Oh... a leggere questo capisco che la cosa sarà ancora lunga :unhappy:
Comunque, per curiosità...anche tu all'inizio notavi quello stato "vegetativo" che caratterizza mia moglie? Cioè io la vedo qui che, non parla del problema, deve pensare, se provo a dirle qualcosa mi dice che "ognuno ha i sui tempi" (o meglio lei ha i suoi e gli altri si attacchino...)...però sta qui.
Insomma non riesco a scorgere in lei nulla, nemmeno un pentimento....niente.
Mi chiedevo se anche a tuo marito fosse capitata sta cosa nella fase iniziale
mio marito alternava momenti di furia rabbiosa a momenti, ben più frequenti, in cui si chiudeva in sè stesso
io avrei voluto parlare , lui diceva di non volere
ma se io tacevo, lui non reggeva
ed ogni volta che apriva bocca, magari con le migliori intenzioni, diceva cose che per me erano coltellate
a volte ho pensato che non si rendesse neanche conto dell'enormità delle sue parole, del male che mi facevano e di come lui ne uscisse male
(probabilmente lo stesso può dirsi anche di me)
col senno di poi penso che ognuno di noi abbia fatto un proprio percorso
interiore ed esteriore
all'apparenza destinato ad allontanarci
ma che invece è servito a rinsaldarci
mi viene l'immagine di una corsa spericolata su una moto vecchiotta
uno guida e il passeggero deve assecondare la marcia ed evitare movimenti che sbilancino l'assetto
la strada è orribile ma è obbligata
il guidatore sembra invasato
il passeggero terrorizzato
strada, velocità e instabilità del mezzo sembrano predestinare al disastro
ma non è detto
lungo quella strada ognuno di noi è stato guidatore e passeggero, elemento di instabilità e di equilibrio, alternativamente
su quella brutta strada ci siamo finiti per colpa sua, è vero
ma se così non fosse stato,
forse poteva essere colpa mia
o forse su un'altra strada liscia e panoramica ... saremmo stati colpiti da un fulmine
invece siamo arrivati in fondo
senza schiantarci
acciaccati, ma ancora insieme