Figli felici o "sistemati" ?

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Old Rocknroll

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Old veronika

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I bambini devono credere alle favole... i ragazzi devono credere di poter metter su la loro favola... gli adulti devono riuscire a ritagliarsi pezzetti di favola... gli anziani devono convoincersi di averla vissuta la loro favola... mamma mia che romanticona che sono, non mi sopporto!
Ogni favola ha il suo insegnamento, ogni favola la sua morale raccontata con un linguaggio comprensibile ai piu' piccoli. E' bello credere che la magia del per sempre felici e contenti esiste davvero, ma la favola da adulti diventa la personale richerca della felicita'
 

Old Rocknroll

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Ogni favola ha il suo insegnamento, ogni favola la sua morale raccontata con un linguaggio comprensibile ai piu' piccoli. E' bello credere che la magia del per sempre felici e contenti esiste davvero, ma la favola da adulti diventa la personale richerca della felicita'
Quoto
 

Lettrice

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Ogni favola ha il suo insegnamento, ogni favola la sua morale raccontata con un linguaggio comprensibile ai piu' piccoli. E' bello credere che la magia del per sempre felici e contenti esiste davvero, ma la favola da adulti diventa la personale richerca della felicita'
Che e' quello che intendevo.

Ovvio che a me la possibilita' incontrare un principe che mi salvi dalla mia torre col quale vivere felice e contenta per il resto dei miei giorni, fa sorridere... ma io sono adulta e gia'disillusa... mia figlia no ed e' bene che ci creda alla favola.
 

Old veronika

Utente di lunga data
Che e' quello che intendevo.

Ovvio che a me la possibilita' incontrare un principe che mi salvi dalla mia torre col quale vivere felice e contenta per il resto dei miei giorni, fa sorridere... ma io sono adulta e gia'disillusa... mia figlia no ed e' bene che ci creda alla favola.
E' vero, ma prendiamo ad esempio cenerentola... La famiglia e' allargata, la madre non c'e' piu' e il padre si e' risposato con una donna che ha 2 figlie, le prime ingiustizie, la matrigna che tratta in modo diverso la figlia che non e' sua... non e' molto diverso dalla realta' .
Le favole ti insegnano a credere che puoi cambiare la tua realta' , che puoi riuscire a fare qualsiasi cosa in cui metterai impegno ed e' altrettanto vero che ti insegnano che una posizione regalata ( come per le sorellastre) va mantenuta con costanza altrimenti la bolla scoppia
 

Miciolidia

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E' un'enorme dilemma, che sin d'ora mi pongo: dobbiamo educare i nostri figli affinchè perseguano la felicità, anche se questo potrebbe significare vivere una vita non convenzionale - nel senso borghese e forse anche riduttivo del termine - o dobbiamo insegnar loro ad essere omologati ed inseguire il prestigio sociale e il successo economico prima di ogni altra cosa?
Do per scontato che entrambe le opzioni implichino il rispetto degli altri e di se stessi.

vorrei che l'educazione di mio figlio fosse capace di metterlo in grado di poter scegliere quale per lui sia la via migliore, la piu' sentita, quella che meglio lo potrebbe mettere nelle condizioni di essere quello che è, senza infingimenti sociali .

vorrei che manifestasse in pieno quello ha da raccontare. in qualsiasi modo o maniera.
vorrei che lèeducazione fosse servita a tirare fuori il meglio di se stesso
del resto non mi importa.
 
O

Old Anna A

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rochenrol

sei come i 45 giri anni 60: lato A shake
lato B il lento

ieri era A oggi sei sul B.
 

Fedifrago

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Meglio che lui....per me nessuno!

E una donna che portava un bimbo al seno disse,
Parla con noi dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della brama della Vita per la vita.
Essi vengono attraverso voi ma non per voi.
E benché essi siano con voi essi non appartengono a voi.
Voi potete dare loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri,
Poiché essi hanno i propri pensieri.
Voi potete custodire i loro corpi, ma non le loro anime,
Poiché le loro anime dimorano case di domani, che non potrete visitare, neppure in sogno.
Potrete essere come loro, ma non cercate di farli simili a voi,
Poiché la vita procede e non si ferma a ieri.
Voi siete gli archi di i vostri figli sono frecce vive scoccate lontano.
L'Arciere vede il bersaglio sulla strada dell'infinito, ed Egli con forza vi tende affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Piegatevi nelle mani dell'Arciere con gioia:
Poiché come egli ama la freccia che vola, così Egli ama l'equilibrio dell'arco
 

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E' vero, ma prendiamo ad esempio cenerentola... La famiglia e' allargata, la madre non c'e' piu' e il padre si e' risposato con una donna che ha 2 figlie, le prime ingiustizie, la matrigna che tratta in modo diverso la figlia che non e' sua... non e' molto diverso dalla realta' .
Le favole ti insegnano a credere che puoi cambiare la tua realta' , che puoi riuscire a fare qualsiasi cosa in cui metterai impegno ed e' altrettanto vero che ti insegnano che una posizione regalata ( come per le sorellastre) va mantenuta con costanza altrimenti la bolla scoppia


Concordo al 100%... e ancora e' quello che intendevo prima... infatti per tutti gli stadi ho lasciato la parola favola... benche'questa prenda significati diversi nei diversi stadi.
 

