Exempi estremi

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Semplicemente, bisogna sapere che quando si fa una azione si crea la condizione per una risoluzione di un certo tipo, bisogna prendersi sempre le proprie responsabilità e mai dire "ma io non ho fatto così tanto".
Faccio un esempio di responsabilità che il traditore deve considerare? Senza parlare di omicidio, esistono cose che il tradito può fare per non soffrire, per esempio drogarsi e bere, e in certi casi queste persone non sono abituè di droghe o di alcool, ma sperano di trovare lì un poco di pace dal dolore arrecatogli. Colpa loro non avere le forze per uscirne? No carissimi, colpa invece di chi mi ha messi in quella condizione di limbo e non ha fatto nulla per farli uscire.
Da una parte dobbiamo fidarci degli altri, ma dall'altra dobbiamo proteggere noi stessi dal metterci in condizioni che possono essere pericolose per noi e secondo me ogni illecito fatto può provocare reazioni che possono portare a danno a noi stessi. Se giochi alla roulette russa c'è una vaga probabilità (bhè, mica poi tanto vaga) di spararsi, mi chiedo, chi compie un illecito qualsiasi ne è conoscio? Sa questo? E' informato che a violenza può esserci violenza di risposta?

Vedo gente cadere dal pero come non mai in questo sito, considerare la violenza fisica violenza (e lo è!) e il tradimento solo un piccolo sgarro (mentre è una violenza di un viscido estremo), ma leggete le persone che scrivono qui che non sono io? Nessun tradito mai dirà che non è violenza quella che hanno subito e c'è chi la digerisce meglio, chi peggio, io non la posso digerire e sono finito male ed è nel vasto mondo del soggettivo che tutto si perde. Come spesso ho detto, un tradimento l'ho digerito in 6 mesi...l'altro mi è ancora indigesto dopo 5 anni e il tutto è dovuto al condimento del contorno, quindi occhio carissimi, che forse una azione calata in un contesto diverso crea oltretutto una reazione diversa.

Adesso ovviamente mi aspetto qualcuno che dirà che inneggio all'omicidio e che sono un nazista, non faccio nomi, solo nick il conte, io invece dico che chi fa un torto dovrebbe prendersi le responsabilità del torto che ha fatto e non rielaborarlo per stare meglio con se stesso, quello è il passo successivo, prima è il rimediare a quella cazzata che si ha fatto.

Adesso simmpatici tradiitori, se fosse scoperti, come rimediereste alla enorme stronzata che avete fatto???
Perchè non rispondi alle mie questioni?
Sai anche Adolf diceva ai tedeschi che era colpa degli ebrei se loro erano ridotti così eh?
E per i tedeschi fu molto comodo pensare che aveva ragione eh?

L'ebreo è ricco
perchè ha fregato i soldi a te.
E tu sei povero perchè
giudeo ha fregato i soldi a te.

Ma chi risarcisce il tedesco
dei danni causati a lui dall'ebreo?
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
A leggerti sembrerebbe quasi che tu non abbia mai fatto un torto a nessuno, me lo confermi?
Ho pagato per ogni torto che ho fatto, uno degli ultimi seri fu proprio con Serena e quella mia mancanza la pagai per 2 anni in cui ogni volta che lei se ne ricordava dovevo essere umile come non mai, perchè dal suo punto di vista se sei colpevole devi espiare un lungo percorso di dolore (e la cosa bella è che io ricevetti un sms, non lo scrissi), ovviamente quando lei ha tradito ha ben visto dal essere coerente con le sue idee, anzi quando le ho ricordato la cosa mi disse che allora si sbagliava...ma intanto io pagai.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Perchè non rispondi alle mie questioni?
Sai anche Adolf diceva ai tedeschi che era colpa degli ebrei se loro erano ridotti così eh?
E per i tedeschi fu molto comodo pensare che aveva ragione eh?

L'ebreo è ricco
perchè ha fregato i soldi a te.
E tu sei povero perchè
giudeo ha fregato i soldi a te.

Ma chi risarcisce il tedesco
dei danni causati a lui dall'ebreo?
Che centra il nazismo e gli ebrei con quello che ho scritto? Cioè so che ami lo Zio Adolfo in maniera ossessiva, ma trattieniti un poco, è un criminale per l'umanità.
 
Che centra il nazismo e gli ebrei con quello che ho scritto? Cioè so che ami lo Zio Adolfo in maniera ossessiva, ma trattieniti un poco, è un criminale per l'umanità.
Tu hai la forma mentale di un nazista.
Hai il concetto di giustizia di un nazista.
E proprio come un nazista
non te ne rendi conto.

