festa del papà

Brunetta

Utente di lunga data
e allora continuiamo a prendere le strade più semplici...togliamo tutto.
Se credi che sia più semplice quello che ho scritto, non hai capito cosa ho scritto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tricarico parlava di una maestra stronza
Perché invece far fare il bigliettino con la cravatta per un papà che non si farà vedere nemmeno per la festa del papà è una cosa sensibile?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Hai dimenticato anche i tuoi anni scolastici.
Ho parlato di problematiche, fortunatamente rare e che non hanno fortunatamente colpito i nostri figli.
quando c'ero io si faceva albero di Natale e Presepe, si facevano i lavoretti per mamma e babbo, in classe mia c'era anche un bimbo orfano di babbo...la maestra non l'ha mai fatto sentire diverso...trovava il modo di coinvolgerlo...ma ora si fa prima a dire non si fa niente...perché sennò l'albero può essere fatto cadere, come hai detto te, non si insegna a stare attenti...non si fa l'albero....
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Perché invece far fare il bigliettino con la cravatta per un papà che non si farà vedere nemmeno per la festa del papà è una cosa sensibile?
se gli insegnanti non sono all'altezza che facciano un altro lavoro, coi bambini ci si parla, capiscono molto più di quello che si pensa, se ci sono criticità si parla col bambino e col genitore che c'è, perchè se uno ha problemi non la vedo una cosa sensibile nel negarla anche a chi problemi non li ha
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perchè in uno stato laico, perciò libero, non si capisce a chi dovrebbe fare paura la figura di un uomo tradito, processato e crocefisso per le sue idee di eguaglianza e di giustizia. (Cit.)
Perché va spiegato. Ci vogliono anni per spiegare il significato di una cultura. Ci vuole Cultura.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perchè in uno stato laico, perciò libero, non si capisce a chi dovrebbe fare paura la figura di un uomo tradito, processato e crocefisso per le sue idee di eguaglianza e di giustizia. (Cit.)
Natalia Ginsburg
 

CIRCE74

Utente di lunga data
se gli insegnanti non sono all'altezza che facciano un altro lavoro, coi bambini ci si parla, capiscono molto più di quello che si pensa, se ci sono criticità si parla col bambino e col genitore che c'è, perchè se uno ha problemi non la vedo una cosa sensibile nel negarla anche a chi problemi non li ha
stessa cosa alle medie e superiori...se ci sono teste di cazzo in classe e dobbiamo fare una gita meglio non farla fare a nessuno piuttosto che lasciare a casa quelli che rompono con la motivazione che sono ingestibili (e che una lezione farebbe loro altro che bene)...ma non si può fare perché sennò si sentono esclusi....e continuiamo allora a farli comportare da animali anziché vedere di correggerli anche per il loro bene.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Perchè in uno stato laico, perciò libero, non si capisce a chi dovrebbe fare paura la figura di un uomo tradito, processato e crocefisso per le sue idee di eguaglianza e di giustizia. (Cit.)
a me fa molto ridere (dico ridere per non dire altro), il fatto che l'unica comunità che si dice offesa dal crocifisso sia quella islamica, comunità che riconosce cristo come profeta, tra l'altro, io a scuola ho sempre avuto atei o testimoni di geova, a parte uno che alle superiori non frequentava l'ora di religione, gli altri l'hanno sempre frequentata tranquillamente e senza il minimo problema
però a me stanno più sulle palle quelli che si professano atei a tratti agnostici, però poi non mi toccare il natale perchè è tradizione e per la quaresima seguono pure la vigilia il venerdì, lì l'ipocrisia raggiunge vette altissime
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
stessa cosa alle medie e superiori...se ci sono teste di cazzo in classe e dobbiamo fare una gita meglio non farla fare a nessuno piuttosto che lasciare a casa quelli che rompono con la motivazione che sono ingestibili (e che una lezione farebbe loro altro che bene)...ma non si può fare perché sennò si sentono esclusi....e continuiamo allora a farli comportare da animali anziché vedere di correggerli anche per il loro bene.
i professori che come giustificazione al "non si fa la gita" dicono che ci sono ragazzi ingestibili, non vogliono prendersi la responsabilità, cosa anche comprensibile, i miei prof, 20 anni fa, ce lo dicevano in faccia che non ci portavano in gita perchè era una responsabilità troppo grande
 

