Fermatemi

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ah beh.

Se il marito le ha chiesto di riceversi gli schiaffi la questione cambia. Se invece ne facciamo una questione basata sul mero "peso" della forza per me è un presupposto sbagliato in partenza. Che poi se si instaura una comunicazione con quel linguaggio, diventa bidirezionale.

Comunque ripeto: prendo atto che per molti due sberle sono due sberle, e che quando ce vo' ce vo'.
:up::up::up::up:
 

arula

Utente di lunga data
...

Questa cosa che tutto il mondo deve vedere e deve sapere, è un bisogno che non solo nn sento, ma nemmeno capisco, a dirla tutta.. :cool:
anche se non lo capisci provo a spiegare; ci sono varie tipologie di persone, ma che seguono due grandi filoni:

- quelle che si tengono tutto dentro, apparentemente serenissime, a volte risultano addirittura fredde immutabili e infrangibili
- quelle che sbuffettano di qua e di la con filtri ridottissimi risultando lunatici meteopatici particolarmente scontrosi e irascibili

entrambe spesso soffrono di acidità di stomaco, mal di testa, problematiche all'apparato digerente in genere, a volte anche di cuore, non tralasciamo poi problemi di pelle tipo eruzioni cutanee, sfoghi(rush cutanei) ecc. solitamente associati a quello che genericamente chiamano stress.

ai primi si consiglia di buttare fuori, di non tenere tutto dentro
ai secondi di guardarsi dentro ed evitare di mettere tutto fuori.


Non c'è un modo giusto di essere, ma un giusto modo di intervenire.
 

Skorpio

Utente di lunga data
anche se non lo capisci provo a spiegare; ci sono varie tipologie di persone, ma che seguono due grandi filoni:

- quelle che si tengono tutto dentro, apparentemente serenissime, a volte risultano addirittura fredde immutabili e infrangibili
- quelle che sbuffettano di qua e di la con filtri ridottissimi risultando lunatici meteopatici particolarmente scontrosi e irascibili

entrambe spesso soffrono di acidità di stomaco, mal di testa, problematiche all'apparato digerente in genere, a volte anche di cuore, non tralasciamo poi problemi di pelle tipo eruzioni cutanee, sfoghi(rush cutanei) ecc. solitamente associati a quello che genericamente chiamano stress.

ai primi si consiglia di buttare fuori, di non tenere tutto dentro
ai secondi di guardarsi dentro ed evitare di mettere tutto fuori.


Non c'è un modo giusto di essere, ma un giusto modo di intervenire.
Ma io non sto parlando di qual'è il modo giusto

Sto parlando del fatto che dopo questi due Schiaffi o forse tre, ancora qui oggi stai a meditare vendette varie, segno palese che dopo questi schiaffi, non hai risolto una sega

Segno evidente che tutto questo grande scarico di rabbia ti si è invece rivoltato dentro, e devi trovare maniera di "scaricarlo" perché scopri che ancora non sei serena.

Poi oh.. se si deve fare l'inno dei due schiaffi, facciamolo, mica che no.
 

Skorpio

Utente di lunga data
se è l'altro che mi chiede 2 schiaffi, giusto per pareggiare i conti.
E li farei l'esatto contrario, ma lo stupirei con qualcosa che gli farebbe male dentro non fuori.

Perchè crede che il suo dolore esteriore (nonchè il gesto) possa essere paragonato alla mia sofferenza di quel momento.
Eh infatti...

E ripeto.

Mia moglie può solo accendere un cero alla Madonna se io ho SCELTO di non mostrargli a suo tempo la mia rabbia.

Che uno chiede di aprirsi.. ma poi quando è aperto è aperto, non è che scegli quel che ti rovina addosso

Altro che due schiaffi o una sceneggiata isterica... :cool:
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
anche se non lo capisci provo a spiegare; ci sono varie tipologie di persone, ma che seguono due grandi filoni:

- quelle che si tengono tutto dentro, apparentemente serenissime, a volte risultano addirittura fredde immutabili e infrangibili
- quelle che sbuffettano di qua e di la con filtri ridottissimi risultando lunatici meteopatici particolarmente scontrosi e irascibili

entrambe spesso soffrono di acidità di stomaco, mal di testa, problematiche all'apparato digerente in genere, a volte anche di cuore, non tralasciamo poi problemi di pelle tipo eruzioni cutanee, sfoghi(rush cutanei) ecc. solitamente associati a quello che genericamente chiamano stress.

ai primi si consiglia di buttare fuori, di non tenere tutto dentro
ai secondi di guardarsi dentro ed evitare di mettere tutto fuori.