Non è che amo Hitler
è che io sono sempre
e da sempre stato molto affascinato
dalle figure maledette della storia.

Fin da bambino.
Perchè mi sono sempre chiesto come abbia fatto un mezzo deficente come lui, arrivare dove è arrivato eh?

Cosa era ? EH?
Un pittore fallito, un soldato mezzo fallito, uno incarcerato per violenze e disordini...

Se cambiamo i personaggi e mettiamo i traditori come ebrei e i traditi come tedeschi e leggiamo mein kempf salti fuori tu.

Tu sembri a me uscito da quel libro.

E non oso pensare che accadrebbe se tu avessi il potere di fare le cose che non fai, perchè non ne hai i mezzi.

O nel briciolo di buon senso che ti è rimasto sai che finiresti in carcere per bei anni.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ho pagato per ogni torto che ho fatto, uno degli ultimi seri fu proprio con Serena e quella mia mancanza la pagai per 2 anni in cui ogni volta che lei se ne ricordava dovevo essere umile come non mai, perchè dal suo punto di vista se sei colpevole devi espiare un lungo percorso di dolore (e la cosa bella è che io ricevetti un sms, non lo scrissi), ovviamente quando lei ha tradito ha ben visto dal essere coerente con le sue idee, anzi quando le ho ricordato la cosa mi disse che allora si sbagliava...ma intanto io pagai.
non conosco la tua storia se non per qualche accenno che ho letto ma quello che mi sembra di comprendere di te è che vivi ancora avvolto nella rabbia e nel rancore e se non riesci ad uscire da questa tua condizione sarà difficile tu possa ritrovare un pò di pace ...
 

Hellseven

Utente di lunga data
Semplicemente, bisogna sapere che quando si fa una azione si crea la condizione per una risoluzione di un certo tipo, bisogna prendersi sempre le proprie responsabilità e mai dire "ma io non ho fatto così tanto".
Faccio un esempio di responsabilità che il traditore deve considerare? Senza parlare di omicidio, esistono cose che il tradito può fare per non soffrire, per esempio drogarsi e bere, e in certi casi queste persone non sono abituè di droghe o di alcool, ma sperano di trovare lì un poco di pace dal dolore arrecatogli. Colpa loro non avere le forze per uscirne? No carissimi, colpa invece di chi mi ha messi in quella condizione di limbo e non ha fatto nulla per farli uscire.
Da una parte dobbiamo fidarci degli altri, ma dall'altra dobbiamo proteggere noi stessi dal metterci in condizioni che possono essere pericolose per noi e secondo me ogni illecito fatto può provocare reazioni che possono portare a danno a noi stessi. Se giochi alla roulette russa c'è una vaga probabilità (bhè, mica poi tanto vaga) di spararsi, mi chiedo, chi compie un illecito qualsiasi ne è conoscio? Sa questo? E' informato che a violenza può esserci violenza di risposta?

Vedo gente cadere dal pero come non mai in questo sito, considerare la violenza fisica violenza (e lo è!) e il tradimento solo un piccolo sgarro (mentre è una violenza di un viscido estremo), ma leggete le persone che scrivono qui che non sono io? Nessun tradito mai dirà che non è violenza quella che hanno subito e c'è chi la digerisce meglio, chi peggio, io non la posso digerire e sono finito male ed è nel vasto mondo del soggettivo che tutto si perde. Come spesso ho detto, un tradimento l'ho digerito in 6 mesi...l'altro mi è ancora indigesto dopo 5 anni e il tutto è dovuto al condimento del contorno, quindi occhio carissimi, che forse una azione calata in un contesto diverso crea oltretutto una reazione diversa.

Adesso ovviamente mi aspetto qualcuno che dirà che inneggio all'omicidio e che sono un nazista, non faccio nomi, solo nick il conte, io invece dico che chi fa un torto dovrebbe prendersi le responsabilità del torto che ha fatto e non rielaborarlo per stare meglio con se stesso, quello è il passo successivo, prima è il rimediare a quella cazzata che si ha fatto.

