Fermatemi

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Beh. Nel sesso direi che può essere piacevole se posto all'interno di un gioco condiviso.
Non mi piacerebbe uscirne massacrata, intendiamoci, ma siamo veramente su un altro piano, proprio perché in quel momento c'è il mio accordo. Va da se' che se il gioco non è condiviso (e apprezzato) diventa anch'esso violenza. Ma non ci vedo in nessun modo, altrimenti, alcun rapporto di forza se non quello volto al piacere.

E se non piace non lo si fa.

Non condivido una virgola sul fatto che le sberle date da una donna possono avere un altro significato. L'intento non cambia, e il significato neppure. Cambia solo la potenzialità di nuocere fisicamente, e in conseguenza la soggezione che in concreto quel gesto e' in grado di ingenerare. Ma non cambia ne' l'intento ne' il linguaggio. E non è una buona cosa neanche confidare che l'altro non si senta a quel punto autorizzato a usare il medesimo registro comunicativo.
Quoto
 

danny

Utente di lunga data
Scusa ma come fai a paragonare due ceffoni dati con rabbia a due sculacciate mentre si fa sesso?
E se invece che la donna che da due sberle lo facesse un uomo? Sarebbe uguale
Personalmente sconsiglio a tutte le donne di alzare le mani contro un uomo.
L'altra parte potrebbe d'istinto essere portata a reagire con conseguenze drammatiche.
È una precauzione che si insegna a difesa personale.
Che giustamente si chiama "difesa", non attacco.
Mai e ripeto mai anche se una persona ritiene di essere innocua in quanto donna e leggera alzare le mani. C'è sempre una reazione.
Che io non ho avuto, ma io sono ormai proverbialmente - come ha detto Spleen - dotato di autocontrollo. :)))
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Nel sesso invece graffi e sculacciate se piacciono ad entrambi... ben vengano.
Le finalità in quella situazione non sono aggressive ma di potenziamento del piacere.
Assolutamente non comparabili.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Personalmente sconsiglio a tutte le donne di alzare le mani contro un uomo.
L'altra parte potrebbe d'istinto essere portata a reagire con conseguenze drammatiche.
È una precauzione che si insegna a difesa personale.
Che giustamente si chiama "difesa", non attacco.
Mai e ripeto mai anche se una persona ritiene di essere innocua in quanto donna e leggera alzare le mani. C'è sempre una reazione.
Che io non ho avuto, ma io sono ormai proverbialmente - come ha detto Spleen - dotato di autocontrollo. :)))
Ma io lo sconsiglio a chiunque ed è una cosa che non sopporto in qualunque occasione
Anche ai miei figli ripeto costantemente che non esiste un motivo per alzare le mani contro nessuno a meno che davanti a un pericolo reale
 

Foglia

utente viva e vegeta
Preciso ancora una cosa in punto. "pugno alla porta".

Anche a me e' capitato di avere paura quando mio marito tirava -ad esempio - un pugno sulla tavola in grado di fare rovesciare bicchieri (una volta ricordo ancora che parti' salsa di soia sulle pareti e fino sulle tende). Ma avevo paura perché veramente dietro quello sfogo c'era altro, che poteva esplodere. Sicché in luogo di quello che avrei detto in un rapporto senza violenza (tipo "sei un deficiente. Adesso pulisci tu") me ne sono stata zitta. Ma sapevo che quella reazione poteva avere un prosieguo.

Ora è chiaro che anche il ricorso a certe esternazioni mi farebbe drizzare comunque le antenne. Però è capitato anche a me di prendere a calci la porta per sfogo. Non più da tempo in sua presenza, ma l'ho fatto. E guarda, non mi ritengo una persona violenta, anche se (giocoforza) la violenza e' entrata nel mio codice.
 

danny

Utente di lunga data
Ma io lo sconsiglio a chiunque ed è una cosa che non sopporto in qualunque occasione
Anche ai miei figli ripeto costantemente che non esiste un motivo per alzare le mani contro nessuno a meno che davanti a un pericolo reale
Giustamente per difesa.
A mia moglie che è un po' aggressiva ma pesa 42 kg spiego sempre che rischia, anche solo quando fa gestacci in auto.
 

danny

Utente di lunga data
Preciso ancora una cosa in punto. "pugno alla porta".