Non c'è un modo giusto di essere, ma un giusto modo di intervenire.
Tenersi dentro tutto è sicuramente sbagliato poi ognuno di noi percepisce come "giusto" o "sbagliato" il modo in cui si decide di esternare
 

iosolo

Utente di lunga data
Io questo paragone della canna e dell'eroina però non lo trovo molto calzante, sai..?

Il dolore è mio e me lo gestisco io...

Posso anche decidere di non fartelo vedere, a te che mi hai tradito (sempre restando sul caso di specie)

Tu tradisci
Tu ti fai beccare
Tu vuoi pure decidere come devo gestire il mio dolore?
Tu vuoi pure due schiaffi, anzi tre..?

E poi.. che altro vuoi?

Io decido cosa fare del mio dolore

E se decido che NON te lo mostro perché NON ti ritengo degna del mio dolore, ti arrangi.

Forse fai pure un affare, a non vedere il mio dolore.. :cool:

Questa cosa che tutto il mondo deve vedere e deve sapere, è un bisogno che non solo nn sento, ma nemmeno capisco, a dirla tutta.. :cool:

:) hai girato la frittata e mischiato i discorsi

E' calzante l'esempio della canna perchè:
Tu mostri la rabbia e allora è possibile che arrivi anche a dare due legnate.
Tu fumi una canna e allora è possibile che arrivi anche a prendere eroina.

Giusto?

Per me no.
Io fumo una canna perchè ho voglia di una canna, e mostro la mia rabbia (due sberle, urla o altro) perchè voglio manifestare la mia rabbia in quel modo, non è che voglio ammazzare qualcuno.

Ma quello dipende dal mio controllo e dalla mia mancanza di controllo, non è che se perdo il controllo e urlo, vuol dire che posso perdere il controllo e prendere il mattarello per darlo in testa a qualcuno.
Tu pensi di si?!

Poi tu dici altro, tu provi rabbia e non la vuoi mostrare, non perchè non sai controllarla ma perchè non vuoi farla vedere giusto?! Ma non centra molto con il proprio controllo, giusto?! O pensi che qualcuno possa riuscire a manipolare la tua rabbia?!
E se ci riesce non si parla sempre di mancato controllo da parte tua?
 
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Skorpio

Utente di lunga data
:) hai girato la frittata e mischiato i discorsi

E' calzante l'esempio della canna perchè:
Tu mostri la rabbia e allora è possibile che arrivi anche a dare due legnate.
Tu fumi una canna e allora è possibile che arrivi anche a prendere eroina.

Giusto?

Per me no.
Io fumo una canna perchè ho voglia di una canna, e mostro la mia rabbia (due sberle, urla o altro) perchè voglio manifestare la mia rabbia in quel modo, non è che voglio ammazzare qualcuno.

Ma quello dipende dal mio controllo e dalla mia mancanza di controllo, non è che se perdo il controllo e urlo, vuol dire che posso perdere il controllo e prendere il mattarello per darlo in testa a qualcuno.
Tu pensi di si?!

Poi tu dici altro, tu provi rabbia e non la vuoi mostrare, non perchè non sai controllarla ma perchè non vuoi farla vedere giusto?! Ma non centra molto con il proprio controllo, giusto?! O pensi che qualcuno possa riuscire a manipolare la tua rabbia?!
E se ci riesce non si parla sempre di mancato controllo da parte tua?
Son troppe domande.. :)

Io questa storia della canna e della eroina non la digerisco proprio.. che posso dire?

Per me uscire con un urlaccio o uno schiaffo non avrebbe voluto dire fumare una canna, ma aprire una porta che io ho scelto di NON aprire, ma non per prendere il premio self control del cornuto, ma perché non mi sarebbe stato UTILE

Né al momento, ne in prospettiva.