Adesso simmpatici tradiitori, se fosse scoperti, come rimediereste alla enormestronzata che avete fatto???
Esistono dei limiti invalicabili sui quali non può e non deve mai esserci alcuna possibilità di superarli. Cedere alla sete di vendetta uccidendo chi ci ha tradito è una di quelle cose che rientrano nella casistica tipica del diritto penale e come tale va trattata. Un volgare omicidio senza se senza ma. Una reazione mostruosa e spropositata. Non crogioliamoci in inutili seghe mentali sulla tutto sommato dovuta pseudo comprensione umana per la vittima che diventa carnefice in senso non più metaforico ma reale. Chi reagisce alle ferite del cuore provocando ferite corporee è un violento o peggio un assassino. Non mi fa pena ma ribrezzo. Tutto qui.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Esistono dei limiti invalicabili sui quali non può e non deve mai esserci alcuna possibilità di superarli. Cedere alla sete di vendetta uccidendo chi ci ha tradito è una di quelle cose che rientrano nella casistica tipica del diritto penale e come tale va trattata. Un volgare omicidio senza se senza ma. Una reazione mostruosa e spropositata. Non crogioliamoci in inutili seghe mentali sulla tutto sommato dovuta pseudo comprensione umana per la vittima che diventa carnefice in senso non più metaforico ma reale. Chi reagisce alle ferite del cuore provocando ferite corporee è un violento o peggio un assassino. Non mi fa pena ma ribrezzo. Tutto qui.
Quoto e approvo:up:
 

sienne

lucida-confusa
Ciao,

Voi leggete qualcosa … che io non leggo …
Forse perché l’italiano non è la mia lingua …
Non lo so …

Ma so, cosa intendo io …

E ci provo:
Ci sono vari tipi di violenze – fisiche e psicologiche.
(anche se, le fisiche sono spesso accompagnate da psichiche).

Inoltre, le violenze possono avere vari gradi, vari tipi ecc., e di come vengono
poi superati, dipendono da vari fattori, cioè risorse – interne ed esterne.

Non conosciamo il retroscena …
Non conosciamo la storia dell’individuo …
Non conosciamo l’ambiente ecc.

Però è cosa assodata, che ci sono delle violenze psicologiche – tra cui anche certi
tipi di tradimento – che provocano nella persona un vero trauma. Il trauma può
essere per la persona talmente forte, che lo rivive in continuazione.
Ed inizia ad assumere una propria dinamica.

Non riconoscere ciò, significa non riconoscere le malattie mentali, dovuti ai traumi.

Le reazioni ai traumi possono essere molteplici. Dalla depressione, che può durare degli anni,
fino a un accumulo talmente alto di sofferenza che si diventa a sua volta carnefici o si pone un punto, una fine. ecc.

Es.: Il bullismo.
Ancora qualche anno fa, era visto come una cosa da ragazzi … sciocchezze …
ai miei tempi …normale … è sempre esistito … si supera …

In questo campo sono attiva.
Non c’è bisogno di riportare il caso estremo di Amanda Todd.
Ci sono bambini e giovani … che hanno rinunciato, non si alzano neanche più dal letto.
Perché non capiti, non visti, non percepiti … e i genitori influenti …
Perché la violenza che hanno subito era psicologica e non fisica … sottile e perfida.
Solo perché sono un po’ diversi … solo perché … infatti, perché?

Non c’è nessuna ragione al mondo, che possa giustificare ciò …
cioè una violenza psicologica verso un’altra persona.

E ciò vale, per me, per tutti i tipi di violenze psichiche … non esiste una ragione.

Non è possibile che bisogni puntare una pistola alla testa (legge, norme),
per far capire e comportare l’individuo correttamente verso il suo prossimo!

Ed io non sto parlando di questioni di cuore ... ciò avviene, se la persona è
sincera e ti dice come stanno le cose ...

Ma di lesione alla persona, alla sua dignità ... ecc. giocare con i sensi ... bruttissima cosa ...

Certo, ci si sta muovendo in questa direzione … ma la sensibilità manca …


Sono profondamente … fate voi …

Sienne

Ah, mo mi viene in mente. Qualche anno fa, stavo in Spagna presso la mia famiglia – siamo contadini.
Stavo riportando le mucche dai pascoli a casa, nella stalla. Per fare ciò, c’è un punto, dove bisogna
attraversare una stradetta di campagna. Una macchina quasi non prende di ponte una mucca …
urlo alla mucca di muoversi, quella si spaventa e inizia a correre. Non è successo niente.
Sapete chi avrebbe pagato il danno? Anche se la mucca moriva … io. Ma ci rendiamo conto? …
Ah, si … è solo una mucca … la macchina, ha certo!
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Esistono dei limiti invalicabili sui quali non può e non deve mai esserci alcuna possibilità di superarli. Cedere alla sete di vendetta uccidendo chi ci ha tradito è una di quelle cose che rientrano nella casistica tipica del diritto penale e come tale va trattata. Un volgare omicidio senza se senza ma. Una reazione mostruosa e spropositata. Non crogioliamoci in inutili seghe mentali sulla tutto sommato dovuta pseudo comprensione umana per la vittima che diventa carnefice in senso non più metaforico ma reale. Chi reagisce alle ferite del cuore provocando ferite corporee è un violento o peggio un assassino. Non mi fa pena ma ribrezzo. Tutto qui.
Approvazione illimitata.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ciao,