Anche a me e' capitato di avere paura quando mio marito tirava -ad esempio - un pugno sulla tavola in grado di fare rovesciare bicchieri (una volta ricordo ancora che parti' salsa di soia sulle pareti e fino sulle tende). Ma avevo paura perché veramente dietro quello sfogo c'era altro, che poteva esplodere. Sicché in luogo di quello che avrei detto in un rapporto senza violenza (tipo "sei un deficiente. Adesso pulisci tu") me ne sono stata zitta. Ma sapevo che quella reazione poteva avere un prosieguo.

Ora è chiaro che anche il ricorso a certe esternazioni mi farebbe drizzare comunque le antenne. Però è capitato anche a me di prendere a calci la porta per sfogo. Non più da tempo in sua presenza, ma l'ho fatto. E guarda, non mi ritengo una persona violenta, anche se (giocoforza) la violenza e' entrata nel mio codice.
È uno sfogo. La rabbia ne ha bisogno. Meglio prendersela con gli oggetti.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Giustamente per difesa.
A mia moglie che è un po' aggressiva ma pesa 42 kg spiego sempre che rischia, anche solo quando fa gestacci in auto.
Ma parte il rischio a me darebbe proprio fastidio il via che mio marito possa essere violento. Indipendentemente Che lo sia con me in auto o in generale è proprio una cosa che non tollero.fastidio non so se è il termine giusto
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Beh. Nel sesso direi che può essere piacevole se posto all'interno di un gioco condiviso.
Non mi piacerebbe uscirne massacrata, intendiamoci, ma siamo veramente su un altro piano, proprio perché in quel momento c'è il mio accordo. Va da se' che se il gioco non è condiviso (e apprezzato) diventa anch'esso violenza. Ma non ci vedo in nessun modo, altrimenti, alcun rapporto di forza se non quello volto al piacere.

E se non piace non lo si fa.

Non condivido una virgola sul fatto che le sberle date da una donna possono avere un altro significato. L'intento non cambia, e il significato neppure.
Cambia solo la potenzialità di nuocere fisicamente, e in conseguenza la soggezione che in concreto quel gesto e' in grado di ingenerare.
Ma non cambia ne' l'intento ne' il linguaggio. E non è una buona cosa neanche confidare che l'altro non si senta a quel punto autorizzato a usare il medesimo registro comunicativo.
Sì tesoro ma la soggezione è tutto. Se una alta un metro e 40 cerca di darmi una pizza anche se ha tutte le ragioni del mondo a me viene da ridere.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Giustamente per difesa.
A mia moglie che è un po' aggressiva ma pesa 42 kg spiego sempre che rischia, anche solo quando fa gestacci in auto.
Io quando stavo con la nana una delle scene classiche era lei che spostava la gente a gomitate andando a ballare e poi quelli volevano fare a botte con me :D
Bei tempi però
 

arula

Utente di lunga data
Arula, io ti consiglio di lasciar perdere e se devi proprio usare un pungicball usane uno di gomma per sfogarti. Te lo dice uno come me che è molto molto impulsivo (anche se non sembra) e che nel merito delle reazioni fa ancora fatica a contare fino a 30 prima di reagire.... ;-J Non riesco ad avere il controllo di un Danny ad esempio e se devo fare un bilancio sono molte più le volte che mi sono pentito di aver portato la reazione "oltre" rispetto alla soddisfazione di aver reso pan per focaccia.
grazie accetto volentieri
molto spesso una reazione scomposta seppur nella ragione piena perde efficacia, non sono stupida da non vederlo o capirlo
ma sinceramente in quel contesto proprio non me ne posso pentire e forse pensate che non abbia sortito niente
ma come spiegavo ha sortito eccome perchè ha dimostrato al mio lui che mi conosce sicuramente molto più di voi e in tutte le mie sfaccettatura che non era certo indifferenza quella che mi muoveva
brutto, rapporto strano
tanti si lasciano perchè non c'è più fuoco, io ne ho troppe e stroppia?
se mio marito sta li è perchè oltre a bruciare scalda parecchio.

