Ma anche se volessi prendere tu le redini in mano della sua vita non ci troverei nulla di male… la tua esperienza deve essere da monito per la vita dei tuoi figli… col senno di poi, posso dirti che mi sarei evitata una marea di sofferenze se avessi ascoltato i miei genitori… i miei non sono mai stati persone di polso, ci hanno sempre lasciato tutta la libertà del mondo, tutta la libertà di sbagliare e pentircene… ad oggi posso dire che forse qualche no in più non ci avrebbe fatto male… (no su alcune situazioni non su cose materiali di cui parlavamo nell’altro 3d)
Ma anche gli oggetti, le spese, il modo di trascorrere il tempo libero fanno parte di un quadro di scelte educative.
Dico sempre che, quando è scoppiata la pandemia, mi sono resa conto di usare in automatico la maggior parte delle precauzioni consigliate. Me le aveva insegnate mia madre che aveva avuto un fratello con la tubercolosi.
Voglio dire che ci sono buone abitudini che funzionano per situazioni diverse. Le acquisizioni si trasferiscono.
Se da bambino imparo che posso andare in un negozio di giocattoli, apprezzarli e aspettare una festa per averne solo uno, sarò diverso anche in altre scelte da chi ha ottenuto un giocattolino ogni giorno, stufandosene poche ore. Certamente chi non ne avrà mai avuto nessuno, avrà un atteggiamento ancora diverso.
Ancora più importante è la stabilità dell’accudimento da parte dei genitori nei primi mesi e anni di vita.
E sì, hai ragione, i no servono tantissimo per dare una direzione a chi, per mancanza di esperienza, non ha idea né di dove andare, né che strada fare.