Ovviamente parlo per me, infatti chiedo a chi ha usato queste modalità i benefici effettivi riscontrati.

Ma le risposte che leggo son sempre le solite

"Quando ce vo ce vo"

"Per 2 schiaffi che vuoi che sia"

"Io sono fatto così"

"Mostrare all'altro la rabbia è cosa buona e giusta"

E via discorrendo...

E se io devo dare 2 schiaffi in omaggio a queste risposte, e non per una EFFETTIVA UTILITÀ io scelgo liberamente di evitare.

Anche perché ripeto, apro una modalità nella quale poi io (e parlo per me) resto prigioniero, portandomi addosso la rogna su di me (1) e "cedo" una parte di me che NON desidero cedere in quel momento, in quel contesto e verso quella persona (2)
 
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iosolo

Utente di lunga data
Son troppe domande.. :)

Io questa storia della canna e della eroina non la digerisco proprio.. che posso dire?

Per me uscire con un urlaccio o uno schiaffo non avrebbe voluto dire fumare una canna, ma aprire una porta che io ho scelto di NON aprire, ma non per prendere il premio self control del cornuto, ma perché non mi sarebbe stato UTILE

Né al momento, ne in prospettiva.

Ovviamente parlo per me, infatti chiedo a chi ha usato queste modalità i benefici effettivi riscontrati.

Ma le risposte che leggo son sempre le solite

"Quando ce vo ce vo"

"Per 2 schiaffi che vuoi che sia"

"Io sono fatto così"

"Mostrare all'altro la rabbia è cosa buona e giusta"

E via discorrendo...

E se io devo dare 2 schiaffi in omaggio a queste risposte, e non per una EFFETTIVA UTILITÀ io scelgo liberamente di evitare.

Anche perché ripeto, apro una modalità nella quale poi io (e parlo per me) resto prigioniero, portandomi addosso la rogna su di me (1) e "cedo" una parte di me che NON desidero cedere in quel momento, in quel contesto e verso quella persona (2)
:) se l'esempio non ti garba non lo faccio più
Io ti ho detto la mia utilità. Nemmeno la mia ti piace però ;) pretendi molto.

Ti rispondo perchè mi piace confrontarmi con te, quindi non per il gusto di polemizzare, ma di far incontrare due mondi.

1) la rogna tirandola fuori io me ne libero, non me la porto addosso
2) io non cedo nulla, io mostro se voglio, quello che voglio, perchè lo voglio. Si dice spesso infatti che l'indifferenza è il peggiore dei sentimenti. Mostrare significa aprire un dialogo. Se tu decidi di non aprirlo ci sta, ma se tu apri un dialogo in cui i sentimenti non li tiri fuori che dialoghi tiri fuori?
Spesso mi sono celata dietro barriere invisibili di orgoglio e indifferenza e infatti il dialogo non c'era.
Per avere dialogo per prima cosa bisogna "comunicare".
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
sono nella fase ritorno alle origini:
per 14 anni è stato mi fido ciecamente non ci penso proprio a controllarti anzi mi sento pure male a solo pensarlo
poi ti controllo pure in cesso ti metto un chip nel cervello

ora ogni tanto controllo per tranquillizzarmi, ma mi fa star male uno farlo e un altra cosa ma non ho voglia di dire
sto tendendo all'optimus del non sono cazzi miei basta

quello che più mi impedisce il vero ritorno è aver sentito mio marito dire: "non te ne fregava niente"
scambiando il rispetto per lui e la mia fiducia per mancanza di interesse e attenzione

magari quello che deve andare in cura non sono io, o sbaglio?
facciamo entrambi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
:) se l'esempio non ti garba non lo faccio più
Io ti ho detto la mia utilità. Nemmeno la mia ti piace però ;) pretendi molto.

Ti rispondo perchè mi piace confrontarmi con te, quindi non per il gusto di polemizzare, ma di far incontrare due mondi.