Voi leggete qualcosa … che io non leggo …
Forse perché l’italiano non è la mia lingua …
Non lo so …

Ma so, cosa intendo io …

E ci provo:
Ci sono vari tipi di violenze – fisiche e psicologiche.
(anche se, le fisiche sono spesso accompagnate da psichiche).

Inoltre, le violenze possono avere vari gradi, vari tipi ecc., e di come vengono
poi superati, dipendono da vari fattori, cioè risorse – interne ed esterne.

Non conosciamo il retroscena …
Non conosciamo la storia dell’individuo …
Non conosciamo l’ambiente ecc.

Però è cosa assodata, che ci sono delle violenze psicologiche – tra cui anche certi
tipi di tradimento – che provocano nella persona un vero trauma. Il trauma può
essere per la persona talmente forte, che lo rivive in continuazione.
Ed inizia ad assumere una propria dinamica.

Non riconoscere ciò, significa non riconoscere le malattie mentali, dovuti ai traumi.

Le reazioni ai traumi possono essere molteplici. Dalla depressione, che può durare degli anni,
fino a un accumulo talmente alto di sofferenza che si diventa a sua volta carnefici o si pone un punto, una fine. ecc.

Es.: Il bullismo.
Ancora qualche anno fa, era visto come una cosa da ragazzi … sciocchezze …
ai miei tempi …normale … è sempre esistito … si supera …

In questo campo sono attiva.
Non c’è bisogno di riportare il caso estremo di Amanda Todd.
Ci sono bambini e giovani … che hanno rinunciato, non si alzano neanche più dal letto.
Perché non capiti, non visti, non percepiti … e i genitori influenti …
Perché la violenza che hanno subito era psicologica e non fisica … sottile e perfida.
Solo perché sono un po’ diversi … solo perché … infatti, perché?

Non c’è nessuna ragione al mondo, che possa giustificare ciò …
cioè una violenza psicologica verso un’altra persona.

E ciò vale, per me, per tutti i tipi di violenze psichiche … non esiste una ragione.

Non è possibile che bisogni puntare una pistola alla testa (legge, norme),
per far capire e comportare l’individuo correttamente verso il suo prossimo!

Ed io non sto parlando di questioni di cuore ... ciò avviene, se la persona è
sincera e ti dice come stanno le cose ...

Ma di lesione alla persona, alla sua dignità ... ecc. giocare con i sensi ... bruttissima cosa ...

