danny
Utente di lunga data
IO mi son fatto un'idea.No, quello che intendo dire, infatti, è che a livello politico e pubblico c'è un totale scollamento dalla realtà. Io ho perso le speranze.
Politicamente parlando, gli interessi dominanti rappresentano sempre più le classi ricche e le multinazionali.
Tutte le altre fasce della popolazione sono assolutamente ricattabili e pertanto inerti.
Ricattabili con la paura di perdere il lavoro, a qualsiasi età, o di non avere le pensione, o di non potersi pagare le cure per una malattia.
Questa paura genera insicurezza per il futuro e meno predisposizione alla natalità, che si aggiunge al resto già discusso.
Ma a una multinazionale cosa può importare se in Italia non si fanno più figli quando può vendere prodotti in India o in Cina?
Tendenzialmente, la situazione sta peggiorando.
A livelli di consumi, gli incentivi per le auto elettriche hanno favorito le classi più abbienti mettendo in difficoltà con i divieti chi riusciva a rendere sostenibile l'acquista dell'auto puntando sull'usato più datato. Il Green sembra la porta d'ingresso per ribaltare il sistema della tassazione sul reddito.
La stessa cosa sembra imminente anche per le abitazioni: è abbastanza intuibile che verranno tassate maggiormente le case più datate, e quindi in possesso di persone con redditi inferiori.
Nel lavoro, l'automazione riduce sempre più la redistribuzione delle ricchezze attraverso l'occupazione:
Xiaomi produce auto elettriche senza avere un solo operaio alla catena di montaggio: questo è il futuro per tutti e la motivazione alla base della scelta delle auto elettriche. E l'AI ovviamente sarà la mannaia per il terziario.
Ci sono problemi che andrebbero affrontati ma vengono ignorati, perché contrastanti con gli obiettivi di crescita dei ricchi e di tutto il mondo finanziario connesso. Ma la progressione è evidente, per chi non si limita a definire tutto con il termine "progresso" e a citare le ruota e il fuoco.