1) la rogna tirandola fuori io me ne libero, non me la porto addosso
2) io non cedo nulla, io mostro se voglio, quello che voglio, perchè lo voglio. Si dice spesso infatti che l'indifferenza è il peggiore dei sentimenti. Mostrare significa aprire un dialogo. Se tu decidi di non aprirlo ci sta, ma se tu apri un dialogo in cui i sentimenti non li tiri fuori che dialoghi tiri fuori?
Spesso mi sono celata dietro barriere invisibili di orgoglio e indifferenza e infatti il dialogo non c'era.
Per avere dialogo per prima cosa bisogna "comunicare".
Ma anche a me piace molto confrontarmi con te...

E la cosa che non vorrei passasse è che davanti a mia moglie io abbia assunto un atteggiamento amabile, accogliendola con una tisana calda preparata apposta, e conversandoci serenamente seduti al caminetto.

Non è stato così.. :)

E la mia rabbia l'ha vista tutta, anche senza alcuna manifestazione esteriore, anche senza ciaffate, anche senza urli, ti assicuro

Era terrorizzata

Perché NON ha visto un uomo allo sbaraglio, sorpreso, uno che smanacca nell'acqua senza saper nuotare

Ma la mia rabbia l'ha vista.. tengo a precisarlo

Ma ha visto anche che la tenevo saldamente per me, senza incertezze, ed era sconvolta di questo.
 
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arula

Utente di lunga data
Ma io non sto parlando di qual'è il modo giusto

Sto parlando del fatto che dopo questi due Schiaffi o forse tre, ancora qui oggi stai a meditare vendette varie, segno palese che dopo questi schiaffi, non hai risolto una sega

Segno evidente che tutto questo grande scarico di rabbia ti si è invece rivoltato dentro, e devi trovare maniera di "scaricarlo" perché scopri che ancora non sei serena.

Poi oh.. se si deve fare l'inno dei due schiaffi, facciamolo, mica che no.
no non è così
è solo che la botta è grossa e non può bastare lo sfogo iniziale ma ci deve essere una elaborazione successiva
quando hai un lutto non è che se piangi tutto in un colpo sparisce il dolore definitivamente
di certo se non piangi è ancora peggio
ma ogni tanto pensi a qualcosa e piangi

magari in effetti mi sarebbe stato utile parlare con la tipa se non avessi così tanta rabbia mi sarebbe davvero piaciuto parlarci, con lui ci parlo già ma non aver potuto parlare con lei per miei limiti e immagino anche suoi è un handicap
a me piace parlare con la gente per capire, non mi piace immaginare le cose, ma sapere se ho conferme o negazioni alle ipotesi...
non so se è chiaro e se riesco a spiegarmi
 

Skorpio

Utente di lunga data
no non è così
è solo che la botta è grossa e non può bastare lo sfogo iniziale ma ci deve essere una elaborazione successiva
quando hai un lutto non è che se piangi tutto in un colpo sparisce il dolore definitivamente
di certo se non piangi è ancora peggio
ma ogni tanto pensi a qualcosa e piangi

magari in effetti mi sarebbe stato utile parlare con la tipa se non avessi così tanta rabbia mi sarebbe davvero piaciuto parlarci, con lui ci parlo già ma non aver potuto parlare con lei per miei limiti e immagino anche suoi è un handicap
a me piace parlare con la gente per capire, non mi piace immaginare le cose, ma sapere se ho conferme o negazioni alle ipotesi...
non so se è chiaro e se riesco a spiegarmi
È chiaro..

Però permettimi di dire che questa storia Delle botte grosse e del poco tempo, io temo sia solo un paravento

Dietro il quale ci si nasconde per negarci una visione obiettiva di noi

Stare male non è vietato, e non è nemmeno vergogna, tanto x intenderci

E chi usa il nostro star male per sbeffeggiarci altro non fa che svicolare dai malesseri propri

E sono d'accordo con la elaborazione, ma non dovrebbe passare da colloqui (o trombatine selvagge) con marito o dialoghi più o meno animati con ex amante, ma da un colloquio con se stessi il più franco possibile.

Finché dentro di te albergheranno desideri che ad oggi esponi, io faccio fatica a vederti ben instradata verso una nuova serenità.