Certo, ci si sta muovendo in questa direzione … ma la sensibilità manca …


Sono profondamente … fate voi …

Sienne

Ah, mo mi viene in mente. Qualche anno fa, stavo in Spagna presso la mia famiglia – siamo contadini.
Stavo riportando le mucche dai pascoli a casa, nella stalla. Per fare ciò, c’è un punto, dove bisogna
attraversare una stradetta di campagna. Una macchina quasi non prende di ponte una mucca …
urlo alla mucca di muoversi, quella si spaventa e inizia a correre. Non è successo niente.
Sapete chi avrebbe pagato il danno? Anche se la mucca moriva … io. Ma ci rendiamo conto? …
Ah, si … è solo una mucca … la macchina, ha certo!
Buongiorno, cara SIenne credo che ognuno di noi a prescindere dal ruolo che assume in questo forum (tradito o traditore) abbia subito nella propria vita delle sofferenze causate da comportamenti altrui ( dalla semplice menzogna fine a se stessa e relativa mancanza di rispetto a violenze psicologiche e per alcuni purtroppo fisiche) ... Quando ciò avviene credo che ognuno di noi, superata la fase della sofferenza più acuta, della rabbia e del rancore che sono inevitabili, debba operare una scelta chiara che serve a se stesso e non all'altro... Recuperare e mantenere la propria dignità. Se chi ha ferito può essere perdonato ( scelta personale e del tutto intima) si cerca di recuperare superando con tenacia i momenti d debolezza quando la rabbia, il rancore ed il dubbio ti assalgono... se invece secondo la propria coscienza si comprende che non saremo più in grado di fidarci dell'altro l'unica strada è allontanarsi da questa persona emotivamente e ove possibile fisicamente. Solo così ci si distingue dall'altro e si può con forza ristabilire un rispetto e una sana dignità ...... Aggiungo che per me la violenza psicologica continua e la violenza fisica anche se espressa un'unica volta è da subito motivo d allontanamento e laddove vi siano i requisiti anche di denuncia alle autorità giudiziarie. Scusate il pippone e buona domenica a tutti.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Buongiorno, cara SIenne credo che ognuno di noi a prescindere dal ruolo che assume in questo forum (tradito o traditore) abbia subito nella propria vita delle sofferenze causate da comportamenti altrui ( dalla semplice menzogna fine a se stessa e relativa mancanza di rispetto a violenze psicologiche e per alcuni purtroppo fisiche) ... Quando ciò avviene credo che ognuno di noi, superata la fase della sofferenza più acuta, della rabbia e del rancore che sono inevitabili, debba operare una scelta chiara che serve a se stesso e non all'altro... Recuperare e mantenere la propria dignità. Se chi ha ferito può essere perdonato ( scelta personale e del tutto intima) si cerca di recuperare superando con tenacia i momenti d debolezza quando la rabbia, il rancore ed il dubbio ti assalgono... se invece secondo la propria coscienza si comprende che non saremo più in grado di fidarci dell'altro l'unica strada è allontanarsi da questa persona emotivamente e ove possibile fisicamente. Solo così ci si distingue dall'altro e si può con forza ristabilire un rispetto e una sana dignità ...... Aggiungo che per me la violenza psicologica continua e la violenza fisica anche se espressa un'unica volta è da subito motivo d allontanamento e laddove vi siano i requisiti anche di denuncia alle autorità giudiziarie. Scusate il pippone e buona domenica a tutti.
Quale pippone? :)
Approvazione illimitata anche a te
