Ecco un nuovo tradito ...

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Diletta

Utente di lunga data
Allora:

1) Il desiderio di fare sesso con un'altra, pur non potendo prevedere il futuro, sicuramente lo avrò e ti dirò lo ho anche già avuto in passato, però appunto è rimasto un desiderio

2) Come già detto sopra, mi è già capitato in questi anni sia di matrimonio che di fidanzamento (in totale 18). Per "liberarmene" ho semplicemente pensato al rispetto che avevo per mia moglie e che non potevo farle una cosa del genere, poi ora che c'è anche il figlio ancor meno ritengo opportuno fare dei casini. E poi a dire il vero pensavo pure che anche mia moglie non vrebbe mai potuto fare una cosa del genere (che coglione che sono stato :rotfl:).
Che poi "liberarsene" non lo trovo un termine appropriato...non è che uno si deve liberare di tutti i desideri che ha...è impossibile no?

In pratica ho usato il cervello che, la maggior parte degli uomini in certe situazioni non è in grado di utilizzare (citando parole tue :rolleyes:)

Grazie per le tue risposte.

Azzardo una ardita riflessione:
sei stato onesto a rispondere sinceramente.
Partendo dal fatto che ti è capitato e probabilmente ti capiterà in futuro non credi che sia troppo pretenziosa la fedeltà assoluta? Se i desideri ci sono ed è normale provarli perchè allora forzarsi e reprimersi?
Perchè devono restare sempre e soltanto desideri?
Non si potrebbe, molto occasionalmente, permettere che vengano esauditi?
Se è un desiderio, è qualcosa di bello e piacevole, allora perchè io devo proibirlo all'uomo che amo e per il quale desidero solo la felicità?
Non ho paura, così facendo, che un giorno possa avere dei rimpianti?
Questa ottica non rappresenta forse un amore all'ennesima potenza?
Un amore liberato dall'egoismo, libero e proprio perchè libero, così forte.
Se la monogamia, condizione essenziale di ogni legame affettivo, risultasse difficile in un particolare momento della nostra vita, tanto da minacciare la tenuta del matrimonio stesso, sarebbe giusto imporla oltremodo, o non sarebbe un atto d'amore considerare la nostra debolezza e predisporsi al dialogo sincero?
Capisco che l'esclusività sia di ostacolo per tutti, anche per me, ma vorrei superarlo, voglio anch'io che il mio uomo sia di mia proprietà, ma voglio soprattutto il suo cuore.

Io odio l'ipocrisia e ne vedo tanta nei matrimoni. Si preferisce far finta di niente e si va avanti così nell'insoddisfazione e nella frustrazione quotidiane.
Poi, spesso, capita l'irreparabile e i giochi allora sono fatti.
Ecco, volevo dire queste cose e ti invito alla riflessione, così come sto facendo io.:eek::eek:
 

Illuso

Utente di lunga data
Grazie per le tue risposte.

Azzardo una ardita riflessione:
sei stato onesto a rispondere sinceramente.
Partendo dal fatto che ti è capitato e probabilmente ti capiterà in futuro non credi che sia troppo pretenziosa la fedeltà assoluta? Se i desideri ci sono ed è normale provarli perchè allora forzarsi e reprimersi?
Perchè devono restare sempre e soltanto desideri?
Non si potrebbe, molto occasionalmente, permettere che vengano esauditi?
Se è un desiderio, è qualcosa di bello e piacevole, allora perchè io devo proibirlo all'uomo che amo e per il quale desidero solo la felicità?
Non ho paura, così facendo, che un giorno possa avere dei rimpianti?
Questa ottica non rappresenta forse un amore all'ennesima potenza?
Un amore liberato dall'egoismo, libero e proprio perchè libero, così forte.
Se la monogamia, condizione essenziale di ogni legame affettivo, risultasse difficile in un particolare momento della nostra vita, tanto da minacciare la tenuta del matrimonio stesso, sarebbe giusto imporla oltremodo, o non sarebbe un atto d'amore considerare la nostra debolezza e predisporsi al dialogo sincero?
Capisco che l'esclusività sia di ostacolo per tutti, anche per me, ma vorrei superarlo, voglio anch'io che il mio uomo sia di mia proprietà, ma voglio soprattutto il suo cuore.

Io odio l'ipocrisia e ne vedo tanta nei matrimoni. Si preferisce far finta di niente e si va avanti così nell'insoddisfazione e nella frustrazione quotidiane.
Poi, spesso, capita l'irreparabile e i giochi allora sono fatti.
Ecco, volevo dire queste cose e ti invito alla riflessione, così come sto facendo io.:eek::eek:
Domanda, risposta....riflessione! :)


http://www.lastampa.it/forum/forum2.asp?IDforum=463
 

Sabina

Utente di lunga data
Grazie per le tue risposte.