È anche vero che quel che vedo io conta quanto il 2 di picche, quando briscola è cuori.. :cool: :)
 

Mariben

Utente di lunga data
sono nella fase ritorno alle origini:
per 14 anni è stato mi fido ciecamente non ci penso proprio a controllarti anzi mi sento pure male a solo pensarlo
poi ti controllo pure in cesso ti metto un chip nel cervello

ora ogni tanto controllo per tranquillizzarmi, ma mi fa star male uno farlo e un altra cosa ma non ho voglia di dire
sto tendendo all'optimus del non sono cazzi miei basta

quello che più mi impedisce il vero ritorno è aver sentito mio marito dire: "non te ne fregava niente"
scambiando il rispetto per lui e la mia fiducia per mancanza di interesse e attenzione

magari quello che deve andare in cura non sono io, o sbaglio?
Io credo che il bisogno di controllo sia incompatibile con una relazione nutriente.. Ora comprendo che chi è stato tradito abbia perso stima e fiducia nell'altro ma non esiste controllo, punizione ( sopratutto corporea) che faccia si che la relazione ritorni ad essere reciproca e spontanea. Grazie al cielo niente e nessuno può cambiare i pensieri e condizionare le azioni dell'altro se non in modo coercitivo, quindi la domanda che pongo non solo a te perchè queste dinamiche non sussistono solo in casi dove c'è stato un tradimento è ; se non riesci a fidarti, se non lo riconosci più, se hai bisogno di sapere ora e minuto cosa fa lui,( ma anche lei, l'amante ) se sono l'ansia, la rabbia, il rancore e la paura a farla da padrone nella relazione la stessa ha ancora senso ? e non parlo del progetto , della famiglia parlo proprio del " noi ". Riguardo al presunto tuo disinteresse che avrebbe portato tuo marito a tradire.... dubito che una persona si senta amata e rispettata se gli controlli il pc , il telefono se sei geloso e possessivo. Le attenzioni e il rispetto o la loro mancanza ( il " non te ne fregava niente" ) non hanno niente a che vedere con l'ossessione e il possesso anzi.. personalmente la mancanza di fiducia ed essere sotto stretto controllo a me farebbe venir voglia di scappare alla velocità della luce.
 

Foglia

utente viva e vegeta
:) hai girato la frittata e mischiato i discorsiE' calzante l'esempio della canna perchè: Tu mostri la rabbia e allora è possibile che arrivi anche a dare due legnate. Tu fumi una canna e allora è possibile che arrivi anche a prendere eroina. Giusto?Per me no. Io fumo una canna perchè ho voglia di una canna, e mostro la mia rabbia (due sberle, urla o altro) perchè voglio manifestare la mia rabbia in quel modo, non è che voglio ammazzare qualcuno. Ma quello dipende dal mio controllo e dalla mia mancanza di controllo, non è che se perdo il controllo e urlo, vuol dire che posso perdere il controllo e prendere il mattarello per darlo in testa a qualcuno. Tu pensi di si?! Poi tu dici altro, tu provi rabbia e non la vuoi mostrare, non perchè non sai controllarla ma perchè non vuoi farla vedere giusto?! Ma non centra molto con il proprio controllo, giusto?! O pensi che qualcuno possa riuscire a manipolare la tua rabbia?! E se ci riesce non si parla sempre di mancato controllo da parte tua?
Non è assolutamente detto che chi si fuma una canna ogni tanto arrivi all'eroina. Ci mancherebbe.Però è statisticamente provato che chi si fa di eroina ha spesso iniziato con le canne. E poi ha voluto provare oltre.
 

arula

Utente di lunga data
È chiaro..

Però permettimi di dire che questa storia Delle botte grosse e del poco tempo, io temo sia solo un paravento

Dietro il quale ci si nasconde per negarci una visione obiettiva di noi

Stare male non è vietato, e non è nemmeno vergogna, tanto x intenderci

E chi usa il nostro star male per sbeffeggiarci altro non fa che svicolare dai malesseri propri

E sono d'accordo con la elaborazione, ma non dovrebbe passare da colloqui (o trombatine selvagge) con marito o dialoghi più o meno animati con ex amante, ma da un colloquio con se stessi il più franco possibile.

