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anche il mio amore è grande, ma non so più fino a che punto sia forte da reggere un percorso che si preannuncia tutto in salita.
E poi sono stanca, stanca di obbligarmi a pensare compulsivamente.(1)
Voglio pensare anch'io a cose futili, almeno ogni tanto, dedicarmi nuovamente alle cose che mi piacciono e che sono ora accantonate.
Mi pesa tutto, occuparmi dei figli è come una violenza su me stessa.
Sto solo sopravvivendo e mi sento anche in colpa per chi lo sta facendo per motivi più gravi del mio, eppure c'è solo il mio di problema, non riesco a vedere altro.
Mi rendo conto che lui era la mia vita, tutto il resto faceva da corollario, e io riesco poco a spostare l'attenzione su me stessa, come invece vorrei.
Il mio psicologo dice di non forzarmi in questo perchè sa che per me è prioritario risolvere il rapporto con lui (2), quindi è lì che mi devo impegnare, tutte le distrazioni che posso cercare per dedicarmi di più a me stessa ben vengano, ma sono palliativi nel mio caso (3).
E ha ragione perchè non me ne frega assolutamente niente.
(4) Mi domando fino a che punto è giusto star male così per un uomo, vorrei mandarlo a quel posto, non solo a parole, come ho già fatto tante volte, ma sul serio.
Poi, leggo il forum e vedo che lui è solo uno dei tanti, e meno peggio di tanti, e allora dovrei esserne rincuorata.
Lui è al limite della sopportazione: questi alti e bassi lo distruggono e lo capisco, ma non riesco a dominarmi, anzi non ci provo neanche più.
Che sfogo patetico...scusate, se non altro mi ha alleggerito un pochino
ti dico subito che non trovo affatto che questo sfogo sia patetico
anzi
se mi permetti trovavo patetici alcuni dei post in cui teorizzavi la scappatella regolamentata
anche perchè leggevo spesso nelle tue parole delle "arrampicate" che mi facevano pensare che stessi cercando di forzarti a convincerti di qualcosa che ti risultava troppo alieno
se è un grande amore saprà darti la forza che ti serve
il grassetto lo capisco: l'ho vissuto
il mio lungo racconto del post precedente serviva anche per darti un'idea di come ho fatto io per sopportare tutto quel dolore
1. non obbligarti a pensare compusivamente
non importi una soluzione immediata
non lasciarti prendere dalla fretta di risolvere
ricorda che la soluzione se c'è non è tua ma vostra
lascia che i tuoi pensieri fluiscano sciolti
quando e come vengono
semmai li riordini in un secondo momento
lo so che è difficile
ma trova il modo di non obbligarti a pensare
e obbligati a non pensare
ricorda che "a botta calda" il pensiero non è al top della lucidità
ma a volte può sembrarlo
per me la musica ad alto volume ostacola la mia concentrazione su pensieri concreti
ma poichè a lavoro non avrei potuto
e stare a casa mi focalizzava sull'inferno
soprattutto all'inizio facevo estenuanti camminate con l'i-pod sparato a palla
prenditi tutto il tempo che ti serve per riconquistare un po' di lucidità
2. il tuo psicologo probabilmente sta cercando di farti "sfogare"
ma non può non sapere che se non sei "centrata" su te stessa e sulle tue esigenze non potrai realmente risolvere il tuo rapporto con la nuova immagine di tuo marito
e che qualunque soluzione che dovresti trovare sarebbe destinata a rimasticamenti e forse al fallimento sul medio periodo
queste sì che sarebbero palliativi
e pure sostanziali perdite di tempo
3. concediti ogni e qualunque benevolenza verso te stessa
coccolati
è vero sono blandi palliativi
ma sapessi quanto servono!
ti spunta un desiderio? certo che sai che in fondo non è una cosa importante! ma invece conceditelo, dedicatici
4. la domanda è legittima
e anch'io me la son posta spesso
ma che sia giusto o meno non cambia la sostanza: tu ci stai male
quindi ci sarà un suo perchè
non fare che ti rispondi che non è giusto (e in astratto è così)
ma siccome tu ci soffri allora sei sbagliata tu
è un meccanismo perverso
che in diverse sue manifestazioni rischia di avvitarsi, e avvitarti, verso la depressione
invece tu devi riguadagnare la tua lucidità per individuare dentro di te come vorresti uscire da questa situazione
tenendo obiettivamente d'occhio le tue capacità di sostenere la soluzione scelta nel tempo
una volta che avrai fatto una scelta
trova la strada
sei una donna adulta
hai sicuramente mille motivi per definirti una donna in gamba
(anche se più pensi a questa situazione più può venirti difficile vederli)
nei tuoi punti di forza e nella tua conoscenza di tuo marito troverai quello che ti serve
ma ricorda
non perderti di vista
tu sei il fulcro di tutto
il centro del tuo mondo
è importante, per te e per lui, che tu non fraintenda questo semplice fatto oggettivo
(non è femminismo è un dato di fatto)
che tu abbia concesso a lui il posto d'onore è un omaggio che hai fatto
non a
lui
ma al
TUO amore per lui