Azzardo una ardita riflessione:
sei stato onesto a rispondere sinceramente.
Partendo dal fatto che ti è capitato e probabilmente ti capiterà in futuro non credi che sia troppo pretenziosa la fedeltà assoluta? Se i desideri ci sono ed è normale provarli perchè allora forzarsi e reprimersi?
Perchè devono restare sempre e soltanto desideri?
Non si potrebbe, molto occasionalmente, permettere che vengano esauditi?
Se è un desiderio, è qualcosa di bello e piacevole, allora perchè io devo proibirlo all'uomo che amo e per il quale desidero solo la felicità?
Non ho paura, così facendo, che un giorno possa avere dei rimpianti?
Questa ottica non rappresenta forse un amore all'ennesima potenza?
Un amore liberato dall'egoismo, libero e proprio perchè libero, così forte.
Se la monogamia, condizione essenziale di ogni legame affettivo, risultasse difficile in un particolare momento della nostra vita, tanto da minacciare la tenuta del matrimonio stesso, sarebbe giusto imporla oltremodo, o non sarebbe un atto d'amore considerare la nostra debolezza e predisporsi al dialogo sincero?
Capisco che l'esclusività sia di ostacolo per tutti, anche per me, ma vorrei superarlo, voglio anch'io che il mio uomo sia di mia proprietà, ma voglio soprattutto il suo cuore.

Io odio l'ipocrisia e ne vedo tanta nei matrimoni. Si preferisce far finta di niente e si va avanti così nell'insoddisfazione e nella frustrazione quotidiane.
Poi, spesso, capita l'irreparabile e i giochi allora sono fatti.
Ecco, volevo dire queste cose e ti invito alla riflessione, così come sto facendo io.:eek::eek:
Forse e' solo una mia impressione, ma quello che scrivi sembra voler giustificare il tuo uomo, ma non vedo progetti e parole per te stessa. Tu non sarai più la stessa di prima e non vedrai più lui allo stesso modo di prima. Diletta deve cominciare (se già non lo fa) a prendersi i suoi spazi indipendentemente da lui, e lui deve comprendere che quello che e' accaduto a lui potrebbe accadere anche a te.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Grazie per le tue risposte.

Azzardo una ardita riflessione:
sei stato onesto a rispondere sinceramente.
Partendo dal fatto che ti è capitato e probabilmente ti capiterà in futuro non credi che sia troppo pretenziosa la fedeltà assoluta? Se i desideri ci sono ed è normale provarli perchè allora forzarsi e reprimersi?
Perchè devono restare sempre e soltanto desideri?
Non si potrebbe, molto occasionalmente, permettere che vengano esauditi?
Se è un desiderio, è qualcosa di bello e piacevole, allora perchè io devo proibirlo all'uomo che amo e per il quale desidero solo la felicità?
Non ho paura, così facendo, che un giorno possa avere dei rimpianti?
Questa ottica non rappresenta forse un amore all'ennesima potenza?
Un amore liberato dall'egoismo, libero e proprio perchè libero, così forte.
Se la monogamia, condizione essenziale di ogni legame affettivo, risultasse difficile in un particolare momento della nostra vita, tanto da minacciare la tenuta del matrimonio stesso, sarebbe giusto imporla oltremodo, o non sarebbe un atto d'amore considerare la nostra debolezza e predisporsi al dialogo sincero?
Capisco che l'esclusività sia di ostacolo per tutti, anche per me, ma vorrei superarlo, voglio anch'io che il mio uomo sia di mia proprietà, ma voglio soprattutto il suo cuore.

Io odio l'ipocrisia e ne vedo tanta nei matrimoni. Si preferisce far finta di niente e si va avanti così nell'insoddisfazione e nella frustrazione quotidiane.
Poi, spesso, capita l'irreparabile e i giochi allora sono fatti.
Ecco, volevo dire queste cose e ti invito alla riflessione, così come sto facendo io.:eek::eek:
Neretto: appunto, perchè? Permettiamoci di esaudirli.

Rosso: non devi proibirglielo, fregatene e basta.

Verde: anch'io odio l'ipocrisia, ma quella che tu vedi nei matrimoni (quel far finta di niente) a volte è puro buon senso
 

MK

Utente di lunga data
Suppongo...
Ma sono più di trent'anni che io non mi percepisco come figlio di...
Ma ammetto candidamente...finchè campo resterò un bimbo.
Gli uomini, UOMINI, te li lascio volentieri...

