Educazione

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo al giorno d'oggi vige il troppo buonismo in tutti i campi e ancora più purtroppo nella educazione dei propri figli. I miei genitori mi dopo avermi dato una sberla mi dicevano :" meglio che piangi tu oggi piuttosto che noi domani per quello che sei diventato o hai combinato...." Ed io sposo perfettamente questa filosofia....i figli devono crescere avendo rispetto dei genitori e degli adulti e devono capire che esiste una gerarchia nelle decisioni e delle autorità nei comportamenti. Invece al giorno d'oggi molti genitori si mettono allo stesso piano dei figli con la convinzione che devono essere loro amici per avere un bel rapporto in futuro.... secondo il mio punto di vista è esattamente il contrario.
Il tuo post mi ha confermato che ho impostato male la discussione.
Il termine educazione ha più significati e vedo che prevalentemente si è dispiegato nel senso di “buona educazione“.
Certamente, così come ho raccontato il fatto di domenica scorsa, era la cosa che saltava all’occhio.
Ma io pensavo al significato ampio di favorire la crescita.
Tutti noi abbiamo sperimentato i limiti che ci sono stati imposti, tanti o pochi, dai genitori e poi dalla società.
Alcuni limiti ci hanno fatto sentire costretti, impediti di fare le esperienze che consideravamo adeguate alla nostra età.
Certamente invece avremo ricavato sicurezza da altri limiti. Quali limiti giudichiamo oggi opportuni e ci sono stati utili. Intendo per crescere, non solo per non rompere le scatole 😆
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma ognuno ha i suoi gusti.
Io sono nato sui fiumi... ci andavo quando ero piccolino, come tutta la mia famiglia.
Adda, Po, Ticino, Oglio, Chiese, Secchia, Trebbia, Aveto.
CI ho portato le mie donne ogni volta... E con mia moglie è da sempre il nostro passatempo del weekend.
Pure quando andiamo in Corsica, alla fine finiamo sui torrenti dell'interno.
Molto più affollati dei nostri, perché i francesi hanno molta più familiarità e meno snobismo rispetto a noi, che ci siamo scoperti marittimi da un due o tre generazioni. Li vedi i ragazzi tuffarsi da 10 metri, uno di fila all'altro, per tutto il tempo. La i fiumi sono così, mediamente. Uno spettacolo, ma anche da noi ne trovi di simili, tipo Trebbia e Avete.

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Anch’io sono stata portata sui fiumi o al lago. Mi facevano senso anche da piccola 😂
 

danny

Utente di lunga data
Anch’io sono stata portata sui fiumi o al lago. Mi facevano senso anche da piccola 😂
Sono gusti.
Io li adoro.
Come tutte le donne che ho frequentato, alla fine.
Sono tra i pochi posti dove puoi ancora fare cose "liberamente".
Io li ho vissuti anche col motoscafo.
L'anno scorso eravamo su una spiaggia deserta del Po.
Puoi fare qualsiasi cosa.
Camminare nudo per chilometri nella sabbia senza incontrare nessuno, fare sesso tra le dune nella più totale intimità, fare la cacca nell'erba, pipì dove ti pare, buttare la sdraietta nell'acqua per rinfrescarti, sganciare il tuo cane liberamente. Sei libero e primitivo.
C'è anche he gente che ci abita sul fiume.
Io stesso ci ho dimorato per una settimana, in Irlanda.
1340_Delta_del_Po_ro_Casetta_sul_Po_di_Gnocca.jpg
 

Mir

Utente di lunga data
Il tuo post mi ha confermato che ho impostato male la discussione.
Il termine educazione ha più significati e vedo che prevalentemente si è dispiegato nel senso di “buona educazione“.
Certamente, così come ho raccontato il fatto di domenica scorsa, era la cosa che saltava all’occhio.
Ma io pensavo al significato ampio di favorire la crescita.
Tutti noi abbiamo sperimentato i limiti che ci sono stati imposti, tanti o pochi, dai genitori e poi dalla società.
Alcuni limiti ci hanno fatto sentire costretti, impediti di fare le esperienze che consideravamo adeguate alla nostra età.
Certamente invece avremo ricavato sicurezza da altri limiti. Quali limiti giudichiamo oggi opportuni e ci sono stati utili. Intendo per crescere, non solo per non rompere le scatole 😆
Certo che prospettata in questo modo la discussione diventa sicuramente più complessa e complicata, comunque sia, sono dell'opinione che insegnare ai bambini il rispetto delle regole, delle gerarchie e anche ad accettare dei "no" che potrebbero sembrare ingiusti, chiaramente fatti con buon senso, non possano precludere la futura giusta crescita caratteriale di un ragazzo....anzi.....
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Certo che prospettata in questo modo la discussione diventa sicuramente più complessa e complicata, comunque sia, sono dell'opinione che insegnare ai bambini il rispetto delle regole, delle gerarchie e anche ad accettare dei "no" che potrebbero sembrare ingiusti, chiaramente fatti con buon senso, non possano precludere la futura giusta crescita caratteriale di un ragazzo....anzi.....
Che buon senso ci vedi in una sberla?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
questa domanda mi fa capire che sei contraria a prescindere e quindi qualsiasi risposta io ti possa dare non la condivideresti...
Il buon senso sta anche nel prendersi carico di affrontare un discorso scomodo, con un figlio, e perderci tempo (tecnico) nel motivare il "no" a qualcosa. La sberla è non aver voglia di affrontare il discorso e voler chiudere in fretta la faccenda. Grazie che quello piange, e ci mancherebbe. Ma la motivazione a rispettare il no non è il vero motivo. È la paura di un nuovo schiaffo a una nuova richiesta. E a fare questo sono bravi tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono gusti.
Io li adoro.
Come tutte le donne che ho frequentato, alla fine.
Sono tra i pochi posti dove puoi ancora fare cose "liberamente".
Io li ho vissuti anche col motoscafo.
L'anno scorso eravamo su una spiaggia deserta del Po.
Puoi fare qualsiasi cosa.
Camminare nudo per chilometri nella sabbia senza incontrare nessuno, fare sesso tra le dune nella più totale intimità, fare la cacca nell'erba, pipì dove ti pare, buttare la sdraietta nell'acqua per rinfrescarti, sganciare il tuo cane liberamente. Sei libero e primitivo.
C'è anche he gente che ci abita sul fiume.
Io stesso ci ho dimorato per una settimana, in Irlanda.
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Meglio in casa propria, dove gli altri non fanno la cacca e il resto. 😂
 