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Vedo una quota di insensibilità e di inettitudine in questo sito, scusate, a alcuni di voi sono solo degli istrioni in un caso e persone che simulano una certa intelligenza utilizzando con cetti altrui rimasticati forse ma alla fin fine sono sempre quelli. Tendenzialmente il più delle persone ottusamente ragionano per scomparti stagni e stanno dentro quelli, solo che...ma vi rendete conto che state dicendo castronerie? Allora la violenza è inaccettabile, ma quando alla parola violenza viene data la parola "questione di cuore" diventa accettabile. Ma sapete che il dolore di un tradimento non ha nulla a che vedere con le questioni di cuore, quanto con le questioni di fiducia? Che cazzo centra la vendetta ed altro come reazione ad una violenza, chi uccide il partner fedifrago in un raptus perchbè ha scoperto tutto non lo fa mica per vendetta. Ma possibile che vi spariete così tante seghe mentali per giocare con le parole e Sienne che ripete di non essere italiana capisce tutto e senza problemi? Ma vi rendete conto che ci fate la figura deglli stupidi? Con il vostro puntualizzare sulla forma usata e non su il concetto, ma vi rendete conto che finite a sembrare solo un piccolo gruppetto di italiani beoti come pensano all'estero, capaci solo di cavillare. La violenza non è amissibile, ma quando scegli una strada da fare che comporrta violenza non poi lamentarti dell'aver subito violenza. Farfalla, uso te come sempio, ti rendi conto che hai fatto violenza a tuo marito ed il fatto che lui non sappia non vuol dire che non lo hai fatto oggettivamente. Forse quegli uomini che usano droghe da stupro, forse chi ruba qualcosa e non viene scoperto è meno colpevole di chi viene scoperto? Quindi guardiamo ala conseguenze delle nostre azioni. Conte, tu dici sempre che ragiono come un nazista, invece sappi che la ideologia nazista utlizzava sofismi spinti per dimostrare le sue tesi, io dico solo che la violenza è violenza, punto, non esistono gradi di violenza accettabili e non accettabili, in quanto i risulktati della violenza subita sono soggettivi. Io posso subire alquanto dolor fisico, una donna può darmi degli sberloni che io non agisco e non considero quella una aggressione, una donna può pensare che una sberla sia una aggressione in pieno, quindi tutto si svolge in un campo della sopportabilità, quindi se una persona sa che quello che fa creerebbe un danno ad una persona a cui almeno dice di voler bene...perchè farlo? Adesso lo scrivo qui, non accetto più nessun paragone ai nazisti, sia ben chiaro, perchè è denigrativo della mia persona e quell'argomento viene fuori ogni volta che scrivo qualcosa di scomodo, che sia in un verso o che in un altro argomento (già visto), quindi stop con lo spargimento di letame.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Buongiorno, cara SIenne credo che ognuno di noi a prescindere dal ruolo che assume in questo forum (tradito o traditore) abbia subito nella propria vita delle sofferenze causate da comportamenti altrui ( dalla semplice menzogna fine a se stessa e relativa mancanza di rispetto a violenze psicologiche e per alcuni purtroppo fisiche) ... Quando ciò avviene credo che ognuno di noi, superata la fase della sofferenza più acuta, della rabbia e del rancore che sono inevitabili, debba operare una scelta chiara che serve a se stesso e non all'altro... Recuperare e mantenere la propria dignità. Se chi ha ferito può essere perdonato ( scelta personale e del tutto intima) si cerca di recuperare superando con tenacia i momenti d debolezza quando la rabbia, il rancore ed il dubbio ti assalgono... se invece secondo la propria coscienza si comprende che non saremo più in grado di fidarci dell'altro l'unica strada è allontanarsi da questa persona emotivamente e ove possibile fisicamente. Solo così ci si distingue dall'altro e si può con forza ristabilire un rispetto e una sana dignità ...... Aggiungo che per me la violenza psicologica continua e la violenza fisica anche se espressa un'unica volta è da subito motivo d allontanamento e laddove vi siano i requisiti anche di denuncia alle autorità giudiziarie. Scusate il pippone e buona domenica a tutti.
Quoto tutto il pippone :)
 

