Fertility Day e comunicazione

Brunetta

Utente di lunga data
Io invece contesto il paragone tra la compattezza di fede (e della sua applicazione) tra musulmani, e tutti gli altri gruppi che hai citato. Che tra l'altro non si capisce nemmeno quale fattore aggregante dovrebbero avere (se non la fede in Gesù dei cattolici e quella in Matteo dei piddini).
Detto questo, basterà aspettare.
Però io ho parlato di persone, varie e per motivi diversi, che frequento da anni.
 

danny

Utente di lunga data
:up:
Le nostre nonne erano tutte diverse e lo siamo anche noi.
In questa pluralità però io avrei apprezzato una risposta univoca, che la rappresentasse.
Il rispondere che non si fanno figli perché "c'è la crisi, per la precarietà nel lavoro, per la mancanza di asili nido" è stato quasi come "giustificare", come se una donna dovesse vergognarsi di non desiderare di essere madre.
Il concetto che doveva emergere è che non si fanno figli perché si è liberi di non farli.
Punto.
Esistono, devono esistere, madri convinte, orgogliose e contente del loro ruolo, e donne senza figli, altrettanto orgogliose della loro scelta. Ma soprattutto entrambe consapevoli del significato delle loro scelte, delle loro azioni, senza che una di loro debba giustificare a nessuno la propria scelta.
Questo era il messaggio che doveva uscire.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In questa pluralità però io avrei apprezzato una risposta univoca, che la rappresentasse.
Il rispondere che non si fanno figli perché "c'è la crisi, per la precarietà nel lavoro, per la mancanza di asili nido" è stato quasi come "giustificare", come se una donna dovesse vergognarsi di non desiderare di essere madre.
Il concetto che doveva emergere è che non si fanno figli perché si è liberi di non farli.
Punto.
Esistono, devono esistere, madri convinte, orgogliose e contente del loro ruolo, e donne senza figli, altrettanto orgogliose della loro scelta. Ma soprattutto entrambe consapevoli del significato delle loro scelte, delle loro azioni, senza che una di loro debba giustificare a nessuno la propria scelta.
Questo era il messaggio che doveva uscire.
Sì. Però io direi coppie. Perché i figli si fanno in due e non è solo un problema femminile.

Io credo che i soldi che vengono spesi per i figli vengano percepiti come una sottrazione di risorse, sia livello famigliare sia a livello nazionale, e non un investimento sul futuro e questo riguarda anche il tempo e i sentimenti.
 

Nobody

Utente di lunga data
Però io ho parlato di persone, varie e per motivi diversi, che frequento da anni.
Non lo metto in dubbio. Ma questo non verifica nè falsifica il tuo ragionamento (nè il mio).
Ad ogni modo, non voglio certo accusare i praticanti della Sharia dei mali della nostra società, odierna e futura... quando si sostituisce alla cultura del necessario quella del desiderio, il tessuto sociale lentamente si disgrega, a prescindere da tutto il resto.
Loro semmai saranno il condimento finale, l'ultimo ingrediente.
 

spleen

utente ?
Hai ragione, il problema dell'infertilità (sia maschile che femminile) è reale, ma hanno scelto una strategia ed una forma comunicativa delirante.
Detto questo, non capisco cosa c'entrino le problematiche economiche, sociali e culturali sollevate da tanti critici, con il ricordare dal punto di vista sanitario che uno stile di vita (alcool, fumo, sedentarietà) o la stessa età, abbiano effetti negativi sulla fertilità. Il fatto è che un problema reale dovrebbe essere affrontato scientificamente da un ministero della sanità, e non da una cialtrona come 'sta tipa qui.
E' vero.
Io contesto generalmente i copioni della storia che sembrano già scritti da una regia. Capisco che nessuno per il nostro futuro come società abbia delle ricette certe ma tutte le critiche che sono piovute a guardarle bene corrispondono al solito assioma: società occidentale decadente e secolarizzata - dove i figli li fanno solo le persone abbienti o al limite incoscienti - paesi in via di sviluppo vitali e capaci di esportare risorse umane - sostituzione sociale ed anagrafica progressiva dei decadenti e problematici europei con forze fresche in un meltig pot etnico e culturale sinonimo di ricchezza.
Le cose non penso debbano essere proprio così.