Finché dentro di te albergheranno desideri che ad oggi esponi, io faccio fatica a vederti ben instradata verso una nuova serenità.

È anche vero che quel che vedo io conta quanto il 2 di picche, quando briscola è cuori.. :cool: :)
ma scusa sai
per il mio equilibrio okei che parlo con me stessa

ma abbi pazienza io non ho fatto niente e subisco un torto
e quindi invece che interloquire con chi quel torto me lo ha fatto per sapere le motivazioni
e continuare ad averci un dialogo per migliorare la vita di coppia
dovrei rinchiudermi in me e non dialogare più

di coppie con la calma piatta dove ognuno si fa i cazzi suoi e a mio avviso sembrano davvero fratelli più che sposi ne vedo
ma non le condivido sicchè come fai a dirmi di farmi i cazzi miei
se mi volevo fare i cazzi miei gli dicevo di andarsene
lo trovo più coerente

che dialogo franco dovrei avere poi con me, cosa leggi te che non leggo io scusa sai ma non ho proprio capito
 

arula

Utente di lunga data
Io credo che il bisogno di controllo sia incompatibile con una relazione nutriente.. Ora comprendo che chi è stato tradito abbia perso stima e fiducia nell'altro ma non esiste controllo, punizione ( sopratutto corporea) che faccia si che la relazione ritorni ad essere reciproca e spontanea. Grazie al cielo niente e nessuno può cambiare i pensieri e condizionare le azioni dell'altro se non in modo coercitivo, quindi la domanda che pongo non solo a te perchè queste dinamiche non sussistono solo in casi dove c'è stato un tradimento è ; se non riesci a fidarti, se non lo riconosci più, se hai bisogno di sapere ora e minuto cosa fa lui,( ma anche lei, l'amante ) se sono l'ansia, la rabbia, il rancore e la paura a farla da padrone nella relazione la stessa ha ancora senso ? e non parlo del progetto , della famiglia parlo proprio del " noi ". Riguardo al presunto tuo disinteresse che avrebbe portato tuo marito a tradire.... dubito che una persona si senta amata e rispettata se gli controlli il pc , il telefono se sei geloso e possessivo. Le attenzioni e il rispetto o la loro mancanza ( il " non te ne fregava niente" ) non hanno niente a che vedere con l'ossessione e il possesso anzi.. personalmente la mancanza di fiducia ed essere sotto stretto controllo a me farebbe venir voglia di scappare alla velocità della luce.
ammazza, ma guarda che non è mica bianco o nero
magari lo fosse
navighi fra grigichiari fino a scuri quasi neri
ma bianco e nero non c'è mai
certo che vale la pena tentare
lo tento anche perchè mi ha chiesto di farlo e ho sentito che lo voleva, perchè anche lui si impegna a farlo andare
ma ce li avete i sentimenti o cosa?

mio figlio va male a scuola perchè insistere a studiare tanto è una capra?

non sarà l'esempio migliore ma leggerti per me è stato leggere quello

le cose si affrontano solo i deboli e i pusillanimi le fuggono, è un percorso difficile tortuoso e pieno di ostacoli, dipende anche dal tipo di offesa, da quanto la puoi ingoiare, da quanto invece di positivo c'è ancora, da quanto di bello ancora si riesce a fare...

non sono neanche riuscita a leggerti tutta mi sono fermata alla domanda
e la trovo fuori posto, ma ognuno ha la sua sensibilità
 

danny

Utente di lunga data
Quindi due sberle non bisogna darle solo per paura di prenderle?!
Questo è un altro discorso.

Forse se una moglie da due sberle a un marito e perchè probabilmente si fida che lui non userà rispondere facendogli del male o forse lo mette alla prova per vedere se è così coglione da farlo.
In tutti e due i casi almeno è certa di chi ha ancora davanti.
Non mi sembra il caso di testarlo e neppure di avvalorare questo comportamento.
Non puoi prevedere le reazioni di una persona in determinate circostanze.
E il rischio è che 50kg di muscolatura femminile contro 100 maschile si trovino a doversi misurare fisicamente senza freni.
 
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