Nocciola

Super Moderatore
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Vedo una quota di insensibilità e di inettitudine in questo sito, scusate, a alcuni di voi sono solo degli istrioni in un caso e persone che simulano una certa intelligenza utilizzando con cetti altrui rimasticati forse ma alla fin fine sono sempre quelli. Tendenzialmente il più delle persone ottusamente ragionano per scomparti stagni e stanno dentro quelli, solo che...ma vi rendete conto che state dicendo castronerie? Allora la violenza è inaccettabile, ma quando alla parola violenza viene data la parola "questione di cuore" diventa accettabile. Ma sapete che il dolore di un tradimento non ha nulla a che vedere con le questioni di cuore, quanto con le questioni di fiducia? Che cazzo centra la vendetta ed altro come reazione ad una violenza, chi uccide il partner fedifrago in un raptus perchbè ha scoperto tutto non lo fa mica per vendetta. Ma possibile che vi spariete così tante seghe mentali per giocare con le parole e Sienne che ripete di non essere italiana capisce tutto e senza problemi? Ma vi rendete conto che ci fate la figura deglli stupidi? Con il vostro puntualizzare sulla forma usata e non su il concetto, ma vi rendete conto che finite a sembrare solo un piccolo gruppetto di italiani beoti come pensano all'estero, capaci solo di cavillare. La violenza non è amissibile, ma quando scegli una strada da fare che comporrta violenza non poi lamentarti dell'aver subito violenza. Farfalla, uso te come sempio, ti rendi conto che hai fatto violenza a tuo marito ed il fatto che lui non sappia non vuol dire che non lo hai fatto oggettivamente. Forse quegli uomini che usano droghe da stupro, forse chi ruba qualcosa e non viene scoperto è meno colpevole di chi viene scoperto? Quindi guardiamo ala conseguenze delle nostre azioni. Conte, tu dici sempre che ragiono come un nazista, invece sappi che la ideologia nazista utlizzava sofismi spinti per dimostrare le sue tesi, io dico solo che la violenza è violenza, punto, non esistono gradi di violenza accettabili e non accettabili, in quanto i risulktati della violenza subita sono soggettivi. Io posso subire alquanto dolor fisico, una donna può darmi degli sberloni che io non agisco e non considero quella una aggressione, una donna può pensare che una sberla sia una aggressione in pieno, quindi tutto si svolge in un campo della sopportabilità, quindi se una persona sa che quello che fa creerebbe un danno ad una persona a cui almeno dice di voler bene...perchè farlo? Adesso lo scrivo qui, non accetto più nessun paragone ai nazisti, sia ben chiaro, perchè è denigrativo della mia persona e quell'argomento viene fuori ogni volta che scrivo qualcosa di scomodo, che sia in un verso o che in un altro argomento (già visto), quindi stop con lo spargimento di letame.
Io sono colpevole di averlo tradito. Totalmente colpevole. Se lui scoprendomi ha un raptus e mi uccide lui é totalmente colpevole senza attebuanti e nessuno deve dire che me la sono cercata. NESSUNO.
Nessuno puó incolpare la vittima per il suo assassinio.
Dopodiché che i raptus esistono è innegabile come é innegabile che chi li subisce é solo ed esclusivamente una vittima
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Vedo una quota di insensibilità e di inettitudine in questo sito, scusate, a alcuni di voi sono solo degli istrioni in un caso e persone che simulano una certa intelligenza utilizzando con cetti altrui rimasticati forse ma alla fin fine sono sempre quelli. Tendenzialmente il più delle persone ottusamente ragionano per scomparti stagni e stanno dentro quelli, solo che...ma vi rendete conto che state dicendo castronerie? Allora la violenza è inaccettabile, ma quando alla parola violenza viene data la parola "questione di cuore" diventa accettabile. Ma sapete che il dolore di un tradimento non ha nulla a che vedere con le questioni di cuore, quanto con le questioni di fiducia? Che cazzo centra la vendetta ed altro come reazione ad una violenza, chi uccide il partner fedifrago in un raptus perchbè ha scoperto tutto non lo fa mica per vendetta. Ma possibile che vi spariete così tante seghe mentali per giocare con le parole e Sienne che ripete di non essere italiana capisce tutto e senza problemi? Ma vi rendete conto che ci fate la figura deglli stupidi? Con il vostro puntualizzare sulla forma usata e non su il concetto, ma vi rendete conto che finite a sembrare solo un piccolo gruppetto di italiani beoti come pensano all'estero, capaci solo di cavillare. La violenza non è amissibile, ma quando scegli una strada da fare che comporrta violenza non poi lamentarti dell'aver subito violenza. Farfalla, uso te come sempio, ti rendi conto che hai fatto violenza a tuo marito ed il fatto che lui non sappia non vuol dire che non lo hai fatto oggettivamente. Forse quegli uomini che usano droghe da stupro, forse chi ruba qualcosa e non viene scoperto è meno colpevole di chi viene scoperto? Quindi guardiamo ala conseguenze delle nostre azioni. Conte, tu dici sempre che ragiono come un nazista, invece sappi che la ideologia nazista utlizzava sofismi spinti per dimostrare le sue tesi, io dico solo che la violenza è violenza, punto, non esistono gradi di violenza accettabili e non accettabili, in quanto i risulktati della violenza subita sono soggettivi. Io posso subire alquanto dolor fisico, una donna può darmi degli sberloni che io non agisco e non considero quella una aggressione, una donna può pensare che una sberla sia una aggressione in pieno, quindi tutto si svolge in un campo della sopportabilità, quindi se una persona sa che quello che fa creerebbe un danno ad una persona a cui almeno dice di voler bene...perchè farlo? Adesso lo scrivo qui, non accetto più nessun paragone ai nazisti, sia ben chiaro, perchè è denigrativo della mia persona e quell'argomento viene fuori ogni volta che scrivo qualcosa di scomodo, che sia in un verso o che in un altro argomento (già visto), quindi stop con lo spargimento di letame.
ma è una tua affermazione o lo imputi agli altri... ??? Ma quando maiiii:eek::eek::eek::eek::eek:
 
ma è una tua affermazione o lo imputi agli altri... ??? Ma quando maiiii:eek::eek::eek::eek::eek:
Infatti sterminare i giudei, mica era violenza no?
Uccidere e schiavizzare i nemici non è violenza no?

Al 21 marzo sono passati 5 anni da quando lei lo tradì.

Mi sa che il reato dovrebbe andare in prescrizion....:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

MillePensieri

Utente di lunga data
[...] Se chi ha ferito può essere perdonato ( scelta personale e del tutto intima) si cerca di recuperare superando con tenacia i momenti d debolezza quando la rabbia, il rancore ed il dubbio ti assalgono... se invece secondo la propria coscienza si comprende che non saremo più in grado di fidarci dell'altro l'unica strada è allontanarsi da questa persona emotivamente e ove possibile fisicamente. Solo così ci si distingue dall'altro e si può con forza ristabilire un rispetto e una sana dignità [...]
approvo il tuo pippone :up:
 

sienne

lucida-confusa
Ciao fiammetta

Finalmente, qualcuno che mi spiega … credo, che stia iniziando a capire. :)

Io non sto parlando per me o di me. Che sia ben chiaro.