Grande82

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E' vero, ma prendiamo ad esempio cenerentola... La famiglia e' allargata, la madre non c'e' piu' e il padre si e' risposato con una donna che ha 2 figlie, le prime ingiustizie, la matrigna che tratta in modo diverso la figlia che non e' sua... non e' molto diverso dalla realta' .
Le favole ti insegnano a credere che puoi cambiare la tua realta' , che puoi riuscire a fare qualsiasi cosa in cui metterai impegno ed e' altrettanto vero che ti insegnano che una posizione regalata ( come per le sorellastre) va mantenuta con costanza altrimenti la bolla scoppia
non vorrei fare la professoressa
, ma le favole, più che insegnamenti sulla vita concreta e quotidiana (all'epoca di cenerentola i divorzi non erano la norma e anche la vedovanza era vissuta in modo diverso) sono un 'rito di passaggio'.

Nelle antiche tribù ancora si usano riti di passaggio 'pratici' come quello di lasciare i bambini nel bosco (vi ricorda qualcosa???? pollicino?
) e lasciare che trovino da soli la strada per tornare.
Nelle società 'civili' sono le favole i riti di passaggio..c'è sempre un eroe, un antieroe e tutte le prove che l'eroe, con gli aiutanti, deve affrontare....
tutte le favole sono una sola favola....
e alla fine ti spiegano che devi crescere, fare un percorso, e arriverai ad essere indipendente ee ottenere qualunque risultato.
 

Lettrice

Utente di lunga data
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Lettrice

Utente di lunga data
Non hai capito... non riuscivo a leggere il tuo post: vedevo dall'indice che avevi scritto ma quando entravo a leggere l'ultimo post risultava il mio... quando ho postato il punto e'apparso magicamente
 

Persa/Ritrovata

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Old Rocknroll

Utente di lunga data
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Sintetica, chiara, autorevole.
sarò ingenuo ma penso che anche due donne sicure di se come voi due, Persa e verena, un minimo di apprensione e dubbio nell'educazione dei figli l'abbiano provata. quindi, sena offesa, mi sembra una riposta tesa a liquidare me ma non soddisfacente. ripeto, lo dico senza polemica.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
sarò ingenuo ma penso che anche due donne sicure di se come voi due, Persa e verena, un minimo di apprensione e dubbio nell'educazione dei figli l'abbiano provata. quindi, sena offesa, mi sembra una riposta tesa a liquidare me ma non soddisfacente. ripeto, lo dico senza polemica.
Le angosce per i miei figli li ho avute quando ho capito che il padre aveva vissuto nella menzogna e, di conseguenza, lo avevano perso come punto di riferimento.
Per il resto ...un po' è il mio mestiere (e non credo che un preparatore atletico possa avere dubbi di sbagliare allenamento ...di certo non vi è sicurezza che chi viene ben allenato divenga un campione, ma ... chi lo vuole un campione?) un po' è la consapevolezza dell'individualità di ogni perona che può scegliere della propria vita indipendentemnte dall'educazione ricevuta, un po' l'enorme fiducia che ho sempre avuto e ho nei miei figli che credo che sceglieranno il meglio per loro in buona fede. Ed è questo che mi interessa.
Poi è da vedere cosa si intende per educazione.
Discorso lungo e dibattuto.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ho una certa età e esperienza di bambini attraverso gli ultimi trentanni e questo significa che chi ha ntorno ai quarantanni è coetaneo di miei ex alunni.
Già allora sentivo dire che erano brutti tempi per i bambini, che non era come una volta, ecc...
Già allora vi erano bambini con l'agenda e che non avevano tempo per giocare liberamente e per sanamente oziare.
L'idea di dover far fare attività organizzate ai bambini si è andata sempre più diffondendo in tutti gli strati della popolazione, come segno tangibile delle cure che vengono loro riservate, ma anche come modo per placare l'ansia dei genitori che temono che, senza una guida costante, i piccoli non saprebbero che fare o fare qualcosa di sbagliato.
Ma soprattutto è un modo per far sperimentare loro regole che non si ha il coraggio di imporre in casa ...perché non si impongono regole e responsabilità a se stessi.
Per cartà le regole ci sono, ma potrebbero essere sintetizzate in "NON DISTURBARE" gli adulti impegnati nella loro ricerca della felicità.

Ma li leggete i traditori qui? Parlano dei figli come i una caratteristica anagrafica o come segno della loro normalità, non certo come compito di responsabilità che deve condizionare le loro scelte.
Meglio mandarli in piscina e a tennis e ...aver tempo libero.
 
Ho una certa età e esperienza di bambini attraverso gli ultimi trentanni e questo significa che chi ha ntorno ai quarantanni è coetaneo di miei ex alunni.
Già allora sentivo dire che erano brutti tempi per i bambini, che non era come una volta, ecc...
Già allora vi erano bambini con l'agenda e che non avevano tempo per giocare liberamente e per sanamente oziare.
L'idea di dover far fare attività organizzate ai bambini si è andata sempre più diffondendo in tutti gli strati della popolazione, come segno tangibile delle cure che vengono loro riservate, ma anche come modo per placare l'ansia dei genitori che temono che, senza una guida costante, i piccoli non saprebbero che fare o fare qualcosa di sbagliato.
Ma soprattutto è un modo per far sperimentare loro regole che non si ha il coraggio di imporre in casa ...perché non si impongono regole e responsabilità a se stessi.
Per cartà le regole ci sono, ma potrebbero essere sintetizzate in "NON DISTURBARE" gli adulti impegnati nella loro ricerca della felicità.

Ma li leggete i traditori qui? Parlano dei figli come i una caratteristica anagrafica o come segno della loro normalità, non certo come compito di responsabilità che deve condizionare le loro scelte.
Meglio mandarli in piscina e a tennis e ...aver tempo libero.
è la parte più degradante di certi traditori, quella che trovo in assoluto insopportabile
 
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