ologramma

Utente di lunga data
Meglio in casa propria, dove gli altri non fanno la cacca e il resto. 😂
Tolto la cacca che imparai per motivi lavorativi farla sempre a casa la mattina ,giusto rarissime volte dovute ,credo al troppo mangiare, io ho praticato molto il lago dove ho imparato i rudimenti del nuoto e dei tuffi, poi con amici e parenti il mare data la vicinanza di una trentina di km, lo ammiriamo ogni giorno compresi il spettacolari tramonti.
 

Mir

Utente di lunga data
Il buon senso sta anche nel prendersi carico di affrontare un discorso scomodo, con un figlio, e perderci tempo (tecnico) nel motivare il "no" a qualcosa. La sberla è non aver voglia di affrontare il discorso e voler chiudere in fretta la faccenda. Grazie che quello piange, e ci mancherebbe. Ma la motivazione a rispettare il no non è il vero motivo. È la paura di un nuovo schiaffo a una nuova richiesta. E a fare questo sono bravi tutti.
Tutto giustissimo. Ma ad esempio hai mai visto bambini battere i piedi ed urlare in un negozio perché veniva negato l'acquisto di un giocattolo o un dolce dalla mamma o dalla nonna ?
Pensi che dopo aver provato a spiegarlo con le buone una sberletta sulla bocca non sia meritata e sia così traumatica per la crescita del bambino?
Poi a casa con calma se non l'ha capito da solo gli viene spiegato il perché è arrivata la sberletta....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tutto giustissimo. Ma ad esempio hai mai visto bambini battere i piedi ed urlare in un negozio perché veniva negato l'acquisto di un giocattolo o un dolce dalla mamma o dalla nonna ?
Pensi che dopo aver provato a spiegarlo con le buone una sberletta sulla bocca non sia meritata e sia così traumatica per la crescita del bambino?
Poi a casa con calma se non l'ha capito da solo gli viene spiegato il perché è arrivata la sberletta....
Mia figlia ha fatto una scena al supermercato a due anni. Non voleva nulla di che, mi pare che fosse per uno spazzolino da denti, stava solo avendo un attacco di onnipotenza infantile. Non ho battuto ciglio. Ha smesso. Mio figlio faceva capricci per non mettere il piumino, sempre a quella età. Tenevo il piumino in mano finché eravamo fuori, aveva freddo e lo metteva.
 

Thlon

Utente arrendevole
Sono gusti.
Io li adoro.
Come tutte le donne che ho frequentato, alla fine.
Sono tra i pochi posti dove puoi ancora fare cose "liberamente".
Io li ho vissuti anche col motoscafo.
L'anno scorso eravamo su una spiaggia deserta del Po.
Puoi fare qualsiasi cosa.
Camminare nudo per chilometri nella sabbia senza incontrare nessuno, fare sesso tra le dune nella più totale intimità, fare la cacca nell'erba, pipì dove ti pare, buttare la sdraietta nell'acqua per rinfrescarti, sganciare il tuo cane liberamente. Sei libero e primitivo.
C'è anche he gente che ci abita sul fiume.
Io stesso ci ho dimorato per una settimana, in Irlanda.
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I fiumi li temo per le correnti, sono un pessimo nuotatore.
I laghi mi piacciono più del mare.
Anzi, ad essere sincero, il mare non mi piace. I laghi si.
Lago di Como su tutti.
Domandi per chi aggrotta la fronte per il fango: sabbia e salsedine vi piacciono? 🤢
 

Brunetta

Utente di lunga data
I fiumi li temo per le correnti, sono un pessimo nuotatore.
I laghi mi piacciono più del mare.
Anzi, ad essere sincero, il mare non mi piace. I laghi si.
Lago di Como su tutti.
Domandi per chi aggrotta la fronte per il fango: sabbia e salsedine vi piacciono? 🤢
Adoro la salsedine, mi dà proprio buon umore. La sabbia non mi infastidisce nemmeno nelle giornate di vento in Sardegna quando l’effetto è mille aghi.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
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