Mi sono chiesto più e più volte cosa penserebbe mio nonno o solo mio padre di tutto questo, un mio amico dice sempre che suo nonno gli sputerebbe in faccia. Ed io ho capito perchè, lo farebbe solo e unicamente per il fatto della identità perduta di questo vago paese, fatto di vaghe persone, con un vago ed incerto futuro, dove politici dalle vaghe capacità, riescono a combinare delle merdate certe, persino su problemi tutt'altro che vaghi.:rolleyes:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo metto in dubbio. Ma questo non verifica nè falsifica il tuo ragionamento (nè il mio).
Ad ogni modo, non voglio certo accusare i praticanti della Sharia dei mali della nostra società, odierna e futura... quando si sostituisce alla cultura del necessario quella del desiderio, il tessuto sociale lentamente si disgrega, a prescindere da tutto il resto.
Loro semmai saranno il condimento finale, l'ultimo ingrediente.
E no. Il mio falsifica il tuo :carneval:
Se affermi che i musulmani, visti come una realtà uniforme, non sono laici (nel senso di separare la religione dallo stato) e non sono libertari e laici e io ti dimostro per esperienza il contrario, rompo l'uniformità di fatto.
Tra l'altro proprio parlando con loro ho scoperto diversità molteplici su molti piani, anche sul piano politico nei paesi d'origine, non solo in Italia.
 

spleen

utente ?
E no. Il mio falsifica il tuo :carneval:
Se affermi che i musulmani, visti come una realtà uniforme, non sono laici (nel senso di separare la religione dallo stato) e non sono libertari e laici e io ti dimostro per esperienza il contrario, rompo l'uniformità di fatto.
Tra l'altro proprio parlando con loro ho scoperto diversità molteplici su molti piani, anche sul piano politico nei paesi d'origine, non solo in Italia.
Secondo te i pregiudizi verso i mussulmani che si stanno facendo largo nella nostra società da dove derivano?
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' vero.
Io contesto generalmente i copioni della storia che sembrano già scritti da una regia. Capisco che nessuno per il nostro futuro come società abbia delle ricette certe ma tutte le critiche che sono piovute a guardarle bene corrispondono al solito assioma: società occidentale decadente e secolarizzata - dove i figli li fanno solo le persone abbienti o al limite incoscienti - paesi in via di sviluppo vitali e capaci di esportare risorse umane - sostituzione sociale ed anagrafica progressiva dei decadenti e problematici europei con forze fresche in un meltig pot etnico e culturale sinonimo di ricchezza.
Le cose non penso debbano essere proprio così.

Mi sono chiesto più e più volte cosa penserebbe mio nonno o solo mio padre di tutto questo, un mio amico dice sempre che suo nonno gli sputerebbe in faccia. Ed io ho capito perchè, lo farebbe solo e unicamente per il fatto della identità perduta di questo vago paese, fatto di vaghe persone, con un vago ed incerto futuro, dove politici dalle vaghe capacità, riescono a combinare delle merdate certe, persino su problemi tutt'altro che vaghi.:rolleyes:
Però vedi probabilmente voi pensate a nonni simili in un territorio in cui i fenomeni demo grafici erano rimasti piuttosto stabili. Se facessi questo discorso a 10 persone milanesi ci sarebbero 20 nonni e 20 nonne diversi a cui risalire.
Mi rendo conto che questi cambiamenti culturali sono percepiti diversamente non solo in zone diverse, ma in quartieri diversi e in realtà sociali diverse.
Nella stessa Milano ci sono zone della città in cui l'immigrazione interna ha formato realtà sociali mobili e creative e altre in cui si sono formate enclave prevalentemente nordiche o meridionali chiuse e conservatrici.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo te i pregiudizi verso i mussulmani che si stanno facendo largo nella nostra società da dove derivano?
Dai media che enfatizzano le differenze e le amplificano. È accaduto anche per l'immigrazione interna. Era un tempo frequente leggere sui giornali titoli come "Calabrese accoltella la moglie " o "Arrestato scippatore napoletano" o anche "Sgominata banda di sfruttatori della prostituzione siciliani" Proviamo a sostituire a piacere con pakistano, rumeno, albanese.
 

