Brunetta
Utente di lunga data
Il tuo post mi ha confermato che ho impostato male la discussione.Purtroppo al giorno d'oggi vige il troppo buonismo in tutti i campi e ancora più purtroppo nella educazione dei propri figli. I miei genitori mi dopo avermi dato una sberla mi dicevano :" meglio che piangi tu oggi piuttosto che noi domani per quello che sei diventato o hai combinato...." Ed io sposo perfettamente questa filosofia....i figli devono crescere avendo rispetto dei genitori e degli adulti e devono capire che esiste una gerarchia nelle decisioni e delle autorità nei comportamenti. Invece al giorno d'oggi molti genitori si mettono allo stesso piano dei figli con la convinzione che devono essere loro amici per avere un bel rapporto in futuro.... secondo il mio punto di vista è esattamente il contrario.
Il termine educazione ha più significati e vedo che prevalentemente si è dispiegato nel senso di “buona educazione“.
Certamente, così come ho raccontato il fatto di domenica scorsa, era la cosa che saltava all’occhio.
Ma io pensavo al significato ampio di favorire la crescita.
Tutti noi abbiamo sperimentato i limiti che ci sono stati imposti, tanti o pochi, dai genitori e poi dalla società.
Alcuni limiti ci hanno fatto sentire costretti, impediti di fare le esperienze che consideravamo adeguate alla nostra età.
Certamente invece avremo ricavato sicurezza da altri limiti. Quali limiti giudichiamo oggi opportuni e ci sono stati utili. Intendo per crescere, non solo per non rompere le scatole