Brunetta

Utente di lunga data
quello è un discorso politico. se tu vuoi far credere ai bambini che gli asini volano, devi cancellare ogni traccia di logica
Tu hai una idea delle maestre del tutto irrealistica.
Prevalentemente non sanno niente di niente, sono tremebonde e cercano solo di evitare scontri con chiunque.
Festeggerebbero anche gli alieni se arrivasse una circolare. È la categoria più reazionaria che ci sia, perfino più di te.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
i professori che come giustificazione al "non si fa la gita" dicono che ci sono ragazzi ingestibili, non vogliono prendersi la responsabilità, cosa anche comprensibile, i miei prof, 20 anni fa, ce lo dicevano in faccia che non ci portavano in gita perchè era una responsabilità troppo grande
quando andavo io se c'erano persone ingestibili non si portavano loro...mio marito mai fatta una gita😂😂😂...te fai casino e ti prendi le conseguenze...ma ora non si può più fare...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Tu hai una idea delle maestre del tutto irrealistica.
Prevalentemente non sanno niente di niente, sono tremebonde e cercano solo di evitare scontri con chiunque.
Festeggerebbero anche gli alieni se arrivasse una circolare. È la categoria più reazionaria che ci sia, perfino più di te.
ignavi
la razza peggire
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
quando andavo io se c'erano persone ingestibili non si portavano loro...mio marito mai fatta una gita😂😂😂...te fai casino e ti prendi le conseguenze...ma ora non si può più fare...
no da noi non si faceva la gita 😅 che poi in gita eravamo bravissimi
 

Etta

Utente di lunga data
quando c'ero io si faceva albero di Natale e Presepe, si facevano i lavoretti per mamma e babbo, in classe mia c'era anche un bimbo orfano di babbo...la maestra non l'ha mai fatto sentire diverso...trovava il modo di coinvolgerlo...ma ora si fa prima a dire non si fa niente...perché sennò l'albero può essere fatto cadere, come hai detto te, non si insegna a stare attenti...non si fa l'albero....
Ma che poi secondo me, a parte tutto, sono anche un po’ le maestre che non hanno voglia di fare un cazz e ne approfittano. 😄
 

spleen

utente ?
Natalia Ginsburg
Sto leggendo proprio in questi giorni "Lessico familiare". E' un quadretto pieno di ironia e di pathos, bellissimo.

Comunque la citazione la ho sentita, pensa un po,' dalla Meloni, durante un dibattito. 😁

Tralasciando le uscite e le invettive di Sgarbi (-capra, capra, capra ignorante!!!- ) verso una sedicente atea in un dibattito analogo. Comunque nella fase seria dell' intervento, anche lui parlava come hai detto tu, di cultura dei simboli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedo che cambia da scuola a scuola, almeno da quello che hanno scritto qui...ne deduco che sia una scelta dal preside...
Esiste la libertà di insegnamento, garantita dalla Costituzione che però, purtroppo non viene intesa in modo corretto, ma come “in classe mia faccio come mi pare”, questo però confligge con la collegialità, tuttora vigente, ma contrastata nella pratica in vari modi. Vi risparmio la spiegazione del come e perché.
Per cui anche nella scuola vi sono tutte le posizioni che state esponendo, più o meno consapevoli, nella scuola prevalentemente “ad cazzum”.
I Dirigenti scolastici possono cercare di orientare con circolari interne o nelle riunioni collegiali, ma le riunioni devono essere occupate per talmente tante cose che nessun dirigente ha voglia di discutere per i lavoretti che non sono parte delle Indicazioni nazionali e non possono essere né richiesti né evitati. I lavoretti sono solo una abitudine e una aspettativa dei genitori e raramente rientrano in un percorso didattico consapevole.

