpretato bene il tuo pensiero?
 
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