Quand'ero bambino i bimbi erano molto più indipendenti.
Stavano in cortile, nessuno badava a loro.
Ricordo anche in Toscana certe giocate a nascondino, guardie e ladri, tutti insieme.
E il pallone che quando finiva nel posto sbagliato c'era sempre qualche vecchio che lo tagliava.
Si andava a sbafo nella piscina dell'hotel, fino a quando qualcuno se ne accorgeva e ci buttava fuori.
Si giocava insieme con tutte le età 4, 5, 10, 12 anni.
Sì stava insieme anche quando qualcuno iniziava a limonare.
E noi ci infrattavamo a giocare nudi nel bosco a 10 anni.
Sapete qual è il problema di oggi?
Che ci sono 4 bambini in croce, non c'è un posto dove andare, perché in cortile danno fastidio, per strada ci sono le auto, altrove ci sono i controlli.
I bambini sono sempre col fiato sul collo.
Mamme che li sorvegliano col cellulare, limiti ovunque, orari, divieti.
Sono un fastidio, ma solo perché ci sono troppi vecchi noiosi in più rispetto a un tempo che adesso contano più di loro.
È una pura questione numerica.
I bambini sono una minoranza.
Ma restano pur sempre bambini.