Mai fatta la preghiera prima di iniziare le lezioni e sono pure più vecchia di te
Lo facevano le maestre di mio figlio. Quando ho fatto notare che la scuola non deve imporre preghiere, mi hanno proposto di fare uscire mio figlio 😳. Ho detto che era una cosa passibile di denuncia. Hanno smesso di far dire le preghiere.
Ma mio figlio ha avuto maestre particolarmente cretine da tutti i punti di vista.

infatti mica ho scritto che stai mentendo. ma mi suona strano lo stesso
Maestre stupide e ignoranti.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Lo facevano le maestre di mio figlio. Quando ho fatto notare che la scuola non deve imporre preghiere, mi hanno proposto di fare uscire mio figlio 😳. Ho detto che era una cosa passibile di denuncia. Hanno smesso di far dire le preghiere.
Ma mio figlio ha avuto maestre particolarmente cretine da tutti i punti di vista.
non faccio la questione "preghiera sì/preghiera no" semplicemente noi mai fatta, avendo la scuola accanto alla chiesa, andavamo a prendere la messa il primo giorno di scuola, quando il prete passava a benedire per pasqua ci facevano dire il padre nostro e l'ave maria, alle medie ovviamente mai fatto
poi non mi parlare di maestre cretine che già sto messa male e mia figlia fa l'asilo :rolleyes:
 

Brunetta

Utente di lunga data
A quando la proibizione del suono delle campane e magari anche quella del velo islamico? Anche quelli sono esplicitati in pubblico, in fondo.:)

Ho capito la tua posizione, tuttavia non credo che la cancellazione dei simboli e delle tradizioni ci rendano più liberi, semmai il contrario, si finisce per vivere in una società monopolizzata dalla nuova ideologia che sta prendendo piede in occidente, la “cancel culture”.

In nome di questa pseudo cultura, dove qualsiasi individuo o qualsiasi minoranza avrebbe qualcosa da ridire sulla non inclusività e sulla predominanza del fantomatico patriarcato si dovrebbe:

-Abbattere le statue di personaggi storici, processandoli culturalmente secondo i valori attuali, estrapolandoli dal contesto storico. (Azione di una ignoranza senza limiti).

-Modificare il linguaggio corrente introducendo forme più inclusive (?) tipo scrivere tutt* al posto di tutti e pronunciarlo con la mitica schwa (ea insieme). (Nella pratica un minestrone incomprensibile).

-Per rispetto delle minoranze, creare una specie di “quote” per qualsiasi attività, a scapito del merito e dell’ impegno personale, facendo a fettine (sempre più numerose) la società, muovendosi tra surreali pastoie con circospezione per non “offendere” nessuno.

-Per arrivare a surreali follie di questo genere: https://socialismodelsecoloxxi.blogspot.com/

Bene, per quanto mi riguarda so con chiarezza una cosa, in una società così, permeata da questa pseudo cultura del piagnisteo io non voglio viverci!

I simboli, che pervadono la nostra società non devono essere nascosti, ma studiati, accettati nei loro multiformi significati, compresi, inquadrati, tollerati. Poiché è la tolleranza, che non si nutre di proibizioni e di settarismi, il valore fondante di una società libera. (Ho usato la parola” libera” e non “laica” non a caso).

Visto che ho già scritto troppo, spendo anche una parola sul cristianesimo: Noi in occidente siamo tra le poche culture afflitte da una sorta di sterile rimorso verso quello che hanno fatto, come se tutti i mali del mondo, provenienti dal passato li avessimo creati noi, cristianesimo compreso. Non è così, non è mai stato così.

Una parte cospicua della società e della politica continuano a spendersi –giustamente direi - per attenuare il peso della religione nella nostra società, solo che lo fanno a senso unico. E mentre in occidente noi ci incazziamo quotidianamente per via delle ormai labili influenze vaticane, Nella repubblica islamica iraniana le studentesse vengono gasate e avvelenate a scuola. Ci rendiamo dunque conto delle enormi differenze e della libertà di cui in pratica godiamo?

Poi in fondo possiamo non dirci cristiani nei nostri valori?
Siamo la fusione, nel crogiolo della storia, della cultura greca, dell’ idea di Stato romana e della fede cristiana, nel male ma anche nel bene, possiamo rinnegare noi stessi?

La rivoluzione francese, cui tanti si ispirano per la laicità dei valori, scoppiò e si sviluppò dentro il motto di libertà eguaglianza e fraternità. Ma questi non sono in fondo valori desunti dalla predicazione di un falegname ebreo vissuto all’epoca di Augusto?

Da agnosico io credo comunque di si. :)
Tutto vero, ma non c’entra nulla con l’esposizione del crocefisso o fare l’albero o il presepe.
 
Top