Poi come va a finire con UOMINI che pretendono da una donna un amore assoluto più in là di quello materno?

Penso che sottrarmi all'amore materno sia stata la molla più grande per diventare autonomo e indipendente.

Ok...mi sarò sempre sentito solo, ma ha impedito che io sia caduto in mano di crocerossine ambulanti...alias manipolatrici.:)
Cosa c'entra questo discorso? Se ti comporti con tua figlia come i tuoi genitori si sono comportati con te farai passare anche a lei le stesse tue sofferenze. E' quello che vuoi?
 

MK

Utente di lunga data
Capisci perchè ho sempre sostenuto che la psicologia di Daniele sia simile a quella di Adolf?
Ma non solo gli ebrei eh?
Bastava non pensarla come lui no?

Uomini fottuti da sè stessi...magari bastava dire ad Adolf...sei il più grande pittore della Germania...noi ebrei paghiamo a peso d'oro i tuoi magnifici quadri e si evitava quel disastro no?

Ma Adolf era certamente convinto di fare il bene dell'umanità no?
Hitler ha interpretato il sentire comune, giochino che purtroppo si ripete un po' troppo spesso nella storia.
 

Niko74

Utente di lunga data
Grazie per le tue risposte.

Azzardo una ardita riflessione:
sei stato onesto a rispondere sinceramente.
Partendo dal fatto che ti è capitato e probabilmente ti capiterà in futuro non credi che sia troppo pretenziosa la fedeltà assoluta? Se i desideri ci sono ed è normale provarli perchè allora forzarsi e reprimersi?
Perchè devono restare sempre e soltanto desideri?
Non si potrebbe, molto occasionalmente, permettere che vengano esauditi?
Se è un desiderio, è qualcosa di bello e piacevole, allora perchè io devo proibirlo all'uomo che amo e per il quale desidero solo la felicità?
Non ho paura, così facendo, che un giorno possa avere dei rimpianti?
Questa ottica non rappresenta forse un amore all'ennesima potenza?
Un amore liberato dall'egoismo, libero e proprio perchè libero, così forte.
Se la monogamia, condizione essenziale di ogni legame affettivo, risultasse difficile in un particolare momento della nostra vita, tanto da minacciare la tenuta del matrimonio stesso, sarebbe giusto imporla oltremodo, o non sarebbe un atto d'amore considerare la nostra debolezza e predisporsi al dialogo sincero?
Capisco che l'esclusività sia di ostacolo per tutti, anche per me, ma vorrei superarlo, voglio anch'io che il mio uomo sia di mia proprietà, ma voglio soprattutto il suo cuore.

Io odio l'ipocrisia e ne vedo tanta nei matrimoni. Si preferisce far finta di niente e si va avanti così nell'insoddisfazione e nella frustrazione quotidiane.
Poi, spesso, capita l'irreparabile e i giochi allora sono fatti.
Ecco, volevo dire queste cose e ti invito alla riflessione, così come sto facendo io.:eek::eek:
Io sinceramente non ce la farei a stare con una persona che, pur se con il mio permesso, si permette di andare con altri. Ovviamente io non darei mai il mio benestare, però gli consentirei tranquillamente di andarsene se non mi ama più.

Probabilmente il mio limite (se tale si può definire) è quello di pensare che se si ama veramente una persona non si sente il bisogno di stare con altre....e se a volte capitano le tentazioni bisogna sempre pensare alle conseguenze che portano.

Poi nella tua riflessione qui sopra, c'è un problema...vediamo se riesco a spiegarmi: tu parli riferendoti al tuo partner, quando sia nel tuo che nel mio caso lui quelle liberta se le è già prese senza che tu glielo concedessi, e quindi non è che si sia forzato poi tanto a trattenersi e reprimersi :rolleyes:

Per il grassetto: a me sembra che anche la tua idea di dare "libertà" a tuo marito sia una forma di "far finta di niente e tirare avanti". Io davvero non riuscirei a farlo.
 

Niko74

Utente di lunga data
piantala Sterminator il Conte dice cose che condivido.....appunto chisse ne frega degli altri,anch'io mi diverto molto a casa e sopratutto fuori....bisogna fare cosi'
Beh...che bisogna lo dici tu :rolleyes:
Caso mai puoi dire che TU devi fare questo per stare bene con te stesso, e poi visto che te ne freghi degli altri...occhio che un giorno non ti capiti qualche marito cornuto che invece ha voglia di pensare un attimino a te :mrgreen:
 
Quali conseguenze? Che poi Stermi non ha partecipato a nessun raduno...
Ah ma guarda...
E da che pulpito parla di cose che non conosce?
Ah ma guarda...
Si vive del pettegolezzo eh? Dell'immaginato, del confidato, del riferito...
Ora mi spiego moltissime cose, e il mio disagio verso coloro che mi hanno fatto certe domandine...o che peggio davano per scontato certe mie frequentazioni...
Ma che bello...
Ma che bella gente eh?
Sempre più contento che le tre madri siano fuori dai coglioni.
 