spleen

utente ?
Però vedi probabilmente voi pensate a nonni simili in un territorio in cui i fenomeni demo grafici erano rimasti piuttosto stabili. Se facessi questo discorso a 10 persone milanesi ci sarebbero 20 nonni e 20 nonne diversi a cui risalire.
Mi rendo conto che questi cambiamenti culturali sono percepiti diversamente non solo in zone diverse, ma in quartieri diversi e in realtà sociali diverse.
Nella stessa Milano ci sono zone della città in cui l'immigrazione interna ha formato realtà sociali mobili e creative e altre in cui si sono formate enclave prevalentemente nordiche o meridionali chiuse e conservatrici.
Il fatto che io viva in un enclave è certo, qua poi si aggiungono persone che invece di spiegarci chi siamo si affannano a spiegarci cosa non siamo.:D

Demografia e natalità comunque sono strettamente correlati. Tempo fa parlavo con una persona che vive nei paraggi di Genova e che mi raccontava come in alcune zone del centro storico ormai la minoranza di italiani vivesse sentendosi sotto assedio e fosse ormai diventata (nella rossa Genova!) di destra. Mentre nei quartieri bene da cui deriva il consendo ed il potere politico, che non sono toccati in modo massiccio dall' immigrazione, le idee in proposito siano molto diverse.

Ritengo sia relativamente semplice essere coraggiosi e aperti quando si parla a distanza di sicurezza di problemi come questo, molto meno quando si è toccati direttamente dalle cose. Le guerre tra poveri sono il vero elemento che contraddistinguerà il futuro e ripeto, niente è scontato e le risposte non sono affatto già scritte.
 

Nobody

Utente di lunga data
E no. Il mio falsifica il tuo :carneval:
Se affermi che i musulmani, visti come una realtà uniforme, non sono laici (nel senso di separare la religione dallo stato) e non sono libertari e laici e io ti dimostro per esperienza il contrario, rompo l'uniformità di fatto.
Tra l'altro proprio parlando con loro ho scoperto diversità molteplici su molti piani, anche sul piano politico nei paesi d'origine, non solo in Italia.
Karl Popper ti mangerebbe viva :carneval:
Non hai dimostrato assolutamente nulla, se non la tua lettura "ideologica" di un fenomeno.;)
I musulmani, nella loro fede e nella sua applicazione, sono una realtà uniforme solo per brevità di sintesi... chiaramente nulla nell'universo è ontologicamente "realtà uniforme", figuriamoci il fenomeno umano.
Ci saranno tante musulmane che prendono la pillola, chissà quanti mariti devoti che osserveranno i loro diritti di donne come e più di un occidentale laico... e quindi? Che campione stai considerando? E' rappresentativo del fenomeno?
 

Nobody

Utente di lunga data
Dai media che enfatizzano le differenze e le amplificano. È accaduto anche per l'immigrazione interna. Era un tempo frequente leggere sui giornali titoli come "Calabrese accoltella la moglie " o "Arrestato scippatore napoletano" o anche "Sgominata banda di sfruttatori della prostituzione siciliani" Proviamo a sostituire a piacere con pakistano, rumeno, albanese.
E' esattamente il contrario... tutti i media o quasi sono schierati per farci digerire il fenomeno. Ma la gente lo sta vivendo sulla propria pelle... ovviamente, non i privilegiati, che vivono comodamente al riparo da ogni possibile conseguenza.
La cosa divertente e surreale e che se certi comportamenti e pretese fossero portate avanti dai cattolici, ci sarebbe (giustamente) un'insurrezione.
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Dai media che enfatizzano le differenze e le amplificano. È accaduto anche per l'immigrazione interna. Era un tempo frequente leggere sui giornali titoli come "Calabrese accoltella la moglie " o "Arrestato scippatore napoletano" o anche "Sgominata banda di sfruttatori della prostituzione siciliani" Proviamo a sostituire a piacere con pakistano, rumeno, albanese.
Perciò soltanto da una nostra visione distorta e pregiudizievole? Oppure esistono anche delle differenze culturali estremamente problematiche?
 