Ma, come osservatrice, di ciò che mi circonda …

Per quanto mi riguarda, ho avuto e continuo ad avere, una fortuna “fottuta” …
(e già solo questa parola mi rende molto triste … fortuna),
perché ho risorse interne e esterne, ma non tutti ne hanno.

Quello che tu riporti, per me, rientra più o meno nella normalità – è la vita.

Il mio sguardo, va verso coloro, che rimangono intrappolati, che non hanno questa fottuta fortuna.
E non sono pochi … e non sono io a dirlo …

basta guardare i guadagni delle case farmaceutiche, che riguardano i psicofarmaci …
basta prendere in considerazione che l’anno scorso sono morte 127 donne
per mano dei loro mariti, ex-mariti … ex-fidanzati …
nonostante molti abbiano in precedenza, denunciato … cercato aiuto …
basta prendere in considerazione, che da quando c’è la legge anti-stalking,
le vittime di femminicidio sono aumentate … perché che vuoi proibire qualcosa a qualcuno che è malato …
quello lo devi curare …
l’aumento continuo dei burn-out …
l’aumento costante di depressione e di comportamenti autolesivi tra i giovani …
ecc. ecc. ecc.

Qua c’è qualcosa che non va … i conti non tornano …
ma stiamo migliorando o peggiorando?

Tolgo lo sguardo da questo scenario … e cosa vedo?

Haa, che bello! Che scenario fantastico … da anni …
comportamenti sregolati, corruzione ecc. senza conseguenze e niente …
sul palco della politica ecc. Qual è il messaggio?
Quasi, quasi … è un’istigazione … mi sembra che quasi tutto sia permesso …
Tu credi veramente, che ciò non influisca sulla nostra coscienza?

Cioè … tutto questo apre una porta … c’è uno spazio libero …
dove si può dire di tutto e di più … dalle più varie e assurde interpretazioni
su questi fenomeni … dalla negazione totale, alla minimizzazione,
alla strumentalizzazione per coprire i propri interessi, ipocrisie ecc.,

Perciò, la mia domanda … ma la radice o le radici di tanto male …
dove stanno? Quali sono? ...

Ma qua, conviene andare nella giungla!
Almeno lì , sai a cosa vai incontro … le regole sono chiare … :) ...



sienne
 

free

Escluso
Esistono dei limiti invalicabili sui quali non può e non deve mai esserci alcuna possibilità di superarli. Cedere alla sete di vendetta uccidendo chi ci ha tradito è una di quelle cose che rientrano nella casistica tipica del diritto penale e come tale va trattata. Un volgare omicidio senza se senza ma. Una reazione mostruosa e spropositata. Non crogioliamoci in inutili seghe mentali sulla tutto sommato dovuta pseudo comprensione umana per la vittima che diventa carnefice in senso non più metaforico ma reale. Chi reagisce alle ferite del cuore provocando ferite corporee è un violento o peggio un assassino. Non mi fa pena ma ribrezzo. Tutto qui.

quoto!

e aggiungo che è da un po' che viviamo nell'epoca in cui è riconosciuto persino il danno biologico ed esistenziale!
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Farfalla, quindi se tu metti in conto che una tua azione possa ferire tuo marito e lo possa far impazzire è colpa solo sua che lui ha avuto quella reazione alla tua violenza? Farfalla, per me tu non sai cosa significhi essere responsabile. Tu sei responsabile delle reazioni dirette di un tuo gesto. Poniamo che un traditore venga scoperto ed in quel momento per difendersi attacca il tradito che è davvero debole, se il tradito viene colpito ancor di più nella sua intimità e si lancia giù dal terrazzo, sai che è responsabilità del traditore il suo gesto e si finisce in galera per "incitamento al suicidio" secondo l'articolo 580 dl codice penale? Non conosco nessun traditore che scoperto sappia gestirre la situazione, quindi carissimi traditori, siete tutti responsabili di quello che quella stronzissima persona farà come diretta reazione. E Farfalla, spero che tu non creda davvero che il portare una persona ad una evidentre esasperazione non possa renderti responsabile verso te stessa della tua azione, perchè ti ricordo che se tuo marito fosse preso da raptus in quel momento, tu saresti bella che morta e lui potrebbe anche avere la pena ridotta di molta per infermità mentale temporanea in quanto affetto da raptus. C'è poco da scherzare sulle conseguenze delle proprie azioni, solo il caro herr Conte, nostro furher è capace di credere alle sue fandonie sui suoi ebrei colpevoli di chisssà quali crimini lui vorrebbe fare.
 
Stato
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