Beh...che bisogna lo dici tu :rolleyes:
Caso mai puoi dire che TU devi fare questo per stare bene con te stesso, e poi visto che te ne freghi degli altri...occhio che un giorno non ti capiti qualche marito cornuto che invece ha voglia di pensare un attimino a te :mrgreen:
Una sporca guerra...lo dico sempre...piena di insidie e di imboscate:mrgreen:
 

MK

Utente di lunga data
Ah ma guarda...
E da che pulpito parla di cose che non conosce?
Ah ma guarda...
Si vive del pettegolezzo eh? Dell'immaginato, del confidato, del riferito...
Ora mi spiego moltissime cose, e il mio disagio verso coloro che mi hanno fatto certe domandine...o che peggio davano per scontato certe mie frequentazioni...
Ma che bello...
Ma che bella gente eh?
Sempre più contento che le tre madri siano fuori dai coglioni.
Almeno, rettifico, a nessun raduno dove c'ero anch'io. Conte c'è posto per tutti dai, argomentiamo e basta.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Probabilmente il mio limite (se tale si può definire) è quello di pensare che se si ama veramente una persona non si sente il bisogno di stare con altre....e se a volte capitano le tentazioni bisogna sempre pensare alle conseguenze che portano.
Secondo me non è un limite: è semplicemente la tua esperienza.

Evidentemente, dal matrimonio in poi tu non hai mai sentito il bisogno di stare con altre donne oltre a tua moglie.
O si tratta di rispettare un impegno preso?
(non andrò mai più con altre donne anche se lo vorrei perchè l'ho promesso)

perchè penso che siano due cose diverse.....
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
che poi....

non andare con altri per la paura delle conseguenze non è esattamente amare alla follia l'altra persona....forse...:cool:
 
non andare con altri per la paura delle conseguenze non è esattamente amare alla follia l'altra persona....forse...:cool:
Vero.:up::up::up:
Ma in un certo senso è quello che magari Minerva ha cercato di dire a te no?
Se sei andata in cerca di amichetti, non puoi amare alla follia tuo marito...no?
Forse...
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Vero.:up::up::up:
Ma in un certo senso è quello che magari Minerva ha cercato di dire a te no?
Se sei andata in cerca di amichetti, non puoi amare alla follia tuo marito...no?
Forse...
Ma è quello che dice Niko, non ricordo questa osservazione da parte di Minerva.

Comunque io dico che si può amare un uomo, ma desiderare anche la compagnia di altri.
 

Niko74

Utente di lunga data
Secondo me non è un limite: è semplicemente la tua esperienza.

Evidentemente, dal matrimonio in poi tu non hai mai sentito il bisogno di stare con altre donne oltre a tua moglie.
O si tratta di rispettare un impegno preso?
(non andrò mai più con altre donne anche se lo vorrei perchè l'ho promesso)

perchè penso che siano due cose diverse.....
Penso entrambe le cose. O meglio, qualche "pensiero" mi è capitato però non è mai stato un bisogno tale da essere incontrollabile.
Anche rispettare un impegno preso per me è una cosa importante in tutti i campi della mia vita e probabilmente ha influito anche in questo aspetto.
 
Ma è quello che dice Niko, non ricordo questa osservazione da parte di Minerva.

Comunque io dico che si può amare un uomo, ma desiderare anche la compagnia di altri.
Ma certo eh?
La cosa brutta è la solitudine eh?
Posso dirti che sono in un momento in cui appunto mi beo della compagnia delle persone.
QUello che tu, saggiamente dici, è che assolutizzare un uomo o una persona, è deleterio: anzichè arricchirsi ci impoverisce.
Anche nel mio piccolo le ho provate tutte: inutile ostinarsi a pretendere o chiedere cose da chi o non vuole o non può darcele.
Contessa, fidati, non rinuncerei alla tua compagna neanche per tutto l'oro del mondo, e non può esistere una donna che mi dica..." Ah tu quella non la devi assolutamente frequentare! Perchè ami me!".
Sarebbe...ridicolo...non trovi?
 
Stato
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