spleen

utente ?
E' esattamente il contrario... tutti i media o quasi sono schierati per farci digerire il fenomeno. Ma la gente lo sta vivendo sulla propria pelle... ovviamente, non i privilegiati, che vivono comodamente al riparo da ogni possibile conseguenza.
La cosa divertente e surreale e che se certi comportamenti e pretese fossero portate avanti dai cattolici, ci sarebbe (giustamente) un'insurrezione.
E' vero ma non credere che i creazionisti in USA non abbiano avuto i loro porci riscontri ad esempio sull' insegnamento di Darwin.:D
 
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danny

Utente di lunga data
Non lo metto in dubbio. Ma questo non verifica nè falsifica il tuo ragionamento (nè il mio).
Ad ogni modo, non voglio certo accusare i praticanti della Sharia dei mali della nostra società, odierna e futura... quando si sostituisce alla cultura del necessario quella del desiderio, il tessuto sociale lentamente si disgrega, a prescindere da tutto il resto.
Loro semmai saranno il condimento finale, l'ultimo ingrediente.
Se frequenti qualche "suk" metropolitano o anche solo gli imbarchi dei traghetti da Genova per il nordafrica, ti rendi conto che non vi sono differenze nella cultura del desiderio tra noi e loro.
 

danny

Utente di lunga data
Sì. Però io direi coppie. Perché i figli si fanno in due e non è solo un problema femminile.

Io credo che i soldi che vengono spesi per i figli vengano percepiti come una sottrazione di risorse, sia livello famigliare sia a livello nazionale, e non un investimento sul futuro e questo riguarda anche il tempo e i sentimenti.
La donna, sola, con la clessidra in mano non parlava alla coppia.
Un altro problema di questa campagna è che sembrava parlasse ai singoli.
 

danny

Utente di lunga data
Il fatto che io viva in un enclave è certo, qua poi si aggiungono persone che invece di spiegarci chi siamo si affannano a spiegarci cosa non siamo.:D

Demografia e natalità comunque sono strettamente correlati. Tempo fa parlavo con una persona che vive nei paraggi di Genova e che mi raccontava come in alcune zone del centro storico ormai la minoranza di italiani vivesse sentendosi sotto assedio e fosse ormai diventata (nella rossa Genova!) di destra. Mentre nei quartieri bene da cui deriva il consendo ed il potere politico, che non sono toccati in modo massiccio dall' immigrazione, le idee in proposito siano molto diverse.

Ritengo sia relativamente semplice essere coraggiosi e aperti quando si parla a distanza di sicurezza di problemi come questo, molto meno quando si è toccati direttamente dalle cose. Le guerre tra poveri sono il vero elemento che contraddistinguerà il futuro e ripeto, niente è scontato e le risposte non sono affatto già scritte.
Sì.
Anni fa già notavamo che i più acerrimi nemici dell'immigrazione erano gli stessi immigrati del sud dei quartieri popolari dove i nuovi immigrati andavano a insediarsi.
C'erano i politici che si domandavano come mai.
E distribuivano epiteti come "razzista" qua e là.
La gente si è rotta di chi non paga neppure le spese condominiali o l'affitto.
Quando vivi in un condominio così hai voglia a essere tollerante e aperto.
Tutte le tue frustrazioni - e negli ultimi anni hai motivi validi per averne - le condensi contro chi hai vicino.
E insieme ai politici mandi affanculo anche chi viene difeso da loro.
 
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PresidentLBJ

Pettinatore di bambole

Nobody

Utente di lunga data
Se frequenti qualche "suk" metropolitano o anche solo gli imbarchi dei traghetti da Genova per il nordafrica, ti rendi conto che non vi sono differenze nella cultura del desiderio tra noi e loro.
io abito in un suk metropolitano, nell'antico quartiere fronte porto a Cagliari, è ho la fatiscente moschea sotto casa... tanto è vero che il venerdì, non potrei parcheggiare davanti al portone nemmeno volendo.
La cultura del desiderio non è la stessa, per loro fortuna sono ancora nella cultura della necessità (si parla del prosaico bene di consumo).
Per il resto, ci sono piccole differenze... ad esempio, quando esco con la mia compagna le permetto di camminarmi al fianco, e non dietro di qualche passo. Può anche darmi torto in pubblico. Chiaro sono solo piccole sciocchezze:carneval: che le nostrane progressiste, normalmente così giustamente attente ai comportamenti lesivi dei maschi autoctoni, minimizzeranno :singleeye:
 
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