PS se scrivo qui invece di sbottare direi che è evidente la mia volontà di controllare la rabbia e gli eccessi, quindi take it easy se esagero di solito lo faccio assolutamente in contesti comunque controllati e limitata altrimenti ero già in cura
per [MENTION=7069]Cielo[/MENTION] ottimo tutto quello che dici, parecchio rigida ma chiarissima, il problema vero è che a fronte di quella rigidezza ci sarà sicuramente qualcosa che non sopporti in maniera estrema e quel qualcosa se ti si presenta alla porta non è facile da affrontare; ti auguro in quei casi di non 'vedere nero' perchè ti assicuro che non solo non è bello ma proprio è ingestibile. Ai miei figli all'asilo davano una scatola dove urlare per gestire la rabbia.... il malessere si deve tirar fuori altrimenti ti lacera il problema è quando la scatola per urlare non ce l'hai a portata di mano.
 

madeleine

Utente di lunga data
Non vi capisco, mica ha picchiato il marito. Ha scoperto un tradimento, era delusa, furibonda, fuori da ogni grazia. Mentre parlava l'avrà insultato e avrà tirato qualche schiaffo e qualche calcio a mó di intercalare furioso.
Non facciamo i buonisti un tanto al chilo. Sono cose comprensibili, che diamine.
Scusate se riciccio solo ora dopo circa 4 anni dalle mie corna subite ma ho reagito anche io così manescamente e quindi sono a sostegno del quanno ce vo ce vo.
 

iosolo

Utente di lunga data
Beh. Nel sesso direi che può essere piacevole se posto all'interno di un gioco condiviso.
Non mi piacerebbe uscirne massacrata, intendiamoci, ma siamo veramente su un altro piano, proprio perché in quel momento c'è il mio accordo. Va da se' che se il gioco non è condiviso (e apprezzato) diventa anch'esso violenza. Ma non ci vedo in nessun modo, altrimenti, alcun rapporto di forza se non quello volto al piacere.

E se non piace non lo si fa.

Non condivido una virgola sul fatto che le sberle date da una donna possono avere un altro significato. L'intento non cambia, e il significato neppure. Cambia solo la potenzialità di nuocere fisicamente, e in conseguenza la soggezione che in concreto quel gesto e' in grado di ingenerare. Ma non cambia ne' l'intento ne' il linguaggio. E non è una buona cosa neanche confidare che l'altro non si senta a quel punto autorizzato a usare il medesimo registro comunicativo.
Continuo ad essere in disaccordo.

L'intento cambia perchè come già detto e ripetuto non può esserci un dolore fisico, se volessi punire e fare male prenderei un mattarello e te lo spaccherei in testa.
Se uso le mie mani che so che non posso nuocerti fisicamente il mio intento non è farti male, è ovvio. Così ovvio che non capisco nemmeno come si possono paragonare le due cose.

Se l'intento è diverso anche il significato è diverso.

@Scorpio tu parli di utilità e chiedi cosa cambia con due sberle. Ti dico cosa è cambiato nel momento in cui io ho lasciato uscire la mia rabbia... TUTTO!
Io ripeto non ho dato sberle ho però urlato e urlato tutto il mio schifo volgarmente e violentamente (ecco perchè non mi ritengo migliore di chi da due schiaffi, li metto sullo stesso piano) e mi è servito.

E' servito ha ristabilire i ruoli, è stato il nostro punto 0, così lo chiamiamo.
Da allora i ruoli non sono più gli stessi, è stato un punto di grande rottura, per una coppia che aveva vissuto di silenzi e di compromessi irrisolti.

Volevi una dimostrazione che è utile, io mi sento di dartela.
 
Ultima modifica:
Top