ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
se nessuno gli spiega cosa significa quella statua di pietra, ovvio che ti risponda così. tu a 5 anni lo sapevi chi era Gesù
A 5 anni il pensiero è concreto.
Ergo, o qualcuno SA spiegare in quel tipo di linguaggio - concreto - o è semplicemente indottrinamento.
E io so che l'indottrinamento è andato (e va) parecchio di moda. E buona parte dell'istruzione si fonda esattamente sull'indottrinamento.
Ma non funziona. Sul lungo termine,
E non lo dico io. Lo dicono i fatti.
E una situazione globale.
Detto questo, pensare di spiegare un simbolo ad un bimbo di 5 anni, è un pensiero talmente lontano dalla realtà, ed adultocentrico in modo assoluto e assolutista, da essere simpatico.
A 5 anni ti posso narrare una storia.
come potrei narrarti di cappuccetto rosso.
I simboli hanno importanza per chi li riconosce come tali.
E in ogni caso dopo lo sviluppo del pensiero astratto e simbolico. (ossia intorno ai 16/17 anni).
Prima è schieramento. Dopo, senza consapevolezza, è allineamento.
Poi ci sono quelli come me, che già a 5 anni capiscono che gli stanno raccontando una marea di cazzate, che dietro ai sorrisi e ai belletti c'è una infelicità di fondo spaventosa e di cui aver realmente paura.
A 5 anni per me gesù era una statua. Pensiero concreto.
Poi capivo che per gli adulti dire una cosa del genere era considerata una offesa e anche maleducazione.
Tanto che sceglievo appositamente a chi dire che gesù era una statua.
Trovavo molto divertente vederli saltare per aria come se avessero pestato una mina.
EDIT: quindi, per me a 5 anni gesù era un modo sicuro per far incazzare gli adulti. Ma io sono speciale
Tornando seria...sono menate degli adulti.
E trovo veramente schifoso strumentalizzare i bambini per portare avanti le ideologie. Di qualunque tipo esse siano.
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